E' uno dei primi giorni di agosto, c'è un caldo tremendo.Sono nella mia camera, all'orfanotrofio, quando entra Randy, la "sguattera come la chiamo io,e mi porge una lettera.

"Per te" mi dice.

La prendo e le lancio uno sguardo acidissimo per farla andare via. La apro e la leggo. 

"Questo è uno scherzo!" penso subito. Poi però mi devo ricredere.

Ripenso alle mie origini, e il mio cuore diventa duro come una pietra. 

A pranzo vengo a sapere che molti altri bambini avevano ricevuto la lettera di ammissione. 

"Giovedì vi porteremo in Diagon Alley per comprare i materiali." ci avvisa Miss Nottlebottom, la zitella proprietaria dell'orfanotrofio. 

Passo i giorni fino a giovedì come faccio sempre: prendendo in giro le persone che mi stanno antipatiche, facendo il doppio gioco e cose del genere.

"Dimmi Deem, in quale casa vorresti finire?" m chiede una mia amica, Jamanta Andrews.

"Senti, io non so quasi niente di Hogwarts, e seriamente, non capisco come posso avere come amica una persona che si chiama Jamanta. Quale mente contorta ha creato questo nome?" esclamo io.

"Ahahahah, sempre a scherzare tu! Comunque io vorrei essere una Tassorosso." risponde lei. 

Non capico come faccia a NON CAPIRE che io NON sto scherzando. Ma faccio finta di niente e continuo:

"Sì Jam, finirai sicuramente in Tassorosso, la casa più brutta di Hogwarts. Arrivederci, vado in camera a preparare il guardaroba per domani." le dico, giro i tacchi e me ne vado.

L'indomani, Miss Nottlebottom ci fa svegliare prestissimo e, dopo un lunghissimo viaggio, dalla periferia di Londra sino a un pub nei sobborghi, ci fermiamo di fronte ad un muro.

"Guardate, mocciosi!" esclama emozionata Miss Nottlebottom.