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Autore: Snafu    08/11/2011    1 recensioni
Autori: la Cath feat. B.
Desclaimers: I Guns 'n Roses ed i Mötley Crüe non ci appartengono. Eventuali canzoni citate non ci appartengono (il titolo è dei Nirvana, si sa del non proprio roseo rapporto tra Axl e Kurt). Roxy e Grace sono personaggi nostri, quindi vantiamo su essi tutti i copyright. No infringement of copyright intended.
Note: Eventuali sbalzi temporali. Uso della tecnica del flashback. What if? Crossover.
Ai lettori: Non abbiamo avuto occasione di visitare le sezioni dei Guns 'n Roses o dei Mötley Crüe prima. Speriamo di riuscire a farlo presto e soprattutto che il prodotto della nostra collaborazione rientri nei generi di vostro gradimento.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Axl Rose, Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Spaghetti Incident'
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09 maggio 1987


Nikki e Roxy erano al tavolo del ristorante, quando il bassista interruppe il suo silenzio durato praticamente tutta la sera:
«Domani ho intenzione di smettere di farmi, davvero… Non ce la faccio più… e nemmeno tu. Farò tre o quattro giorni di metadone, per aiutarmi, e poi tutto da solo… Non voglio diventare dipendente anche dal metadone.»
Roxy stava per complimentarsi: era dubbiosa sulla riuscita del piano nel fare tutto da solo, ma doveva fidarsi.
Nikki tirò fuori un anello e continuò a parlare:
«Roxy, mi vuoi sposare?»
Inizialmente la ragazza, stupita dalla proposta, non voleva accettare, si trattava comunque di un tossico, ma era impossibile dire no a Nikki soprattutto quando i suoi occhi brillavano di sicurezza, amore e tanta speranza.
«Sì Nikki. Ma prima devi disintossicarti.»
Nikki sorrise felice.
«Ci sposiamo sabato 16, ok? Andiamo a dirlo a Tom, sarà felicissimo.»
Tom, il nonno di Nikki, era arrivato il giorno prima e odiava vedere il nipote in preda alla dipendenza e la sua adorata nipotina, per non parlare poi della sua nuova ragazza, arrabattarsi per tenerlo lontano dai guai, ma forse con questa notizia sarebbe stato felice.


15 dicembre 1988


Forse perché aveva troppa paura a chiedergli di smettere.

«Reagisci, cazzo, non sopporto che tu stia qui a farti picchiare da me, a farti violentare da me, a farti insultare da me senza dire niente. Se non ti difendi da me, da chi lo farai?» Axl lanciò Grace sul divano come fosse stata un peso morto e questo si ribaltò, facendola cadere all'indietro e poi rotolare fino al mobile della televisione.
Le faceva male la testa e, adesso che si concentrava, anche la gamba e il fianco. Si sentiva avvolta da un torpore generale e aveva una gran voglia di piangere. Si rannicchiò in quel pezzo di pavimento sperando che l'uomo la ignorasse. Era in piedi sul letto, pazzo, incazzato, che la guardava con gli occhi del diavolo, sprezzanti di disgusto e rabbia.

Forse perché non distingueva più il sesso che facevano dai colpi che prendeva.

«Hai intenzione di rimanere lì ancora per molto?» sibilò con rabbia soffocata nella compressione di quel suono tra i denti, mentre Grace cercava un appiglio nel mobile per potersi rialzare. Le andò incontro per poi strattonarla per un braccio. «Sei debole, Dio, quanto sei debole»
Aveva paura.
La ragazza riuscì a fatica a scivolare via dalla porta prima che lui la acciuffasse di nuovo.
Corse nel corridoio.
Sentiva ancora il suo alito sul collo, la sua presa forte sulla sua carne. Era come se non fosse mai potuta scappare.
«Grace! Torna subito qui!» gridò l'uomo nella stanza, mentre lei si alzava maldestramente da terra dopo essere scivolata nel tentativo di scappare, per aver preso male la curva del corridoio.


16 maggio 1987


Roxy stava finendo di prepararsi con le sue amiche. Sembrava preoccupata, così Grace provò a indagare. La risposta della sposa non tardò a confermare i suoi timori:
«Nikki... è stato davvero male, Grace. Ho dovuto organizzare tutto da sola e spero che gli piaccia. Non siamo in una chiesa perché lui le odia, lo sai benissimo. È stato terribile vederlo stare così male per la disintossicazione. È dimagrito ancora e in alcuni momenti pensavo che sarebbe morto.»
«Ti ha vietato di chiamare la mamma, vero?»
«Sì, ha detto che non si sarebbe nemmeno presentato al matrimonio o che l’avrebbe fatta prendere a calci dal testimone... e sai che Tommy lo farebbe.» la sorella dello sposo lanciò uno sguardo al cielo con rassegnazione
«Me lo immaginavo... Speriamo che vada tutto bene... una parte degli invitati sono dei debosciati»
«A quelli ci penso io» le fece l'occhiolino l'amica «del resto è il mio lavoro.»


15 dicembre 1988


«Grace?» solo all'idea di sentir pronunciare il suo nome ancora una volta, la ragazza sussultò. Era Roxy. «Oh mio Dio, non posso credere che l'abbia fatto di nuovo» commentò, mettendosi una mano davanti alla bocca per il dispiacere
«Non lo fa di proposito. Lo sai, odia perdere il controllo» lo giustificò la sua compagna. Nonostante tutto quello che continuava a farle da un anno ormai. Nonostante l'amore che lui dichiarava di provare. Tutto era cominciato poco dopo che la loro storia aveva iniziato a prendere una forma, quando lei era andata a vivere con lui in quella stanza dell'albergo di Roxy.
Axl non lo faceva per il gusto di farle del male, rientrava nel suo strano modo di vivere.
«Se Nikki lo scopre... lo massacrerà. Tu sei sua sorella, sei la creatura che ha visto sin dalla sua nascita, e Axl non può farti questo...e te lo ripeto. Se Nikki lo scopre, lo ammazzerà»
«Non...» tentò Grace
«Non ho detto che sarò io a dirglielo!»
«Grace! Torna subito qui!» gridò di nuovo l'uomo nel corridoio.
La donna deglutì, lasciando che il terrore si sciogliesse nei suoi occhi.


16 maggio 1987


Nikki era nella stanza dello sposo con i suoi migliori amici di bravate. Tutti bevevano, ma nessuno si faceva davanti a lui per rispetto. Erano tutti impegnati a uccidere cuscini con i coltelli quando Tommy si interessò della salute di Nikki, che sembrava debole. Il bassista rispose:
«Tommy, sono distrutto. Sono davvero felice di sposarla e tutto sommato sto bene, ma i primi quattro giorni sono stati fottutamente terribili. Inizio a rimangiare ora.»
«Potevi aspettare, no?»
«No! Lei mi avrebbe di certo aspettato, ma non volevo aspettare. È l’unica che mi abbia mai voluto anche sapendo delle mie braccia a colabrodo e dei nani armati di mitra che mi immaginavo. Mi è stata molto vicina nella disintossicazione. Lo sai come ci si sente quando si ha qualcuno, con Heather sei felice?»
«Sì, con lei sono felice. Pensi di riuscire a mangiare qualcosa oggi?»
«Oggi non lo so, ma spero di stare molto meglio durante il viaggio di nozze… Mi incazzerei molto se stessi ancora tanto male da non poter scopare con mia moglie!» evidentemente stava bene
Duff intervenne:
«Non è che finora tu abbia vissuto in castità... Comunque vai bene vestito così? Quei pantaloni?»
I pantaloni di un completo erano appoggiati su una sedia, Nikki li guardò:
«Sono miei. Me li ha mandati Roxy, ma sa benissimo che non li userò mai, preferisco così: pantaloni di pelle, stivali, maglietta nera e giacca. Qualcosa non va?»


15 dicembre 1988


«Devi lasciarlo» sussurrò piano Roxy, risultando ugualmente molto chiara.
«Non posso farlo!» la imitò l'altra, parlando più con gli occhi sgranati che con la bocca.
Sembrava suo fratello quando era fatto. Le occhiaie, una pessima forma fisica, la rabbia che traboccava da ogni buco nelle vene.
«Perché?» incalzò impertinente
«Non lo sopporterebbe...» ringhiò
«E tu quanto pensi di riuscire a sopportare il suo atteggiamento prima di avere un crollo?» replicò con aria di sufficienza
«Io lo amo, non avrò nessun crollo, staremo insieme fino alla fine. Va tutto bene.»
«Non usare i tuoi trucchi da psicologa con me... Non devi convincermi.» Roxy inarcò un sopracciglio.
Axl perforò le pareti con la sua voce carica di rabbia per l'ultima volta. La paura si dipinse sul viso di Grace, che seppur avesse cercato di non darlo a vedere all'amica, fallì miseramente. Strinse la parete alle sue spalle con le mani, come se avesse voluto farsi inghiottire e sparire una volta per tutte.
«Devo andare» rispose sommessamente, poi camminò fino a raggiungere il corridoio principale «Axl, sono qui» e andò avanti.


16 maggio 1987


La cerimonia andò benissimo: Roxy si era tranquillizzata ed era raggiante nel suo vestito dal corpetto blu.
Nikki era stanco, era chiaro, ma sembrava felice e tutto sommato in forma visto che alla formula:
«Ora può baciare la sposa» prontamente ribattè
«Era l’ora!!!»
La sposa per il pranzo si era cambiata e aveva un vestito rosso, corto, scollato sulla schiena.
Nikki si era solo tolto la giacca.
Il pranzo fu strano e, probabilmente, al limite della legalità.
Tutto sommato fu una bella festa almeno per quelli che non rimasero shockati dagli invitati rockers, quindi tutti i parenti di Roxy.
Tommy, Vince, Mick, Slash, Duff, Steven e altri amici di Nikki bevvero come spugne e nel bagno sicuramente approfondirono il loro rapporto con le droghe. Tra tutti vollero anche suonare qualcosa. Il testimone durante il pranzo decise di rimanere senza maglietta, perché secondo lui era troppo caldo, poi fu il turno del discorso del suo discorso.
«Nikki, Roxy... congratulazioni! Io ed Heather siamo molto felici per voi. Roxy ricordati che Nikki è un ragazzo in gamba. Sixx, ti ricordi di quando siamo andati a pesca con la limo? Divertentissimo! E ragazzi, di quando in Svizzera abbiamo sparato con un lanciarazzi di segnalazione in camera e il colpo iniziò a rimbalzare sulle pareti?» Tommy si divertiva un sacco con il suo discorso improvvisato e alcuni invitati ridevano, altri erano solo molto preoccupati. Roxy aveva paura che avrebbe esagerato nei racconti e lanciava sguardi allarmati a Grace, sperando che intervenisse, ad esempio improvvisando un discorso lei stessa. Nikki invece rideva, molto divertito. Sembrava davvero una persona felice e sana.
«Ragazzi, tra poco si riparte con il tour e stavolta cerchiamo di non morderci sull’autobus durante gli spostamenti. Nikki ho ancora i segni dei tuoi denti, guarda! Comunque congratulazioni e Roxy... trattalo bene! Agli sposi!»



Aaaallora. Volevamo dire che l'8 dicembre noi saremo a Nottingham a vedere i Motley... e ci chiedevamo se magari non ci sarà anche qualcuna di voi che ci legge, tutto qui...
Fiduciose come sempre, le vostre
B.&C.
   
 
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