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Autore: KriStewlove    06/11/2011    3 recensioni
Questa è la prima fan-fiction che scrivo sulla saga di Twilight.La protagonista sarà Bella, ma sara molto diversa da come la vediamo sempre, la troveremo alle prese con problemi,amicizie nuove , sbagliate e amori imposibili... "basta anche una piccola cosa che ti crolla tutto ...e il tuo "TUTTO" si annulla,come ti annulli tu........
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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 capitolo 11

fff

 

 

Erano passati diversi giorni dall’ultima volta che sentii Edward, non solo al telefono, ma anche al pc non si connetteva mai, oppure, ero io che quando lui c’era non ero in linea. 
Sorrisi scendendo dalla mia macchina; davanti a me una villa stupenda. Hai capito un po'…, pensai. Eh sì, ero davanti alla casa della ragazza di Emmet, finalmente aveva deciso di farmela conoscere, secondo lui anche io dovevo finalmente vedere colei che gli aveva intrappolato il cuore, tanto da farlo convolare a nozze in gran segreto. 
Per l’occasione avevo indossato una gonna a vita alta, con bottoni dorati sul davanti, una camicetta di seta sottile bianca a pois neri, calze nere e un paio di tronchetti blu felpati. Ormai si avvicinavano i giorni freddi, allora avevo deciso di terminare il tutto con un giacchetto pesante blu corto, così che si potesse intravedere un po' la camicetta bianca per contrastare tutto quel blu notte. Alice mi aveva contagiata, ero cambiata, da quando indossavo jeans scoloriti e felpe larghe, ad ora che indosso capi alla moda e sofisticati, anche se a volte la parte sportiva di me riemergeva sempre. 
Spensi il motore della mia auto e mi incamminai verso il grande portone in ferro battuto nero. La famiglia di Rosalie, per avere una villa così doveva essere davvero ricca, pensai. 
Bussai e pochi minuti dopo una ragazza bellissima dai capelli lunghi e biondi mi accolse con un sorriso stupendo: “Tu devi essere Isabella!”, esclamò sorridendomi e riuscii solo ad annuire. 
“Bella…”, la corressi. Il mio nome per intero non mi andava giù. La vidi fare un cenno con il capo e mi fece accomodare dentro: “Permesso.” 
Rosalie mi afferrò per un braccio e mi tirò dentro con lei fino ad arrivare alla sala principale probabilmente, dove seduto su di un divano c’era Emmet che guardava una partita di basket in tv. 
“Tesoro è arrivata.”, gridò con voce squillante. Quanta energia aveva 'sta ragazza , quasi alla pari con Alice. 
“Cuginetta! Come sei bella questa sera”. Mi abbracciò tirandomi su come al solito.
“Scimmione, mettimi giù”, dissi iniziando a ridere. Finalmente il pavimento era sotto i miei piedi. Lo guardai con sguardo imbronciato: “Vuoi dire che non sono sempre carina?” gli domandai divertita sottolineando quel "sempre". Tra noi era sempre cosi, un gioco continuo.
“No, questo mai, sei sempre bellissima e lo sai”, disse diventando serio per poi prendere una mano di Rosalie e trascinarla con sé sul divano, senza però staccare il suo sguardo da me. 
“ Rosalie la tua casa è davvero stupenda, complimenti”. Non sapevo per quale motivo, ma a primo impatto la moglie di mio cugino mi era simpatica: era molto bella e a modo. Dovevo dire la verità, non me l'aspettavo da uno come Emmett, sempre pronto a divertirsi, ma probabilmente lei lo aveva stregato. Era difficile mettere in trappola Emmet Swan. 
“Grazie Bella, ma questa è la tenuta dei miei, sono cresciuta qui ogni estate fino ai sedici anni.” 
La serata passò tranquilla, tra risate e le solite battutine di Emmett. Avevo scoperto che davvero insieme erano una coppia stupenda, si completavano a vicenda e per un po' l’invidia nei loro confronti mi prese a tormentare. 
Avrei mai trovato una persona giusta per me come lo è Rose per Emmet? Probabilmente no, ma non potevo tormentarmi in eterno, dovevo vivere la vita giorno per giorno e lo stavo facendo, con un unico piccolo particolare: Edward Cullen. Io e Rosalie scoprimmo di avere tante cose in comune, anche lei come me aveva passato un periodo poco felice alla mia età, ma lo aveva superato trovando in Emmet un amico e poi successivamente un amante. Ci salutammo con la promessa di rivederci e perché no, anche uscire a fare compere insieme con Alice, se voleva unirsi a noi. 
Quella stessa sera decisi di fare una cosa. Non ne potevo più un modo dovevo trovarlo. Non era possibile che il mio migliore amico per una stupidata come quella che era successa al pub quella sera, non doveva più rivolgermi la parola per non farsi sfuggire più nulla o non mentirmi più. Perché pur non parlandomi la menzogna rimaneva, continuava a mentirmi, anche se ora conoscevo il loro segreto, chiamiamolo così.
In pochi minuti fui davanti casa di Jasper. Una volta davanti al pianerottolo di casa, vidi le luci del salotto che affacciavano sul cortile anteriore accese. Dovevano essere ancora svegli, erano le dieci di sera e di solito Jazz a quest’ora tornava dagli allenamenti. Alla porta mi aprì Fray, al cuginetta che viveva con lui - la piccola aveva solo sei anni e aveva perso un anno prima i suoi genitori in un incidente stradale. Mi accolse come sempre con quel suo sorrisino stupendo. Mi abbassai alla sua altezza, carezzandole dolcemente i suoi boccoli dorati. 
“Fra , è in casa tuo cugino? Dovrei parlargli, è urgente.”, dissi semplicemente. Lei annuì e senza dire una parola corse su per le scale, probabilmente diretta verso la stanza del mio migliore amico. 
Entrai seguendola. In casa non c’erano i signori Whitlock, così a passo svelto salii al piano superiore e vidi la bimba uscire dalla camera sorridendomi. 
“E' tutto tuo”. Quella biricchina mi fece la linguaccia e si chiuse in camera sua. 
La porta della camera di Jasper era aperta, così mi fermai sulla soglia e bussai guardando all’interno: “Si può o il signore – non possiamo più essere amici – è occupato?”, domandai con voce seria. Era disteso sul letto con un braccio dietro la testa ed un libro tra le mani che gli copriva il viso alla mia vista. Lo posò sul suo petto, alzò il capo per poi guardarmi e con un espressione affranta si tirò di nuovo giù. Scossi il capo, mi avvicinai al suo letto e mi ci accomodai togliendogli dal volto il libro e dandogli un piccolo pugno sul petto.
”Ahi, mi hai fatto male!”, esclamò tirandosi su a sedere e guardandomi. 
“Ben ti sta, brutto idiota! La devi finire di evitarmi, so tutto è inutile che cerchi di starmi lontano solo per non mentirmi, perché lo fai anche non parandomi” lo vidi deglutire e sgranare gli occhi. Aveva capito che sapevo di Edward. “ Ma cosi mi fai ancora più male “, dissi tutto d’un fiato. I suoi occhi divennero lucidi , era strano vederlo cosi e mi si strinse il cuore. 
Non volevo farlo sentire in colpa, ma solo fargli capire che evitandomi, stando lontano da me mi faceva solo male, perché lui era l’unica persona che mi rendeva felice dopo tanto tempo, con cui sapevo di poter parlare di tutto. In un secondo mi sentii stringere da due forti braccia e il calore del suo petto; mi aveva stretta a sé. Era tantissimo che non sentivo più quella sicurezza che mi dava essere stretta tra le sue braccia. 
“Mi dispiace, Bells”, disse poggiando le sue labbra sul mio capo. Mi voltai verso di lui e lo guardai negli occhi sorridendogli, piano mi avvicinai e gli diedi un bacio sulla guancia. 
“Sei uno stupido, lo sai? Ma sei il mio BFF, come farei senza di te?” lo vidi sorridere e stringermi maggiormente a sé. “Ora, però, non stringere cosi, mi soffochi” e scoppiammo a ridere entrambi. 
L’ora successiva la passammo a parlare di lui, del fatto che stava soffrendo sia per quello che faceva a me, sia per Alice che ormai faceva coppia fissa con Jacob. Mi dispiaceva per lui, sapevo quando ci tenesse a lei, era mia amica, ma non avevo mai azzardato a parlargli dei sentimenti che Jazz aveva nei suoi confronti. Volevo bene ad entrambi, ma non sapevo che fare in quelle circostanze. All’inizio mi era sembrato che ad Ali piacesse Jazz, ma non so per quale motivo abbia cambiato idea per poi uscire con Jacob. Lui che era come un fratello per me, ci conoscevamo da piccoli, eravamo cresciuti insieme giocando e rincorrendoci per il bosco. Ero nel mezzo ad una questione che prendeva i mie tre migliori amici e non sapevo da che parte stare, anzi non volevo stare dalla parte di nessuno volevo solo che fossero felici, ma Alice stava creando non pochi problemi e io avevo ragione a dire che era una streghetta a tutti gli effetti .
“Ora, però, Jazz, prima che io vada dobbiamo parlare di ciò che ci ha portato a stare lontani.” Ero decisa, doveva spiegarmi del perché copriva Edward e del perché di tutta questa messa in scena dei due. Lo vidi portarsi una mano tra i capelli, lo faceva sempre quando era in ansia o era preoccupato. 
“Vedi… quando scoprirà ciò che ti sto per dire mi ucciderà…” lo fermai. 
“ Dimmi solo come fate a conoscervi e se tutto questo è stato fatto per prendersi gioco di me”, dissi a denti stretti. Non volevo dubitatore di lui, sapevo che non avrebbe mai giocato con i miei sentimenti, ma in quel momento non ero sicura di niente e volevo delle risposte. 
“E' il mio migliore amico praticamente da quando siamo piccoli… e inoltre è mio cugino.”, ammise con lo sguardo basso. Jasper ed Edward cugini? Ero incredula, chi se lo sarebbe aspettato. Ma ora doveva dirmi la cosa che più mi premeva, dovevo sapere…
“Non sapevo che vi stavate sentendo per chat, lo giuro! Me l'ha detto settimane dopo e ho fatto due più due e mi sono detto: Bella più Forks più migliore amico di nome Jasper… tutto tornava Bells” lo ascoltavo senza fiatare, volevo vedere dove andava a finire. “E così gli dissi che ti conoscevo, che eri tu la mia migliore amica e beh lui volle venire con me quel giorno a conoscerti, non possi dirti altro…” annuii 
“Già, sarà lui a dovermi dire la verità e del perché di tutto questo, solo che poteva venire benissimo da me ed essere amici”. Amici? Io volevo essere amica di Edward? Forse sì, ma una parte di me, quella che seguiva il cuore, sapeva che per me quell’idiota non era solo un possibile amico. 
Vidi Jasper guardarmi: “Vuoi davvero essergli solo amica?”

A/r 

vestiti :Bella vestiti :Rose

Mi dispiace infinitamente per questo enormeeeee ritardo ... come sempre direte xD avete ragione ma ho avuto non pochi problemini quindi ... non ho avuto proprio tempo di postare anche se avevo il capitolo già pronto ... lo so fa skifo ma questo è il massimo che sono riuscita a tirare fuori spero che nel prossimo riesca a fare qualcosa di meglio perché come avrete capirò ci stiamo avvicinando al fatidico incontro tra Ed e Bella!! spero che però abbiate apprezzato comunque  quindi ringrazio ancora una volta tutti quelli che mi seguono e commentano!!!

ps. non badate agli errori appena trovo qualcuno che mi aiuti la correggo. Ecco perché avrei bisogno di qualcuno che mi aiuti a correggere i capitoli , che mi sopporti e che mi possa aiutare sempre nella correzione delle mie storie anche se fanno pena ç___ç ma ci terrei e ne sarei davvero felice !! grazieee in anticipooo !!

baciii rò  

   
 
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