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Autore: Luna_Love    04/12/2011    2 recensioni
L'eroina è una droga, a quasi tutti fà schifo il solo pensiero, eppure chi l'ha provata, chi sa cos'è non ne riesce più a fare a meno.
Bene per me l'eroina non è solo quella droga che si inietta nelle vene, o che si tira. Ognuno ha la propria eroina, una persona, una canzone, un film o un qualunque appiglio che ci faccia uscire da questa vita di merda.
Lei studia, è rinchiusa in una vita familiare che fà schifo.
Lui fuma erba, si trova sempre in situazioni sentimentali altalenanti.
Così diversi eppure così uguali, ognuno diventerà l'eroina dell'altro.
Spero che vi piaccia e per favore fatemi sapere la vostra opinione
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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                                                                                                    Capitolo 2
Le giornate passano a una lentezza noiosa mentre si aspetta quella che si prospetta la più grande festa dell’anno, durante le lezioni non si sente altro che –Io mi vestirò da mela- o –Io sarò una principessa-, non si capisce se questa festa segnerà la loro maturità o il loro ritorno all’infanzia, i ragazzi al contrario delle ragazze sono confusi, alcuni vorrebbero vestirsi da Jack Sparrow altri da Robin Hood, poi i più alternativi vogliono non vestirsi e basta.
Eric ha già deciso come vestirsi ma non lo dice a Kevin altrimenti il biondo lo imiterebbe e lui vuole essere unico, alla festa manca poco meno di una settimana e Claire è in bollore.
Nicky sta ripassando per l’interrogazione di inglese, dovrebbe  farlo anche Claire ma ha la testa solo al suo vestito, e ne sta descrivendo tutti i particolari alla rossa che l’ascolta poco e niente, ha solo capito che il vestito è di chiffon rosa e azzurro, ma non ha capito esattamente da cosa si vesta –Scusa ma non è in maschera la festa?- chiede Nicky incuriosita alzando finalmente la testa dagli appunti, Claire smette di parlare delle spalline del vestito –Si, e allora?- Nicky alza un sopracciglio –E tu esattamente da cosa saresti vestita?- la ragazza riflette –Aggiungerò una corona e farò la principessa- Nicky annuisce e continua a ripassare –E tu da che ti vesti?- la rossa cade dalle nuvole –Chi io? Ancora non so- una risata altezzosa alle loro spalle – Evans perché non ti vesti da ragazza per te sarebbe un vestito appropriatissimo- la rossa finge di non sentire e posa il quaderno in cartella, si alza di botto e spingendolo esce dalla classe –Nicky dove vai?- le urla dietro Claire ma lei non risponde e corre in bagno.
È sul pavimento accanto al cesso, il viso bagnato di lacrime sta saltando l’ora di Francese, è la prima volta che salta un ora in tutta la sua vita, ma non ci riesce, è stanca di tutte queste battutacce, ma non è solo Eric sono in tanti che le dicono che non è femminile.
Se ne va in cortile e si siete sotto un palchetto, ovviamente piove, si mette il cappuccio verde, che le fa risaltare gli occhi, i lunghi capelli sono sciolti, è una bellissima ragazza solo che non si valorizza, e comunque non si veste da troia come la maggior parte delle ragazze della sua età, qualcuno si siede accanto a lei, il rumore di una sigaretta che si accende –Evans stai seriamente saltando una lezione?- lei si asciuga una lacrima e si gira verso Eric –Porter la scuola è grande, devi venire a rompere i cazzi proprio a me?- lui ridacchia e inclinando la testa butta il fumo, ha un cappello a scacchi verde e nero, l’orecchio sinistro pieno di piercing, il destro con il dilatatore verde acido, -Evans stai piangendo?- chiede lui sorpreso guardando il profilo della ragazza, lei scuote la testa –No!- lui avvicina il suo viso al suo –A me sembra proprio di si, non sarà mica per quello che ho detto io?- Nicky ride scuotendo la testa –Non ti considero nemmeno Porter figurarsi piangere per una tua frase senza valore- lui sorride mentre spegne la sigaretta –Giusto Evans, nemmeno io ti considero- lei lo guarda in cagnesco –Bene allora vattene!- lui si alza e si allontana salutandola alla Fonzie –Ciao Evans- lei grugnisce a mò di saluto.
***
Ora di pranzo, solita noiosa ora di pranzo. Soliti pasti freddi e appiccicaticci nella quale non si riescono a distinguere nemmeno gli ingredienti .
-Cosa pensi sia questo?- chiede Nicky mentre con la forchetta giocherella con una cosa verde e gelatinosa –Non saprei assaggialo e lo scoprirai!- Claire mangia di tutto, non c’è niente che non le piaccia, e se una cosa non la convince l’assaggia lo stesso –Ma no! È verde e gelatinosa! Assaggia tu- senza farselo ripetere due volte Claire lo afferra  con la sua forchetta e mastica avidamente, dopo qualche secondo di suspense – Spinacio!- Nicky la guarda dubbiosa e continua a giocare con il suo “spinacio” –Bè passo- Claire prende il piatto dell’amica e versa gli spinaci nel suo –Ok mi sacrifico io!- Nicky la guarda sconvolta –Fai pure, andiamo a fare compere oggi pomeriggio devo comprare il vestito per la tua festa!- Claire annuisce contenta mentre mastica –Si certo!-.
***
Centro commerciale, sei piani di tutto, sei piani solo il palazzo centrale, più i due palazzi laterali cinque piani l’uno, cerchi qualcosa qui la trovi, anche che sia solo una pizza con gli amici, in questo momento le due ragazze stanno facendo una leggera merenda, Claire con un Big Mac, Nicky con un gelato al caramello e fiordilatte, intanto guardano le vetrine –Da cosa o chi ti vuoi vestire?- la rossa si guarda intorno –Non saprei, qualcosa di semplice comunque non voglio dare molto nell’occhio- Claire indica un negozio di costumi, finiscono velocemente di mangiare ed entrano dentro, e sorpresa delle sorprese, Eric e seduto su uno sgabello difronte il camerino – Ma sei una persecuzione!- dice a Nicky appena la vede, lei lo fulmina –Io? Sei tu che stai sempre dove sto io!- Claire la trascina verso i vestiti da donna, dopo un po’ Kevin esce dal camerino vestito da Tarzan cioè, nudo con un gonnellino verde –Che ne pensi?- chiede a Eric –Non so mica sono Gay, chiedi a Claire o alla Evans- il ragazzo biondo si gira verso le due ragazze che sconvolte guardano un vestito da Catwoman –Che ne pensate?- il ragazzo ha un bel fisico, un po’ più sviluppato di quello di Eric e in effetti sta molto bene –Stai bene Kevin- dice Nicky sorridendo, lui sembra soddisfatto e compra il “vestito”, vanno via Kevin saluta  con un grande sorriso, Eric con uno strafottente ciao.
Per le ragazze comincia la seduta di shopping, vedono vestiti orrendi, altri carini, alcuni troppo provocanti poi lo trovano, quello perfetto, quello che la valorizza al massimo che la rende perfetta.
***
È il giorno della festa Eric si sveglia tardi perché è sabato, fa colazione con delle frittelle e poi suona un po’ il piano.
Ha tutto pronto, il vestito, la sua vicina di casa che lo viene a truccare e tutto quanto.
Appena si fa l’ora si comincia a preparare non lo ammetterà mai ma è leggermente emozionato per questa festa.
Nicky è in stanza della sorella con i capelli bagnati, Allison le sta mettendo i bigodini, appena finisce le mette una crema sul viso –Non vorrai mettermi anche…- nemmeno finisce la frase che la sorella le schiaffa sul viso due fette di cetriolo –Esattamente questo volevo evitare- Allison ride –Stasera sarai meravigliosa!-.
Dopo trucco, capelli, vestito e tutto quanto Nicky si guarda allo specchio e quasi non si riconosce è bellissima.
Per l’occasione sua mamma le ha dato la macchina e questo è un evento più unico che raro, appena arriva davanti al locale resta sconvolta, posteggia e osserva l’enorme posto, escono luci, musica, vapori, troppa gente che entra, che esce, che arriva.
Nicky per un attimo è invidiosa al suo compleanno non saprebbe chi invitare, Claire ha invitato minimo 100 persone.
Non può essere lei, Eric guarda sconvolto la ragazza che si trova davanti, la vede solo di profilo ma le sembra proprio Nicky Evans , ma è troppo bella per essere lei, i capelli sono acconciati a boccoli perfetti, il vestito è bianco, la parte superiore del corpo è fasciata da un corpetto, la parte inferiore da una gonna di tulle sempre bianco e vaporoso, un nastro di raso rosso sotto il seno, alle spalle ha delle ali rosse bellissime.
Appena si gira si osservano lei splendida fatina, lui vestito da Alex Delarge il protagonista di arancia meccanica, tutina bianca, bombetta nera, bastone –Non potevi scegliere un vestito più appropriato Porter- lui si mette a ridere osservandola, sta davvero bene, non ha mai visto la Evans così carina, forse solo quella volta che le ha dato un passaggio, scaccia via quell’immagine –Stai bene Evans- lei resta visibilmente sconvolta –Tu, hai fatto un complimento a me?- lui si mette a ridere –Entriamo?- chiede lui offrendole il braccio –Insieme?- chiede lei sempre più scioccata –Si entra in coppia, io sono solo, tu sei sola- lei lo fissa –Il grande Eric Porter è solo? E come mai? Non ti muoiono tutte dietro?- lui ride, sempre quella risata arrogante –Certo, ho ricevuto esattamente trentaquattro inviti per stasera ma non volevo venirci con nessuno, però tutti stanno entrando in coppia e sarebbe imbarazzante- la rossa si mette a ridere –Ok, andiamo ma è solo per entrare- lui alza gli occhi al cielo –Ovvio-.
Appena entrano si trovano sotto un arco, un tizio vestito da Shrek  gli scatta una foto, tutti e due vanno da Claire che è bellissima, un vestito pomposo, ma semplice allo stesso tempo, un corpetto rosa e azzurro e una lunga e ampia gonna di chiffon dello stesso colore, i capelli liscissimi, abbraccia entrambi normalmente sarebbe sconvolta nel vederli insieme, ma non stasera, questa è la sua sera.
I due ragazzi si separano, uno si dirige alla zone bar, l’altra si dirige al primo divanetto vuoto disponibile.
La serata prosegue benissimo per tutti tranne che per Nicky che ha cominciato a tracannare un drink dietro l’altro con un ragazzo che non conosce, lei si sente  galleggiare e segue il ragazzo sconosciuto fuori, lui la porta in una panchina e la bacia, lei è così ubriaca che ricambia, ma poi le mani del ragazzo si fanno più insistenti, lei prova a scacciarlo ma lui non molla –Lasciami per favore- dice ad alta voce, vorrebbe che qualcuno la sentisse solo che la musica è così alta –Ma prima ti piaceva!- dice il ragazzo dai capelli scuri e dagli occhi color fango mentre la continua a toccare, prova a mettere le mani in mezzo alle gambe ma lei lo prova  a mandare via –Levati!- urla, ma lui insiste, quando sta per lasciarsi andare, quando non ce la fa più arriva il suo salvatore –La devi mollare!- entrambi si girano verso quella voce misteriosa –E tu chi cazzo sei?- il salvatore si avvicina avvolto nell’ombra –Sono suo fratello stronzo, ora fila o ti spacco la faccia- Nicky è confusa fratello? Lei non ha un fratello, ma decide di tacere, il tizio se ne và spaventato, ma appena si avvicina al salvatore si becca un pugno in pieno zigomo –Sgomma a casa bastardo-.
Il ragazzo si avvicina a lei e appena è sotto la luce lo riconosce immediatamente –Evans tutto bene?- lei resta con gli occhi sbarrati per la sorpresa –Porter, tu… quel ragazzo… stai lontano o io…- lui incrocia le braccia sorridendo –O tu cosa?- lei si guarda intorno confusa e si sfila una ballerina –Ti picchio con questa!- lui alza un sopracciglio –Una scarpa?- lei abbassa lo sguardo –Si una scarpa! Fa male se colpisco nei punti giusti e poi sei ubriaco, sei pericoloso- lui si mette a ridere ma non si muove, si è vero è un po’ ubriaco ma mai quanto lei –Io Evans? Tu lo sei di più!- dice lui ridacchiando –No Porter non è vero!- le ultime parole famose, appena finisce la frase comincia a tossire, Eric pronto si avvicina e le tira i capelli all’indietro e le mette una mano in fronte lei comincia a vomitare, appena finisce le mette una mano sulla spalla e la porta a fare una passeggiata per il giardino del locale, ovunque ti giri è pieno di coppiette.
Camminano riprendendosi entrambi –Porter perché mi hai aiutato?- lui scuote la testa –Potrò odiarti quanto vuoi Evans ma sei sempre una donzella in pericolo non ti avrei mai lasciato nelle mani di quel polipo- la ragazza scoppia a ridere, mentre mastica la gomma che Eric le ha offerto –Wow sai ridere anche tu!- esclama colpito Eric, lei gli fa il verso, continuano a camminare per un po’ in silenzio, lui si accende una sigaretta –Porter?- lui fa uno strano verso che la incita a parlare –Bè…io…emh… è difficile per me dirlo…ma grazie- quest’ultima parola le esce con uno sforzo disumano, lui arrossisce e svia lo sguardo –Bè…di niente Evans-.
Quando è sotto le coperte ancora il mondo le girà intorno poi mentre cerca la posizione comoda ride, lo ha chiamato salvatore.
È a casa sua si sta rollando una canna, “sono suo fratello, ma come mi è venuto in mente?” pensa divertito Eric, eppure questo rapporto che hanno le battutine spinose o altro, ricordano tanto quello di un fratello e una sorella, si addormenta pensandola ma non proprio come una sorella.
 
NOTE: secondo capitolo… che ne pensate? Voglio sapere tutto altrimenti cado in paranoia un bacione a tutti voi, che seguono o che comunque leggono o che magari un giorno seguiranno
Luna <3
  
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