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Autore: Edelwise    20/11/2011    1 recensioni
Dopo la Guerra e il ritorno di Hermione alla scuola, per la giovane strega ci sarà una dura sfida da superare. Riuscirà a non farsi trascinare nelle grinfie della serpe?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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La mattina c’era troppo brusio in Sala Grande.

Fastidioso come uno sciame di mosche in piena estate.

Hermione si stava avvicinando al tavolo della sua casa, notò che parecchi occhi la fissavano di nascosto.

Si avvicinò sempre di più con passo cauto e regolato.

Sta diventato insopportabile”sentì esclamare da Neville.

Mi occuperò di lei questo pomeriggio”osservò Ginny “per ora Hermione non deve sapere.”

La riccia si sedette affianco all’amica, puntando le sue iridi castane su quelle blu della Weasley “Cosa non devo sapere?”

Ginny boccheggiò per qualche minuto in cerca di una risposta valida.

Allora?”

Nulla”s’intromise Neville “E’ una sorpresa.”

Ragazzi apprezzo visibilmente la vostra poca confidenza con le bugie, e sapete che le odio più di chiunque altro…Per favore, cosa non devo sapere?”

In quel momento, prima che Neville replicasse con qualcosa di più convincente, Dean si sedette al tavolo.

Avete sentito?”esclamò “Stamattina gira uno strano pettegolezzo.”

Hermione si voltò completamente verso il compagno di Casa.

E in quel preciso momento, sia Ginny che Neville lanciavano occhiate omicide contro Thomas, che in cuor suo non capiva il perché.

Che dicono stavolta?”chiese la Caposcuola.

Ginny faceva segno di no con la testa e aveva tirato fuori la bacchetta a mò di minaccia, posandola sul tavolo.

Neville, boccheggiava dei no e intanto stringeva forte il suo bicchiere di succo di zucca, e a Thomas pareva fosse pronto a prendere il volo verso il suo aggraziato viso.

No, nulla…”concluse il ragazzo capendo.

Ma in quel momento il nulla, divenne pubblico.

Avete sentito?”gracidò Pansy entrando in Comune seguita da Alfie, Goyle e Malfoy “la Mezzosangue pare abbia dei problemini di coppia con il rosso.”Il tono era ovviamente alto, in modo che chiunque potesse sentirla.

Hermione sbarrò gli occhi, guardò i suoi due amici, che fissavano la Parkinson con odio.

Si alzò di scatto facendo ricadere la sedia e provocando un rumore secco.

Tutti la guardavano, come avevano fatto la mattina.

L’unico che poteva aver confessato una falsità di così alto genere era quella Serpe.

Questa volta gliel’avrebbe pagata cara e a malo modo.

 

Si era nascosta in un angolo buio.

Affianco a lei la vecchia aula di Trasfigurazione.

Lo stava aspettando. Stava aspettando di poter veder pagato il suo conto.

Adesso aveva davvero fatto traboccare il vaso.

Il vaso della pazienza.

Lo vide uscire da un corridoio, con la sigaretta in bocca, testa china, mani dentro le tasche dei suoi costosissimi pantaloni, le maniche della camicia alzate e il Marchio ben in vista.

Appena fu vicino a lei, lo strattonò forte, facendolo entrare a forza nell’aula.

Cadde a terra.

Ma che diavolo….”esclamò alzando il suo sguardo verso l’assalitore o meglio assalitrice.

Hermione aveva la bacchetta puntata contro il ragazzo.

Ti conviene fare silenzio, oggi ho pochissima pazienza e pochissima bontà in corpo.”

Il tono della ragazza era nervoso, rabbioso, come se qualcuno l’avesse ferita.

Ferita profondamente.

Il biondo rimase in silenzio ad osservarla, si alzò, si pulì la camicia nera e si accese un’altra sigaretta poiché la prima era riuscita a fargliela cadere.

Conosco molti incantesimi per fare un bellissimo nodo a quella tua sporca lingua da Serpe che ti ritrovi.”

Chinò la testa e tirò dalla sigaretta.

Come ti sei permesso, come hai osato dire in giro che tra me e Ronald c’era una crisi.”

Il ragazzo sorrise.

Ti diverte tutto questo?”

Le lacrime fremevano per uscire, ma il suo orgoglio le ricaccio dentro “ Stupeficium” esclamò con voce tremante.

Il ragazzo volò vicino ad un muro.

Sei uno schifoso giocatore, ti prendi gioco delle persone che soffrono come se niente fosse, molte persone hanno sofferto per causa tua, ti fa ridere questo?”urlò.

Malfoy era di nuovo in piedi, sporco di polvere, guardava la ragazza, estrasse la bacchetta da sotto il maglione.

Expelliarmus”urlò lei.

La bacchetta volò dalle mani di Draco.

Allora cosa ti ha fatto conquistare questa bugia? Qualche notte in più nel letto di Pansy?”

Il ragazzo continuava a fissarla serio.

Non mi ha fatto guadagnare nulla!”osservò secco “solo dei vistosi lividi, per colpa del tuo Schiantesimo.”

Ti avevo avvertito che non sarebbe stato uno schiaffo a sfiorarti la prossima volta.”

Hai detto bene, Sanguesporco, la prossima volta” puntualizzò “mi pare che questa non sia la mia prossima volta, e oltretutto non sono stato io a buttar giù quel pettegolezzo.”

Bugiardo.”

Granger, cosa ci avrei guadagnato a dire che tu e Lenticchia siete in crisi se tu non m’interessi e tanto meno, ma ancora meno il tuo rosso da conati di vomito?”rispose sprezzante.

Perché non ti assumi le tue responsabilità?”

Sanguesporco!” la rimproverò “ ma credi davvero che io sprechi del tempo così? Inutilmente per voi due poi? Due straccioni ? Merlino, non diciamo stronzate!”

Così dopo avresti rivelato l’ennesima bugia, come per esempio che mi piace baciarti!”

Oh sì, ma davvero peccato che quella sia la verità!”

La ragazza ripuntò la bacchetta.

Avanti, colpiscimi di nuovo!”la incitò “Vai Sanguesporco! Colpiscimi!Così poi lo spieghi tu alla Medimaga come mi sono fatto questi lividi e questi tagli” indicò le mani.

Nel suo tono c’era ira.

La ragazza abbassò la bacchetta.

Se non sei stato tu, chi diavolo è stato?”

Il tuo amichetto ha spezzato il cuore ad una tenera Grifondoro, giurerei che è un’ottima Serpeverde”spifferò freddo.

La riccia osservò il ragazzo.

Quella patetica di Lavanda Brow è da stamattina che sta spifferando a tutti questa notizia, Pansy dice che ti fruga le lettere ogni notte mentre dormi. Sai stanno stringendo un bel rapporto.”

Stronza”disse piano.

Cosa odono le mie orecchie”disse compiaciuto ritrovando la bacchetta “Parli anche sporco, oltre ad avere un sangue lurido.”

Il fatto che abbia abbassato la bacchetta non vuol dire che non ti possa più colpire.”

Allora, avanti fallo” sussurrò piano ad un passo da lei.

E lei alzò la bacchetta puntandola sulla fronte del biondo, le sue iridi incontrarono due pozze argentee. “Ferula”soffiò.

E vide quei graffi scomparire per lasciare spazio ad una pelle immacolata.

Voi donne, siete peggio di un Drago quando v’incazzate”osservò piano “perdete il controllo e diventate inarrestabili come uragani.”

Mai provocarci.”

E’ una cosa che ho imparato da un po’, che tu sia una madre a cui si sta toccando il proprio figlio o una ragazza a cui si sta toccando il proprio consorte, preparati perché sarà capace di scatenare l’inferno.”

La ragazza sorrise “I tuoi graffi sono scomparsi, puoi tornare a passeggiare per i corridoi.”

In verità vorrei sentire una parola uscire dalla tua bocca composta da cinque semplicissime lettere”affermò freddo.

Il suo tono non era cambiato, era visibilmente irato e nervoso.

Freddo, distaccato.

Non ti chiederò mai scusa”disse subito.

Allora preparati a pagarla, nei peggiore dei modi, Sanguesporco.” La superò lasciandola li in piedi in mezzo alla stanza.

Ma quando Malfoy mise un piede fuori dalla porta, un tonfo sordo lo fece rigirare di scatto.

La Mezzosangue era a terra con il volto rivolto sul pavimento.

Si avvicinò, notò che era svenuta.

La prese tra le sue braccia e la portò via da quella stanza.

 

Neville, facendo così la sveglierai”disse la rossa.

Sta buono Neville”disse un’altra voce femminile che poteva attribuirsi a Luna.

Hermione mosse leggermente le palpebre.

Si sta svegliando!”disse eccitato il ragazzo.

Oh per l’amor del cielo, abbassa la voce”rimproverò la Weasley.

L’avrà attaccata un’Avvicino?”chiese la bionda.

No, Madama Chips dice che l’hanno trovata svenuta qui di fronte.”

La riccia fece memoria.

Era svenuta nella vecchia aula di Trasfigurazione, non di fronte all’infermeria.

Chi l’aveva portata li?

Malfoy?

No, lui non poteva essere stato dopo la discussione accesa della sera, l’avrebbe lasciata morta li se sarebbe stato necessario.

Aprì leggermente gli occhi e vide tre teste che l’osservavano.

Come ti senti?”chiese Ginny.

Meglio”bisbigliò.

Chi è stato?”incalzò la rossa “ Sappiamo che non sei la donna che sviene facilmente, a noi puoi dirlo.”

Nessuno, Ginny, ho avuto un malore e ho fatto in tempo a recarmi qui di fronte per poi svenire.”

Un’altra bugia.

La macchiolina nera, si trasformò in un tondo.

La rossa stava per ribattere, quando un lamento feroce provenne dall’altra stanza.

Un lamento di donna.

Oh, signorina Brow non si lamenti, la prossima volta starà più attenta a quello che mangia.”

O a quello che dice”spifferò Ginny.

Hermione la guardò seria.

Caramelle Lingua-Bolle dei Tiri Vispi Weasley” disse sottovoce.

Uno sguardo enigmatico comparve nel volto della ragazza.

Sai le abbiamo teso uno scherzetto, innocuo, ma la sua lingua non si riprenderàfacilmente”osservò ancora. “Mi ha dato una mano Neville, che sulle ragazze ultimamente ha un certo fascino, così ha mangiato quelle caramelle…”

E ora la sua lingua e piena di bolle, tanto da non poter parlare.”

Ma vi metteranno in punizione o peggio vi espelleranno.”

Oh…non parlerà, le minacce di Ginny sono state molto convincenti.”

Ho anche della Pasticche Vomitose in borsa, potrebbe trovarle nascoste in qualsiasi suo pasto.”

Il ragazzo rise insieme a Luna.

Ha imparato la lezione”concluse la rossa sorridente.

 

Così anche questa volta la paladina del Mondo Magico è riuscita a finire in infermeria”canzonò velenosamente una voce.

Hermione alzò la testa dal libro che si apprestava a leggere, osservò il ragazzo biondo.

Lo devo tutto a te ”frecciò.

Lusingato che per una volta sono riuscito a mettere nel sacco una Sanguesporco.”

Molto divertente”disse ironicamente “Cosa ti porta qui da me? Oltretutto alla luce del Sole.”

Il ragazzo ridacchiò, si avvicinò al letto e la osservò “La scorsa volta stavi decisamente peggio.”

Quale scorsa volta?”

La prima volta che sei finita in infermeria in quest’anno scolastico.”

La ragazza assunse un’espressione enigmatica.

Oh suvvia Granger, ti dimenavi come una pazza, digrignavi i denti poi ad un certo punto ti sei alzata ed eri sconvolta…”

L’ombra…”

Come?”

L’ombra eri tu!”esclamò.

Oh non l’avevi capito?”sorrise maliziosamente.

Abbassò lo sguardo e posò il libro sul piccolo comodino.

Si alzò, era in pigiama ma questo non le importava, ormai se lo ritrovava ovunque.

Un motivo in più per deriderla.

Si avvicinò zoppicando alla finestra.

Rimettiti a letto o Madama Chips ti farà una sfuriata delle sue.”

Sai Malfoy”disse osservando il calar del Sole “stai diventando un enigma per me.”

Il ragazzo sgranò gli occhi.

Non è semplice dover ammettere che sei cambiato, in parte…te l’ho già detto è vero. Però c’è qualcosa nel tuo sguardo e nei tuoi modi di fare che mi convince poco.”

Comincio a non capirti io”disse piano.

Malfoy, non girarci intorno…perché…perché ti stai occupando di me?”Non si voltò rimase lì ad osservare l’imbrunire e sentiva il respiro di Malfoy ma non la sua voce.

Aspettava una risposta.

Sei…”iniziò “ Sei sempre stata una che mi ha dato del filo da torcere, non c’era anno che non provassi la voglia di infliggerti una maledizione addosso. Ma non posso giustificarmi, perché sono un Malfoy, odio i Sanguesporco, come tutta la mia famiglia. E poi un Purosangue che si fa superare negli studi, in furbizia e tante altre cose da una come te, è a dir poco vergognoso.”
Hermione sorrise.

Sì lo trovi divertente?”

Abbastanza, una rivincita personale.”

Il ragazzo si mise le mani nelle tasche dei pantaloni e si avvicinò ad un passo da lei.

Ma quando ti ho vista combattere con così tanto coraggio e voglia di vincere la Guerra, ho visto in te una vera Strega. Hai usato più incantesimi tu che quella banda di esaltati. Ho visto nei tuoi occhi la paura, la determinazione, l’amore verso Weasley e la paura di perderlo. Non ho visto una nata Babbana, ho visto una Strega.”

Hermione si voltò a guardarlo negli occhi.

Quando al Ministero mi avete reso libero, ho visto la bontà verso il prossimo anche quando ho dimostrato solo odio verso di te. Ho visto rispetto nei miei confronti, quando andando via mi hai accennato un semplice saluto con la testa. Ho vista la più grande Strega che abbia mai avuto il Mondo Magico.”

Si avvicinò di un passo.

E poi quando mi hai difeso con Portman ho capito che quella volta al Ministero non era per convenienza, ma per bontà, che tu unicamente hai.”continuò“Ma in questi giorni, ti ho visto morire dentro.”

La ragazzo abbassò la testa.

Non voglio curiosare nella tua mente, anche se tecnicamente potrei farlo senza che tu te ne accorga.”

Non osare…”

No- non oso. Non oso perché non desidero vederti più giù di quello che sei già, e so che tutto questo è dovuto al tuo ragazzo.”

Il cuore iniziò a lacerarsi piano piano, piccole gocce rosse iniziavano a fuori uscire.

Perché so, che è un paio di mesi che non da segni di vita, ed è molto stupido da parte sua. Molto stupido.”

Il piccolo organo perse un battito.

Una Strega così brillante, buona, educata,parsimoniosa verso il prossimo. Che anche nel male più assoluto vede una piccola parte buona, una Strega così…” si fermò e alzò la testa della studentessa “Bella”concluse.

Lasciò il suo viso per spostarsi di qualche centimetro.

E non bella fisicamente, ma bella dentro, il che è molto diverso.”

Non sai quello che dici.”

Oh sì che so quello che dico, mai più di oggi e guarda nessuno mi obbliga a dirlo o quanto meno impedito.”

Non trovava le parole per replicare, sentirsi dire da Malfoy quelle belle parole era come aver ricevuto il più bel regalo di Natale di tutti i tempi.

E lì in quel momento credette veramente che Draco Malfoy, come un serpente, avesse cambiato la pelle vecchia con una nuova e con essa anche un nuovo spirito.

Per questo, ti ho baciata, soccorsa, e sto cercando in qualche maniera di tirarti su il morale, perché meriti un po’ di pace e di tranquillità dopotutto quello che hai passato.”

Ho solo fatto il mio dovere.”

Normalmente una Strega a diciassette anni non si mette a salvare il Mondo Magico, e non sa più incantesimi di quanti non ne sappia mezzo Ministero della Magia.”

Sorrise.

Soddisfazioni personali”si giustificò.

Draco alzò un sopraciglio.

E comunque non ho bisogno del tuo aiuto, posso cavarmela da sola.”

L’orgoglio Grifondoro ti divorerà l’anima”disse voltandosi per andarsene.

Ma appena arrivò alla soglia si girò a guardarla, si stava rimettendo nel letto.

E’ un vero peccato che sia finita tra le grinfie di Weasley.”

Ron…”iniziò.

Lenticchia si è dimenticato di te, o forse, ha altro a cui pensare…intendiamoci.”

Malfoy.”

Granger…”fece per andarsene.

Era rimasta affascinata da quel discorso, da quei complimenti che non erano stati fatti da una persona qualsiasi, ma da Malfoy, colui che avrebbe potuto tranquillamente fregarsene di una come lei. Invece aveva lodato le sue doti.

E quelle piccole gocce rosse si cristallizzarono all’improvviso, mentre le ferite rimarginavano piano.

Rimani”disse all’improvviso.

Questa è bella”esclamò “la Sanguesporco che mi chiede di rimanere con lei.”

Anche tu ogni tanto riesci a essere di compagnia, e poi sei l’unico oltre a Ginny, Neville e Luna che non rimani al mio fianco solo perché ho salvato questo Mondo.”

Io sono il cattivo di quella fiaba”osservò sedendosi affianco a lei.

E io non sono la principessa da salvare, sono l’eroina”osservò ironica.

Il ragazzo sorrise “Dunque cosa ti tiene legata a questo letto?”

Un po’ di stress.”

Un po’ di stress…”disse piano, quasi impercettibilmente.

Sono troppo tesa…”

Questo l’avevo capito.”osservò piano “Weasley ti sta facendo diventare matta.”

Non dire così.”

E’ la verità!”

Saranno gli esami”bofonchiò.

Per favore!”esclamò Malfoy “la Granger che si preoccupa di un esame? Ma la vuoi piantare di dire bugie? Non ti riesce bene il ruolo da vipera.”Si alzò dalla sedia e si avvicinò al suo letto, posò le mani sulle lenzuola e portò il suo viso ad un centimetro da quello della Grifondoro.

Conosco un modo per alleviare lo stress.”

No”disse secca.

Le tue labbra stanno fremendo.”disse piano.

Ho detto no.”

Respingimi…”concluse sottovoce posando le sue labbra fredde su quelle calde di lei.

Hermione sentiva le fredde labbra posarsi sulle sue, sentì le gote arrossirsi e una specie di pace interiore.

Un caldo che le metteva tranquillità.

Ma quel bacio casto, pian piano diventava insistente, come la lingua della Serpe che faceva pressione sulla sua bocca per poter entrare.

Si staccò di scatto, retrocedendo.

Avevi detto che non volevi nessun contatto profondo con le Sanguesporco.”

Il ragazzo sorrise maliziosamente.

Evidentemente non hai ancora afferrato il discorso.”

Si alzò per andarsene.

Dove vai? Perché non mi rispondi.”

Torno nei miei adorati sotterranei, se hai voglia di venirmi a trovare…”

Manco morta…”
“Mai dire mai.”

La lasciò sola in Infermeria.

  
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