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Autore: Rowena Ollivander    22/11/2011    7 recensioni
Ginny Weasley non è mai stat così bella...
... e neppure tanto distante dall'uscire con me.
Sì, sì, lo so cosa state pensando: "Ma non era innamorata di lui?"
Infatti. Era.

Una commedia dal punto di vista di Harry, tra la riconquista di Ginny e la fatidica decisione di Ron di dichiararsi ad Hermione.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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VeberdiPrimaBUONO

Venerdì - Parte Prima


Devo ammettere di aver stampato in faccia ancora il sorriso che avevo ieri sera quando sono uscito dalla Tana. Ma non per quello che pensate voi.
Oh no.
Certo, il calcio a Ron e la dichiarazione d’amore del suo dito medio sono cose che mi resteranno per sempre nel cuore, ma non è questo che mi ha stampato in faccia un sorriso da ebete.
Ron ed Hermione hanno dato il via ad un fuggi fuggi generale: poco tempo dopo, infatti, sono andati via i gemelli. A questo punto, Ginny, che aveva ancora meno voglia di me di lasciarmi solo con Dean e rischiare così di impelagarsi in una conversazione a dir poco scomoda, ha preso baracca e burattino ed è andata via.
Non c’è bisogno di dirvi che una delle cose che mi fa sghignazzare ancora adesso è lo sguardo sul suo viso mentre cercava una via d’uscita. Ma passiamo oltre.
Potrei certamente stare lì a raccontarvi come mi sono comportato da figlio adottivo per bene e mi sia fermato ad aiutare Molly, che odia sovrabbondare con la magia in cucina*, con le stoviglie. Ma non lo farò. Salterò direttamente al momento in cui la signora Weasley mi ha caricato di pezzi di torta di melassa (raccomandandosi che io prendessi il più grosso) e mi ha incaricato di portarli ad Hermione e Ginny il giorno dopo, dato che loro erano andate via così velocemente. E - Grazie Harry, caro. -
Il vostro cervello ora si starà domandando: e quindi?
Quindi sono stramaledettamente contento di avere una scusa per andare da Hermione pomeriggio. La signorina, infatti, che stando a ieri sera aveva una giornata così impegnativa, ho scoperto, dopo aver chiesto in giro, che oggi è di riposo; mentre il mio migliore amico entra fra circa un paio d’ore.
A questo punto, sapendo che Ron l’ha riaccompagnata a casa e immaginando dove avrà potuto dormire Ginny ‘sta notte, posso dedurre, anzi sono certo che troverò Hermione spaparanzata sul divano a leggere un libro sospirando con aria sognante. Io da buon migliore amico che ha dovuto sopportare i loro tira e molla per 10 lunghi anni, non mi schioderò da casa sua finché non mi avrà raccontato cosa è successo fra loro nei minimi dettagli…
Beh forse non proprio nei minimi, via…
Quindi possiamo dire che la mia è più che altro una sadica attesa.

* * * * * * *

“Cause there’s a monster living under my bed
Whispering in my ear
There's an angel, with a hand on my head
She says I’ve got nothing to fear
There’s a darkness deep in my soul
I still got a purpose to serve”
Put Your Lights On - Everlast feat. Santana

Ore 17:00

Bene, bene, bene. Il mio turno è finito in questo preciso momento. Inutile dirvi quanto io non stia più nella pelle. Muahahahaha… Hermione non avrà scampo! E poi preferisco comunque sentire prima la sua versione dei fatti rispetto a quella di Ron. Innanzitutto perché non mi verrà a raccontare balle su chi ha preso l’iniziativa o dettagli di cui non vorrei avere notizia, come farebbe invece Ron. Secondo di poi, ve lo immaginate lui mentre mi spiega la serata? “Sì, ecco… insomma… quando siamo usciti, no? Allora noi… e poi…” Un balbettio unico e non ci avrei capito una straciccia di nulla. Hermione invece mi racconterà esattamente quello che voglio sapere.
Prima di andare a casa sua però, devo passare da me a prendere gli avanzi della torta; ho pur sempre bisogno della scusante, Santa Molly.
Ora si crea il dilemma supremo. Eh già. Insomma, volendo fare la persona educata e per bene dovrei Smaterializzarmi fuori da casa sua (o nelle vicinanze almeno) e poi bussare alla porta aspettando che sia lei ad aprirmi. Ma in questo modo potrebbe anche ignorarmi completamente facendo finta di non essere in casa, consapevole del fatto che a me non dispiacerebbe affatto tenermi due pezzi di torta di melassa in più. E così io rimarrei all’asciutto; io e la torta.
Altrimenti potrei fare l’amico un po’ invadente che, non invitato, si presenta via Metropolvere direttamente nel suo salotto senza lasciarle via di scampo.
Un bel problema.
Effettivamente però non si può proprio dire che Hermione e Ron non abbiano mai ficcato il naso negli affari miei, quindi la mia “piccola intrusione” potrebbe risultare addirittura legittima.

Basta ho deciso.
Controlliamo se ho tutto: avanzi di Molly, faccia tosta, Metropolvere. Ok. E con un ultimo ghigno soddisfo la mia impazienza scomparendo in un nuvola di polvere.

L’atterraggio nel caminetto di Hermione è senz’altro uno dei miei meglio riusciti.
Rido già al solo pensiero della sua faccia, diradando con una mano la sporcizia che ho sollevato.
- Hermione? Dove sei? Credo che tu abbia qualcosa da dirmi!! -
Nonostante il polverone che ho causato, però, esso è di breve durata e quando si dirada, quello che vedo non è proprio l’immagine di Hermione come me l’ero figurata io. Proprio no.
Certo sul divano qualcuno c’era, ma non stavano proprio leggendo un bel libro Ginny e Dean, colti di sorpresa un po’ più che a torso nudo, prima di alzarsi e voltarsi di scatto verso il camino.
- HARRY!! -
- Potter, che diavolo… -
Mentre i due cercano in qualche modo di ricomporsi, io mi volto subito, chiudendo gli occhi più forte che posso.
Ecco, adesso rimarrò ceco per tutta la vita. E le ultime cose che ho visto sono state un Dean quasi nudo e Ginny… Beh, veramente non mi dispiace che quelle siano state le ultime due cose che ho visto di Ginny.
- Per il cappello moscio di Merlino, CHE COSA DIAVOLO CI FAI QUI?! - tuona Ginny.
Mmmh, turpiloquio. Devo averla fatta proprio incazzare, se questo è solo l’inizio.
- Ecco, io… - dico aprendo prima un occhio  e poi l’altro, per essere sicuro di avere il permesso di guardare. Dean è in un angolo della sala ad allacciarsi la cintura, Ginny invece è in piedi con indosso una felpa troppo grande per essere sua e, a giudicare dalle gambe nude, solo un paio di slip; a separarci c’è solo il tavolo da pranzo.
- TI SEMBRA UN MODO CIVILE DI ENTRARE IN CASA DI UNA PERSONA?! - mi urla.
Il mio cervello mi sta suggerendo un “E che sarà mai!”, ma effettivamente io forse più di lei avrei voluto evitare quello che è appena successo.
Visto che tentenno a rispondere, aprendo e chiudendo la bocca in continuazione, è Ginny a proseguire.
- MA NON SO!!! Ci si intrufola così in casa delle persone, senza curarsi del fatto che magari si disturba qualcuno?! Questa non è casa tua, non puoi fare quello che ti pare!! -
- Intrufolarmi? IO?! - Non sono mica un ladro! Poi è esagerata a scaldarsi così tanto; non dovrei essere io quello sconvolto?
- Certo! E come lo chiameresti tu entrare in casa di altri dal camino senza preavviso?! -
Prendo un bel respiro per mantenere la calma.
- A parte il fatto che: “altri”?! Credevo che questa fosse la casa della mia migliore amica e… - dannazione, cosa dico? - … beh, tua. Non di “altri”! Credevo di essere ben accetto, quindi scusa tanto. Senza contare il fatto che sono venuto qui per Hermione e per conto di tua madre, visto che ieri sera sei fuggita alla velocità della luce senza prendere la parte di torta che ti spettava. - le dico appoggiando il sacchetto sul tavolo. - E poi, mia cara, se non volevi essere disturbata, te ne stavi in camera tua a fare le porcherie! Non in salotto!!! -
“Porcherie”?!?! Ma quanti anni ho, sette?!?!?!?
Ginny ha il volto vistosamente arrossato. Inutile dire che i toni di voce sono alti.
- Harry Potter, non venire a dire a me quello che posso o non posso fare in casa mia!! -
- E di Hermione. - puntualizzo acido.
- Non ti riguarda in ogni caso!!! -
Il buon senso, in dotazione a tutte le persone normali, a questo punto suggerirebbe di lasciare perdere, di concludere in fretta, magari con un “D’accordo, finiamola, tanto non ho visto niente di più di quello che ho avuto sotto gli occhi per una anno e mezzo” per poi Smaterializzarsi a casa. Ma io non sono una persona normale. Senza contare che tutto questo gridarsi l’uno contro l’altro ha fatto riaffiorare in me ricordi troppo dolorosi perché io possa andarmene proprio ora.
- E poi dimmi, - comincio intanto, leggermente più pacato. - da quando in qua ti piace il rischio in questo modo? -
Ginny è scandalizzata. - Non sono cose che ti riguardano!! -
Io faccio finta di niente. - No, perché, sai Dean, sei fortunato, con me dovevamo essere soli e in una stanza chiusa a chiave per… -
- SMETTILA!!! -
-… darci un bacio! -
Lo sapete come si chiama questo? Punto di non ritorno.
- Piantala, Harry, le cose cambiano!! -
- Oh certo Ginny, e anche le persone, non è vero?!  Grazie, ma questa lezione me l’hai già fatta due anni fa’. E sai che ti dico? Che hai un dannatissimo torto!! Non sono le cose che cambiano; tu sei cambiata! Sei tu che mi hai “delicatamente” sbattuto la porta in faccia dopo che io ho rischiato la vita per salvare il mondo magico, perché “Oh la guerra è stata così devastante…” -
Ormai non rispondo più di me.
Nel frattempo Dean non può far altro che assistere impotente.
- Il passato è passato, Harry. È inutile continuare a parlarne. - risponde leggermente dimessa, ma con tono fermo e deciso.
- Invece parliamone! Perché per te il passato sarà pure passato, ma io, il mio, ce l’ho chiuso nel cassetto del comodino!**-
Ginny è perplessa; è ovvio che non possa capire e la cosa mi fa sadicamente bene.
- Oh non capisci? - la schernisco. - Vuol dire che Ron mi vuole più bene di quanto me ne abbia mai voluto tu. - Prendo un bel respiro; so che fra poco sarà tutto finito.
- Non potrò mai dimenticare quel giorno… Perché ci sarà sempre l’anello che mi rigiravo nella tasca per chiederti di sposarmi, quel giorno, quando mi hai detto che non eri pronta a tornare con me! -
Ho gli occhi arrossati, la gola che mi fa male e il fiatone.
Ginny mi guarda fredda e immobile. - Fattene una ragione. È finita, Harry. -
- Già. È finita davvero. -
Prima di correre il rischio di versare anche solo una lacrima, faccio tre giri su me stesso e scompaio.

* * * * * * * *

“Saw a world that was beautiful
but the rain got in
and ruined it all[…]
Laughed at love
it was a big mistake”
No Such Thing - Chris Cornell


Una, due, tre… solo quattro bottiglie di Fire Whisky; me le farò bastare. Mi abbandono per terra accanto alla giacca di pelle che ho scaraventato appena entrato in casa. La testa appoggiata sul divano e un tavolino ricco di bicchieri ricolmi davanti a me. Tiro su col naso, ho gli occhi gonfi e mi bruciano da matti. Concentro sul soffitto il mio sguardo e tutto il mio dolore, mandando giù il primo bicchiere.
Infondo si sa: il dolore porta a bere, il bere trascina con sé i ricordi e i miei non sono propriamente piacevoli. Forse questo è il momento giusto per raccontarvi quello che è successo per intero, tanto, con le prospettive di serata che ho, domani sarò talmente stordito dai postumi della sbronza da non ricordare nemmeno di aver avuto questa conversazione.
Tutto è cominciato quasi due anni fa’.
La guerra era stata dura, spossante per tutti. Ci aveva brutalmente separati da persone che erano state dei punti di riferimento per noi, come Malocchio, Tonks, Lupin***, lasciando cicatrici profonde nella nostra anima. Io volevo ricucirle, quelle ferite, tutte quante, ma avevo bisogno di lei, di Ginevra, della mia parte mancante.
Ma lei forse aveva patito troppo: suo fratello Fred era quasi morto e lo shock l’aveva vinta. Voleva tornare alla normalità in modo graduale. Per questo aveva deciso di tornare ancora un per un po’ a casa dei suoi genitori.
Ero in ospedale quando me lo disse e io non ci vidi nulla di male.
Ma quando qualche settimana dopo mi dimisero, credevo che a quel punto sarebbe stata pronta per una nuova vita, la nostra. Tanto più che avevo appena ricevuto la proposta di un lavoro da Auror e quindi avrei anche potuto mantenerci. Durante la mia convalescenza avevo avuto modo di capire che cosa volessi dalla mia vita e lei era “in cima alla lista”, tanto per capirci. Così avevo deciso che era venuto il momento del “grande passo”: volevo chiederle di sposarmi.
Dopotutto, i suoi genitori lo avevano fatto più o meno nelle stesse condizioni, no?
Ron mi aveva aiutato nella scelta dell’anello e il giorno stesso che fui dimesso corsi subito da lei, con tanto di scatolina in tasca. Sapevo che l’avrei trovata a casa di Hermione perché me l’aveva detto sua madre, ma quando arrivai non trovai l’accoglienza che mi aspettavo. Entrambe mi abbracciarono calorosamente, felici di vedermi, ma Ginny si stava comportando come se quell’anno e mezzo che avevamo trascorso insieme prima della guerra non fosse mai esistito.
Le dissi che avevo bisogno di parlarle, ma lei mi interruppe. Erano successe molte cose in quei due anni di guerra magica, cose che avevano messo in discussione le vite di ciascuno di noi da capo.
Insomma, ve la faccio breve: era passato tanto tempo da quando eravamo stati una coppia e mi disse che ci voleva pensare un po’ su.
Io sulle prime sono rimasto spiazzato. Mi si è seccata la gola e tutto quello che sono riuscito a biascicare prima di andare via è stato un - Sì, beh… sì, certo, capisco… -
UN CAZZO CAPISCO!!
Ma voglio dire, dopo due anni di guerre, due anni in cui ho rischiato la pelle come non mai e il mio unico pensiero era stato lei, cosa mi viene a dire?! NO?!? Ma bambina mia, ciocchi le banane?!
Dopo quello che era appena successo ritornai a casa e mi sedetti sul divano continuando a rigirarmi fra le mani l’anello che avevo comprato per lei. Ci rimuginai su tutto il pomeriggio, fino a che non decisi che non potevo farla finita così.
Quindi alla sera mi ripresentai a casa di Hermione. Quando vidi Ginny tutto quello che avevo accumulato nel cervello in quelle ore uscì a mitraglietta, tutto quanto. Che era una stronza, che non poteva lasciarmi così, che mi aveva ingannato e basta. Ero stato la sua cazzo di cotta adolescenziale e niente di più, mentre per me era stato qualcosa di serio, ero pronto per andare oltre. Naturalmente non le dissi mai che avrei voluto sposarla, non fino ad oggi almeno.
Non avendo coraggio, andai oltre, dicendo che allora me ne sarei fregato anche io di quello che era successo tra noi, proprio come aveva fatto lei.
È stato a quel punto che ho scoperto quanto poco gentili e indifese siano le donne. Prima Ginny e poi un’indignata Hermione, che aveva assistito alla scena, mi rifilarono due sventole, lasciandomi le guance tatuate dalle rispettive cinque dita.
Siamo rimasti qualche mese senza parlarci, neanche con Hermione. Quattro mesi d’inferno, soprattutto per Ron, che doveva barcamenarsi tra sua sorella, la donna dei suoi sogni d il suo migliore amico. Avanti così a sentire gli insulti di ciascuno verso l’altro e cosa più importante, a rimanere imparziale.
Questo naturalmente non mi toccò nemmeno un po’: io per lui ed Hermione avevo dovuto fare la stessa cosa per sette anni e anzi, ancora mi toccava farlo.
Andò avanti così finché con un certosino lavoro di diplomazia, aiutato soprattutto da Molly e dai suoi modi, che sanno essere decisamente “dolci”, abbiamo ricominciato a vederci e infine ci siamo riappacificati.
E la vita a quel punto aveva ricominciato a scorrere come prima, con un solo piccolo e insignificante problemino: Dean. Era stato uno dei primi con cui misteriosamente Ginny si era confidata e lui aveva saputo, evidentemente, starle accanto nel modo giusto.
Così, come se non fossero bastate le cene dai Weasley e gli incontri sul lavoro a ricordarmi chi era il nuovo fidanzato di Ginny, adesso li avevo anche beccati mentre..!
Proprio la ciliegina su questa torta di merda.
Senza contare che adesso mi toccherà saltare le cene del giovedì alla Tana per almeno sei mesi.
Fantasticando sulla mia meravigliosa esistenza non mi sono nemmeno accorto che c’è qualcuno che suona alla porta.

“Pretend that you don’t mind
but you know everything
that you left behind
And would have been alright
if you gave half of the praise
that you held inside”
Arms Around Your Love - Chris Cornell

To be continued...



* Naturalmente è una pura e sana invenzione!! XD
** Ripetizione assolutamente voluta (come tre quarti di quelle che trovate)
*** Lo so, alcuni di voi metteranno in atto una sommossa perché ho tenuto in vita Fred e non loro. Ma avevo bisogno di un po’ di tragicità!

Ok.
...
Non tiratemi nulla, vi prego!!! E non sto parlando solo del fatto che ci ho messo un mese ad aggiornare, ma anche per il flash back e quindi il motivo che ha fatto nascere questa fan fiction. Ho la vaga idea che qualcuno di voi di fronte al flash back abbia pensato "Ma che boiata!" =.= Purtroppo non mi veniva in mente niente che mi permettesse di andare avanti ad apprezzare Harry e allo stesso anche Ginny!! Uh lo so, scarsa fantasia...
A parte questo. Sta volta, per chi è ancora interessato ad andare avanti, sono già a buon punto del prossimo (e penultimo) capitolo. Quindi vi prometto che non passerà un mese!! Anche se devo ammettere che se mi garantissero che se aspetto un mese, il prossimo capitolo verrebbe bene quanto questo, beh, ci metterei la firma!! Nonostante tutto sono molto soddisfatta. Fate voi che il problema sono state le prime dieci righe (che ho riscritto diverse per 3 volte!)...
Ora i consueti ringraziamenti!
Grazie grazie grazie perché in tanti considerano la mia storia e sono veramente commossa! Poi naturalmente chi recensisce ha un posto speciale nei miei pensieri: sibilla94 (è giusto così mia cara, se fossi sana, non leggeresti le mie fan fcition! Sono taaaaanto contenta che ti sia piaciuto il capitolo su questi due!), Alira (Beh ti ringrazio moltissimo per tutto! Sì, Lavacca è fantastico XD E poi io credo che Hermione almeno un ceffone glielo deve assolutamente!! Ron le da amorevolmente sui nervi!!), Aly (O.O quanto adoro che ricopi le frasi!!! Anche io lo faccio e per me è un forte segno di stima!!! Ti ringrazio, e anche la mia autostima ti ringrazia XD Ora direi, aspettiamo i postumi della sbronza XP), lily_94 (Lo sai che mi fa un mondo di piacere risollevare le giornate delle persone, farlo per te mi fa stare ancora meglio!!! Ti voglio bene anch'ioooo! Ah, ora sono tutti tuoi XD), Cedric (che sai quanto mi fa piacere sentirmi dire che sono rassomiglianti a quelli veri <3 ), SimoTak (Grasssie, grassie!!! XP) e soprattutto DjFlory (apprezzo moltissimo il fatto che tu abbia letto tutti i capitoli in recupero!!! Spero ti sia piaciuto questo chap!).
Grazie a tutti voi che siete arrivati fino qui. Non è un gran periodo e voi siete in grado di farmi toccare il cielo con un dito.
Rowena
  
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