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Autore: Lully Cullen    06/12/2011    11 recensioni
Rilessi un’ultima volta quel foglio. Non poteva essere vero.
Si dichiara, che Isabella è stata affidata alla custodia adottiva dei coniugi Renèe e Charlie Swan, e che i genitori biologici Jenna e Aaron Hale hanno acconsentito ad affidare ai signori Swan la loro figlia biologica.
New York, 14 Settembre 1992
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Buon Nataleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!! *ç*

Si, lo so che non è ancora Natale, ma io respiro già quest'aria natalizia; alberi, alberelli; decorazioni, pandoro( Pandori? O.o), dolci, dolcini, regali, regalini... voi no?

E io come regalo... tadaaaaaaaaaaaaaaaaaaaan...vi posto l'ultimo capitolo della storia! Non siete felicissime??? .. Grazie -.-

Allora, in questo capitolo ci saranno salti temporali, ma il punto di riferimento sarà il matrimonio: 15 anni dopo il matrimonio; 18 anni dopo il matrimonio ecc ecc ecc

Passiamo alla parte commovente.

Ringrazio di cuore tutte voi,che mi avete seguita fino a qui, con i miei sbalzi d'umore, i miei periodi neri, e le mie stupidaggini.

Grazie a tutte voi che avete commentato, che avete letto silenziosamente, che avete messo la storia tra preferiti, seguite e ricordate; grazie a voi che avete sempre atteso i miei aggiornamenti con ansia, e che mi avete sempre detto quello che pensate.

Siete meravigliose.

Vi lascio con l'ultimo capitolo.

Buona lettura, Lully.

Il tempo ha portato il tuo cuore da me

ti ho amato per mille anni,

ti amerò per altri mille anni.

( A thousand Years- Christina Perri)

- Epilogo -

 

 

15 anni dopo.

 

<< Mamma! Potresti dire a Robert di abbassare la musica? >> Alzai gli occhi al cielo e spensi il fornello che conteneva il sugo alla matriciana.Salii in camera e trovai mio figlio che si muoveva a ritmo di musica mentre imitava il bassista del gruppo. << Rob, prima o poi sfonderai quel letto >> mio figlio mi guardò e mi sorrise.

<< Oh, andiamo mamma, non sono così pesante. >> Annuii scetticamente e andai a sedermi vicino a lui.

<< C'è qualcosa che vuoi dirmi? >> Ultimamente Robert era strano, passava da momenti di euforia assoluta a momenti di ira e malinconia, nei quali si chiudeva sempre nella sua stanza e non scendeva a cenare. Più volte Edward e io avevamo provato a scalfire quel guscio, ma ci tornava sempre indietro l'eco delle nostre domande, con risposte mute.

<< No mamma, perchè dovrebbe esserci qualcosa? >> Abbassò lo sguardo e iniziò a giocare con il bordo della maglietta.

<< Sei strano ultimamente Rob..e non ti confidi più con me. So che ormai hai diciotto anni e che sei in piena adolescenza, ovvero nella fase " i miei genitori non servono a un cazzo, faccio da me che è meglio"; ma se tu avessi bisogno di me..non esitare, la mia porta è sempre aperta. >> Gli lasciai un bacio sul capo e mi apprestai ad uscire, fino a che la sua voce mi bloccò.

<< Mi sono preso una sbandata per una >> mi voltai e tornai dove ero prima.

<< E' bellissimo..e perchè stai in queste condizioni? L'amore è una cosa bellissima! >>

<< Lei è una troia >>Ci voltammo contemporaneamente verso l'entrata e vedemmo mia figlia Emily che era appoggiata allo stipite della porta.

<< Emily! >> La rimproverai alzando il tono della voce. Emily aveva i capelli ramati e gli occhi verdi, la fotocopia del padre praticamente,era nata due anni dopo in nostro matrimonio, e aveva un rapporto bellissimo con Robert, anche se praticamente litigavano per cose banalissime, ma erano sacri l'una per l'altra.

<< No.. ha ragione. >> Disse Robert con aria rammaricata.

<< Praticamente al posto delle gambe ha due porte automatiche del centro commerciale, che si aprono appena qualcuno di sesso maschile ci passa davanti >> Incenerii Emily con lo  sguardo mentre lei si sedette in braccio al fratello iniziando ad acarezzargli i capelli.

<< Più tardi riparleremo del tuo linguaggio signorina >> Lei scrollò le spalle e tornò a fissare il fratello.

<< E potrei sapere di grazia, cosa ti ha fatto " innamorare " di lei? >> Avrei potuto capire la storia della bella fanciulla che si innamora del latin lover di turno, ma qui la nota stonata è che la protagonista della storia non era la fanciulla innamorata, ma Pretty Woman!

<< Io..non lo so mamma! E' tutto così assurdo! >>

<< Te lo dico io, gli ormoni! >> Emi guardò il fratello sorridendo e gli tirò le guanciotte.

<< Emi potresti smetterla di dire cavolate? >> stava iniziando a diventare pesante, e inoltre non sapevo come aiutare mio figlio; perchè non vendevano quei manuali da una mamma per amica?

<< Mamma è nel periodo della pubertà! E' normale per uno come lui che ha deciso di preservare la sua virtù fino a quando non troverà la donna amata!.. Fatti dire una cosa fratello, forse nel Medioevo poteva anche starci,ma ora è come dire a Dracula di andare a caccia di Vergini, il che è tutto da dire! >> Mi battei una mano in testa e guardai Emi; se il suo obiettivo era quello di far risanare Rob, beh, lo stava facendo demoralizzare ancora di più.

<< Potresti tenere i tuoi pensieri per te? Emi, vai in camera tua a studiare. >> Lei si alzò e diede un bacio sulla guancia al fratello.

<< Rob, fai quello che senti..magari non è la stronza che sembra..magari.. >>

<< Mamma.. Sono Gay. >> Lo guardai sgranando gli occhi.

<< Io.. cioè.. >> Rob scoppiò a ridere e io feci un sospiro di sollievo.

<< Scusa, dovevo riprendermi e ridere su qualcosa >> E mentre continuava a ridere lo abbracciai.

<< Ti voglio bene Rob. >>

<< Anche io mamma >>

<> Disse Emi prima di buttarsi su di noi.

 


*****18 anni dopo******


 

<< Mamma... >> mi voltai verso la voce di mia figlia che era pallida. << posso parlarti? >> Mi tolsi gli occhiali da vista e le feci segno di accomodarsi vicino a me.

<< Ho un problema.. >> disse mentre il suo sguardo saettava ovunque.

<< Quale? >>

<< Ho un ritardo di una settimana >> Il mio respiro si bloccò, e sbancai di colpo. Ritardo? Cazzo.

<< Cazzo. Cazzo. Cazzo. Hai usato la protezione? Quando è stata l'ultima volta che hai fatto sesso con Paul? >>

<< Dieci giorni fa. >> mi misi le mani tra i capelli e iniziai a sudare. Un bambino alla sua età? Io sapevo cosa voleva dire crescere un bambino a 18 anni! Era una vita da inferno, e tutti ti guardavano malissimo; non volevo la stessa cosa per mia figlia.

<< Merda Emi; cosa ti ho detto sempre a proposito del sesso sicuro? >> E ora? << Domani andremo a fare una visita ginecologica..e se sei incinta; preparati a dirlo a tuo padre e a tuo fratello>>.

<< Amore! >> La voce di Edward risuonò in tutta la casa, entrò in cucina e salutò Emi, che si dileguò subito. << Tutto bene? cosa aveva Emi? Era piuttosto pallida. >>disse abbracciandomi e dandomi un bacio a stampo.

<< E' solo stanca amore. >> Le mani di Edward si infilarono sotto la mia maglietta e mi strinsero i fianchi, mentre iniziava a baciarmi il collo.Un sospiro sfuggì dalle mie labbra.

<< La mia gattina >> Sussurrò Edward.

<< Com'è andata a lavoro? >> mormorai mentre mi stringevo sempre di più a lui.

<< Vuoi davvero saperlo? >> annuii mentre mi faceva arretrare verso la penisola della cucina.

<< Bene >>

<< Sono a casa! >> Edward sfuffò, e dandomi un bacio a stampo si allontanò da me.

<< Riprenderemo il discorso gattina.. a proposito, domani sera sei tutta mia >> disse prima di voltarsi per apparecchiare la tavola.

La notte non riuscii a dormire,troppo preoccupata per Emi. Avevo chiamato una mia amica, che avrebbe visitato Emi nel suo ambulatorio. E dall'ecografia sarebbe risulato che Emi era incinta? Cazzo.

--

<< Allora Emi, questo gel sarà un pò freddo, ma passerà subito >> Carmen passò la sondina sul ventre di mia figlia, che mi prese la mano stringendola.

<< Uhm..qui non risulta niente tesoro; è un falso allarme. Probabilmente sarà lo stress, o il cambio di stagione. Rilassati. >>Ringraziai il cielo, e sorrisi a Emi, che aveva un sorriso smagliante. Si rivestì, e salutammo Carmen.

<< Ah, Emi? >> Mia figlia si voltò verso Carmen che la guardava dolcemente.

<< La prossima volta usa la protezione >>.

 Arrivata a casa, mi ritrovai con Edward che mi aspettava sul divano.

<< Amore, cosa ci fai già a casa? >> gli domandai dandigli un bacio a stampo.

<< Aspettavo te >> Lo sguardai stralunata e poi ricordai.

<< Cazzo. Sono pronta in un minuto.. >> andai verso le scale e poi tornai indietro. << come mi devo vestire? >> lui scoppiò a ridere.

<< Elegante ma comoda >> annuii e tornai in camera a prepararmi.

Quando fui pronta scesi e salutando i ragazzi andammo in auto.

<< Dove andiamo? >> chiesi a mio marito sempre più emozionata. Lui scosse il capo e mi si avvicinò; iniziò a baciarmi con foga e quando si allontanò mormorò un "sorpresa " soffocato. Mi bendò gli occhi, e ci mettemmo in viaggio. Afferrò la mia mano e la portò sul cambio con la sua,mentre mi chiedeva cosa avevo fatto in giornata; poi si ferò, e sentii la portiera del suo lato sbattere, e la mia aprirsi; Edward afferrò la mia mano e mi strinse a sè facendomi fare qualche passo; e poi sciolse la benda.

Davanti a me c'era la spiaggia, illuminata da numerose fiaccole, e al centro di alcune formanti un cuore, vi erano dei teli e dei cuscini, con al centro un cesto da pic nic e alla mia destra uno striscione " Il sorriso sul tuo viso mi dice che hai bisogno di me,c'è una verità nei tuoi occhi che dice che non mi lascerai mai, il tocco della tua mano dice che mi prenderai ovunque io cada; lo dici meglio, quando non dici niente. 18 anni passati con te amore mio, sono come 18 anni passati in paradiso; tuo Edward.", le lacrime iniziarono a rigare il mio volto, oggi era il nostro anniversario, e io me ne ero dimenticata.

<< Sono imperdonabile, me ne sono dimenticata. >> dissi abbracciandolo.

<< Non fa niente amore. Tu mi dimostri ogni giorno il tuo amore per me, a confronto questo è nulla. >> disse abbracciandomi.

<< Hai fatto tutto tu? >> si grattò il capo imbarazzato.

<< Beh, diciamo che Taylor, Cass, Jake, Rob e Seth, mi hanno dato una mano >> Scoppiai a ridere immaginando Cass e Taylor comandare a bacchetta i maschietti; avrei dovuto ringraziarli.

<< Quindi questa cenetta sarà tutta mia e tua.. >> mormorai accarezzandogli il petto.

<< Signora Cullen, dopo il dessert, ci saranno i fuochi d'artificio >> mi sussurrò maliziosamente all'orecchio.

<< Allora muoviamoci, non vedo l'ora di vederli >>. E iniziammo ad occuparci, di quella parte di eternità, tanto piccola, ma tanto perfetta, da rendere la mia vita meravigliosa.

 

 

**********

T_T  sigh, * si soffia il naso*, siamo arrivati alla fine.

Io quasi quasi scrivo una seconda parte di questa storia XD

Non..non scappate -_- ho detto quasi quasi, il che implica il 50% di probabilità negativa.

Beh, fatemi sapere cosa ne pensate.

* la frase dello striscione è When you say nothing at all.

Lully.

   
 
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