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Autore: Cinerea92    12/12/2011    0 recensioni
Naruto e Sakura ricevono una missione da Tsunade che consiste nell'indagare su una serie di attacchi da parte di un gruppo di ninja di cui è sconosciuta la provenienza. Apparentemente smbra che dietro questa serie di attacchi non ci sia uno scopo preciso, se non quello di uccidere il maggior numero di persone. Naruto durante lo scontro con il loro leader viene ferito: un semplice taglio ma che nasconde un terribile segreto. I due ragazzi scopriranno quando sembra essere ormai troppo tardi che dietro di essi si nasconde un piano diabolico. La fic la sto ancora scrivendo quindi non so ancora precisamente come si svolgerà la storia nei dettagli, ho solo un quadro generale della storia. Spero vi piaccia! Buona lettura!
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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CAPITOLO 14: IO, IL DEMONE

 

La battaglia che avrebbe deciso le sorti de Naruto ma soprattutto del villaggio iniziò in fretta senza cerimonie, in silenzio. Ci fu solo un breve attimo di sguardi carichi d'odio prima che i combattenti inziassero la loro furiosa battaglia personale che avrebbe portato la pace o la totale distruzione della vita. Naruto non si fece impietosire dal pensiero di cosa fosse stato quell'essere per lui, se si fosse lasciato andare alla pietà sarebbe stata la fine.

Nemmeno il suo avversario sembrava rimuginare sul passato: tutto ciò che restava di essi none era altro che una fitta nube nera.

La bestia era enorme cresceva in continuazione tuttavia le sue dimensioni non erano ancora lontanamente paragonabili a quelle del Kyuubi ma per il ragazzo le difficoltà a tenergli testa non erano poche.

Cercò di infierire sui suoi punti deboli ma lui fu sempre più veloce di lui anche se di poco.

Il suo kunai si schiantava sempre e solo sugli artigli che non si scalfirono per nulla.

All'ennesimo colpo parato il kunai si frantumò andando a finire in mille pezzi.

Non si arrese e utilizzò tutte le armi che gli erano rimaste ma ilo demone sembrava non risentire dei colpi subiti anzi ad un certo punto cominciò a ridere di gusto, quasi provasse un piacere immenso nell'essere colpito.

La battaglia era arrivata ad un punto morto ma solo Naruto era passato all'offensiva: Akai si era solo limitato ad assorbire i colpi disperati del ninja.

Si fermò un attimo per riflettere. Temette tuttavia che fermandosi il demone ne avrebbe approfittato ma non fu così e si limitò a fissarlo e a deriderlo.

Aprì la bocca e il ragazzo pensò che stesse per cercare di afferrarlo con le sue tremende fauci.

Chiuse gli occhi e attese, ormai si sentiva sconfitto.

Non sentì nulla e riaprì gli occhi rimanendo di stucco: il demone stava farfugliando qualcosa, cercava di parlare.

Il biondo spalancò la bocca anche lui, stupito.

“st-sta cer-cercando di dirmi qua-qualcosa...?” attese ancora ed ecco che riuscì a parlare anche se non molto chiaramente.

“Per-perdonami....Na-Naruto....”. La sua voce era strana, non era quella di un demone...era quella di....

“AKAI!AKAI! SEI TU! ALLORA ESISTI ANCORA! OPPONITI! OPPONITI AL DEMONE CHE TI IMPRIGIONA TI PREGO!”

“No-non posso....non ho più le for-forze...queste sono le mie ultime parole....”

il demone sembrò combattere contro una forza invisibile....la flebile forza di akai.

“AKAI! TI PREGO!” il suo volto fu rigato da un fiume di lacrime al pensiero di perdere un amico così prezioso...un altro amico. Era furibondo, furibondo con sèstesso per la sua totale incapacità di proteggere ciò a cui teneva di più.

“A-addio....amico mio...ti voglio....be...ne....”.

Akai era morto e il demone viveva.

Naruto capì, capì che Akai non esisteva più, capì che ora tutto era finito che non poteva fare più niente se non aspettare.

Il demone rise, la risata si trasformò in un ruggito e si avventò sull'indifesa e fragile carne umana di naruto. Trovò la forza di schivarlo e riprendere il combattimento ma era allo stremo delle forze: aveva a disposizione un unico colpo, un ultimo rasengan e se avesse fallito sarebbe veramente stata la fine. Si concentrò, caricò il colpo e poco prima che il demone gli sferrò un colpo con le poderose zampe riuscì a colpirlo ma non fu abbastanza potente da stenderlo.

“eheheheeheh......AHAHAHAHAAHH! COSA CREDI DI POTER FARE IDIOTA! TU NON PUOI UCCIDERMI! NESSUNO PUO'! MA NEMMENO IO POSSO UCCIDERE TE!”

“e....perchè? Anf anf....”

“Non perchè non possa! Ma perchè...uhuhuh mi servi per essere completo...per essere ciò che sono veramente....”

“Non vorrai dire....”

“Sì caro Naruto! Il Kyuubi AHAHAHAAHAH!

“no....nononononon! NON DOVEVA FINIRE COSI'!” Si gettò a terra in preda al panico e alla paura. L'ultima cosa che vide fu il demone che rideva e che dal suo corpo si levarono zampe artigliate di chakra rosso che lo afferrarono e lo trascinarono verso il demone stesso.

Non si oppose, non ne ebbe nemmeno la forza.

“E' così....è così che deve finire..?” si avvicinò sempre di più al demone finchè non entrò in contatto con esso. Sentì un lieve bruciore su tutto il corpo per un secondo e si ritrovò in un luogo diverso.

Ci mise un po' a capire dove fosse e quando lo scoprì pensò che sarebbe stato meglio morire prima di rendersene conto....era stato assorbito dal demone...vedeva con i suoi occhi,,,sentiva i suoi battiti... i suoi pensieri...tutto; ed era orribile. Ora si era trasformato in kyuubi. La ferocia e la perfidia che trasudava quell'essere erano così forti da essere insopportabili. Temette di impazzire ma ciò che vide dopo fu anche peggio. Vide Sakura davnti al demone che urlava disperata.

Sentì che pronunciava il suo nome, sapeva che lui era dentro il demone.

Cercò di urlarle di andarsene ma lei non sentì nulla.

Ciò che accadde dopo per lui fu come ricevere una pugnalata al cuore...il demone afferrò Sakura e la squartò brutalmente e gettò il cadavere come se fosse spazzatura. La ragazza farfugliò qualcosa guardando in direzione del demone prima di morire in una pozza di sangue.

Per Naruto fu come se la morte lo avesse preso, il battito del suo cuore cessò per un istante infinito prima di riprendere e fu costretto ad assistere a molte altre morti violente, in parte per mano sua anche se non ne era consapevole.

Vide sangue, sangue ovunque e gli artigli del demone che diventavano sempre più rossi.

Non si fermò finchè l'ultimo cuore non cessò di battere e l'ultima goccia di sangue innocente versata.

Uno scenario apocalittico si parò di fronte agli occhi del ninja: la vita era cosa ormai inesistente, erano morti tutti e lui non aveva fatto nulla per impedirlo.

Non riuscì a sopportare il peso di tutte quelle morti e infine morì diventando anch'esso un ricordo e da ricordo sparì definitivamente diventando una nube nera.

“.... come avrei potuto impedirlo...dopotutto sono io il responsabile sono.....io, il demone....”.

   
 
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