Fumetti/Cartoni europei > W.i.t.c.h.
Segui la storia  |       
Autore: Lyla    30/07/2006    2 recensioni
"Non permetterò più che qualcuno ti faccia del male…Non ti lascerò mai più andare da sola incontro al tuo destino…perchè il mio è quello di proteggerti e di starti vicino a ogni costo, anche a quello di essere abbagliato dalla tua luce…" CalebXElyon
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Caleb, Elyon Brown
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ecco il secondo capitolo della fic

Ecco il secondo capitolo della fic! Spero di non avervi fatto spazientire troppo, ma sono reduce di uno stressante viaggio in Germania…mi auguro almeno che il capitolo soddisfi le vostre aspettative…

X Valery: Grazie per aver commentato il primo capitolo! ^^ Neanche a me Caleb ed Elyon come coppia convincevano tanto, ma da quando ho letto la saga di Endarno, ho cambiato completamente idea! Spero che commenterai anche questo capitolo!

X Aleberyl90: Ciaaaao, carissima! ^^ Trovare un tuo commento alla fic è stata una bellissima sorpresa! Sai, in fondo avevo sempre sospettato che tu fossi una lettrice di Witch (io lo seguo fin dal primo numero), e soprattutto da una frase detta da Bulma in "After school leaving exam", quando dice "Ma è la mia valigia! Dentro ci sono tutti I miei vestiti!" Dì la verità, quella frase l’avevi presa in prestito da Cornelia, eh? XD Grazie mille per il commento! Ora mi sento proprio rassicurata, credevo davvero che Caleb fosse OOC, ma se mi confermi che non è così, mi fido di te! Spero che leggerai anche questo cap, a presto! Un abbraccio e un baciottolone dolcissimo e grandissimo al…caffè!! XD

X Laura Sparrow: Thank you for the comment ^^ In effetti dopo quello che è successo con Cornelia, Caleb sta antipatico un pò a tutte, ma io continuo a pensare che sia un tipo affascinante, con tutte le caratteristiche dell’eroe…coraggioso, romantico, bello…Sigh! O_O Spero che questo secondo (e ultimo) capitolo ti piaccia!

 

 

Capitolo Due

 

"Non riesci a dormire, mia regina?"

Elyon trasalì, sentendosi rivolgere la parola all’improvviso, e si voltò di scatto.

"Caleb! Cosa ci fai qui?" esclamò, allontanandosi velocemente dal balcone e voltandosi a guardarlo disorientata. "Bel modo di cominciare una conversazione con il ragazzo che ti piace," si disse mentalmente subito dopo, quindi aggiunse: "Scusa, non ti avevo sentito arrivare…"

"Non devi scusarti, forse sono io che ho scelto il momento sbagliato per venire a parlarti…ma eri così assorta nei tuoi pensieri…" cominciò Caleb, toccando nervosamente uno dei due ciuffi che ricadevano intorno al suo viso perfetto, ma Elyon si affrettò a negare.

"Non mi hai disturbato affatto!" disse la Luce di Meridian, con un sorriso così gentile e sincero che il nervosismo di Caleb svanì improvvisamente così com’era venuto.

"Che cosa ti turba, mia regina?" le chiese lui, il bel volto illuminato dalla luna che, quella sera, sembrava più grande del solito. "Ho notato da qualche tempo che c’è qualcosa che ti preoccupa. Se vuoi, puoi parlarne con me…Voglio dire, so che sono solo un luogotenente, ma…"

"Tu non sei solo un luogotenente, Caleb…sei mio amico, e non c’è ragione per cui non dovrei dirti quello che mi si agita dentro da quando sono tornata da Kandrakar…" rispose Elyon con un sospiro. "Ma il fatto è che non so come dirlo…Non sono mai stata brava a capire i miei sentimenti," confessò la regina, distogliendo gli occhi da quelli di Caleb, sentendosi confusa.

"Ti mancano le ragazze e Cornelia, non è vero?" disse il giovane, la voce ridotta a poco più di un sussurro.

Il silenzio riempì l’aria per qualche attimo.

"Sì…soprattutto Cornelia…ma c’è anche qualcos’altro," ammise Elyon, alla fine. Un vento leggero scompigliò i suoi capelli dorati e quelli di Caleb.

"Non so come spiegarlo…un giorno ci riuscirò, credo…però volevo dirti che mi fa molto piacere che ti preoccupi per me, Caleb…ti ringrazio," disse la ragazza con un sorriso radioso.

"La mia vita era buia, quando non c’era ancora la tua luce a rischiararla e a darle un pò di colore. Il regno sta prosperando magnificamente da quando sei la nostra regina…Elyon…sono io che devo ringraziarti di… esistere," fu la risposta di Caleb. Elyon arrossì senza riuscire a controllarsi.

Sentì che le tremavano le gambe, e pregava perchè il ragazzo non se ne accorgesse. Allora anche lui provava qualcosa per lei?

"Caleb, io…" cominciò la giovane, emozionata, ma l’ex-capo dei ribelli le pose delicatamente un dito sulle labbra.

"Devo andare," sussurrò guardandola negli occhi con un’espressione carica di determinazione.

"Ma…"

"Tornerò presto, non preoccuparti…" disse Caleb a una Elyon che, sempre più confusa, lo fissava con una luce di pura perplessità nei lucenti occhi grigio-azzurri. Gli stessi occhi che ora erano così vicini e fissi in quelli del giovane…

"Non posso farlo…" pensò Caleb. "E va bene, ho deciso!"

Il giovane pose velocemente le sue labbra su quelle di Elyon, quindi si allontanò di corsa, dopo un cenno di saluto, per scomparire alla sua vista, lasciando la regina di Meridian da sola, con un’espressione di incredulità dipinta sul viso e il cuore in tumulto.

**

"Come sarebbe a dire che Caleb non c’è? E’ forse successo qualcosa?" esclamò Elyon meravigliata, il giorno seguente, ripensando all’improvvisa fuga notturna dell’amico.

Vathek si affrettò a tranquillizzare l’esile ragazza che in quel momento occupava il trono con la dignità di una vera regina e che non riusciva a nascondere la sua preoccupazione per l’assenza del giovane luogotenente.

"No, mia regina…Lui sta bene! Mi ha detto solo di dirti che deve fare una cosa molto importante e che sarà presto di ritorno!" disse il "gigante blu" in tono leggero, ma a quelle parole, Elyon non potè evitare di sprofondare nella più nera diffidenza.

"Una cosa importante, eh? E perchè non me l’ha detto di persona?" pensò con disappunto sentendosi tradita.

"Capisco, Vathek…ti ringrazio," disse all’amico nascondendo i suoi dubbi dietro una maschera di apparente tranquillità.

Caleb l’aveva baciata. E poi si era allontanato, come se avesse un impegno urgente…ma cosa poteva esserci di così importante al punto da spingerlo a lasciarla lì, da sola, come una stupida, mentre la ragazza era quasi sul punto di rivelargli quello che provava per lui?

Caleb si stava comportando in modo molto strano. E quando sarebbe tornato, lei avrebbe scoperto il motivo...

Anche se era delusa dal suo comportamento, allo stesso tempo non poteva che essere felice del fatto che prima di andar via, lui le aveva dato un bacio…d’accordo, forse non era un vero e proprio bacio come quelli che Elyon aveva sempre sognato, ma era un gesto che non avrebbe mai dimenticato…e che poteva significare solo una cosa: Caleb l’amava.

**

Quando Caleb fece ritorno al palazzo, erano passati tre giorni dalla sua scomparsa inaspettata.

La sua ricerca era andata a buon fine, e sperava che Elyon non avesse frainteso la sua "fuga". Poteva solo immaginare come la ragazza doveva essersi sentita delusa dal suo comportamento, ma il giovane, in cuor suo, si sentiva felice.

Chissà che faccia avrebbe fatto la sua regina, vedendoselo ricomparire davanti con un dono che lui era andato a prendere da una regione così lontana per farle capire quanto era importante per lui…

 

**

"Luce di Meridian! Caleb è tornato!" esclamò Vathek con entusiasmo.

Elyon, che sedeva con aria annoiata nella sala del trono, alzò lo sguardo di scatto e riconobbe il giovane che era al fianco di Vathek e che la guardava con un sorriso sicuro.

"Caleb!" esclamò la ragazza, correndo ad abbracciarlo.

"Faccio finta di non aver visto niente, uh?" fece Vathek, allontanandosi e lasciando soli i suoi amici.

"Ma che fine avevi fatto?" chiese Elyon staccandosi dall’amico ordinandosi mentalmente di non arrossire.

"Scusami se sono partito all’improvviso…ma vedi, c’è stato un motivo ben preciso," confessò Caleb con aria misteriosa.

"Davvero?" disse Elyon con un certo stupore. Lui le accarezzò i capelli e annuì.

"Lo vedrai…" aggiunse con un mezzo sorriso.

**

Quella sera, Elyon si sentiva serena per la prima volta da quando era tornata a Meridian.

Il cielo era terso, e sembrava rispecchiare perfettamente il suo stato d’animo.

"Ora sono sicura dei miei sentimenti," pensava la giovane regina, "spero solo di trovare il coraggio di parlargliene…"

Caleb la raggiunse di lì a poco.

"Tutto bene, mia regina?" le chiese con una certa noncuranza.

"Sì…adesso sì," fu la risposta.

Per un attimo, nessuno dei due disse niente. Poi Elyon riprese a parlare.

"E’ un fiore bellissimo, Caleb…non mi sarei mai aspettata una simile sorpresa, rientrando in camera mia," commentò la ragazza, sorridendo al pensiero di quei petali così bianchi e vellutati.

"Ho pensato che il Fiore di Luna fosse il dono più adatto alla Luce di Meridian…anche se di fronte a te, non è che un fiore appassito…sorge nelle montagne a ovest, oltre Meridian, e ho dovuto lasciare il castello nel cuore della notte, pur di riuscire a prenderlo e a portartelo in breve tempo…sono dei fiori delicati che fioriscono solo in questa stagione…ma la loro è una vita breve…mostrano tutto il loro splendore soltanto per cinque giorni, dopodichè appassiscono fino all’anno seguente," spiegò Caleb ad Elyon con un certo imbarazzo, ma lei si affrettò a venire in suo soccorso.

"Oh, Caleb…Chi avrebbe mai immaginato che tu fossi un tipo così romantico?" disse ridendo gentilmente. "E hai fatto tutto questo per me…"

"Elyon, io…" cominciò il giovane, ma la regina gli fece capire con un solo cenno che aveva intenzione di parlare ancora. Si fece seria all’improvviso, e alzò lo sguardo, incontrando coraggiosamente gli occhi dell’amico.

"Non so come ringraziarti per il tuo dono, Caleb…Ma vedi…voglio che tu sappia una cosa…"

"Ti ascolto," disse il ragazzo senza riuscire a nascondere una certa curiosità.

"Essere rinchiusa nella Torre delle Nebbie a Kandrakar mi ha stremata. Mentre ero lì e le mie energie magiche stavano svanendo, ho avuto come l'impressione che tutte le mie certezze si stessero polverizzando…Non sapevo se avrei rivisto Meridian, però avevo fiducia nelle ragazze…" disse Elyon, quindi riprese a parlare dopo una breve pausa.

"Solo che…per un momento…ho creduto di essere perduta…ero molto debole…e l’unica cosa che mi ha impedito di scivolare ancora nell’abisso…è stata la certezza che qui a Meridian…ci saresti stato tu ad aspettarmi…Io…ti amo da tempo, Caleb,"

"Elyon…Luce di Meridian…il mio cuore è tuo, e sarò al tuo fianco per l’eternità," disse il giovane, prendendo le piccole mani di Elyon stringendole delicatamente tra le sue.

La ragazza, alle sue parole, arrossì di piacere, e non riuscì a sentire nient’altro che il battito del suo cuore, mentre il volto di Caleb si avvicinava sempre di più al suo e le loro labbra si incontravano nuovamente, questa volta per il bacio che Elyon aveva sempre sognato…

La sua luce sarebbe continuata a brillare per sempre su Meridian e la sua gente…ma d’ora in poi sarebbe appartenuta solo a Caleb.

FINE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni europei > W.i.t.c.h. / Vai alla pagina dell'autore: Lyla