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Autore: Scaramouch_e    07/12/2011    2 recensioni
[aggiornamento del 23.07.2019: questa storia rimarrà incompiuta. Mi sto dedicando ad altro, ma non la voglio cancellare, e o eliminare. Quindi rimarrà qui, senza conclusione. Scusatemi.]
C'è Elizabeth Bennet una delle figlie della numerosa e benvoluta famiglia Bennet la quale incomincerà la sua nuova avventura a Hogwatrs con la sua simpatia e ironia.
C'è Fitzwilliam Darcy, figlio della nobile famiglia Darcy incomincia anche lui l'avventura volendo liberarsi del nome che porta.
C'è Charlie Weasley, figlio di Arthur e Molly Weasley che ha per amico il giovane Fitzwilliam.
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Charlie Weasley, Famiglia Weasley, Nimphadora Tonks, Nuovo personaggio
Note: AU, Cross-over, Lime, OOC | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Altro contesto
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4 capitolo disclaimer: io non scrivo a scopo di lucro. Tutti i personaggi sono rispettivamente di Jane Austen (per quanto concerne Pride and Prejudice) e di J.K. Rowling (per Harry Potter.)
Buona lettura! :)

Magic and Prejudice.


I mesi passarono e la vita di Elizabeth non cambiò poi tanto, oltre che l’inizio della scuola, e al fatto che aveva un nuovo amico di penna: Mr Wickham, infatti, era riuscito a farsi dare l’indirizzo di casa dei Bennet e da allora si scrivevano, suo padre non approvava per niente, e continuava a borbottare, sua madre invece era felicissima del successo della figlia; i due erano rimasti in contatto anche a Hogwarts e si scrivevano lunghissime lettere fitte di cose. A metà ottobre, inoltre Elizabeth ricevette la tanta attesa lettera di Jane che diceva che lei e i suoi compagni sarebbero presto tornati in Inghilterra. Per Elizabeth si prospettava un bel periodo: adorava sua sorella e vederla di ritorno era una felicità unica.


“Cosa abbiamo ora?” a interrompere i pensieri di Elizabeth fu Ninfandora Tonks, una ragazza appartenente a Tassorosso del suo stesso anno.
Elizabeth sorrise: era una sua amica e le voleva bene; nonostante fosse così distratta da non ricordarsi nulla, e così toccava a lei e le altre amiche ricordarsi anche i suoi orari.
“Noi abbiamo Incantesimi con i Serpeverde e tu hai Pozioni con i Grifondoro.” spiegò all’amica che la guardava con gli occhi blu.
Ninfandora, sospirò: Pozioni era una delle materie più odiate da quasi tutti gli studenti di Hogwarts da quando Albus Silente aveva sostituto il buon Lumacorno con l’acido Severus Piton.
“Io odio Pozioni.” sbuffò lasciandosi cadere malamente contro la parete di un corridoio urtando un quadro, che rappresentava tre donne intente a filare la lana, una di loro, per l‘urto della ragazza cadde e se la prese con lei: l‘impacciata Tassorosso, si dovette scusare con un colorito rosso sulle guance e anche nei capelli; Tonks era una Metamorfomagus: riusciva a cambiare l’aspetto del proprio corpo a suo piacimento e le amiche trovavano ciò molto divertente, e anche utile: Tonks infatti cambiava colore dei capelli e degli occhi anche in base all’umore.
“Pensa almeno che tu ce l’hai con i Grifondoro. Io invece devo sopportare l’intera ora con in Serpeverde!” sbuffò Lizzy.
“E poi?” domandò la ragazza impacciata alle amiche. Charlotte rispose, consultando il suo orario: “Abbiamo due ore di Incantesimi, con voi e poi pausa pranzo.”
“Dopo la pausa, noi abbiamo Divinazione con i Grifondoro e voi Cura delle creature magiche con i Serpeverde.” finì Cassandra anticipando l’amica e facendo sorridere le ragazze.
“Poi dovremmo studiare tutto quello che abbiamo avuto, e poi di corsa in sala comune.” completò il quadretto Lizzy. “…a leggere le missive di un certo Mr. Wickham!” disse Cassandra, facendo arrossire la secondogenita dei Bennet che si toccò quasi distrattamente la borsa di pelle di drago, nella quale c‘era l‘ultima lettera di George Wichkam che non aveva ancora letto.

I ragazzi uscirono sciamando dall’aula d‘incantesimi. Era appena finita la lezione e i loro doppioni erano spariti: i ragazzi parlavano animatamente dei doppioni che avevano creato e delle difficoltà incontrate.
Il gruppetto di Lizzy era quello più animato: erano andati quasi tutti bene a parte Tonks che si era confusa totalmente facendo un altro incantesimo e Martin, un Corvonero che aveva fatto il doppione di Charlotte quasi perfettamente, ma aggiungendovi due ciocche bionde.
“Il problema è che non devi essere distratto quando pronunci l’incanto, ma concentrato e non pensare a una certa ragazza bionda.” stava spiegando Charlotte con un sorriso sornione sul volto.
Martin arrossì voltandosi verso Cassandra che parlava con Lizzy.
“Io non stavo assolutamente pensando a una ragazza bionda, che ti viene in mente Charlotte?!” domandò il ragazzo.
Charlotte alzò le spalle sorridendo. “Io dico solo quello che vedo, caro Martin, e credo proprio di vedere che c’è qualcosa fra di voi.” gli fece la boccaccia, e andò a raggiungere Lizzy, Cassandra, e Tonks, lasciando di stucco Martin.
“Di che si parla qui?” domandò con un sorriso la ragazza dal capelli castani alle altre tre. “Stavamo parlando di come aiutare Tonks con la sua distrazione.” rispose prontamente Elizabeth, facendo sbuffare la giovane Tassorosso. “Ragazze, io sono così, ed è così che mi dovete tenere!” disse con alzata di spalle Tonks. Le altre non trovarono niente da ridire e si stettero zitte fino a quando arrivarono in sala Grande.

***



La sala Grande quella mattina era sotto una coltre di nuvole perenni, di lì a poco infatti sarebbe venuto a piovere, e Charlie Weasley che giocava a quidditch come cercatore, borbottava al suo tavolo: la sera dopo ci sarebbe stato la partita Grifondoro-Serpeverde e se il tempo era come quello di quel giorno, loro avrebbero perso, già lo sapeva. Venne raggiunto da Fred e George, i suoi due fratelli che erano uguali e che stavano sempre con le sorelline di Elizabeth Bennet: Kitty e Lydia. Charlie credeva che stessero insieme solo perché le due ragazzine li seguivano da per tutto, altrimenti non comprendeva la pazienza di Fred e George. Quei due erano davvero strani.
“Charlie, scommettiamo, che riesci a…” incominciò Fred
“…Prendere il boccino…” e completò George
“…Ma che Grifondoro…” incominciò Kitty
“…arriva a vincere con tre punti di meno?” e finì Lidya.
Charlie non sopportava quando parlavano a quattro, ma visto che erano suoi fratelli e sue amiche, li doveva sopportare sempre, comunque l’idea della scommessa intrigava Charlie, che nonostante fosse al settimo anno, era rimasto ancora un ragazzino del secondo.
“Sicuri che volete scommettere sulla vostra prima partita?” domandò Charlie con un sorriso sornione sul volto, i due gemelli annuirono in contemporanea. “Perfetto scommettiamo.” accettò Charlie e i due gemelli se ne andarono confabulando con le altre due ragazzine.

Charlie scosse la testa osservando le nuvole, poi posò lo sguardo sul tavolo di Serpeverde dove Darcy stava seduto circondato da molte ragazze che gli facevano la corte. Sorrise dela sua amicizia con Dracy, che era fortunatamente durata a ogni intemperia. Con la coda dell’occhio notò Caroline Bingley alzarsi dalla tavola verde e argento e dirigersi verso quella argento blu, da Elizabeth Bennet; l’inimicizia fra le due era invece durata e ogni occasione era buona per punzecchiarsi, forse perché Darcy non prendeva in giro Elizabeth come Caroline voleva, oppure per una semplice antipatia a pelle. Fatto sta che Caroline era di certo, molto antipatica con Lizzy e la poverina non poteva fare altro che ricambiare.
Quando Caroline arrivò al tavolo dei Corvonero, con Liam, un altro serpeverde con la puzza sotto al naso, Lizzy era un po’ in disparte dalle amiche a leggere la lettera di Wickham.

Caroline ghignò e incominciò, con la voce da ochetta che tutti conoscevano: “Ti stai portando un po’ avanti con i compiti Lizzy, o hai ricevuto una lettera d’amore?”
Elizabeth, stava per ribattere ma Liam che si era accostato dietro di lei, nel frattempo, le aveva preso la lettera, e aveva incominciato a leggerla in falsetto per imitare la voce di Elizabeth: “Cara, amica mia, spero che questa mia ultima
non sia arrivata in ritardo come al solito, comunque ti volevo
ringraziare per il bellissimo dono che mi hai fatto quella sciarpa era
veramente incantevole.
ect, ect… Vediamo è un lui o una lei questo tizio o tizia? Tu che pensi Caroline?” domandò Liam passando la lettera Caroline visto che Elizabeth si era alzata in piedi per cercare di prendere la lettera dall’alto serpeverde.

“Uhmm… qua sta scritto un certo mr, è un lui! La nostra Lizzy ha un innamorato. Avevo ragione io Liam!”
“Ragazzi ridatemi la lettera!” disse dura Elizabeth cercando di prenderla, ma i due serpreverde ghignarono e Caroline appallottolò la lettera, e Liam prese la bacchetta e sillabo un “Wingardium Leviosa.” facendo alzare la lettera di almeno più in alto di Elizabeth così che la ragazza non poteva arrivarci proprio.
“La vuoi? Si Lizzy? Prima devi chiedere per favore!” sghignazzò Caroline mentre gli occhi neri di Liam si riempirono di malizia. “Altrimenti la stracciamo, dopotutto è solo una lettera!” pronunciò serio e prese la lettera deponendo la bacchetta nella tasca del pantalone fissando Elizabeth con cattiveria.
“Non mi abbasso alle vostre provocazioni, per me la potete pure buttare!” esclamò la ragazza anche se aveva gli occhi lucidi di pianto trattenuto e il viso rosso per la rabbia.

I due serpeverde si guardarono, e stavano giusto per darle fuoco alla lettera con la bacchetta, quando una voce li fermò.
Darcy era, infine, intervenuto accompagnato dal rosso Charlie Weasley che lanciò un sorriso a Lizzy.
Non capivano che era meglio non dare spettacolo con i professori lì presenti? Il Serpeverde stava in grande svantaggio rispetto alle altre case, ed era meglio recuperare, piuttosto che andare a 0 punti come stavano rischiando di fare quei due cretini.
“Datemi quella lettera!” sibilo Darcy fissando con gli occhi di ghiaccio i due suoi compagni di casata.
Caroline arrossì, tenendosi stretta la lettera e fissando altera gli occhi di Fitzwilliam, il corpicino tremante per l’essere stata scoperta a fare una cosa che non andava fatta da un suo caposcuola.
Liam gli suggerì di dargliela assottigliando, però, gli occhi anche lui. Caroline dopo un momento di stasi gliela consegnò  e se ne uscì con uno sbuffo sibilando tutta convinta: “Ti odio! Sei diventato un mollaccione Darcy, e la colpa è tutta del tuo amichetto Grifondoro.” quindi se ne andò a testa alta recuperando l’artiglieria perduta colpendo con una spallata Charlie che si trovava dietro il serpeverde.
I ragazzi che avevano assistito e che pregavano che ci fosse una zuffa, se ne andarono un po’ delusi dal ennesima interruzione di un caposcuola.

Darcy rivolse un sorriso a una stupita Elizabeth e le porse la lettera, ma gli capitò di leggere con la coda del’occhio il nome di mr Wickham. In quel momento sbiancò, e dopo essersi assicurato di aver letto bene il nome del fratello la guardò, poi le lanciò la lettera, quasi come se scottasse e sparì anche lui.
Lizzy lo guardò andar via con un sopracciglio alzato, chissà cos’era successo! Prima quello strano serpeverde l’aveva aiutata, su invito di Charlie, ci poteva scommettere, e poi non le permetteva nemmeno di ringraziarlo! Alzò le spalle, non erano affari suoi.
“Tutto bene Lizzy?” una mano gentile le si posò sulle spalle e lei si voltò sorridendo a Cassandra.
“Va tutto benissimo Cassandra.” notò che gli altri ragazzi si erano dispersi, visto che fra un po’ incominciavano le lezioni del pomeriggio, e quindi era meglio muoversi. Si riprese la tracolla, mettendo dentro la lettera, e dopo aver guardato il tavolo quasi vuoto dei serpeverde aggrottò le sopracciglie, alzando in contemporanea le spalle. Non voleva pensarci alla strana reazione di Dracy, soprattutto ora che aveva da andare a lezione. Si rivolse all’amica sorridendo. “Andiamo ad affrontare Divinazione.” annunciò sentendosi più leggera, anche se ciò era dovuto all’aiuto di un Serpeverde.

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So che è una vita che non aggiorno, ma prorio l'altro ieri mi sono rivista 'Orgoglio e Pregudizio', e mi è venuta voglia di aggiornare questa mia vecchia fanfic.
Spero tanto che vi piaccia come capitolo e di ricevere dei commenti, anche negativi mi vanno bene.
Cosa importantissima: andatevi a rileggere lo scorso capitolo, ho fatto delle modificazioni, mi son resa conto che il Lord Oscuro è morto nell'epoca di Charlie e io invece l'avevo inteso come vivo. Vi prego di perdonare questa mia distrazione.
Non posso che lasciare la parola a voi, miei cari lettori. Mi raccomando commentate.



   
 
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