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Autore: _Kidagakash_    09/11/2011    2 recensioni
... La nuova legge da parte del Ministero, affermava che tutti gli studenti che in dieci anni avevano lasciato la scuola, avrebbero dovuto fare ritorno dove avevano lasciato e conseguire almeno quattro M.A.G.O. l'ottavo anno...
Momentaneamente sospesa!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
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Framione
L'altro }
- La lettera -
Mentre parlavano del più e del meno, sempre nella stessa posizione, una deliziosa civetta bruna picchiettò il becco sul vetro. Alla piccola zampa c'era legata una pergamena arrotolata. George, senza un minimo di esitazione, si diresse verso la finestra e raccolse la pergamena, accarezzando il gufo.
<< E' per te >> disse bellamente ad Hermione, senza nascondere un po' di sgomento.
<< E chi ti scrive se sono tutti qui? >> chiese Fred, d'un tratto. Hermione parve indispettirsi, si portò la lettera al petto, prendendola dalle mani di George.
<< Si... sono tutti qui... Luna, Zabini... Viktor! >>
<<  Krum? - chiese George, sbigottito - che c'entra? >> Fred guardò il gemello, aprì le braccia e alzò le spalle, chiaro segno che fosse allo scuro di tutto.
<< E' sua la lettera. Mi scusate, vero? >> Disse Hermione sbattendo le palpebre.
<< No! >> dissero in coro i due fratelli, avvicinandosi di più all'amica. La curiosità era sempre stata una loro caratteristica.
Hermione avvampò improvvisamente.
<< Oh, insomma! Non sono mica affari vostri! E poi Viktor è solo un amico... - la riccia Grifondoro s'infervorò e guardava i due che ridacchiavano tra loro lanciandosi uno sguardo d'intesa - Ma poi, perchè devo dare spiegazioni a voi?! >> sbottò rossa in viso.
<< Non saprei... forse perchè devi mostrarci che Krum è solo un amico... o no? >> incalzò Fred, mentre entrambi si avvicinavano di più a lei.
Orgogliosa com'era, non poteva ritirarsi. Infondo era estremamente convinta che Viktor le avesse chiesto come stava e le solite cose.
<< Si, ok. Fatto sta che sono affari miei. Io mica vi chiedo di leggere le lettere delle vostre fidanzate? >> cercò di difendersi lei.
Fu tutto inutile. Fred le si avvicinò sempre di più, mentre George, insolitamente, si allontanò. Aprì un cassetto e lo vuotò, prendendo dei fogli di carta che lanciò verso Hermione. Quella riuscì a prenderne una al volo e la lesse. " Per il mio adorato Fred, Angelina"  La riccia alzò lo sguardo con un cipiglio perplesso.
<< Caro adorato George, come stai? - cominciò a leggere Fred - Spero tu stia bene. Mi manchi tanto, specialmente durante le notti di solitudine. Ricordo ancora la passio.... ehm...questa è da buttare >> disse Fred mentre accartocciava la lettera presa a caso. L'imbarazzo fu tale che George diventò rosso in viso. Il confine tra volto e capelli era pressochè invisibile.
<< Ecco, ora siamo pari! >> dichiarò.
Hermione strinse gli occhi a due fessure, nonostante volesse scoppaire a ridere. Non poteva credere alla sfacciatagine di quei due! Srotolò la pergamena ed iniziò a leggere.

" Cara Hermione,
come stai? Io ho finito la scuola e finalmente potrò stare lontano da Durmstrang per un po'.

Sai, i Cannoni di Chudley mi hanno offerto di giocare con loro. Credo che accetterò.
 In più, Hogwarts mi ha proposto di diventare coach di Quiddich..

Sicuramente mi trasferirò in Inghilterra. Mi farebbe veramente felice rivederti.
Tu sei ancora a scuola, vero?

Ho pensato molto a te durante tutto il tempo che non ci siamo visti.
 E' una brutta cosa che le nostre nazionalità siano diverse, ci dividono continuamente.

Ora però ci vedremo spesso e spero che tu non sia minimamente impegnata!
Prometto che ci rivedremo presto. Tieniti libera!
Sempre tuo,
Viktor. "
Hermione arrossì fino alla punta dei capelli. Era sbalorditivo quanto riuscisse a scrivere perfettamente in inglese quando il parlato era un totale disastro.
"Questione di pronuncia" pensò.  Quindi Viktor  sarebbe stato ad Hogwarts. L'avrebbe visto tutti i giorni! Un incubo o  un sogno?  E perchè quella lettera non smuoveva niente in lei? Per quale motivo?
<< Quindi dovremo anche sorbirci Krum quest'anno! Ma... Madama Bumb? >> si chiesero i gemelli, in coro. Poi scoppiarono a ridere.
La Granger alzò il capo perplessa.
<< Viktor è solo un amico >> la scimmiottò Fred.
<< Smettila cretino! >> aveva detto a quello, nel pieno della confusione più totale.
<< A me non sembra solo un amico, comunque >> continuò lui completamente rosso in viso. Hermione non potè evitare di chiedersi cos'era che lo infastidiva tanto.
<< Qual'è il tuo problema? >> aveva chiesto dando voce ai suoi pensieri. Puntò lo sguardo sugli occhi smeraldini, ansiosa di ricevere una risposta.
George lo guardò duramente anche se un velo di comprensione traspariva dagli occhi identici a quelli del fratello.
Fred strinse le labbra così forte che diventarono una sottilissima riga. Gli occhi erano ridotti ad una fessura e le nocche bianche erano testimoni di un pugno chiuso con estrema forza.
<< Io c'ero quando vi siete lasciati. Non Harry, Ron o Ginny. Loro erano troppo presi dal Quiddich per occuparsi di sentimenti. Non mi è piaciuto il modo in cui sei stata l'ultima volta e sinceramente, mi dispiacerebbe vederti insultare la tua intelligenza e la tua dignità per Mr TuttoMuscoli. >>
Fred disse le ultime parole con rabbia e poi si diresse verso la porta, che aprì per uscire e la sbattè sonoramente. La sua zazzera rossiccia fu l'ultima cosa che vide Hermione prima di voltarsi verso George. Lei gli lanciò un occhiata interrogativa. Si, ok. Era vero che lui le era statoaccanto quel periodo. L'aveva aiutata a superare quello che era successo con Viktor. In realtà non era successo nulla di che. I due ragazzi ne avevan parlato spesso, ma fu Viktor a prendere le redini della loro relazione a distanza.
""Pensavo che non avrebbe avuto il coraggio di farlo"  gli diceva sempre Hermione. E Fred, prontamente, le preparava una cioccolata calda, l'abbracciava e le baciava i boccoli di cioccolato. Era il suo porto sicuro, quello. Si sentiva protetta, come se nessuno potesse sfiorarla o attaccarla in nessun modo. Nessuno avrebbe potuto scalfire il senso di calore e pace che quelle braccia così familiari le davano. In rare occasioni, si chiedeva come mai si sentisse in quel modo, come mai lui si prendeva cura di lei a quel mod
o e cosa ci ricavava. Allora aveva pensato che la risposta era una sola: trattandosi di uno dei gemelli, il rosso si stava arruffianando il Prefetto Perfetto, come diceva lui, per poter essere lasciato a trafficare "illecitamente" in santa pace.
<< Credo che ne abbia risentito un po'... >> disse George, cercando di giustificarlo. La Granger sbuffò scoraggiata.
<< Insomma, è solo arrabbiaot perchè lui tifa Irlanda e non Bulgaria >> le disse ammiccando, facendo chiaro riferimento alla Coppa del Mondo di Quiddich.
<< Si, ma io continuo a non capire. Cioè, ok essere un po' arrabbiati, ma addirittua andare via e sbattere forte la porta. Non lo capisco. >> si decise, sedendosi sul letto a contemplare la lettera che era appena arrivata.
<< Lascialo fare. E' un po' stressato. Mi pare d'aver capito che vuole lasciare Angelina >> La riccia rimase sconvolta. 
<< Non fare quella faccia! Non ne abbiamo parlato, ma credo sinceramente che la vuole mollare perchè è una noia mortale. E' una seccatura vera e propria. Assillante, petulante. Le sue due uniche qualità sono la bellezza e la sua straordinaria bravura come Cacciatore nel Quiddich. Stop, Finish. Amen >> concluse la copia spiccicata di Fred.  Lei rimase ancora zitta, parve pensarci su. Ma perchè voleva lasciarla di punto in bianco dopo tutto quel che aveva fatto per conquistarla? Si dispiacque per lui, sarebbe stato difficile troncare, ma di più, si dispiacque per lei. Insomma, Hermione era una ragazza e sapeva bene le pene d'amore cosa significavano e quanto facessero male. Ne aveva la prova tangibile tra le mani.
<< Mi raccomando, Herm, non parlarne con nessuno. Fred da di matto quando s'innervosisce >> le disse in tono sommesso. La voce era così bassa che anche se qualcuno avesse usato le Orecchie Oblunghe per spiarli avrebbe sentito meno di niente. Hermione mimò di sigillare la bocca e buttare via la chiave. George rise di gusto.
<< Lo so, di te mi fido >>

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Spazio dell' autrice
Un nuovo capitolo! Spero sia di vostro gradimento e che me lo recensiate se così fosse!
Ancora nessuno immagina il paring? Nemmeno ora ?  
In realtà avevo iniziato a scriverla così. Speravo che qualcuno, con la sua brillante mente mi suggerisse un paring, ma ho deciso.
Sarà una Framione.
Framione sia!
Ringrazio coloro che hanno letto il primo capitolo, nella speranza che leggano anche questo!
Comunque, vi aspetto,
Un bacio!
Vale :D
   
 
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