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Autore: GioGiaMon    05/12/2011    0 recensioni
Questa storia ha partecipato al Contest Ost - Contest, indetto da Talpina Pensierosa. Questa è la prima volta che partecipo ad un contest, spero che l'esperimento sia, almeno un po', riuscito.
Il Vecchio Regno, ormai logoro da corruzione, è sotto attacco. Gli Orchi si sono spinti a tanto: stanno sterminando la razza umana, troppo debole per contrastarli.
Tra i sopravvissuti, un Princice, nobile di cuore più che di titolo, proverà a dare speranza ai superstiti. Le leggende narrano un futuro Imperatoche che porterà la pace, sarà veramente lui? E se sì, come sarà il suo futuro? E il suo rapporto che il suo servo/confidente?
Genere: Avventura, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Friendship

Friendship

Prompt: C21

Passarono gli anni e quel incontro voluto dal destino e dagli Dei fu benedetto da una prole forte e capace; sotto un’unica bandiera furono riuniti il Regno del Nord e il Vecchio Regno dando origine al Nuovo Impero, con capitale Nuova Aden.
Abbiamo mantenuto la nostra promessa: ora rispettiamo la natura e cerchiamo, per quanto ci è possibile, di frenare i nostri impulsi egoistici e belligeranti.

La Viverna è libera di andare dove l’aggrada di più; essa ci protegge e ci sostiene. Credo che abbia cambiato idea sugli umani, perlomeno almeno un po’.
In questi anni, devo ammetterlo, Regan ha fatto davvero un ottimo lavoro.
Sempre misurato e composto, ligio al dovere.

Davvero diverso da come ero abituato a vederlo; semplicemente le responsabilità lo hanno trasformato in uomo maturo e responsabile, ma, da qualche parte, in fondo vorrebbe divertirsi come un tempo!

È per questo che ogni tanto gli ricordo che un sovrano non ha solo doveri, ma se la può spassare!
E questi sono i giorni in cui sono davvero felice, in cui posso avere Regam tutto per me, come un tempo; fortunatamente oggi era un giorno di quelli.

«Che cosa desidera fare oggi, Sua Maestà?»

«Bah, non saprei! Uhm … direi che una battuta di caccia mi aggraderebbe!» rispose con un sorrisetto furbetto.

«Battuta di caccia?» domandai, un po’ in ansia per la risposta.

«Certo! Le trovo molto divertenti, lo sai! Soprattutto quando siamo solo noi due; così posso ridere a crepapelle della tua goffaggine senza perdere la faccia!», come al solito. Certe cose, a quanto pare, non cambiano mai.

«Avete avvisato la vostra sposa? Non vorrei che succedesse come l’ultima volta», già quella volta Shela ci aveva raggiunti ed non era stato un bello spettacolo.
Aveva insinuato che la nostra amicizia era qualcosa di più, che ella era sempre la seconda e cose del genere.

Nulla mi feriva di più; avrei dovuto essere io a fare certe uscite, non lei. Ma per fortuna il loro amore era ben visto dagli Dei e dopo ogni litigio seguiva rapida la pace.

La nostra amicizia è qualcosa di davvero forte e solido, me lo ricordava spesso anche Regan; «Liam, nonostante siate un completo inetto e come servitore siete davvero inutile, come amico siete insostituibile.
Grazie, per me significa molto avere un amico sincero in mezzo a tanti fedeli sudditi.
E ora muoviti! Devi pur aver qualcosa da fere!».

Sì, decisamente non riusciva a fare a meno di rovinare qualsiasi momento vagamente sentimentale, ma dopotutto è Regan.

Quella volta si era messo in testa di cacciare gli uccelli, al massimo due o tre. Condizione necessaria affinché si ritornasse al castello di Nuova Aden era che almeno uno avrei dovuto colpirlo io con l’arco.

* * *

L’imperatore Regan rideva di gusto. Io un po’ meno.

«Davvero, non mi ricordavo che eri così imbranato!», la frase giusta per ogni occasione.
Certe volte avrei voluto davvero tiragli un pugno in pieno viso, ma desistevo sempre.

Desistevo perché non gli avrei fatto molto male.

«Grazie, Vostra Maestà! Gentilissimo come al solito!», intanto cercavo di capire come potesse funzionare un arco e il motivo per cui non riuscivo a tenderlo a dovere.

«Provate voi, Vostra Maestà! E vediamo come va a finire!», in realtà sapevo già che avrebbe fatto centro, ma volevo solo stuzzicarlo un po’.

«Non te la prendere così! In fondo lo sanno tutti che sei negato per maneggiare qualsiasi tipo di arma ma che invece hai tante altre qualità», questa frase mi lasciò perplesso, non era da lui.

«E quali sarebbero?» gli risposi.

«Siete bravo con le parole! E poi», qui ci fu un lungo silenzio imbarazzante, «e poi siete mio amico! Quindi riuscite a sopportarmi per come sono, senza remore! E questo davvero il tuo pregio migliore»; senza volerlo arrossii.

«Davvero mi reputate un buon amico e non semplice servitore che vi divertite a tormentare ed a usare come oggetto di sfogo per le vostre frustrazioni?» non riflettei nemmeno; le parole uscirono dalla mia bocca senza nemmeno accorgermene.

Un sorriso amaro.

«Se non vi trattassi così, non saprei mai se mi siete amico perché sono l’Imperatore o per riconoscenza, piuttosto che per come sono realmente. Ti mostro i miei lati peggiori, cosa che non faccio con nessuno, e tu mi ripaghi sempre con la tua amicizia sincera. E con battutine sarcastiche, infischiandoti della mia reazione. Voglio che la nostra amicizia sia sempre così. Sincera e vera»;  davvero stava parlando con me? Davvero era ciò che pensava?
Il mio cuore batteva talmente forte che sembrava voler uscire dal petto; batteva dalla gioia, dall’emozione.

There's no place I'd rather be

«Sono felice di essere qui con voi, Vostra Maestà! Anche se, credo, che almeno fino a notte fonda resteremo qui; lo sapete che non riuscirò a centrare un bel niente!»

Risate complici.

«Lo so, ma io ci provo sempre a farti prendere dimestichezza con le armi! Così ti potrai rendere utile la prossima volta! E non sarai più costretto a nasconderti dietro a cespugli! O forse a te piace nasconderti e urlare come una fanciulla?»

«Certo! A chi non piace rischiare la pelle per fare cose stupide! Tante cose potrebbero benissimo essere risolte con la diplomazia! Ma la verità è che non tagliato per la guerra! Non fa proprio per me, preferisco un buon libro a tutto questo movimento. E questo non fa certo di me una ragazzina impaurita!» non ci facevo una gran bella figura ma il coraggio non era una delle mie doti purtroppo, anche se nei momenti più disperati riuscivo comunque a trovare la forza di reagire e combattere.

Il mio unico rimpianto era che esso mi era mancato proprio quando ne avevo più bisogno; non avevo combattuto per lui, mi ero dato per vinto ancor prima di iniziare a lottare. Quella notte, davanti alla stella morente, mi ero arreso senza muovere un dito.

Non avevo la forza per combattere gli Dei, quindi mi sono limitato a stragli accanto così, in silenzio.
A sostenerlo, a confortarlo.
Ad amarlo.
Nell’ombra, di nascosto.

There's no place I'd rather be

Ma anche solo questo a me bastava; ero con lui, qualsiasi posto andava bene.
Anche se avevo un arco tra le mani, anche se facevo la figura del cretino.
Anche se ero in un bosco quasi al tramonto, con gli ululati dei lupi in lontananza.
E questo era il posto in cui volevo essere, e non poteva essere migliore.

Tanta serenità e sincerità mi toccava l’anima.

If I had one wish come true
I’d ride till the sun sets
Beyond the horizon
With you
Forever

Oramai i raggi del sole stavano diventando sempre più flebili; mi guardò con i suoi grandi occhi smeraldini. Riuscivo a leggere il dispiacere per il giorno che moriva, per la nostra giornata che finiva. La stessa identica espressione si rifletteva nei suoi occhi.

«Ma non si era detto che non saremmo tornati prima che io abbia colpito almeno una preda?» gli dissi.

«Vero! Terrei volenti fede alla mia proposta ma questo significherebbe che passeremmo qui il resto delle nostre vite! In questo bosco umido e pieno di lupi!»

«Dopotutto i lupi non fanno poi tanta paura», gli rivolsi uno sguardo supplichevole.

«Se potessi, non mi dispiacerebbe affatto stare con te qui, a caccia, lontano dagli oneri di corte. Ma è un bellissimo sogno che mi riserbo di fare solo quando ho davvero bisogno del tuo aiuto.», mi poggiò la sua mano sulla mia spalla, come segno di amicizia.

«Andiamo ora! La luce è quasi sparita», quindi lo seguii.

Ma quello era anche il mio sogno felice, un pensiero in cui mi rifugiavo quando mi sentivo giù: mi ripetevo sempre le stesse parole nella mia mente, nella lingua della mia terra natale.

There's no place I'd rather be
If I had one wish come true
I’d ride till the sun sets
Beyond the horizon
With you
Forever

* * *

Ora purtroppo che te ne sei andato prima di me, hai lasciato un vuoto incolmabile nel mio cuore.

Con te se ne è andata una parte della mia anima; quando hanno restituito il tuo corpo agli Dei, con te si è bruciato anche il mio cuore.

Assistere al tuo funerale mi ha distrutto; è stato come se mi strappassero un parte del mio corpo.
Ma lo sai, io ci penso ancora.

Ora sei nei Campi Elisei che cavalchi con la foga e la giovinezza d’un tempo mentre io, ora, non sono altro che un vecchio senza più forze che vorrebbe abbandonarsi alla disperazione ma improvviso bussa alla porta un tuo ricordo e mi strappi un sorriso, una risata liberatoria.
Ancora una volta.
Alla fine sei sempre tu a salvare me.

La vita ci è passata tra le mani e noi abbiamo vissuto di momenti rubati.
Momenti rubati, sì, ma bellissimi; anche se davvero pochi.
In ognuno di questi, ricordo sempre che sei stato tu a farmi coraggio.
Sei stato tu a sollevarmi e a rincuorarmi.
Hai sempre cercato di proteggermi e salvarmi.

E tutto ciò mi manca.
Terribilmente.
Immensamente.

Ma il mio sogno non è morto, anzi.
Il nostro sogno.

Spero di raggiungerti presto, anche se, a dire il vero, non troppo presto; per poter cavalcare di nuovo insieme, verso l’orizzonte.
Per cacciare le nuvole, per sentirmi dire quanto sono imbranato.
Per essere di nuovo solo noi due; quindi ti dedico queste parole, il mio regalo per te.

There's no place I'd rather be
If I had one wish come true
I’d ride till the sun sets
Beyond the horizon
With you, forever

* * *

Ringrazio Talpina Pensierosa per aver indetto il Contest, mi spiace molto che sia andata così, anche perché era il mio primo contest ^^

Ringrazio anche tutti coloro vogliano leggere la mia storia, mi fa un piacere immenso!

A presto!

  
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