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Autore: KayeJ    11/12/2011    3 recensioni
Luci. Corpi che ballano. E se Lavi e Kanda si incontrassero?
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Coppie: Rabi/Kanda
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Il silenzio avvolgeva tutto. E girarsi e rigirarsi sul letto non aiutava affatto a cambiare qualcosa nella sua testa. Si girò verso il soffitto, guardandolo con l’unico occhio smeraldino spalancato. Perché Yuu era sempre, sempre nella sua mente. Se vuoi te lo dico io il perché, Lavi!
“Che coscienza irritante!” – si ritrovò a pensare. Uscì sul balconcino della loro stanza, incurante dell’aria fredda della sera, forse l’avrebbe aiutato a schiarirsi la mente.
Oh, che coniglio idiota! Lo sai che io so perfettamente ciò che vorresti allontanare dai tuoi pensieri. È inutile, pertanto, che tu provi ad ignorarmi: non puoi certo ignorare te stesso!
 
 
Kanda rifletteva. Non che fosse un fatto strano, ma il fatto che non fosse per sfuggire alle chiacchiere del Finder, quello era leggermente insolito. “Lavi, dove diavolo si era cacciato!”- Il saperlo così vicino e al contempo non poterti beare della sua presenza, del suo essere Lavi, ti distrugge, vero Yuu? Oh, è inutile che tu cerchi di nascondere a te stesso i tuoi desideri, i tuoi pensieri, purtroppo per te sono irritante almeno quanto l’odioso coniglio.  Lo voleva –oh, se lo voleva- si sentiva troppo solo in quella notte. Baciarlo, morderlo, riempirsi le narici di quell’odore, le mani di quei capelli. Voleva solo questo. Ed era un desiderio talmente forte, una pulsione così irresistibile da non permettergli nemmeno di curarsi degli Akuma che si avvicinavano a loro nella notte.
 
Un botto improvviso ruppe quella quiete. Poté vedere uno scoppio di luce al di là della porta principale della cittadina. Ma poi nulla. Si sporse oltre il cornicione del balconcino senza nemmeno rifletterci, come a cercare di vedere  qualcosa di più, pur sapendo che era inutile dal momento che la nebbia impediva a Lavi di vedere ciò che più gli premeva sapere. Yuu!
“Muoviti Lavi!” esclamò imperioso Bookman, “Non è il momento di lasciarsi affascinare dalle luci!”
Lavi si riscosse lievemente dal suo momento di contemplazione.
“Dobbiamo trovare l’Innocence prima che gli Esorcisti là fuori vengano sconfitti.”
“Esorcisti?” chiese il giovane non capendo.
“La squadra di rinforzo, idiota di un’apprendista!” lo apostrofò il vecchio, uscendo velocemente dalla stanza, seguito dal suo apprendista.
 
“Maledizione!” esclamò Kanda. Mugen nelle sue mani brillava di una luce sinistra, mentre attaccava un Akuma dopo l’altro. Il Finder si nascondeva dietro lo scudo, ma sapeva che non avrebbe retto ancora a lungo.
Kanda danzava: forse era questa la definizione migliore. Si stagliava contro il cielo buio, abbattendo un Akuma dopo l’altro. Erano solo livello 1 e 2 ma sembravano infiniti. Continuavano ad aggiungersene a quelli che venivano abbattuti, ma Kanda non se ne curava.
Bianco e nero, tutto e niente. Lui li avrebbe abbattuti tutti, non importava quanti ce ne fossero.
Un solo pensiero gli attraversò la mente, mentre con un movimento fluido ed elegante decapitava l’ennesimo Akuma. Lavi!
 
Yuu! Sì, esatto, è per lui che stai correndo verso la cattedrale. È per lui che ignori qualsiasi cosa ti stia dicendo il Vecchio Panda mentre aprite con violenza i portoni lignei. Devi assolutamente raggiungerlo! Come sei riuscito in tutti questi anni a lasciarlo combattere da solo? Non sei stato tu, non puoi essere stato tu! La cosa più importante da fare ora è stare affianco a lui, anche se questo significherà essere trafitti dallo stesso dardo.
“Le vetrate Lavi!” gli gridò Bookman. “Guarda ogni vetrata, io guarderò nell’organo.”
Il ragionamento era perfettamente logico, anche se Lavi credeva che l’Innocence si trovasse in uno dei vetri del rosone. Era il punto più alto di quella piccola cittadina, era logico che se ci fosse una barriera protettiva si trovasse lì.
“Oodzuchi Kodzuchi!” disse Lavi, facendo allungare la propria Innocence, in modo da raggiungere facilmente il rosone della cattedrale. Uno strano brillio proveniente da uno dei pezzi che componevano il disegno nel vetro, lo convinse. Senza pensarci troppo ruppe il vetro, facendo cadere all’esterno della cattedrale i vetri.
Subito Bookman si precipitò all’esterno, per cercare fra i vetri rotti l’Innocence.
La supposizione di Lavi doveva essere corretta, dato che la nebbia si stava lentamente diradando, nonostante permanesse ancora attorno al perimetro del paese.
Lavi, corri! Yuu…!
Bookman poté solo scorgere una fiamma rossa volare dalla cattedrale fino al perimetro della cittadina. Le sue urla furono vane, così come il fatto che gli aveva taciuto chi componesse la squadra di rinforzo. A quanto pare, il suo discepolo aveva sviluppato un attaccamento piuttosto forte verso quella persona da fargli percepire la sua presenza.
Scosse la testa, con un’espressione quasi triste sul suo volto, mentre cercava fra i vetri il frammento di Innocence. Ma Bookman non era triste: un Bookman non ha bisogno dei sentimenti.
 
Il Finder giaceva a terra ormai, in un cumulo di cenere scura. Non era dovere di Kanda proteggere i Finder.
E che cosa è tuo dovere proteggere Kanda? I cittadini forse? L’Innocence? No, io so perfettamente chi vuoi proteggere. Lavi.
La nebbia fastidiosa stava iniziando a diradarsi, e il numero di Akuma invece di diminuire sembrava aumentare, mentre questi si facevano ancora più bellicosi, mentre tentavano di passare la barriera di Mugen.
Inutile dire che nessuno sarebbe passato. Kanda era la porta di quel regno da proteggere. La vita di Lavi: ecco tutto ciò che vuoi preservare. Ecco il tuo regno Yuu.
Una macchia rossa sfrecciò davanti a lui mentre stava per lanciarsi nuovamente all’attacco.
 
Lavi si girò e gli sorrise, roteando il martello sopra la propria testa con destrezza prima di lanciarsi all’attacco.
 
“Non doveva essere lì, quello stupido coniglio, non doveva!”
Kanda si lanciò al suo fianco, urlandogli dietro: “ Stupido coniglio!”
 
“Lo so che sei contento di vedermi, Yuu-chan!”, disse Lavi, con un’espressione di pura gioia nell’unico occhio, che andava ben oltre il sarcasmo nella sua voce.
“Dovevi trovare l’Innocence idiota!” berciò l’altro esorcista.
“E infatti l’abbiamo trovata!” esclamò indignato Lavi, attivando il timbro di fuoco che distrusse parecchi Akuma in un sol colpo.
Oh, sì Yuu. Non puoi nascondere a te stesso quello che in realtà stai provando: la felicità di averlo affianco a te, la paura di perderlo per un errore di troppo.
 
Kanda al suo fianco decapitò l’ennesimo Akuma; ora il gruppo dei nemici era decisamente meno numeroso di prima.
“Che.” rispose criptico, voltandosi appena in tempo, per guardare rapito il fuoco del timbro di Lavi.
Perché le fiamme non fanno altro che farti pensare a lui e alle sue labbra, ai suoi capelli? Il fuoco brucia e distrugge Yuu Kanda, ma perché tutto ciò che tu avverti invece è una piacevole sensazione di calore e bruciante passione?
 
 
“Yuu!” lo chiamò Lavi, allarmato. Si parò davanti a lui, abbattendo con un colpo di martello l’ultimo Akuma rimasto. “Kanda si era distratto?”–Forse che per un momento hai scorto l’espressione rapita dei suoi occhi?
Lo guardò, voltandosi completamente verso di lui: “Ma che diamine ti prend…?!”
 
Lavi. Il fuoco. Il fumo che sfugge. Ora o mai più.
Kanda lo attirò a sé per il bavero della giacca, portandolo a meno di un centimetro dal suo viso: “Stai zitto stupido coniglio.”
 
Quello sguardo indecifrabile. E poi le sue labbra sulle tue.
Chiudi gli occhi Lavi, chiudili questa volta!
Il martello cade a terra, e le tue braccia cingono subito la sua vita sottile. Oh, l’odore della pelle di Yuu, le sue labbra morbide e autoritarie! Quanto le hai desiderate, eh, Lavi?
 
E’ tutto bianco o tutto nero, e tu hai deciso questa volta. Non importa da che parte stia il bianco o il nero: Lavi è solo Lavi. E’ inutile tentare di capire da che parte stia o per cosa combatta. Tutto ciò che vuoi è lui. E ora lo hai! Lo senti, nel corpo premuto contro il tuo, nelle sue labbra che infiammano la tua bocca. Lo senti nel suo forte profumo che ti invade le narici, così come nei capelli morbidi e ribelli –quelle fiamme vive che ti hanno sempre attratto- che ora riscaldano le tue dita –pallide dita che scivolano lievi e potenti come l’acqua, nel calore gentile di quel fuoco.
 
Quando siete caduti? Da quanto tempo stai premendo Yuu contro l’erba fredda dello spiazzo fuori dal villaggio? E che importa? L’importante è sentire il suo corpo fremere sotto i tuoi baci, sotto il tocco irruento delle tue dita, che esplorano, accarezzano e stringono la pelle –quella pelle liscia come l’acqua.
 
Lo vuoi, lo brami!  Oh, l’inferno dev’essere proprio questo se esiste: essere torturati dalle dita leggere di Lavi. Sembra che conoscano ogni punto, ogni centimetro della tua pelle da tempo immemore. Non ti sei nemmeno accorto mentre ti toglieva i vestiti, però eri perfettamente conscio di quando tu glieli hai tolti, oh sì. Che visione celestiale il corpo di Lavi, vero Yuu? Non c’è stato bisogno di parole per esprimerlo, ti è bastato guardarlo.
 
Lo sguardo deciso di Yuu, mentre ti appresti ad elargirgli carezze più profonde. E’ qualcosa di inesprimibile a parole. Come puoi definire tanta bellezza, tanta sensualità racchiusa in quelle due stille scure e profonde che sono i suoi occhi?
Ma ti sorprende, ti sorprende come sempre: ribaltandoti, atterrandoti, facendo atterrire la tua schiena nuda contro il terreno.
E la sua bocca –quelle labbra lisce come la seta- che percorrono ogni centimetro della tua pelle: il paradiso deve essere questo.
 
La lotta per la supremazia è appena iniziata. Yuu è un uomo, e tu pure. Non potevi di certo aspettarti che stesse buono e tranquillo a farsi ammirare da te, no?
Le sue labbra, i suoi denti che assaporano e mordono la tua pelle sono estasi per i tuoi sensi. Così come il suo breve sorriso soddisfatto nel sentirti gemere piano.
 
L’idea di dare piacere a Lavi: è una cosa del tutto nuova per te, il voler dare piacere a qualcuno.
Ma anche l’idea di riceverne è nuova. Così come la sensazione delle labbra di Lavi, rotolato nuovamente su di te, che si schiudono sulla tua virilità, suggendo piano, mentre ti guarda: uno sguardo infuocato nel suo unico occhio.
 
Chi di labbra ferisce, di labbra perisce.
 
E perdersi in quelle labbra?
Ma quali labbra? Quale pelle? Dove sono i confini dei vostri corpi?
A chi importa ora?
Di chi sono quei gemiti che si condensano nella fredda aria invernale?
Sono di Lavi? Sono di Yuu?
Non importa.
Ora siete uniti, ora, per un solo istante, siete un essere solo.


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-




 

“…E questa è l’Innocence recuperata, Komui.” concluse Lavi, poggiando il cristallo sulla scrivania, dopo aver finito il rapporto.
“Bene, la porterò ora da Hebraska. Per il momento potete riposarvi.” aggiunse quest’ultimo con uno sguardo nei confronti di Kanda, che sembrava alquanto seccato da dover presenziare al rapporto della missione.
“Grazie Komui!” esclamò allegro il giovane Bookman, precipitandosi dietro a Kanda, fuori dalla stanza.
Intrecciò le braccia dietro alla testa, camminando per il corridoio con un sorriso idiota sul viso, mentre Kanda camminava qualche metro avanti a lui.
“Neh, Yuu! Lo sai quanto dista la mia camera dalla tua?” chiese con un sorriso subdolo Lavi, mentre il suo unico occhio gli lanciava un’occhiata ribollente di passione.
“Che. E perché dovrebbe interessarmi?” rispose Kanda con tono sprezzante, mandando però una scintilla di interesse dai suoi profondi occhi scuri e imperscrutabili.
Lavi gli si avvicinò,sfiorandogli il lobo di un orecchio con  le labbra, un sorriso lascivo e intelligente sulle labbra: “Così saprai i passi che mi separano dal giungere a te, stanotte.”
“Idiota di un coniglio!”
Kanda, Mugen sguainata alta sopra la testa e espressione seccata sul viso, rincorse Lavi.
Lavi rideva, scappando senza troppa convinzione da lui.
 
Se qualcuno avesse potuto vedere le loro anime, le avrebbe viste tendersi l’una verso l’altra ad ogni passo.
 





Notes:

E questo fatidico capitolo si è chiuso, nonostante non mi convinca del tutto. E da qui, non dovete credere che sia finita, cari lettori! Purtroppo per voi, la mia testolina è piena di idee per questa fantastica coppia, e quindi, è lecito supporre che ci saranno altri capitoli (anche se non è detta l'ultima parola.) Suppongo però, che potrò concedermi ancora un capitolo o due prima di mettere la parola "Completa" a questa storia. A presto! KayeJ
  
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