Fanfic su artisti musicali > Altri
Segui la storia  |       
Autore: xMurderScenex    06/07/2006    3 recensioni
[Cambiato titolo]Virginie è ricca, ha un ragazzo invidiabile e va alla scuola più prestigiosa di Montrèal. David è abbastanza povero, vive in perfieria e ha continui problemi con la famiglia. A causa di un incidente, i due si conoscono e da poco a poco nasce qualcosa di più. Una storia che si alterna con i pensieri di lei e quelli di lui.. Spero che vi piaccia ^^
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 3
Spinsi il cancello di ferro ed entrai in casa. Mia madre arrivò subito con un’aria incazzata reggendo in mano un bicchiere di champagne. Gli invitati erano tutti che mi guardavano in giardino.
-Diavolo Virginie! Dove sei stata??-
-Mamma non rompere..- dissi affrettandomi ad andare in camera mia. Sentivo le urla di mia madre e i bisbigli degli invitati mentre passavo velocemente per raggiungere la porta. Quando, ecco lui che mi sbarrava la strada. Logan.
-Ciao dolcezza- Aveva uno smoking e un bicchiere come quello di mia madre in mano. I capelli biondi perfettissimi e il sorriso tirato.
-Logan fammi passare..- Dissi scostandolo ed entrando in casa. Non so perché lui continuasse a starmi attaccato come una piattola. Era fastidioso e antipatico, mi buttai sul letto. Pensai a lui. I suoi capelli biondi [tinti], il suo modo di vestire da skater e tutto. Perché stavo tradendo così la mia scuola? Logan entrò in camera.
-Cucciola ma che hai?-
-Logan non è il momento per favore..-
-Okey come vuoi tu.. ma io sabato non ci vengo alla festa con te.- Alzai lo sguardo furiosa. La festa era nella nostra scuola, era la solita festa di fine anno…Dovevo andare con lui, perché se no i miei genitori non me lo avrebbero permesso. Io ci tenevo a quel ballo, perché avrei potuto vincere il premio di Reginetta del Ballo. Lo so che posso sembrare stupida, o magari probabilmente lo sono, ma io ci tengo ad andare a quel ballo.
-Vaffanculo Logan..-
Oh merda. Che diavolo ho fatto? Non dovevo!! Lui mi guardò incazzato e poi aprì la porta della camera e se ne andò.
-Al diavolo lui e i suoi amici snob..- dissi prendendo un Cosmopolitan dalla cesta delle riviste. Sentii un ticchettio dalla mia finestra. Guardai velocemente, ma non c’era niente. Ritornai a leggere l’oroscopo, ma di nuovo il ticchettio. Solo allora mi accorsi che qualcuno lanciava dei sassolini dall’albero davanti alla terrazza. Andai subito alla finestra ed ebbi un tuffo al cuore. Distinsi i suoi capelli biondi e il sorriso che brillava nella notte. Aprii il balcone ed andai sulla terrazza.
-Hey..-
-Hey.. Mi aiuti?- Era sopra un grosso ramo che non distava tanto dalla terrazza e mi osservava divertito.
Gli porsi il braccio sogghignando e lui in un secondo atterrò sulla terrazza.
-Et Voilà.. Sono un mini Spiderman..-
-Si però Tobey McGuire è più figo..-
-E Kristen Dunst anche..-
Lo guardai negli occhi come una sfida e lui sorrise ironicamente.
-Beh non male come posto..- disse guardandosi attorno..
-Già.. Mi trovo piuttosto bene qua..- Lui rise e poi entrò in camera mia. Si guardava intorno stupito di tutto quel posto immenso. Chiusi le finestre e chiusi le tende.
-Beh che vuoi fare?- disse lui con un tono malizioso. Gli tirai un pupazzo a forma di orsacchiotto in testa. Lui scoppiò a ridere e si sdraiò sul letto.
Sorrisi e mi sedetti di fianco a lui. Non so perché, ma mi batteva forte il cuore sentire il suo profumo di vaniglia lì. Sentire il suo respiro. Mi stavo innamorando? No per favore, un’altra volta no. E poi con lui era inaudito.
-Senti Stronzilla, ma non ti senti male in questa casa?-
-Stronzilla?-
-Si Stronzilla.-
-Mpf- Dissi incrociando le braccia sul petto. Lui scoppiò a ridere e si alzò con il busto.
-Ti sei offesa di nuovo?-
-Stronzillo.-
-Stronzilla.-
Sorridemmo entrambi e poi lui guardò il mio grandissimo Mac sulla scrivania. -Santo Castoro ma è tuo?-
-Santo Castoro?- dissi scoppiando a ridere.
-Si vabbè lascia perdere e rispondi..-
-Ah si è mio.. Guarda pure se vuoi..- Senza perdere tempo, si sedette a maneggiare con il pici.
-Uau ma hai anche il Garage Band? Posso usarlo?-
-Si fai come se fossi a casa tua- dissi annoiata. In verità non volevo far vedere che in fondo un po’ mi piaceva. Tutte quelle giornate passate a litigare senza nemmeno conoscerci a fondo, sembravano svanite.
-Magari fosse casa mia..- disse a bassa voce finendo con un triste sospiro. Mi appoggiai alla scrivania.
-Tu non sai che vuol dire abitare qua..-
-Immagino che figata..-
-Se come no..- Guardai il soffitto bianco e pensai. Chissà come si sarebbe sentito nei miei panni e io nei suoi. Mamma non lo avrebbe mai accettato. Non era abbastanza ricco e perfetto per lei.
Aprì iTunes e clikkò su “Sk8 Boy” di Avril Lavigne. Era [Okey non ci azzecca molto come tempo ma chissene no? XD]. Non simpatizzavo molto per quella ragazzina, ma quella canzone la adoravo. Il primo pezzo era simile alla nostra situazione. Solo che io non piacevo lontanamente a lui e io invece forse ne ero cotta.
He was a boy, she was a girl
Can I make it anymore obvious?
He was a punk,she did ballet
What more can I say?
He wanted her, she'd never tell
secretly she wanted him as well


< -Fica sta canzone..- disse David voltandosi.
-Dillo che ti piace solo perché la canta la Lavigne..-
-Mi piace solo perché la canta Avril- disse sottolineando quasi la parola Avril. Maschi, tutti uguali. Non uno diverso. Sogghignai e poi tolsi la canzone. Diciamo che stava seguendo troppo la nostra situazione. Gli ultimi versi no, ma il resto della canzone.. Sembrava che fosse stata scritta apposta per noi. Partì un’altra song. I’m With You.
Cercai di afferrare il mouse per cambiare, ma lui mi bloccò il polso. Lo guardai negli occhi. Le sue labbra si incurvarono in un sorriso… -No Stronzilla.. Questa la lasci..-
-No perché dovrei?- Quella era la canzone di me e di Katy. Era stata la mia migliore amica, finchè si trasferì nella California e non la vidi più. Era andata con sua cugina Babette, per gli amici Babette. Volevano andare lì per divertirsi. Mi mancavano da morire. Evitavo di sentire quella canzone perché mi faceva soffrire pensare che non le avrei mai più riviste. -Ti prego David.. Toglila- Lui capì e mise una canzone più allegra “Light My Fire” dei Doors. Si alzò dalla sedia e mi sorrise.
-Tieni lo avevi dimenticato al lago..- disse posando il mio cellulare. Lo buttai sul letto e lo ringraziai. Ci fu un silenzio di tomba interrotto solo dai “ Camon Baby Light My Fire..” della canzone.. Lui canticchiava a bassa voce quasi impercettibile. Mi sorrise e poi mi scompigliò i capelli.
-Vabbè Stronzilla, mi dispiace ma non potrai accendere il mio fuoco perché devo andare.. -E che ti fa pensare che io voglia accendere il tuo fuoco?-
-Oh perché sono un genio..-
-Se se come no.. Genio.. –
-Nessuna mi restiste..-
-Ad ascoltarti Stronzillo?-
Scoppiò a ridere e uscì sulla terrazza. “Ciao stronza…” disse agitando la mano.. -Ciao ciao Stronzo..- E se ne andò. Dovevo solo fare una cosa. Tenere il gioco della Miss-iTi-odio-un-casino-david. E tutto sarebbe filato liscio. A parte il ballo ops.
In effetti il problema stava nel ballo perché la MaryLand e la Beaubois School erano affiliate per il ballo. Merda. Boh ci penserò.



****************
Ed eccomi qua! Questo capitolo è un po' noiosino lo so.. XD comunque questa fan fiction l'avevo postata su un forum dei SP quindi non è che l'ho copiata ^^.
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Altri / Vai alla pagina dell'autore: xMurderScenex