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Autore: dalialio    20/11/2011    8 recensioni
Una ragazza entra a far parte della vita degli agenti dell’NCIS. La sua identità all’inizio li lascerà sconcertati, ma poi si abitueranno alla sua presenza.
La protagonista presto scoprirà di aver creato dello scompiglio nelle loro vite, ma grazie al suo aiuto qualcuno riuscirà a chiarire i propri sentimenti.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'She Cαme Into Our Lives And Chαnged Everything'
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Interceiding Is Often Hard - Extra
Extra
In cui Abby scopre una verità


Era ormai da un’ora che Abby si trovava davanti alla webcam del computer del laboratorio. Se qualcuno fosse entrato in quel momento nella stanza, per prima cosa avrebbe pensato che fosse diventata una pazza che parlava da sola, poi si sarebbe accorto che sullo schermo del computer Amy Steel chiacchierava allegramente con la scienziata.
Gli argomenti di conversazione erano stati i più vari: il tempo; informazioni sullo stato di salute di tutti i componenti della squadra; novità. Quest’ultimo era stato il più ampio.
Da quando Amy se n’era andata – Abby si era meravigliata di come potessero essere già passati due mesi senza che la piccola Gibbs si fosse fatta sentire! – erano cambiate parecchie cose.
Jethro era diventato, temporaneamente, il direttore dell’agenzia e a tutti sembrava che quell’incarico gli stesse troppo stretto*. In poche parole, Gibbs odiava quel ruolo. Non era mai in ufficio e si comportava come il solito – risolvendo crimini sul campo eccetera – mentre le scartoffie si accumulavano sulla scrivania. La segretaria del direttore continuava a rincorrerlo di qua e di là per cercare di catturarlo e portarlo nel suo ufficio – minacciando di ammanettarlo alla sedia se non fosse venuto di sua spontanea volontà –, ma senza successo. Jethro continuava bellamente a ignorare la povera donna e la pila di documenti sulla scrivania diventava sempre più alta.
Palmer aveva una nuova fiamma: la nuova agente in prova tanto presa in giro da Tony**.
“No! Davvero?!”, aveva esclamato Amy. La sua voce era stata distorta dalle vecchie casse collegate al computer. “Alla fine Tony ci aveva visto giusto!”.
“Già”, aveva risposto Abby con un sorriso.
Anche Ducky aveva fatto colpo su un esemplare femminile della specie: era ormai da parecchio tempo, infatti, che frequentava la signora che aveva rimorchiato al ricevimento, che si era scoperta essere la sorella di un ufficiale invitato.
Tony e Ziva stavano insieme. Loro erano convinti che nessuno lo sapesse, in realtà la cosa era di dominio pubblico tra i membri della squadra. Gli indizi erano inconfondibili: arrivavano e andavano via dal lavoro solo con qualche minuto di differenza – cosa che, come Abby assicurò ad Amy, non era mai accaduta –; una mattina presto, addirittura, quando non c’era ancora nessuno in ufficio e McGee li aveva chiamati per informarli su un caso, avevano risposto uno al cellulare dell’altra, senza rendersene conto. Era chiaro cosa stessero facendo prima di ricevere la chiamata.
E poi c’erano Abby e Tim.
“Ho delle grandissime novità!”, trillò Abby.
“Non me ne hai già dette fin’ora, per caso?”, rispose Amy attraverso lo schermo del computer, sorridendo. “Cos’altro hai in serbo per me?”.
Abby si mise a gongolare. “Beh, qualcosa che mi riguarda da vicino...”, disse, ammiccando verso l’obiettivo della webcam.
“Avanti, non tenermi sulle spine!”, si lamentò Amy.
Abby aspettò qualche secondo, per creare della suspense. Poi disse, tutto d’un fiato: “McGee e io usciamo insieme”.
Amy non reagì come la scienziata si sarebbe aspettata: la ragazza, infatti, non si mosse di un millimetro, aspettando che l’altra continuasse.
“Beh?”, esclamò Abby con una smorfia. “Non dici niente?”.
“Io...”, iniziò l’altra. “Non vorrei offenderti, Abby, ma... non è una novità”.
“Che vuoi dire?”.
“Intendo dire che ci sei già uscita insieme, in passato, e che la cosa non ha mai avuto un seguito***”, rispose Amy in tono calmo, cercando di non urtare i sentimenti dell’amica.
Abby si corrucciò e incrociò le braccia con fare teatrale. “Questa volta è diverso”, mormorò. “Facciamo sul serio. La sera del ricevimento abbiamo parlato, come non facevamo da tantissimo tempo, e ci siamo chiariti”.
Amy sorrise al di là dello schermo. “Ho capito, Abby. Mi dispiace di aver detto quelle cose prima... ma sono solo preoccupata per te. Non voglio che tu rimanga delusa. Puoi perdonarmi?”.
Anche Abby sorrise. “Va bene, agente superspeciale Amy. Ma solo perché sono innamorata di Gibbs e tu gli assomigli troppo!”.
Amy si mise a ridere. Poi tornò seria. “È da quasi un’ora e mezza che parliamo, forse è meglio se chiudiamo qui”.
Abby si corrucciò. “Di già?”. Poi notò che Amy aveva sorriso, mentre fissava un punto alle spalle della scienziata.
“Ciao, Tim”, salutò la ragazza.
McGee, che si trovava in piedi dietro ad Abby, la salutò a sua volta con un sorriso.
“McGee!”, si lamentò Abby. “Mi farai venire un infarto, prima o poi!”.
“Mi dispiace di non poter chiacchierare con te, Timothy”, si scusò Amy da dietro lo schermo del computer, “ma devo studiare e ho perso quasi tutto il pomeriggio con Abby!”.
McGee sorrise. “Tranquilla, vai pure. Avremo altre occasioni per parlare”.
“Salutatemi gli altri”, disse Amy, prima che spegnesse la webcam e che lo scermo diventasse scuro.
Abby era ancora imbronciata. Tim le posò le mani sulle spalle e posò il mento sulla sua testa. “Non essere cupa, Abby. La rivedrai presto”, la consolò.
“Non dirlo, se non ne sei sicuro!”, esclamò lei.
McGee non rispose subito, non sapendo cosa replicare. Poi, dopo averci pensato su, disse: “Devo confessarti una cosa”.
Abby si risollevò un poco. “Cosa?”, domandò, curiosa.
“Amy ha dato il suo contributo anche con noi”, disse Tim. “Non ha aiutato solo Tony e Ziva.
Abby lo guardò con gli occhi spalancati. Sapeva di ciò che Amy aveva fatto con i suoi colleghi: era stata proprio lei a dirglielo. Ma in quel momento non riusciva a capire cosa le stesse dicendo McGee. “Che intendi dire?”.
Tim si inginocchiò di fianco ad Abby e la fissò negli occhi. “Ha detto a Tony di riferirmi un messaggio. Mi ha detto di fare un tentativo”.
Abby si accigliò. “Con me?”, disse, indicandosi con un dito.
Tim sorrise. “Sì”, sospirò, “e io ho accettato il consiglio. D’altronde, se è riuscita a far combinare qualcosa tra Tony e Ziva, ho pensato che avesse visto giusto anche con noi. È stata sempre qui con te e credevo che potesse aver notato qualcosa”.
“Se io ci sarei stata?”, domandò Abby con un sorrisino.
McGee si avvicinò a lei. “Già...”, mormorò. Poi la baciò.
Abby rise, infilandogli le dita tra i capelli. “Quella ragazza è mitica”, sussurrò tra le sue labbra.
Poi la sedia cadde per terra insieme a loro.

_______________________

Nota di fine capitolo
*: il fatto che Gibbs diventasse temporaneamente direttore è accaduto, in realtà, quando c’era ancora Jenny Shepherd.
**: per capire di chi si parla, leggete l’inizio della seconda parte del Capitolo 11.
***: in effetti, Abby e McGee si sono frequentati durante la prima stagione, quando Timothy non faceva ancora parte della squadra ma lavorava ancora a Norfolk.


















*Nota dell’autrice*

Questo capitolo extra lo dedico a tutti i fan McAbby, ma soprattutto a kiriri93, che quando, in una recensione di un capitolo passato, mi ha chiesto se ci fosse qualche momento McAbby e le ho dovuto rispondere che non ce n’erano, mi era immensamente dispiaciuto!
Kiriri93, spero che questo capitolo ti sia piaciuto! :) :) e che sia piaciuto a tutti voi! :)
La storia ora è completa. Mi dispiace davvero tanto che sia finita, ma in questo periodo sono impegnata a iniziare il seguito, quindi Amy continua a farmi compagnia :) e terrà compagnia anche a voi quando inizierò a pubblicare il seguito! :)
Questa storia, assieme con altre che riguarderanno Amy, farà parte di una serie, che si chiamerà She came into Our Lives and Changed Everything. So che il nome è un po'  lungo, ma credo riassuma in una sola frase l'essenza della serie :) Amy è entrata nella vita dei nostri agenti preferiti e le ha modificate.
Spero che seguirete anche le altre mie storie della serie... Amy ci conta! :)
Tanti baci a tutti i fans dell'NCIS! :)
Chiara

   
 
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