Ciao a
tutte!!! Eccoci giunte al 15° capitolo che vedrà
Draco impegnato in qualcosa di
molto molto importante per la sua vita.
Riuscirà
a
portare a termine il suo compito? non vi anticipo niente e vi saluto
ringraziandovi per le vostre recensioni invitandovi a lasciarvi il
vostro
parere.
Capitolo
15: Addio o arrivederci
Brighton apparve agli
occhi di Draco, Blaise
e Ginny come una splendida città soleggiata, nonostante il
clima fosse di
solito uggioso.
Il profumo
salmastro la faceva da
padrone e la distesa del mare incantava i tre maghi che non erano
abituati ad
un panorama così bello.
La villetta dei
nonni di Hermione si
trovava a pochi passi dalla spiaggia e lo stridere dei gabbiani, che
sorvolavano il pelo dell'acqua in cerca di cibo era un piacere per le
orecchie.
Draco era
nervoso perchè comprendeva
di aver sbagliato con la donna che amava e temeva nel profondo del suo
cuore
che lei non lo perdonasse affatto.
Era pronto a
sopportare tutte le
parole cattive che sicuramente lei gli avrebbe gettato contro se questo
sarebbe
servito a farla tornare da lui.
Ancora non
poteva credere al fatto
che stava per diventare padre e si sarebbe sicuramente svenato dalla
disperazione se lei gli avrebbe negato di conoscere il frutto del loro
amore.
Amava ogni
istante di più la sua
Hermione ed il terrore di perderla cresceva di pari passo con la
convinzione e
con la consapevolezza di non essere in grado di farsi perdonare.
D'altronde lui
l'aveva delusa
profondamente non fidandosi di quel sentimento che in fondo lo
atterriva ma
arrivando addirittura a ferirla con parole dure e a minacciarla di
morte.
-
Che schifosa
bestia sono stato - pensò
dentro di
se il biondo - io non merito il suo
amore ma anche se so di non esserne degno ho la certezza di non poterne
fare
assolutamente a meno -
Arrivati davanti
alla porta, Ginny
bussò diverse volte ma nessuno venne ad aprire; Draco si
fece prendere
dall'ansia: e se lei avesse cambiato destinazione all'ultimo istante? o
se si
fosse sentita male e nessuno in questo momento la potesse aiutare?
La piccola
Weasley, sempre tenendo
per mano il moro Serpeverde, si diresse verso il retro del villino e
giunta lì
si accorse che Hermione era seduta sulla riva del mare con le gambe
incrociate
e lo sguardo perso nell'orizzonte.
Draco trattenne
il fiato poi
stringendo i pugni si diresse verso la ragazza facendo cenno agli altri
due di
attenderlo.
Arrivato vicino
a lei si sedette al
suo fianco e con la voce tremante disse: " Ciao piccola!!" e la
ragazza voltatasi verso quel richiamo spalancò gli occhi
trovandosi il ragazzo
davanti.
" Che diavolo ci
fai qui?"
disse astiosa la grifona e il biondo le rispose: " Blaise ha usato la
legilimanzia su Ginny e abbiamo scoperto dov'eri. So che io sono
l'ultima
persona che tu vorresti vedere; ne sono cosciente e sono pronto ad
assumermi
tutte le mie colpe; ti chiedo solo di darmi qualche minuto per potermi
giustificare ai tuoi occhi.
So che questo
non servirà a farti
cambiare idea ma almeno potrò dire di aver tentato".
" Parla, ti
ascolto" disse
la ragazza con la voce atona e lui tirò un grosso respiro e
cominciò a parlare:
" So che non ho scusanti per il mio comportamento; sono stato una
bestia e
merito tutto il tuo odio ma vorrei cercare di farti capire che cosa ho
sentito
nel cuore.
Sai
perfettamente che io non sono
capace di parlare d'amore, non mi è mai stato insegnato il
suo valore, né mi è
mai stata spiegata la sua intensità.
Sarebbe
semplice, per me, dirti ora
che ti amo ma non sarebbe onesto perchè sono sicuro che non
sono quelle le
parole che vorresti sentirti dire; non ora per lo meno.
Io ti ho
dimostrato di non fidarmi
del nostro rapporto e questo sa tanto di tradimento; non sono degno di
essere
la persona che ti dovrebbe stare affianco! io ti ho deluso
perchè mi ero
ripromesso che ti avrei sempre difeso da tutto il male che ci circonda
invece
ho creduto alla bugia che Weasley mi ha detto, senza pensarci su due
volte e se
l'ho fatto è perchè, come mi ha fatto notare
Blaise, io ho una fottuta paura
dei sentimenti.
Sono un
vigliacco della peggior
specie, non ho mai avuto la forza per affrontare le
avversità che la vita mi poneva
davanti: accettavo, senza lamentarmi, le decisioni che mio padre
prendeva per
me, fermamente convinto che lui fosse nel giusto.
Chi ero io per
oppormi al volere
dell'uomo che mi aveva generato; ma quando Lucius fu arrestato decisi
di
prendere in mano la mia esistenza facendo i conti con il fatto
innegabile che
non sapevo che diavolo fare.
L'unica
decisione che fui in grado di
prendere e che sapeva di buono fu annullare la promessa di nozze che
mio padre
aveva preso con la famiglia Parkinson.
Il tuo arrivo
nella mia vita è stato
così repentino da non lasciarmi il tempo di capire che cosa
dovessi fare con
quello che sentivo nel mio cuore.
Avevo iniziato a
provare qualcosa per
te durante la collaborazione per la preparazione del concorso ma,
vigliacco come
al solito, mandai tutto a puttane baciando la Macavoy.
Ti giuro che non
avevo compreso di
averti fatto così male ma Blaise fu pronto a farmelo capire
e quella sera mi
sentì per la prima volta una merda per come ti avevo mancato
di rispetto.
Sono sincero se
ti dico che ho goduto
tanto del fatto che la Mc Granitt ti avesse assegnato l'esecuzione
dell'Incantio Talenti perchè era mia intenzione umiliarti da
morire dato che ti
ritenevo responsabile del fatto che mi sentivo così male nei
tuoi confronti.
Mi faceva rabbia
se Blaise ti teneva
la mano o se parlava amichevolmente con te perchè avrei
voluto farlo io ma il
dannato orgoglio dei Malfoy me lo impediva.
Iniziai a capire
quanto eri speciale,
la prima sera che dormisti in camera con me quando mi accarezzasti e mi
consolasti per l'incubo che avevo fatto.
Provai odio nei
confronti di Pansy
quando ti offese e non ti nascondo che sentì il prepotente
desiderio di
ucciderla con le mie mani".
Hermione
ascoltava, in silenzio, le
parole del ragazzo che amava, sempre fissando l'orizzonte ma non
poté impedire
a due lacrime di scenderle lente lungo le guance.
Draco ebbe
l'istinto di
asciugargliele con tanti baci ma si trattenne comprendendo che quello
sarebbe
stato un grosso errore quindi stringendo i pugni riprese a parlare: "
Giorno dopo giorno tu riuscisti a mostrarmi un lato di te che mi
lasciò del
tutto spiazzato: eri pulita, perfetta e semplice.
Fu con terrore
che compresi di
desiderarti non solo fisicamente e quando facemmo l'amore, per la prima
volta,
mi sentì improvvisamente più ricco e compresi che
non avrei mai potuto più fare
a meno di te.
Eppure nella mia
ignoranza e nella
mia stupidità non volevo accettare che quello che sentivo
era amore: io
preferivo classificarlo come bisogno di possesso che era sicuramente un
sentimento che conoscevo.
Quando tornasti
alla torre compresi
che il dolore che sentivo dentro era disperazione per non averti
più al mio
fianco e capì ed accettai finalmente il mio sentimento per
te.
Decisi
così di andare al Manor e ad
Azkaban per mettere al corrente anche i miei genitori di questa
novità".
Hermione
sussultò di fronte a questa
notizia portando il suo sguardo incredulo verso gli occhi di Draco che
disse:
" Perdonami se non te l'ho detto; lo avrei fatto ma poi le cose sono
precipitate! comunque mia madre fu, incredibilmente, felice di
ciò che gli
dissi mentre, ovviamente Lucius mi gettò addosso tutto il
suo odio e tutto il
suo disprezzo.
Ma sai,
francamente, di fronte a
quell'evidente dimostrazione di superbia mi sentì bene
perchè fui certo per la
prima volta in vita mia di aver fatto una scelta sensata.
Quando
stamattina venni da te volevo
dirtelo ma poi non ne trovai il coraggio e cercai in tutti i modi di
farti
capire il mio amore per te.
Probabilmente ho
usato delle parole
assurde e la metafora della pianta deve averti fatto ridere ma in quel
momento
erano le uniche cose che riuscivo a dire e quando tu mi hai detto di
amarmi io
mi sono sentito vivo come non mi sentivo da tanto tempo.
Purtroppo, come
sai già, Weasley mi
disse quelle cose ed io caddi nella più profonda
disperazione; avrei voluto
morire ma fondamentalmente sono un vigliacco che non avrebbe trovato
mai il
coraggio per togliersi la vita.
Fu
più facile per me gettarti addosso
tutto il mio odio per le mie illusioni infrante e la mia
superficialità mi fece
dire cose di cui mi pentì subito ma per orgoglio
preferì andarmene.
Prima Ginny e
poi Blaise mi fecero
capire quanto ero stato stronzo e decisi di correre da te per chiederti
perdono
ma scoprì che tu te ne eri andata.
In quell'istante
il mio cuore si
spezzò in mille piccoli pezzi perchè sapevo che
era solo colpa mia se tu non
eri più lì.
So che ora ti
arrabbierai ma Blaise,
con la legilimanzia, ha scoperto anche dell'arrivo del bambino!!".
Hermione
sussultò e lentamente
cominciò a tremare e Draco le disse: " Sta tranquilla,
tesoro, io non farò
mai nulla per farti del male volevo solo che tu sapessi quanto ero
stato felice
di scoprirlo.
So che con il
mio comportamento ho
perso tutti i diritti d'amore verso questa creatura ma devo ammettere
che mi
riempie di gioia sapere che esiste qualcosa, di così bello,
che abbiamo creato
insieme.
Perdonami se mi
prendo il diritto di
dire che sono orgoglioso di essere suo padre anche se nella mia vita
non ho mai
avuto un buon esempio dal mio.
Avrei voluto che
le cose fossero
andate diversamente: mi sarebbe piaciuto che tu mi avessi detto del
bambino ed
io ti avrei abbracciato, tenendoti stretta a me per non perdere neppure
un
briciolo di quella felicità.
Poi quando
avessimo assaporato per
bene tutta la gioia che comportava quella notizia ti avrei chiesto, in
ginocchio, di diventare mia moglie così come avevo deciso di
fare alla fine
dell'anno scolastico".
Hermione lo
fissò esterrefatta
incapace di parlare e lui lo fece per lei: " Si, tesoro, è
proprio così;
io ti volevo sposare e a dire la verità lo voglio ancora
anche se so di non
esserne degno.
Fu questo che
dissi a mia madre e a
Lucius ma per quanto riguarda te volevo aspettare la fine della scuola
per
darti il tempo di decidere se volevi davvero stare con me! ora sai
tutto e sei
libera di odiarmi e di cancellarmi dalla tua vita e da quella di nostro
figlio.
Ovviamente io
spero che tu lo non
faccia anche se so che non ho diritto di aspettarmi un tuo perdono che
non
merito affatto".
Draco
abbassò lo sguardo mettendosi a
fissare la sabbia, totalmente senza forze e completamente disilluso.
Hermione lo
fissava senza parole poi
tirando un grosso respiro disse: " Draco, io ho ascoltato le tue parole
e
devo ammettere che sei riuscito a sorprendermi ma ora come ora io non
riesco a
perdonarti quello che hai fatto.
Per quanto mi
riguarda la fiducia è
fondamentale in un rapporto; io mi sono fidata di te nonostante avessi
un
passato alquanto burrascoso in fatto di donne! non mi è mai
passata per
l'anticamera del cervello l'idea che tu potessi tradirmi ed ancora
voglio
fidarmi.
Mi ha sorpreso
il fatto che tu sia
andato dai tuoi genitori per dirgli che mi ami e che mi vuoi sposare ma
come ti
ho detto non riesco, in questo momento, a passare sopra alla tua
mancanza di
fiducia.
Ti amo come
sempre ma questo ora non
mi basta più: se si fosse trattato solo di me forse sarei
già tra le tue
braccia ma adesso c'è coinvolto un bambino che non ha colpa
se i suoi genitori
sbagliano.
Sono sincera se
ti dico che
all'inizio non avrei voluto che tu sapessi della sua esistenza; volevo
tornare
ad Hogwarts solo il giorno degli esami e poi sparire dalla tua vita con
il
bambino".
Draco
tremò violentemente e trattenne
il fiato terrorizzato da quell'eventualità poi si
rilassò quando lei gli disse:
" Ma già dopo poche ore passate qui la mia rabbia ed il mio
dolore si
erano attenuate.
Io non so se
torneremo insieme;
l'unica cosa che so è che non ti priverò della
presenza di tuo figlio né
toglierò a lui il diritto di avere un padre.
Io sono sicura
che tu sei e sarai un
padre meraviglioso che non commetterà gli stessi errori
fatti da Lucius.
In questi mesi
che siamo stati
insieme io ho visto il vero Draco ed è di lui che mi sono
innamorata anche se
il mio sentimento era presente dal primo giorno che ti ho rivisto.
Credo che a
scatenare il tutto sia
stato il fatto che tu non ci abbia traditi quando Bellatrix ti chiese
se era
Harry quel ragazzo deforme che ti trovavi davanti.
Inoltre ho visto
le tue lacrime
mentre tua zia mi stava torturando e ti ho rispettato per quello.
Io so che tu sei
capace di grandi
sentimenti ed è per questo che voglio che tu faccia parte
della vita di nostro
figlio ma per quanto riguarda noi non me la sento, per ora, di
perdonarti.
Non riesco
più a fidarmi di te, ho
paura che un giorno tu possa nuovamente mettere in dubbio il mio amore
e
francamente non me la sento di rischiare!!".
Draco
iniziò a piangere perchè
sentiva che lei aveva già deciso di escluderlo dalla sua
vita e con la voce
rotta dal pianto disse: " Hermione io rispetto la tua decisione; mi
faccio
da parte e ti lascio libera se vorrai rifarti una vita che non sia al
mio
fianco anche se solo pensare a questa possibilità mi sta
uccidendo dentro; io
non mi sento degno del tuo amore e ti ringrazio per non negarmi quello
di mio
figlio! sappi, però, che per quanto mi riguarda io ti
aspetterò ogni giorno
nella speranza che tu possa cambiare idea e che possa perdonarmi per la
stoltezza che ho dimostrato.
Ora torneremo ad
Hogwarts e ti giuro
che non verrò più a disturbarti;
aspetterò che prenda una decisione e la
rispetterò sia che questa sia negativa o positiva.
Sai, piccola, tu
hai portato nella
mia vita la luce e la gioia e adesso faccio una fatica tremenda a
vivere con la
consapevolezza che dovrò coesistere nuovamente con il buio e
con il dolore.
Perdonami per
tutto il male che ti ho
fatto e ti prego di credermi se ti dico che ti amo con tutto me stesso
e che
questo sarà così per sempre!!".
Dette quelle
parole Draco si alzò e
iniziò a tornare verso il villino sentendo, con dolore, i
singhiozzi di
Hermione perforargli i timpani.
Arrivato davanti
a Ginny e Blaise si
gettò tra le braccia del moro iniziando a piangere a calde
lacrime.
I due amici si
sentivano del tutto
incapaci di aiutare quel ragazzo e Ginevra aveva sempre più
voglia di avere tra
le mani la testa di suo fratello per potergliela fracassare contro il
muro.
Blaise aveva gli
occhi pieni di
lacrime e continuava a stringere tra le braccia Draco che era distrutto.
Quando il biondo
si fu calmato i tre
ragazzi si presero per mano e concentratisi si smaterializzarono
trovandosi
davanti ai cancelli di Hogwarts.
Arrivati sotto
al porticato Ginevra
mise una mano sulla spalla di Draco e disse: "Senti Malfoy a me
dispiace
tanto per quello che ha fatto quella bestia di Ron; mi sento in colpa
perchè
avrei dovuto intuire che lui aveva brutte intenzioni ma ultimamente
sembrava
che si fosse rassegnato ed invece non era così.
Vorrei avere la
Giratempo che usava
Hermione quattro anni fa per poter tornare indietro nel tempo ed
impedire a
quel mollusco di fare quello che ha fatto!!".
Draco la
guardò poi le disse: "
Grazie Ginny, per le tue parole ma non devi sentirti in colpa per
ciò che ha
fatto tuo fratello.
Il problema
fondamentale non è lui,
anche se avrei un impellente voglia di sfigurarlo con le mie mani.
Hermione me lo
ha fatto capire: alla
base di tutto c'è il mio problema di non riuscire a fidarmi
della gente; io non
avrei mai dovuto attaccare la donna che amavo nel modo barbaro che ho
usato
senza averle prima dato la possibilità di spiegarsi o di
difendersi.
Ora l'unica cosa
che mi resta da fare
e attendere una sua decisione e spero di non dover aspettare molto
perchè fino
a quel giorno io cesserò di vivere! adesso scusatemi ma devo
andare in
infermeria per poter chiarire qualche punto con un rosso di nostra
conoscenza".
Finito di
parlare il biondo si girò
poi parve ripensarci e voltandosi nuovamente disse: " Ah, Ginny, da ora
in
avanti io sono Draco non più Malfoy; d'altronde, se non ti
perdi in inutili
giri, diventerai la ragazza del mio migliore amico che per me
è come un
fratello".
"Comunque ti
concedo"
aggiunse con un sorrisetto stentato " di chiamarmi furetto quando
litigheremo!".
Poi, lasciandosi
alle spalle Ginevra
e Blaise, completamente basiti, entrò nel castello diretto
in infermeria.
Arrivato
lì Draco entrò nel grande
stanzone ma non trovò nessuno: i letti erano tutti vuoti ed
immacolati. Dopo
pochi secondi il ragazzo fu raggiunto da Madama Chips che gli chiese
chi
cercasse e quando lui glielo disse lei gli rispose che Ronald Weasley
era stato
espulso e che era stato portato via da sua madre che furiosa era venuta
a
prenderlo avvisata dell'espulsione dalla Preside in persona.
" Sa, signor
Malfoy, a me non
piace fare pettegolezzi" disse sogghignando l'infermiera " ma visto
che in questa storia c'è coinvolto anche lei credo che non
ci sia nulla di male
se la metterò al corrente.
La signora
Weasley è arrivata qui
circa due ore fa completamente all'oscuro del motivo della cacciata di
suo figlio
ed io non potevo aiutarla dato che quando l'avevano portato qui da me
era in
condizioni veramente pietose ma non ne sapevo la causa.
Purtroppo
neppure la Professoressa Mc
Granitt era disponibile a darle spiegazioni dato che era dovuta partire
con
urgenza per il Ministero.
Fortunatamente
ha trovato una fonte
più che attendibile che le ha dato delle risposte veramente
chiare".
" Di che fonte
parla Madama
Chips?" chiese il biondo, fortemente curioso e lei gli rispose: " Del
signor Potter; lui ha spiegato alla signora Weasley quello che aveva
combinato
suo figlio ma la cosa che più mi ha colpito è
stato il fatto che lui abbia
preso le sue difese!!".
" Beh, non
poteva essere
altrimenti " sputò con astio Draco " in fondo sono amici!!"
e la
donna stupita disse: " Credo che lei non mi abbia capita, signor
Malfoy;
quando ho detto che il signor Potter aveva preso le sue difese io non
mi
riferivo al signor Weasley ma a lei, Draco!!".
Il principe
delle serpi spalancò gli
occhi poi a fatica disse: " A me?" e la donna gli rispose: " Oh
si, proprio a lei e doveva vedere con quanta enfasi asseriva di credere
nel
vostro amore e condannava il comportamento del suo amico".
Completamente
basito, Draco Malfoy,
salutata Madama Chips e ringraziatala decise di andare a cercare lo
sfregiato
per comprendere come mai lo avesse difeso a discapito del suo storico
amico.
Lo
trovò, poco dopo, in giardino e lo
chiamò per parlargli; Harry si fermò e disse: "
Che vuoi Malferret?"
e lui gli chiese perchè avesse preso le sue difese con la
signora Weasley.
Il ragazzo
sopravvissuto, sogghignò
poi rispose: " Vedo che le notizie volano veloci!!" poi più
seriamente aggiunse: "Malfoy non credere che io abbia dimenticato tutto
il
male che hai fatto in sei anni ad Hermione.
Non posso
scordarlo come, però, non
posso scordare i suoi occhi disperati quando ti hanno perso; erano
vuoti e
senza luce esattamente come i tuoi in questo momento.
Tornerà
sta tranquillo perchè lei ti
ama troppo e Hermione non
è capace
di portare rancore".
Quindi come se
nulla fosse Harry
Potter voltò le spalle al suo nemico, Draco Malfoy, per
tornarsene alla torre e
il biondo, sentendosi come spinto da una forza estranea gli
urlò: " Grazie
sfregiato!!!".
Il grifone non
si fermò ma gli fece
un gesto con la mano a mò di saluto e scomparve alla vista
della serpe bionda.
Nei giorni che
seguirono Draco si
lasciò andare rifiutandosi sia di mangiare che di
presentarsi alle lezioni.
All'inizio la
Preside si oppose a
quelli che credeva capricci ma quando fu informata da Blaise,
dell'incontro
disastroso avuto con Hermione, non se la sentì d'infierire
ulteriormente
lasciando che il ragazzo restasse in camera nella speranza che un
pò
d'isolamento lo aiutasse a riprendersi.
A turno Blaise,
Pansy, Daphne, Ginny
e perfino Harry si presentarono in camera sua tentando di spronarlo a
reagire ma tutto fu
inutile.
A tutti lui
rispondeva: " Senza
la mia Hermione e mio figlio non ho nessuno scopo!!".
Al
quattordicesimo giorno di
volontario isolamento Daphne cominciò a dare di matto e
riunì tutte le persone
interessate nella Stanza delle Necessità.
Ad uno ad uno si
presentarono Zabini
con la sua ragazza Ginny, Tiger e Goyle, Pansy, Harry e Theodore Nott.
Daphne prese la
parola: " Credo
che sia chiaro a tutti il motivo per il quale siamo qui; per quanto mi
riguarda
io sono stufa di vedere che il mio migliore amico si sta lasciando
morire per
amore e non è mia intenzione farglielo fare.
Weasley, ti
pregherei di dirmi dove
si è rifugiata quella testarda di una Grifondoro
perchè è mia intenzione andare
da lei a cercare di spiegarle che diavolo sta succedendo qui!".
Tutti gli
sguardi si spostarono verso
la ragazza che, dopo un pò annuì in silenzio e
disse alla bionda come
raggiungere Hermione.
" Grazie
Weasley; io so che noi
serpi non siamo mai andati d'accordo con voi grifoni ma in questi
giorni ci
siamo resi conto che non siete poi così male come credevamo.
Domani mattina,
approfittando della
mia ora buca, andrò dalla Granger e tenterò di
parlarle!!".
Quindi tutti
d'accordo si salutarono.
Bene ora che
avete letto cosa ne dite? chi si è comportato meglio Draco o
Hermione? e voi
che cosa avreste fatto al loro posto?