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Autore: lightweight13    07/12/2011    6 recensioni
“Penso di non essere mai stata tanto bene con un ragazzo, come con te”
Lui alzò lo sguardo per raggiungere i miei occhi, li scrutò e infine sorrise ampiamente.
“Sai che è lo stesso per me? Oltre a piacermi tantissimo, tu sei anche la mia
migliore amica, e questo è bellissimo secondo me” Non sapevo bene il perché, ma mi riempii di brividi,
e il cuore cominciò ad impazzire, sta volta però era piacevole.
Non avvertivo nessun dolore, e non respiravo, solo per il fatto che c’era lui, lì con me.
                                                     ---
Poggiò la sua fronte sulla mia e abbassò lo sguardo al mio reggiseno a balconcino, 
si morse il labbro e riattaccò con i baci sul collo, ma non c’era più nemmeno un accenno di dolcezza.
Il piacere era troppo forte che mi scappò un sospiro un po’ troppo forte, che fece sorridere scaltramente Harry.
Sei soddisfatto ora eh?
Mi serrai le labbra e strinsi forte gli occhi per contenermi, ma era più forte di me.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi rigirai sollevata, e mi rimisi a dormire.
Verso le 10 di mattina mi arrivò una chiamata, ero già sveglia da un’ora, stavo vedendo un film con le serrande ancora abbassate. Le mie intenzioni erano di rimanere in quello stato, fin quando non fosse arrivata l’ora di prepararsi per l’esibizione e subito dopo la festa.
“Pronto?” Risposi io un po’ scocciata, ero presa a vedere il film, “Ciao…scusa se ti disturbo che facevi?” “Niall, ciao. No, tranquillo, vedevo un film. Tu?” “Niente sono andato a comprare un regalo per Louis con Harry. Mi ha chiesto scusa, abbiamo chiarito. Ti da fastidio?” Io tacqui pe un po’, “N-no… no certo che no, sono contenta per te. Come mai un regalo?” Mentii.
Certo che mi dava fastidio. Ok, ero egoista.
Ma se erano amici, ciò implicava il fatto che lo avrei visto spesso. E meno vedevo quel suo faccino arrogante meglio era.
“Ah beh, niente di che. Ci è venuto in mente, tanto per augurargli buona fortuna per oggi” “Che carini. Va bene, allora ci vediamo dopo?” “Certo, ti saluta Zayn” “Ah, ecco…mi pareva di aver sentito uno scimmione in sottofondo, salutalo” Niall rise, “Ok, a dopo piccola mia” “Ciao bellissimo” Attaccai e misi play.
Verso le 3 e mezzo mi preparai, mi misi un vestito rosso, con delle calze color carne, andai in bagno e mi truccai con cura. Per andare a scuola mettevo solo un po’ di mascara e il fondotinta, per uscire mettevo un po’ d’ombretto, eyeliner e rossetto. Essendo portata nel disegno, riuscivo a truccarmi veramente bene, era una delle cose di cui potevo vantarmi. I capelli erano un disastro.
Erano cresciuti parecchio, piastrarli mi dava noia, così presi il ferro e tentai con i ricci.
Non sapevo che scarpe indossare con quel vestito, era nuovo, me lo aveva regalato Jenna, per il mio compleanno. Mi provai delle scarpe con il tacco mai messe in vita mia, provai a camminarci, era una missione quasi impossibile, ma riuscivo a tenermi in equilibrio, così sfidai la sorte.
Scesi in cucina, Carther rise alla vista delle mie scarpe, “Vuoi suicidarti?” “Simpatico, dov’è papà?” Lui sorrise, “Credo sia nel suo studio a leggere. Stai bene comunque vestita così”
WELA’! Che gli succedeva? Faceva complimenti, sorrideva…MI PARLAVA!
“Carther… che succede? Ti serve qualcosa?” Lui fece spallucce, “No, scusa volevo solo farti un complimento. Va beh, vado a studiare per il compito di matematica di lunedì, ciao” Lo salutai con la mano e mi diressi allo studio di papà.
Bussai delicatamente, “Avanti” Sentii da dentro.
Aprii, era seduto alla scrivania a scrivere qualcosa, “Ciao papà” Lui fece per rispondere mentre si girava verso di me, ma appena vide il mio abbigliamento rimase senza parole.
“EHI! Dove andiamo di bello?” Io storsi il naso, “Tu…non lo so, io ad una festa. Te lo avevo detto, ricordi?” Lui annuì, “S-si…ma ci vai…” Mi indicò a bocca spalancata, “Così?” Io sorrisi, “Dai mi vesto sempre da maschiaccio, per una sera…ti prego!” Si alzò, si tolse gli occhiali e mi baciò la fronte.
“D’accordo, infondo devo accettare il fatto che stai diventando una donna” Gli sorrisi compiaciuta, poi lui mi guardò ancora un po’ attonito. “Wow…una bellissima donna, aggiungerei” Io ridacchiai, “Si al buio. Senti… non mi va di prendere l’autobus, non con questi trampoli almeno, non è che potresti darmi un passaggio fino a scuola?” Mio padre era uno che se era in pigiama a casa, senza fare niente, non sarebbe mai uscito apposta per un passaggio. Ma sta volta fece un’eccezione dato che non si fidava di mandarmi sul bus, vestita in quel modo. Che poi, manco indossassi chissà quale minigonna. Avevo un semplice vestito, la gonna era a palloncino lunga fino a poco sopra il ginocchio, e il pezzo di sopra era fatto in modo tale che sembrasse una camicetta nera. Era carinissimo, finalmente avevo trovato un’occasione per indossarlo.
Mi infilai un coprispalle e un cappotto, misi dentro una borsa, delle scarpe di ricambio e raggiunsi mio padre che era già in macchina.
Scesi davanti scuola, gli lanciai un bacio e ‘corsi’ dentro.
“DIVERTITI! E non fare casini, mi raccomando” “Papà sono con Liam, e poi il proprietario della casa è maggiorenne e responsabile” Lui mi fece un OK e filò via.
Okay. BUGIA.
Louis responsabile? Si, quando dormiva.
Cavolo, faceva un freddo boia. Mi tenni il giaccone anche dentro. Entrai in sala teatro, era già pieno di gente, nonostante fosse presto. Cercai di localizzare uno dei miei amici; c’era Zayn con Harry…da evitare, spostai lo sguardo; un paio di sedie indietro c’erano Niall e Liam che ridevano come due scemoniti, così li raggiunsi.
“Buona seeera, ragazzi” Niall si girò per primo, chissà se anche lui come me aveva una spece di sirena che scattava al suono della voce di una persona a cui tieni molto, beh probabilmente…no.
Pensandoci, solo una malata mentale come me potrebbe avere cose del genere.
Mi sedetti vicino a Liam, “Ehi babe, come mai tutta imbacuccata?” Chiese Liam indicando il mio cappotto e la sciarpa di papà che mi ero legata al collo in macchina.
“Ma sei stato fuori? Hai sentito che gelo?” Lui annuì ridendo, “Sembri un pupazzo di neve. Dov’è la carota?” “Se l’è mangiata Louis” Si intromise, Niall sbottando a ridere.
Io e Liam lo guardammo piuttosto confusi. “EH?” Chiesi io, “Lasciate stare è una storia lunga” Io corrugai la fronte. “EH NO! Ora ce lo dici. Giusto orsetto?” Liam tenne la faccia confusa per guardare anche me in quel modo. “ORSETTO?” “Si con questi capelli mi ricordi un orsetto di peluche” Lui prima mi fissò pensieroso, poi sospirò esasperato e si girò verso Niall, aspettando la spiegazione.
Liam aveva sempre piastrato i capelli, ma era da un paio di giorni che insisteva a lasciarli al naturale, erano mossi. Ci stava bene, apparte che Liam sarebbe stato bene anche con un cespuglio in testa, solo che erano gonfissimi ed era buffo.
“No niente, è che Louis è vegetariano…” Spiegò Niall, “…e mi ha raccontato che un giorno ha mollato una ragazza che gli avevo proposto di andare a mangiare della carne in un buon ristorante, e lui si è rifiutato e le ha risposto dicendo ‘Sai, mi staresti molto più a genio se tu mangiassi carote’. E da lì è diventata una specie di barzelletta, è definito il ragazzo carota” Io sorrisi stupita, “Ok, questa mi mancava. Sapevo fosse scemo…ma questo aneddoto li batte tutti” Scoppiai a ridere e Liam come al solito rideva arricciando tutto il naso, era così tenero, sembrava un bambino.
Mi ero incantata, guardavo in direzione del palco, dove c’erano tutte lucette colorate.
Mi sentii carezzate la schiena, e mi vennero i brividi. Mi girai a controllare chi fosse, “Zayn, non farlo mai più” “Ciao” Disse sogghignando, “Ciao. Come va?” “Tutto ok, parlavo con Harry” “Me ne sono accorta” Gli rispodi, fredda, io. “Mamma mia, e piantala dai. Infondo lo sanno tutti com’è fatto, avanti, lo sapevi anche tu. Cerca di dimenticare, siamo tutti amici, perché rovinare tutto per un piccolo incidente?” Io lo guardai incredula. “No…ma sei serio? Ma che vi prende a tutti? Non so, non riuscite a rendervi conto di quello che succede intorno a voi, in presenza di quel verme?” Zayn rise sonoramente, “COSA?” “Si… insomma, vi prende in giro, fa di tutto e di più…eppure continuate ad adorarlo. Cos’è? Ha una spece di superpotere? Sono gli occhi? Vi attraggono gli occhi, sono magnetici?” Lui si guardò in girò, “Pss…” Sussurrò, continuando a svagare. “Pss. NIALL!” Niall si girò a guardarlo, “La tua ragazza sta dando i numeri, meglio che te ne occupi tu. Fammi spazio dai” Niall ridacchiò e poi si alzò lasciando il posto accanto a Liam, per Zayn, e si venne a sedere vicino a me.
“Uffa ma io ero seria. Mi ci stavo anche impegnando a fare quel ragionamento” Dissi lagnandomi un po’, poggiando la testa sulla spalla del mio pulcino con gli occhi azzurri (?).
“Povera. Comunque ciao eh” Io sorrisi sollevata, non sapevo perché, mi sciolse tutti i nervi e d’improvviso non sentii più tanto freddo, era lui con la sua dolcezza. “Ciao” Dissi dolcemente alzando la testa per guardare i suoi occhi per la milionesima volta, non smettevo mai di stupirmi ogni volta che mi trovavo a fissare in quel colore spettacolare, quel celeste così intenso…
Ero così assorta che quasi non mi accorsi che si stava avvicinando alla mia bocca, a me scappò un sorrisetto soddisfatto prima di abbandonarmi nel calore delle sue labbra rosee.
“…eh si, ha detto che ci sono un paio di persone prima di lui, e poi sale sul palco. Gli ho dato l’in bocca al lupo da parte di tutti ok? E il regalo…eh Niall?” Sentii io, e il momento di pace dentro il mio petto finì.
STYLES!! Diamine, ma perché doveva mettersi sempre in mezzo?
Niall si staccò da me, diventando tutto rosso come un pomodoro.
Quanto era carino.
“Ehm… s-si, che ha detto?” Harry all’inizio distolse lo sguardo, un po’ in imbarazzo per il bacio, poi gli sorrise. “Si è messo a ridere e mi ha abbracciato, e ha detto che quando ti vede di prende a pugni” Niall rise, “Mamma mia come è permaloso” Io li guardai incuriosita, “Si può sapere che gli avete comprato?”
Harry mi sorrise senza scoprire i denti, ma le fossette apparirono comunque, “Ehh… roba da grandi, tesoro”
Ma chi glie la dava tutta questa confidenza? Questo mi chiedevo io.
Io alzai un sopracciglio e mi rivolsi a Niall, “Che cos’è?” Chiesi curiosissima, “IMPICCIONA!” Esclamò facendo un’espressione troppo divertente.
Perché continuavano a ripetermelo tutti?
“No dai! Ti prego, voglio saperlo” “Questione di vita o di morte?” Io annuì aggrappandomi al suo braccio. Sembravo una ragazzina quando mi comportavo così, ma mi piaceva impicciarmi, che potevo farci?
“Davvero? Pensi di non poter sopravvivere senza questa informazione?” Io risi, feci finta di pensarci su, e poi annuii di nuovo con il sorrisino appagato, per l’obbiettivo quasi raggiunto.
Lui mi guardò, poi sorrise abbassando lo sguardò, scosse la testa e infine si decise a rispondermi.
“Gli abbiamo comprato dei preservativi portafortuna….” “Alla carota” Concluse Harry.
Io scoppiai a ridere, “Ma…ma che..? Ahahah” Risero tutti insieme a me. “Dei preservativi?” Harry mi mise una mano sulla spalla, “Si, senti…forse te lo spiegherà alla festa, il nostro Horan, cosa sono. Ora non è il posto adatto, dolcezza”
ANCORA? Eh no, la tattica del silenzio mi aveva rotto…dovevo, DOVEVO per forza rispondergli.
“Senti tu, brutto pezzo d’idiota…io sarò anche…” Zayn rideva, inspiegabilmente, Liam mi guardava allucinato, mentre Niall sorrise e alzò entrambe le sopracciglia, mi mise una mano sulla bocca e mi fece girare. “OOOK! Sh, sh…dai, che sta cominciando”
Harry si sedette vicino Niall, lo guardai con odio e lui mi rivolse un sorrisetto compiaciuto di sé, sollevando velocemente il sopracciglio destro, mi fece un occhiolino al volo e poi si girò a guardare il palco.
SPOCCHIOSO DEL CAVOLO! Lo avrei preso a capocciate, ma con tutti quei capelli ricci avrebbe attutito il colpo.
Salirono sul palco un po’ di ragazzi, alcuni talentuosi e appassionati, altri pietosi e rimbambiti.
Finalmente annunciarono Louis Tomlinson, e mezza sala esultò.
Io rimasi un po’ di sasso, ciò significava che la metà di quella stanza era lì per lui, e che sarebbero venuti tutti alla festa, e non erano neanche tutti gli invitati.
Sospirai e aspettai che salisse il ragazzo ‘carota’, come mi aveva detto Niall, sul palco.
Al centro del palco, trascinarono un pianoforte a coda. Ero innamorata di quello strumento, anche se purtroppo non avevo mai imparato a suonarlo, mio nonno aveva provato, 2 o 3 volte ma poi ci siamo persi di vista, e le poche cose che avevo imparato erano andate perse.
Vidi Louis raggiungere il piano, era serissimo, mai visto così.
Non rise neanche quando tutti cominciarono ad applaudire, a fischiare e ad urlare il suo nome con esagerato entusiasmo, NIENTE: era di marmo.
Mi stupiva sempre di più quel carotone.
Si sedette con molta classe davanti al piano, pigiò i primi tasti e suonò l’introduzione, parti insieme ad essa la base.
Dopo le prime note iniziò a cantare, ‘If I don’t say it now I will surely break, as I’m leaving the one I want to take. Sorry the urgency, but hurry up and wait, my heart has started to separate…”
Era a dir poco meraviglioso, la canzone era Look After You dei The Fray, mi era parso di aver sentito che gli piacevano. La sua voce era dolce, indescrivibile, mi veniva da piangere.
Quanto era bravo, io guardai tutti gli altri, avevano la mia stessa faccia incredula.
“Bravo eh?” Mi chiese Liam all’orecchio. “Porca puzzola, mi ha fatto venire i brividi” Lui sorrise e tornò a guardare Tomlinson che suonava da Dio.
Quando finì con un acuto in grande stile si alzò, tutti ci alzammo isieme a lui per fargli un applausone, solo allora sfoderò un sorriso gigante“Grazie… beh, delle parole del genere non si cantano senza un motivo. Questa era per la mia ispirazione, il mio sole…” Mentre parlava io aggrottai le sopracciglia e mi guardai intorno. “Louis ha una ragazza? Perché non me l’…” “HAROLD! Avanti vieni qui, amore della mia vita” Tutti scoppiarono a ridere, compreso Harry che si stava per sentire male dalle risate.
Io ovviamente non respiravo più, c’ero pure cascata a ciò che stava sparando li sopra. Ovviamente era sempre Lou, lo scemo, lo avevo sopravvalutato vedendolo serio.
Harry salì sul palcò ancora tutto che se la rideva, il suo sorriso mozzafiato scosse tutti i miei pensieri che cambiarono totalmente direzione, ma io li ritrascinai a Louis, a forza.
Le rughe d’espressione attorno agli occhi celesti-verdi di Styles si accentuarono quando Louis disse qualcosa che fece sbellicare tutti, tranne me che ero troppo occupata….
Un momento…. OCCUPATA? Che diamine stavo facendo, pensavo di nuovo a lui? Ma allora il mio ragionamento non era poi così senza senso. Quel ragazzo, per quanto arrogante/pieno di sé/farfallone fosse, aveva il potere di ipnotizzarti. Ma mi ritenevo superiore, e pensavo di poter tenermi alla larga dalla sua trappola.
Forse mi sbagliavo, ma dovevo provarci. ANZI NO… Io ce la D O V E V O fare. Cavolo, era un stronzo! E questo non avrei mai potuto dimenticarmelo.
Harry e Louis si abbracciarono, però insieme erano dolci, erano l’immagine modello della vera amicizia.
Scesero dal palco con un salto, Louis camminò tra il pubblico che gli parlava e gli faceva i complimenti, erano tutti amici che come noi erano rimasti stupiti dal suo talento, dalla sua voce angelica.
“E ora….chi è pronto per la festa?” Tutti urlarono e in pochi minuti la sala si svuotò.



E rieccomi, con un'altra schifezza anche se a molte piace *MuchLoveForYou*
20 recensite, 8 preferite, 2 ricordate e 10 seguite.
Seite o no troppo buone? *O*
MASSIVE THANK YOU!!!
Allooora questa è solo la prima parte, perchè dura troppo questa capitolo.
Recensite in tante mi raccomando ;D
Grazie tante a quelle due sceme di xbeautybitch e shesaysdevonne, che ci sono sempre.
Siete fantastiche *w*

-Cla



 

  
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