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Autore: NekoShadi    27/11/2011    2 recensioni
L'amore.. cosa sia io non l'ho ancora imparato. Sin dai primi anni della mia adolescenza mi hanno insegnato che l'amore è uno dei sentimenti più importanti nella vita di una persona.
Le mie amiche fantasticano tutto il giorno parlando dei loro fidanzati, ma io non posso capire questo loro stato d'animo, perché non sono mai stata la ragazza di nessuno, anzi, a dirla tutta non ho mai amato nessuno.
Già nessuno, fino a quel tiepido giorno di settembre, il primo giorno di scuola quando il mio cuore ha iniziato a battere nel momento in cui i miei occhi incrociavano i suoi.
All'inizio tutti avevano preso quel sentimento come una semplice “cotta” per il belloccio della scuola, ma io sapevo che non era ciò che tutti credevano. Forse sentivo che il mio destino avrebbe avuto un corso diverso, un corso che grazie alla mia inesperienza mi avrebbe fatto conoscere fatti e persone molto importanti per me.
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Scesi in cucina e presi un pacchetto di dolcetti, servivano per corrompere Saito, e anche come simbolo di ringraziamento, visto che lui era sempre disponibile con me.
Suonai il campanello di casa sua; dapprima non rispose nessuno, ma non potevo certo andarmene così e insistetti. Dopo la quarta volta che suonavo sentii un forte “arrivo!” e mi misi ad aspettare.
Finalmente Saito aprì la porta: -Ah ciao Kaname! Scusa stavo facendo la doccia-
Rimasi imbalsamata, non avevo mai visto il mio amico senza maglietta e in quel momento indossava soltanto.. un asciugamano.
-Copritii!- gridai facendo finta che mi urtasse.
-Scusa adesso faccio subito! Come mai sei qui?-
-Ehm si.. Saituccio, mi passeresti i compiti di matematica e le 3 relazioni che c'erano da fare?-
-Ma Kaname!-
-Ti prego! Sono in un mare di guai!-
-Lo sai che questo non giova per le tue medie!-
-Sisi.. però prometto che mi impegnerò! Ma adesso aiutami!!-
-D'accordo.. sei proprio incorreggibile!-
Lo ringraziai, lo riempii di elogi e infine gli diedi i dolcetti che avevo comprato apposta per lui e Saito ne fu sorpreso.
Quando arrivai a casa presi un mucchio di fogli e mi misi a copiare in fretta e furia. Volevo metterci meno tempo possibile, perché volevo usare il computer per vedere se quel bellissimo ragazzo che avevo conosciuto quel giorno avesse un profilo di Facebook.
Già, quel ragazzo, Yuiichi Sakurai, non riuscivo proprio a togliermelo dalla testa: i suoi meravigliosi occhi cobalto, i suoi meravigliosi capelli corvino, il suo accattivante sorriso; mi ero forse innamorata? Ma così a prima vista.. beh mi sembrava impossibile! Non credevo ai colpi di fulmine, e conoscendomi non mi innamoravo di certo così per così.
Amore, ancora quell'argomento che mi stava così antipatico, quell'argomento del quale tutti parlavano con entusiasmo mi irritava tantissimo.
Guardai l'annuario che stava sopra la scrivania; eravamo a settembre, ma i miei occhi si volsero direttamente al mese di febbraio, precisamente sul 14 febbraio, quel maledetto giorno di San Valentino dal quale tentavo sempre di fuggire, non avendo nessuno a cui dare il mio regalo, a cui dedicare quella data odiosa. Eppure tutte le volte mi toccava subire le smancerie delle mie amiche, indecise sul tipo di scatola in cui mettere i cioccolatini per il fidanzato e mi toccava sopportarne il dolore nel mio silenzio interiore.
Ormai mancava solo un mese al mio diciassettesimo compleanno, e non aver mai avuto un partner, beh, era piuttosto grave.
Tirai un sospiro e chiusi gli occhi per qualche istante; quando li riaprii stetti per tirare un urlo; non capivo cosa stesse succedendo: la stanza stava come per subire una distorsione spaziale il cui centro era proprio quel numero nell'annuario, dal quale all'improvviso uscì una mano, poi una gamba, poi l'altra mano, poi una spalla; ehi un momento; dalle pareti non escono queste cose!! Mi rovesciai dalla sedia e con una corsa all'indietro mentre osservavo il fenomeno, arrivai dall'altro lato della stanza. La figura poggiò i piedi per terra, era un ragazzo.
-C-c-c-c-c-c-c-c-chi s-s-s-s-sei?!?!?!??!- balbettai.
La strana figura mi guardò, ma sembrava che non avesse sentito la mia domanda: -Kaname Minazuki, 16 anni! Ecco il mio nuovo lavoro!-
Ehi! Come sapeva il mio nome? Chi era? Ma soprattutto cos'era?! E poi lavoro? Che lavoro?!
Era buffo, più che buffo strano: aveva i capelli castano scuro con delle meshes rosse e gli occhi color rubino, ma la cosa più strana era il vestito che indossava, simile agli eroi dei manga, ma reso più ridicolo da un medaglione a forma di cuore che aveva a livello del petto e un braccialetto con un cuore di quelli che si dividono a metà (intero però), insomma, un ragazzo non era adatto a questo genere di ghiribizzi. Ah, poi aveva un paio di alucce bianche sulla schiena.
Puntai il mio indice contro la sua faccia ripetendo la domanda che avevo posto poco prima nello stesso modo. Lui, stavolta, parve aver sentito e dapprima mi fissò per qualche istante poi parlò: -Tu puoi vedermi?-
-Ehm... si.. c'è qualcosa che non va??-
-Capisco..- iniziò, poi aggrottò le ciglia: -TU PUOI VEDERMI?!??!?!?! AAAAAAHHHHHHHHH!!!- cacciò un urlo e quando cominciò lui, iniziai anche io. Gridammo per circa 10 secondi, faccia a faccia.
-Co-co-cosa sei?! Aliena?-
-No! Sono Kaname Minazuki! Ei a proposito, come fai a sapere il mio nome?!-
-Ma che diavolo! Proprio a me doveva capitare una che può vedermi?! Mi stavi per far venire un infarto!-
-Senti un po' bello! Cosa dovrei dire io che mi sono vista qualcuno uscire da una parete?!-
-Quella è la mia entrata di stile!-
-Entrata di stile?!?! Dall'annuario??! Dal 14 febbraio?!-
-Quello è il giorno più importante nella mia dimensione! Tutti gli Aigami vanno dai propri protetti passando per quel giorno!-
-Ai.. che?-
-Aigami!-
-Che cavolo vuol dire? Me lo spieghi ragazzo con i cuori?!-
-Ehi! Non chiamarmi ragazzo con i cuori! Mi chiamo Alejandro!-
-Alejandro?! Puhahahah! Che razza di nome è? Mi prendi in giro?! Non esiste!-
-Esiste invece! Non qui in Giappone, ma esiste, razza di poco acculturata!-
-Modera i termini con me! E poi non mi hai ancora detto cos'è un Aigumi!-
-Aigami!-
-Fa lo stesso!-
-Gli Aigami, come gli Shinigami, sono degli dei, ma a differenza dei secondi, sono degli dei dell'amore!-
-Wow! E cosa me ne faccio io di un Dio dell'amore? Mi sa che hai sbagliato persona, io non so cosa sia l'amore!-
-Per questo sono qui! Per aiutarti a trovare la strada del primo amore!-
-Oh fantastico! E io dovrei aver bisogno di te?-
-Ogni persona è accompagnata da un Aigami nella sua prima esperienza!-
-E allora.. PERCHE' MAI DA ME SEI ARRIVATO COSI' IN RITARDO?!-
-Beh ecco... dobbiamo spesso ritardare qualche persona perché il personale scarseggia!-
-E PROPRIO A ME DEVE SUCCEDERE?!-
-Hehe non è colpa mia!-
-Sentiamo.. come faresti ad aiutarmi?!-
-Facendo sì che il destino che è stato scritto per te si avveri!-
-E quale sarebbe il mio destino?!-
-Stare con Saito Nagashi!-
-S-Saito?! MA TU SEI FUORI! Non ci penso neanche a stare con lui! È bello si, ma a me non piace!-
-Ma questo è il tuo destino!-
-Non m'importa! Lo cambierò!-
-Certo che sei cocciuta! Accidenti! Mi farai licenziare!-
-Che mi importa di te! Ti dirò, con quei modi mi stai pure antipatico!-
-Oh bene! Non è che tu sia in una posizione migliore!-
-Senti non m'importa io me ne vado a mangiare, tu fai un po' quello che ti pare!-
Uscii dalla mia stanza sbattendo la porta; accidenti quanto era insopportabile! Voleva fare il saputello e decidere cosa dovevo fare della mia vita, Aigami tsk.. a me quello sembrava più un Kiraigami (Dio dell'odio). Per tutto il tempo in cui cenai, sperai fortemente che quell'Alejandro se ne fosse andato, visto che non ci sopportavamo a vicenda, tuttavia quando tornai in stanza era sdraiato sul mio letto che leggeva uno dei miei manga.
-Ah bene! Mi stai antipatico e fai pure quello che vuoi!-
-Me lo hai detto tu prima di fare quello che volevo, e io ti ho preso alla lettera!-
-Ma in un altro senso! Senti ora perché non te ne vai?-
-Non me ne andrò fino a quando non avrò portato a termine il mio lavoro, sappilo!-
-Cosa?-
-Hai capito bene! E questa stanza, d'ora in poi non sarà più solo tua!-
-COSA?!-
-Questo è tutto!-
-Ora sparisci! Sparisci immediatamente dalla mia vista!-
-Non ci penso nemmeno!-
-Senti un po' la decisione che hai preso non mi piace! E in ogni caso ora mi devo cambiare, quindi te ne devi andare per forza!-
-Perchè dovrei?-
-Perchè non mi cambio davanti ad un ragazzo, ovvio!-
-Ma io sono un Aigami, uno spirito! Fai quello che vuoi non mi scandalizzo!-
-Ma hai le sembianze di un ragazzo e ciò mi irrita!-
-Uffa che noiosa!- schioccò le dita e fu avvolto da un fumo tramite il quale cambiò forma. -Così va meglio? Ragazzina capricciosa?-
Improvvisamente i miei occhi si fecero a stelline; accipicchia quanto era tenero e morbidoso! Aveva assunto le sembianze di un pupazzo a forma di orso di colore rosso, con un musetto a forma di cuore bianco con al centro un tartufo della stessa forma. Non resistetti alla tentazione e incominciai a spupazzarlo e a stritolarlo.
-Quanto sei tenerooo! Siii!-
-Lasciami andare diamine!-
Non lo ascoltavo e continuavo a spupazzarlo a volontà, mi aveva fatto troppa tenerezza.
   
 
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