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Autore: LucreziaPo    06/11/2011    8 recensioni
Attenzione spoiler su Harry Potter and the Deathly Hallows! chi non vuole rovinarsi la sorpresa, non legga nulla!!!! e se dopo la morte di Voldemort, Dio decidesse di far esprimere ad Harry il desiderio di far tornare in vita le persone care che lui ha perso nella lotta??? e se lui accettasse?? ci saranno baci, battute e scherzi con i Malandrini di nuovo riuniti, amore, scommesse e risate!!!! mi raccomando ditemi che ne pensate!!! un bacione Lily Black 90
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, I Malandrini, Nuovo personaggio
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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- Questa storia fa parte della serie 'I protecting you & A new Life'
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“Abbiamo organizzato questa cena perché…”

“Keira adora mangiare ed ora lo deve fare per tre?”

“James, zitto!”rimbeccò lei.

“Keira ed io vogliamo fare un annuncio.”concluse Sirius.

Keira mostrò l’anello ai convitati, anello che non aveva portato spesso per timore di rovinarlo o perderlo e tutti trattennero il fiato.

“Sirius mi ha chiesto di sposarlo.”annunciò, quasi gridando dalla felicità.

“O Mio Dio! È una notizia splendida, mia cara!”

Molly abbracciò Keira stretta, che arrossì.

Aveva i capelli sciolti mossi sulla schiena ed era radiosa, sorridendo a tutti.

“Congratulazioni!”

“Quando?”

“Complimenti, ragazzi!”

Sirius sorrise compiaciuto.

“A dir la verità, gliel’avevo chiesto a Natale, ma tra il suo nuovo album, il corso Auror dove do una mano, la casa nuova e le bambine…non ci abbiamo pensato molto.”

Infatti, quella era la prima cena che organizzavano nella nuova casa.

Tutto era stato sistemato, tranne la camera delle bambine che Lily sigillava con la magia ogni giorno per impedire a Sirius e Keira di vedere cosa stava facendo.

“Ma io mi voglio sposare prima della nascita delle bambine e prima che diventi una mongolfiera…James, zitto!, quindi abbiamo fissato la data per il 16 aprile.

Abbiamo già prenotato la chiesa e stiamo facendo la lista degli invitati, anche se dobbiamo trovare alcuni nostri compagni di scuola.

Lily s’è offerta di pensare ai fiori ed al menù, tanto conosce me e Sirius benissimo.

E poi cosa manca…”

“Keira, calmati. È tutto sotto controllo. Domani andiamo a vedere gli abiti e…”iniziò Lily, ma Keira gridò.

“L’abito! Come faccio ad indossarlo?”

Tutti la guardarono.

“Ehm…infilandotelo?”disse Fred e Keira lo fulminò con lo sguardo.

“Sono una mongolfiera!”

“Tesoro, sei incinta. Di due gemelle. È normale che tu ti senta…grossa.”disse Lily, usando le parole giuste.

“E come farò a scegliere l’abito adatto?”

“Ti aiuteremo io, Molly e Tonks. Ed Hermione e Ginny. Le ragazze.

Su, non farti prendere dal panico.”

“Ma ci sono un sacco di cose da organizzare! Come facciamo?”

“Sicura di non voler sposarti dopo?”

“No.”

“Allora, ce la faremo.”

“Parli facile tu. È da quando che ti sei innamorata di James che progetti il matrimonio.”

Lily arrossì.

“Davvero?”

James si sporse verso di lei, curioso, un sorriso a trentadue denti.

“Già, poi ti ha conosciuto meglio ed ha capito che il principe azzurro non esisteva…decisamente no!”rispose Keira e James le fece la linguaccia.

 

Severus Piton fissò, incredulo l’invito a nozze.

Di certo non se l’aspettava.

Black si sposava e con la sua fidanzata di Gerlos, quella Keira.

E di certo non immaginava che avrebbe invitato lui ed Ashley.

Ed invece l’invito era lì, nero su bianco.

“Dovresti essere felice.”

Ashley uscì dal bagno, avvolta nell’accappatoio e lo guardò, fissando prima il biglietto e poi lui.

Era da circa due mesi che vivevano insieme, loro due.

Piton non credeva che, dopo Lily, sarebbe mai riuscito a provare un sentimento simile per qualcuno.

Ma Ashley era…indescrivibile.

Era il suo opposto, in tutto.

Era esuberante, colorata, sfacciata, ridente e riusciva sempre a mettergli il buonumore.

La ragazza scelse quel momento per scoccargli un bacio sulla guancia, facendolo avvampare.

Ancora doveva abituarsi ai suoi slanci d’affetto.

“E’ strano.”

“Lui e James si comportano bene, no? Cosa c’è di strano? Cercano di sistemare tutto. È questo il significato di una seconda occasione, vero?”

Aveva ragione, maledettamente ragione.

Doveva concedere loro almeno quello.

“So che non saranno mai i tuoi migliori amici, ma sono a posto secondo me.

E Lily è deliziosa. Ed anche Harry. Non capisco perché non ti stia simpatico.”

“E’ identico a James.”borbottò lui, non soffermandosi a dire che non era vero che non gli fosse simpatico.

Solo…non ci andava d’accordo perché gli ricordava moltissimo James, anche se Harry aveva un carattere molto diverso da quello del padre e se ne stava accorgendo solo di recente.

“Assomiglia anche molto a Lily.”disse Ashley, saggiamente. “Comunque, ci andiamo, vero? Sì che ci andiamo! E devo comprare l’abito. Ed anche tu, basta con il nero, mi sembri un becchino. Oh, sarà magnifico. Un matrimonio! Che bello! E…”

Piton ascoltò il suo cicaleccio, sorridendole.

Era una vera forza della natura.

Fortunatamente sapeva come zittirla.

La prese per un braccio e la baciò sulle labbra e lei soffocò il suo sproloquio, rispondendo al bacio dell’uomo taciturno e misterioso che amava tanto.

 

“Jane Caville, giusto? Se è sposata, ora non porterà più il suo cognome da nubile  sbaglio?”

“No, ha detto di aver tenuto il suo. John, se c’è una persona in grado di rintracciare lei ed il marito, sei tu.”

“Certo, cara!”

“Grazie, ti devo un favore.”

Keira riattaccò il telefono e sorrise.

“Quello chi era? Un cacciatore di teste?”chiese Sirius, mangiando il suo bacon.

“Un investigatore privato. Non ho nulla che possa condurmi a Jane e la voglio al mio matrimonio. Dopotutto…implicitamente, è stata lei che ci ha fatto incontrare.

E poi Mike è stato il mio migliore amico quando frequentavo Gerlos.”

“Non vedo l’ora di rivedere Jane.”

Lily sorrise.

“Credo che sia meglio prepararla a…te.”

Keira guardò Lily che beveva tranquillamente il suo succo di frutta.

“Perché?”

“Sei morta, cara.”disse James, semplicemente ed ad Harry venne da ridere per quell’affermazione.

Era decisamente una conversazione irreale, quella.

“Ah, già.”

“Come fai a scordartelo, scusa?”chiese Sirius.

Lily scrollò le spalle.

“Non ci penso tutto il tempo. So che sono morta, ma ora sono viva, no?”

Ed ora la conversazione aveva raggiunto i limiti della follia ed Harry lo capì dallo sguardo Keira che inarcò un sopracciglio, rinunciando a capirci qualcosa.

“Comunque, sa che sei morta con James. Non so cosa sappia di Sirius, se sa che è morto o lo ritiene ancora colpevole della vostra morte…”

“Adoro quando mi prendono per un pazzo assassino.”ridacchiò Sirius e rubò un pezzo di salsiccia dal piatto di James che si premurò di infilzarlo con la forchetta.

“Con voi è impossibile fare un discorso serio.”

Keira alzò gli occhi al cielo e riprese a mangiare, mentre James e Sirius giocavano ad infilzarsi con la forchetta a vicenda.

 

“Prova questo. È bellissimo.”

“Questo qui ti sta d’incanto, cara.”

“A me piace questo, guarda.”

Keira guardò gli abiti che Lily e Tonks gli avevano portato, mentre la signora Weasley era seduta a dare consigli.

Erano da circa due ore nel negozio di abiti da sposa, babbani, e lei s’era provata tipo una ventina di capi, ma nessuno la convinceva del tutto.

“Ragazze, non ne ho idea.”

S’osservò il pancione e sospirò.

“Dovevo decidermi prima a sposarmi.”

“Tesoro, aspetti due gemelle. È normale che il pancione sia così. Sarebbe strano il contrario.”disse Tonks, allegramente.

Quel giorno aveva i capelli rosa shocking ed era molto su di giri per quell’uscita tra ragazze.

“Non ne trovo nessuno adatto! E ci sono un sacco di cose cui pensare! Il dolce, gli inviti, i fiori…”

“Ci pensiamo noi. Tu non devi stressarti.”disse la signora Weasley, prendendole le mani e stringendogliele con fare rassicurante.

“Ok e l’abito?”

“Lo troveremo, d’accordo? Calmati.”

Lily le mise un braccio attorno alle spalle.

“Tieni, prova questo.”

Prese un abito lungo color avorio con le maniche di pizzo ed il corpetto decorato con piccoli fiori argentati.

Keira lo guardò e sentì di colpo le bambine scalciare, tutte e due.

“Direi che loro apprezzano.”commentò, indicando il pancione.

 

“Assaggia questa.”

“Mmm…buona. Mi piace di più dell’altra.”

“Ok, allora la segno.”disse la signorina.

“Aspetta, ma non c’è quella con panna e pinoli?”

“James, mi stai aiutando a scegliere la torta o stai solo mangiando?”

“Caro, non fare così! La troveremo la torta! Lo scusi, è stressato per il matrimonio…”disse con fare sornione, appoggiando un gomito sul tavolino ed ammiccando alla commessa che sorrise.

Sirius arrossì fino alla punta dei capelli, quando James alzò la voce su “caro” ed un’altra commessa del negozio di dolci li guardò.

“James, dobbiamo scegliere la torta, altrimenti mia moglie ti uccide.”disse, specificando che non erano loro la coppia in questione.

Ma non funzionò, dato che James disse:

“Non chiamarla “moglie”! Hai divorziato da lei ed ora è me che devi sposare!”

Sirius badò da non sbattersi una mano sulla fronte.

Sarebbe stato solo ridicolo ed avrebbe dato a James un’occasione in più per scherzare.

“REMUS!”

L’uomo in questione s’avvicinò, ridendo.

“Scusa, vi volevo lasciare al vostro litigio da coppia.”

“Anche tu? Finitela, tutti e due. Dov’è Harry?”

“Nostro figlio è con Ron ed Hermione. Ron è rimasto affascinato dai videogames.”fece James, calcando su “nostro” e Sirius sbuffò.

Ma la voleva finire con quella storia?

Gli rivolse uno sguardo minaccioso, ma l’occhiata malandrina che James gli rivolse fu tutt’altro che tranquillizzante.

 

“Amo questi affari babbani! Ho vinto? Ho vinto?”

“Sì, Ron. Devi solo premere qui e puntarlo contro gli alieni. È semplice.”ridacchiò Harry.

“Non capisco come ti facciano a piacere questi così.”sbuffò Hermione.

Erano nella sala giochi da mezz’ora ormai e Ron s’era appassionato a quel gioco, finendo tutte le monete babbane di Hermione.

 “Beh, volevi stare con Keira, Lily, Tonks e mia madre a vedere abiti da sposa?”

“Sì. Dove sono?”

Hermione s’illuminò e Ron avvampò.

Abiti da sposa?

Ma cosa…

“Da Betty’s, il negozio all’angolo.”disse Harry, guardando, divertito, la faccia di Ron.

“V-vestiti d-da sposa?”balbettò quando Hermione praticamente fuggì dalla sala dei giochi.

Adorava Harry e Ron, ma ci voleva un tocco femminile di tanto in tanto.

“Tranquillo, Ron. Non credo voglia sposarsi. Non ora.”

Harry gli batté una mano sulla spalla.

“E se mia sorella ti dicesse “vado a vedere gli abiti da sposa”?”

Harry rise di fronte all’espressione di Ron.

“Le direi di aspettare che io diventi un Auror e che sono troppo giovane per sposarmi.”ammise, anche se immaginò Ginny bellissima nel suo abito da sposa bianco ed arrossì.

“E poi chi li sente i tuoi.”aggiunse.

“Credimi, mia madre ti lancerebbe Ginny tra le braccia! Il problema sono i genitori di Hermione.”

“Oh, andiamo non è andata tanto male! Vi siete visti solo una volta!”

“Ed io ho balbettato tutto il tempo.”

“Hermione mi ha detto che l’hai fatto solo quando ti sei presentato e quando ti hanno chiesto di Hogwarts e dei progetti per il futuro. Il resto è andato bene, no?

E lei dice che sei stato…tenero.”

Harry rise e Ron arrossì ancora di più.

“Zitto, scemo!”

“Comunque, Hermione a ragione a dire che questo è un gioco idiota!”

Harry prese Ron per un braccio e lo trascinò fuori.

Ron non era mai stato in una via babbana e si guardava intorno, indicando tutto ed esclamando ad alta voce.

Ma ora ne aveva abbastanza.

Se Ron avesse urlato di nuovo indicano il telefono, sarebbe impazzito.

“Voglio il divorzio!”esclamò una voce a lui familiare.

Si voltò per vedere Sirius, Remus e James uscire dal negozio di torte.

Suo padre stava ridendo come un matto, Remus cercava di darsi un contegno e Sirius aveva l’aria di voler schiantare qualcuno.

E quel qualcuno era James che ora si stava reggendo al muro, le lacrime agli occhi dal ridere.

Possibile che non riuscissero ad uscire senza attirare l’attenzione di tutti?

Infatti, molti guardavano James e Sirius che aveva annunciato il suo divorzio.

“Da chi vuoi divorziare?”

Ron s’avvicinò al gruppo.

A quella domanda la risata di James si trasformò in ululato e Remus fu costretto a tappargli la bocca.

“Zitto, idiota! Ci guardano tutti!”

“E’-è…è S-Sirius…ahahahah”

“E’ impazzito?”chiese Harry con calma, indicando il padre.

Ormai era abituato ai Malandrini.

“Sì. Assolutamente.”rise Remus, che si stava facendo coinvolgere dalla risata di James.

“Cos’è successo?”

“E’ successo che quel cretino di tuo padre ha fatto credere alla commessa babbana del negozio che io e lui ci stavamo per sposare!”sbottò Sirius ed a quella affermazione James perse ogni dignità e s’accasciò sul marciapiede.

Harry soffocò una risata, mentre Ron li guardava, incredulo.

“E’…succede sempre così a casa tua?”chiese ad Harry che rideva apertamente, ora.

“Succede da quando questi due si sono conosciuti!”sospirò Remus, tenendo lontano Sirius da James. “Harry, Ron, una mano?”chiese, mentre allontanava un Sirius irato da un James in coma dalle risate.

Harry afferrò Sirius per un braccio e lo tirò indietro, non senza fatica.

“Ok, basta! Su, finitela! Papà, smettila di ridere!”

James trattenne una risata, cercando di essere serio.

“Andiamo, Sir! Stavo scherzando!”

“Prongs?”

“Eh?”

“Corri, ti conviene. Perché se ti prendo ti infilo la mia bacchetta su per…”

“E poi sarei io quello che provoca!”

“James!”strillò l’altro.

Sirius si liberò dalla stretta di Harry e prese a correre per la strada, mentre James se la dava a gambe, ridendo.

Remus alzò gli occhi al cielo.

Ron guardava la scena, incredulo.

“Fanno sempre così?”

“Così come?”chiese Harry, innocentemente.

Quelle ormai erano scene di routine.

“Flirtano.”

“Sempre.”dissero Harry e Remus insieme, per poi ridere.

 

“Sei sicura che sia qui?”

“Lei abitava qui con suo marito.”

“Ma avevi detto che la casa era stata distrutta quella notte!”

“A quanto pare, no.”

La donna sollevò lo sguardo verso l’abitazione.

Era esattamente come se la ricordava.

I muri bianchi, il dondolo, gli alberi, l’altalena dove la sua amica si dondolava sempre, anche quand’era incinta e faceva voli troppo alti, facendo spaventare tutti, soprattutto James.

“E’ casa sua.”

“Ma se ci abita qualcun altro?”

“Hai letto gli articoli che ci ha portato John Mured. Ho fatto delle ricerche ed è tutto vero ed è vero anche che è un investigatore privato. Ha detto che Keira abita qui con…”

“Lily e James, giusto? Ma tesoro, loro sono…”

L’uomo non fece in tempo ad aprire bocca che qualcuno uscì di casa.

Era una donna con i capelli scuri, lunghi sulle spalle ed era visibilmente incinta.

“Che aspettate lì fuori? Jane? Mike?”

“Keira? Sei tu?”

“So di essere una balenottera azzurra, ma non credevo non mi riconoscessi!”

Jane corse verso l’amica, abbracciandola stretta.

“Oh, mio Dio! Cosa…chi…”esclamò la donna, senza fiato.

“Venite, vi spiego tutto dentro.”

Keira aveva un sorriso enorme.

 

“Cosa? Gli Anziani?”

Jane per poco non era svenuta quando aveva visto Lily e James.

Poi aveva iniziato ad urlare, abbracciando gli amici, quasi strangolandoli, al settimo cielo.

Lily era esattamente come se la ricordava, solo un po’ cresciuta.

Anche James era lo stesso, con gli stessi capelli neri arruffatissimi e gli occhi ridenti, dietro le lenti.

“Non ci posso credere.”

Mike li guardava, sconvolto.

Poi guardò Sirius, di nuovo Lily e James e poi la moglie.

“Non ci posso credere.”ripeté.

“Ti stai ripetendo, amico!”rise Sirius.

“E tu? Tu, sei sparito!”esclamò Jane, come se l’avesse appena visto.

“Ero ad Azkaban e poi sono morto! Come facevo a mettermi in contatto con te?

Sei scomparsa anche tu con Mike!”

“Ok, è vero. Ma ti ho creduto colpevole!”

“Come tutti.”sbuffò Sirius, irritato e divertito allo stesso tempo.

“Io ho sempre creduto nella tua innocenza, Sirius.”fece James, serio, posandogli una mano sulla spalla.

Sirius lo guardò, un sopracciglio inarcato.

“Sei stato tu a…lo sapev…James! Perché sei così idiota? Ma ci è o ci fa?”chiese poi a Lily.

“Ci fa. Spero.”sospirò lei.

“Ehi!”

James mise il broncio, risentito e Lily lo baciò sulla guancia per addolcirlo.

“Non siete cambiati per niente.”

Mike sorrise, tirandosi i capelli biondi indietro.

“Non ci credo che stiate tutti bene.”

“Ed io che per farvi rintracciare ho dovuto trovare un investigatore privato.”aggiunse Keira.

“Già, dovevamo scambiarci i numeri di telefono quando ci siamo viste.”

“La prossima volta che sparirai, mi premurerò di avere il tuo numero. Ma non leggi i giornali? Era dappertutto la notizia che loro erano tornati in vita!”

“Ci siamo un po’ isolati dal mondo magico.”ammise Mike. “Abbiamo tre bambini e volevamo stare lontani dai pericoli.”

“Tre? E come si chiamano?”esclamò Lily.

“Abbiamo due femmine ed un maschietto: Marie, Arielle e Stefan.”

“Che bello!”

“E tu Keira? Chi è il padre?”

“Indovina?”

Keira ammiccò a Sirius, ridendo.

“Sono due bambine. Amy e Alexis. Ed è uno dei motivi per cui vi abbiamo cercato.

Io e Sirius ci sposiamo. Il 16 aprile e siete invitati, ovviamente con tutti i figli perché ho un comportamento molto materno in questi mesi.”

Tutti risero.

Jane la guardò, sorridendo, prima di andare ad abbracciare lei e Sirius.

“Congratulazioni, ragazzi. Ve lo meritate.”

Rimasero tutto il pomeriggio a chiacchierare, fino all’ora di cena.

“I bambini dove sono?”chiese James.

“A Oxford con i nonni. Noi abitiamo lì, ora.”rispose Mike.

“Rimanete qui a cena, andiamo! Non ci vediamo da anni!”fece Lily. “E poi dovete ancora conoscere Harry.”

James guardò in quel momento l’orologio.

Erano le 9 di sera.

“Doveva allenarsi con Ron a duello. Lo vado a prendere.”

“E’ dai Weasley, no? Manda lì un Patronus.”disse Sirius.

“No, è al Ministero. Gli Auror hanno messo a disposizione aule per far allenare i ragazzi.”

“Ok.”

 

“Dovresti riposare.”

“Mi sento un idiota. Ora mi metti giù?”

“Harry, non ti reggi in piedi!”

Harry sbuffò contro la sua spalla e James rise.

Aveva trovato Harry addormentato con la testa sui libri in un’aula del Ministero e se l’era caricato in spalla, ignorando lo stupido orgoglio maschile del figlio.

“Sai, sono venuti a trovarci Mike e Jane, i nostri vecchi amici. Volevo presentarteli, ma tu…oh…scusa.”

James si zittì quando si rese conto che Harry s’era addormentato, la testa contro la sua spalla.

Si smaterializzò in camera di Harry e lo fece stendere sul letto, guardandolo con tenerezza.

“Dorme. È crollato al Ministero. Sta studiando troppo.”annunciò agli ospiti ed a Lily, Sirius e Keira.

“Concordo. Dovresti dargli una mano.”disse Sirius.

“Prima mi dici che non devo avere favoritismi, poi mi dici di aiutarlo?”

“Che succede?”chiese Jane.

“Harry s’è iscritto al corso Auror ed io sono il suo insegnante. E cerco di mostrarmi imparziale nei suoi confronti, ma non posso farlo se l’aiuto a casa, no?”

“E’ un discorso contorto.”ammise Jane, ridendo e scuotendo i capelli biondi ricci.

“James è contorto.”decretò Sirius e James lo fulminò con lo sguardo.

“Io dico di aiutarlo comunque. A casa è tuo figlio, no? Se ti devi comportare solo da suo insegnante al Ministero, comportati da padre a casa e dagli una mano.”disse Mike, saggiamente.

“Quello che ti dico da settimane!”

Sirius ghignò, soddisfatto.

 

“Ahi!”

Harry si rialzò a fatica dal pavimento sul quale era bruscamente caduto.

“Scusa, dovevo diminuire la potenza dell’incantesimo. Stai bene?”

Il ginocchio di Harry lo tradì all’ultimo ed il ragazzo cadde di nuovo.

James corse verso di lui, in ansia.

“Harry! Ehi!”

“E’ solo il ginocchio. La frusta ha colpito lì.”

“Mi dispiace. Credevo di averci messo meno potenza.”

“Non l’ho parato bene.”

“Non prendertela con te stesso. È difficile difendersi da un incantesimo così ed io dovevo tenerne conto.”

James passò un braccio dietro le spalle di Harry e l’aiutò ad alzarsi.

“Devo sapermi difendere.”disse Harry, testardo, allontanando il padre e posando il ginocchio a terra.

La fitta di dolore gli fece capire che non sarebbe riuscito a mantenersi in piedi.

Arrancò fino ad una sedia e crollò.

James lo guardò.

“Non c’è bisogno di essere orgoglioso. Se hai bisogno di una mano…”

“Voglio sapermela cavare da solo.”

“D’accordo. E giusto per informazione, che incantesimo vuoi usare per la gamba? Ferula?”

Harry lo guardò, un sopracciglio inarcato.

“Quale dovrei usare?”

“Il Ferula ti fascia la ferita, non te la cura. Ci vuole un incantesimo curativo.”

“E tu lo conosci, vero?”

James prese una sedia e si mise  a cavalcioni su di essa, di fronte ad Harry.

“Posso curarti io o ledo il tuo orgoglio?”

“Stupido.”borbottò Harry.

“Grazie.”ridacchiò James. “Si chiama Incanto Mediceo. E l’incantesimo è Mediceum. Serve solo per le ferite di piccola o media gravità. Non serve per quelle gravi, ma comunque è utile.”

Harry sentì un fiotto di calore inondargli il ginocchio appena il padre pronunciò l’incantesimo.

Il dolore passò immediatamente e Harry abbozzò un sorriso.

“Capisco che tu voglia cavartela da solo, e ne sei certamente in grado, ma ci sono molte cose che devi imparare.”disse James, semplicemente.

Harry alzò lo sguardo su di lui.

“Grazie.”disse, sincero.

“E’ solo un incantesimo. Va bene ora il ginocchio?”

“Sì, va bene. Ma non intendevo solo quello.”

James sorrise, capendo.

“Di nulla.”disse, passandogli un braccio attorno alle spalle e posandogli un bacio tra i capelli. “E’ un piacere prendermi cura di mio figlio.”

 

“Anche Sirius giocava a Quidditch?”

“Sì, ed era anche piuttosto bravo. Era il battitore. Io ero una cacciatrice ed anche Keira, quando venne a stare ad Hogwarts per lo scambio.”

“Non me l’aveva detto.”

Jane sorrise, tirandosi i capelli indietro.

“Quindi, tu eri la ragazza di Sirius?”

“Sì, lo sono stata per un po’.”

“E com’era ad Hogwarts?”

“Era un playboy. Credo si sia fatto metà Hogwarts, escludendo le ragazzine e le Serpeverdi.”

Harry rise.

Immaginava che Sirius fosse così da giovane.

Anche da adulto attirava gli sguardi di molte persone, ogni volta che passeggiava.

“La mia fama è del tutto immeritata.”

Sirius entrò in quel momento in cucina, per frugare nella dispensa.

Ne uscì giocherellando con una mela rossa.

“Ah, sì? Ho testimoni.”rise Jane.

“Le avrai pagate, tesoro.”ghignò Sirius.

“E mio padre?”chiese Harry.

“Beh, James era simile a me. Solo che io ho collezionato più conquiste di lui.

Lui era irrimediabilmente cotto di Lily Evans. Ed era un vero tormento.”

“E’ vero! Me lo ricordo! Passava giornate ad escogitare un modo per far colpo su Lily! Io ero nella stessa stanza di Lily e ti posso assicurare che più sciocchezze James faceva, meno Lily era interessata.”

Jane sorrise.

“Già, mi avevano detto che faceva l’idiota.”

“Se qualcuno mi avesse detto che sarebbe stato il marito di Lily ed un padre di famiglia l’avrei preso per matto.”

Poi Jane guardò Sirius.

“Soprattutto mi stupisci tu! Credevo saresti rimasto scapolo a vita e non avresti mai portato avanti la famiglia Black!”

Sirius ridacchiò.

“Beh, la mia famiglia è quasi tutta morta e le mele marce o sono defunte od ad Azkaban, quindi posso anche procreare senza il timore che qualcuno venga a rompere le scatole.”

“Lui temeva che sposarsi ed avere dei figli sarebbe stato un problema a causa della sua famiglia. Temeva per la loro cattiva influenza e via dicendo.”spiegò Jane ad Harry, sorseggiando il suo thè.

“Ed era una cosa da stupidi.”aggiunse.

“Perché? Anche tu avevi paura dei tuoi nonni.”ricordò Sirius. “Temevi potessero ferire le persone che amavi.”

Jane annuì, seria.

“E’ vero, l’ammetto.”

“Di cosa state parlando?”chiese Harry, curioso.

“Quand’ero all’ultimo anno i miei nonni mi proibirono di vedere Sirius, perché ritenevano che frequentarlo sarebbe stato troppo pericoloso per me, a causa della famiglia Black. A dir la verità, a loro non andava giù nessun mio fidanzato. Comunque, minacciarono di far del male a mio fratello ed io fui costretta ad allontanarmi da Hogwarts e dai miei amici ed ad andare in Svizzera, nella scuola di Keira.”spiegò lei.

“Alla fine lei e Mike risolsero tutto. Lei si fece affidare il fratello, diventata maggiorenne, denunciò i nonni e si mise con Mike.”concluse Sirius.

“Cambiando argomento, Lily è davvero sicura di voler ospitare le mie tre piccole pesti?”chiese Jane.

“Mike li sta andando a prendere ora, giusto? E poi lei e Keira sono abituate ad avere a che fare con i bimbi, come Teddy. Te ne ho parlato, no? È il figlio di Remus e Dora ed ha quasi due anni.”

“Non posso credere che Remus si sia messo con tua cugina Ninfadora.”

“Se la chiami così, ti uccide, sappilo.”fece Harry, sorridendo e Jane guardò lui e Sirius, interrogativi.

“Non le piace il suo nome.”spiegò Sirius, con una scrollata di spalle. “Ed ha ragione. Andromeda è pessima a scegliere i nomi. Comunque, quanti anni hanno i tuoi figli?”

“Marie ed Arielle 5 e 4 e Stefan 3.”rispose Jane, sorridendo. “Scommetto che vi faranno impazzire.”

“Nah! Siamo abituati ad avere pesti in giro per la casa.”

Sirius guardò Harry intenzionalmente, che gli rispose con un’occhiataccia.

 

“Conosci troppa gente.”constatò Lily, osservando la lista degli invitati e guardando l’amica.

“Sono amici di Hogwarts e Gerlos. E qualche parente.”

Keira si sedette e guardò l’amica.

“Che c’è?”chiese Lily, insospettita.

“Voi che siete ritornati in vita…”

“Sì?”

“Non avete qualche potere supplementare?”

“Keira, non siamo Superman e Wonder Woman. Che tipo di poteri pensi che potremmo avere? Cos’hai in mente?”

“Pensavo a Frank ed Alice. Sono andata a trovarli la scorsa settimana. Tu ci vai mai?”

L’espressione di Lily si intristì.

Si sedette accanto a lei e le prese la mano.

Keira aveva gli occhi lucidi.

“Sì, ci sono stata spesso con James.”

“Voglio poter fare qualcosa.”

“Non si può fare nulla, tesoro.”disse Lily, la voce incrinata.

Alice era stata la sua migliore amica per anni quando aveva frequentato Hogwarts.

Avevano aspettato Harry e Neville insieme, avevano partorito a poca distanza l’una dall’altra ed i loro figli sarebbero stati legati quanto loro se solo quella maledetta Profezia, Voldemort ed i Mangiamorte non avessero rovinato ogni cosa.

“Non possiamo fare nulla.”mormorò, ancora. “Anche se darei qualsiasi cosa per non vederli così…”

Capì che stava per scoppiare a piangere quando la vista le s’appannò e Keira la strinse a sé.

“E’ tutto ok…”

“No, non lo è! Perché noi abbiamo avuto una seconda chance e loro no…perché?”mormorò tra le lacrime.

Keira tacque.

Non c’era nessuna risposta giusta.

 

Più s’avvicinava il matrimonio e la nascita delle bambine, più in casa Potter-Black aumentava la tensione.

Keira e Sirius passavano dall’essere al settimo cielo allo stato di depressione più assoluta.

“Posso capire Keira perché è normale che abbia sbalzi d’umore, ma Sirius perché è spesso giù di morale?”chiese Tonks.

Lily sorseggiò il suo thè e la guardò.

“Credo che abbia semplicemente paura. È un impegno grosso, quello di formare una famiglia.”

“Sì, ma Sirius è…Sirius!”

Lily rise.

Effettivamente Tonks aveva ragione.

Sirius era il tipo che non si lasciava intimorire da nulla e da nessuno, ma il problema era anche che tendeva a non ammettere mai cosa stava provando, né cosa gli frullasse per la mente.

“James e Remus gli hanno parlato? Odio vederlo così di malumore. Mi ricorda il periodo in cui era rinchiuso a Grimmauld Place.”

Lily annuì.

Sì, James e Remus avevano provato a parlargli, ma Sirius era così chiuso in sé stesso e di malumore, che neanche James, che era suo fratello, era riuscito a farsi dire cosa stava succedendo e cosa lo turbasse tanto.

 

Harry lo vide seduto dietro la casa di Hagrid, in compagnia di Fierobecco.

Il maestoso ippogrifo si lasciava accarezzare, gli occhi chiusi e l’espressione pigramente soddisfatta.

Harry fece un profondo inchino appena l’animale aprì gli occhi arancioni e li puntò su di lui.

“Attenzione, è…”iniziò Sirius, poi vide Harry. “Ah, sei tu.”

“Sembri deluso.”mormorò Harry, sedendosi sull’erba accanto a lui, dopo che Fierobecco s’era inchinato a sua volta.

“Scusa, ero solo sovrappensiero. Che ci fai qui?”

“Ti cercavo.”scrollò le spalle.

Harry passò una mano tra le piume grigio-argento dell’ippogrifo che fece schioccare il becco, avvicinandolo al viso del ragazzo.

“Ti ha mandato James?”

“Siamo tutti un po’ preoccupati.”

Harry guardò il padrino.

Cosa lo turbava?

Detestava vederlo così sovrappensiero e di malumore.

“Sto bene.”

“Non mentirmi, Sirius. Non sono un bambino.”

“Non ti ho mai trattato come tale.”ammise Sirius, con una nota dolente nella voce, di cui Harry s’accorse.

“Perché non lo ero.”

Sirius lo guardò, inarcando le sopracciglia, scettico.

“A 13 anni non eri un bambino?”

“Ok, forse lo ero. Ma mi trattavano tutti come bambino, tu eri l’unico che mi prendeva sul serio.”ammise.

“Vedevo James in te, Harry.”

“E’ normale. Ti mancava. Ed anche io mi aggrappavo a te ed a Remus, perché eravate amici suoi e della mamma.”

Sirius si passò una mano sul viso, nervoso.

“Cos’hai?”chiese Harry.

“Non so se ne sono in grado.”ammise Sirius, dopo un silenzio infinito.

“Di far cosa? Sposarti?”

“Essere padre.”

Sirius non lo guardava.

Fissava dritto davanti a sé, verso la Foresta Proibita, verso i folti alberi e la fitta vegetazione.

“Non credo si nasca padri. Si deve imparare.”sussurrò Harry.

Non aveva mai visto Sirius spaventato.

Preoccupato, sì e solitamente per lui, ma mai spaventato.

“Scommetto, anzi so che sarai un padre fantastico. Lo sei già in fondo.”

Sirius fece uno strano suono tra uno sbuffo ed una risatina.

“Non ne sono capace. Sono troppo impulsivo, testardo…”

“Coraggioso, dai ottimi consigli e lotti per difendere le persone cui tieni.”

“Sono un pessimo esempio, Harry.”

“Oh, sta’ zitto!”

Sirius ridacchiò di fronte all’espressione truce del figlioccio.

“Perché pensi che io sarò un bravo padre?”

“Perché lo sei stato per me.”

Sirius si zittì a quella frase e guardò quegli occhi verde chiaro che lo scrutavano seriamente.

“Non farti sentire da James.”disse poi, per sdrammatizzare, ma Harry non rise.

“Dico sul serio. Sei stato per anni la mia unica famiglia, la mia…ancora di salvezza. E sei una persona grandiosa.

Non importa quanto tu avessi sofferto prima e quanto continuassi a soffrire, c’eri sempre per me.

Amy ed Alexis avranno un padre fantastico.”disse, sinceramente.

Sirius abbozzò un sorriso e passò un braccio attorno alle spalle di Harry, stringendolo a sé.

“Grazie.”disse soltanto, a bassa voce, ma Harry lo sentì ugualmente e sorrise.

 

“Tadà!”

Lily spalancò la porta della stanza che sarebbe stata delle bambine, con orgoglio, invitando Keira e Sirius ad entrare.

I due rimasero a bocca aperta.

Era…era…

“E’ rosa!”

“Sono due bambine, la volevi con i boccini, Sirius?”

“Quella di Harry era così.”

“Harry è un maschio, caro.”

Keira si guardò intorno, notando le pareti color rosa chiaro, le due cullette al centro della stanza, il fasciatoio, il lampadario che faceva pendere sulle cullette dei piccoli peluche ed oggetti tintinnanti, le due carrozzine…

“Lily!”

Lily sorrise di fronte alla sua espressione felice.

“Ho pensato di comprare qualche peluches.”mormorò indicando una cassapanca sulla quale c’erano minimo una trentina di peluches di tutte le dimensioni.

C’erano orsetti, bambole, gattini di peluche…

Nella stanza c’erano anche degli armadi che Lily aveva riempito con alcuni regali che lei, Tonks e Molly avevano comprato alle bambine, regali come abitini, pagliaccetti, cappellini, scarpine…

“E’ bellissimo, Lily.”

Anche Sirius era commosso e guardava la stanza, stupito.

“Sei un tesoro!”

Lily si ritrovò di colpo tra le braccia di Keira e Sirius, stritolata dai loro abbracci e rise, felice come non mai.

 

“Secondo me saranno brune con gli occhi chiari! Dev’essere così con due genitori come Sirius e Keira!”

“O bionde.”

“Keira, come fanno ad uscire bionde?”

“I miei avevano i capelli chiari.”

Keira fece spallucce.

“Nah, secondo me…Keira, ma come li avevi i capelli in origine?”

Keira alzò un sopracciglio, guardando James.

“Mi conosci da anni e non sai come sono i miei veri capelli.”

“No.”

Keira alzò gli occhi al cielo.

“Comprendilo, Kei. Hai avuto i capelli neri, biondi, rosso scuro, fucsia, verde chiaro, castano con ciocche dorate…cambi più spesso capelli tu di Tonks!”rise Lily.

“Almeno lei risparmia sulla tinta.”mormorò Keira.

Erano stesi tutti e quattro sul letto matrimoniale di Sirius e Keira, scommettendo su come sarebbero state le bambine.

Mancavano due giorni al matrimonio e un mese circa alla nascita.

“Secondo me, una di loro avrà gli occhi grigi di Sirius ed i capelli castani di Keira. E l’altra gli occhi blu ed i capelli neri.”disse James.

“Potrebbe. Sì.”fece Sirius.

Era divertente immaginare come sarebbero state…l’eccitava tantissimo l’idea di diventare padre, oltre a spaventarlo da morire.

“Ma Remus? Dov’è?”chiese Lily.

“Oggi iniziava a lavorare ad Hogwarts. Tonks, Teddy ed Andromeda hanno trovato una casa vicino Hogsmeade.”rispose James, fissando il soffitto color crema.

“Mi manca.”mormorò Keira.

“L’hai visto ieri, tesoro.”fece Lily e tutti risero.

“Rompiscatole.”

“Mmmm…”

“Chi fu ad indovinare come sarebbe stato Harry?”disse James d’un tratto.

“Sempre Sirius. Oltre ad indovinarne il sesso.”rispose Lily e Sirius ghignò compiaciuto.

“Ok, allora fai una predizione sulle tue bambine.”

“D’accordo. Però mi servono i veli ed i braccialetti della Cooman.”

Tutti risero.

“Tu vestito da donna? Ahahaahahaha! Ti ci vedo, Pad!”

Sirius iniziò a spintonare James che per poco non cadde dal letto, le lacrime agli occhi.

“Su, siate seri!”borbottò Keira.

“Loro seri? Ma ti scordi con chi hai a che fare?”

Lily stava soffocando dalle risate contro la spalla di Keira che si lasciò contagiare dall’attacco di ridarella.

Dopo una buona mezz’ora smisero di ridere.

“Stavolta concordo con James. Secondo me, una avrà i miei occhi ed i capelli castano scuro di Keira ed un’altra gli occhi azzurri ed i miei capelli neri.”

“E se fossero bionde od una di loro?”chiese Keira.

“Per me basta che non assomigliano alla madre di Sirius, poi possono assomigliare a chi vogliono.”fece James, ridendo.

Sirius gli diede un pugno sulla spalla.

“Saranno bellissime. Ci scommetto.”disse Lily e Keira annuì, sognante.

Non vedeva l’ora di conoscerle.

Era certa che si sarebbe innamorata di loro a prima vista.

“Le guarderai e capirai qual è il tuo posto nel mondo, Keira. Guarderai le tue figlie e le amerai a prima vista.”disse dolcemente Lily.

“Come tu t’innamorasti a prima vista di Harry.”

James guardò la moglie e la strinse a sé sul letto, baciandola dolcemente tra i capelli rossi.

Spazio autrice:
Saaaalve!!!!
Prima di tutto ringrazio: dracolina, Lupa Malandrina, soniacristina1989, danyazzurra, Sarah Jones 13, Padfoot_07 per aver commentato il capitolo precedente!
Sono arrivata al penultimo capitolo e quindi tra un pò la mia storia, che per me è diventata una sorta di parto cesareo, finirà e sarà dura separarmi da questi capitoli!
Allora, per scegliere il vestito ho setacciato tutte le foto su internet. Avevo pensato ad un bell'abito medievale, ma mi sono innamorata di uno e vi posterò la foto di sotto, insieme alle immagini degli altri attori:

 

James Potter giovane

 

http://blog.zap2it.com/frominsidethebox/darren-criss-glasses-rebecca-sanabria-320-02.jpg

 

http://26.media.tumblr.com/tumblr_lefne7sKhb1qf47i6o1_400.jpg

 

http://www.leaktainment.com/wp-content/uploads/2011/04/Darren-Criss1.jpg

 

 

Jane Caville

 

http://www.wwd.com/images/processed/wwd/2009/06/12/landscape/01-large/reese_witherspoon.jpg

 

http://essaycompanyreviews.com/wp-content/uploads/2011/07/reese_witherspoon_avon_cosmetics.jpg

 

http://www.tiptoptens.com/wp-content/uploads/2011/05/Reese-Witherspoon.jpg

 

Mike Berry

 

http://www.theaudience.it/wp-content/uploads/2011/02/ryan-gosling.jpg

 

http://www.wikinoticia.com/images2//s3.hiperpop.com/files/2011/08/ryan-gosling-intercede-pelea.jpg

 

http://topnews.in/light/files/ryan_gosling.jpg

 

Vestito:

http://www.weddingdressescorner.com/wp-content/uploads/2011/02/beautiful-wedding-dresses-pictures1.jpg


A presto! Un bacione a tutti e grazie ancora!
  
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