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Autore: ToXiWiN    14/12/2011    3 recensioni
Lui. Il male, la tentazione, la lussuria. Qualcosa di troppo opposto a Lei per poterlo anche solo amare.
Lei. Il bene, la purezza, il pudore. Qualcosa di troppo opposto a Lui per poterla anche solo desiderare.
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rose Weasley, Scorpius Malfoy, Un po' tutti | Coppie: Rose/Scorpius
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Quando il cielo cambia colore.








Lui. Il male, la tentazione, la lussuria. Qualcosa di troppo opposto a Lei per poterlo anche solo amare.
Lei. Il bene, la purezza, il pudore. Qualcosa di troppo opposto a Lui per poterla anche solo desiderare.


Una tregua con Malfoy, le sembrava una cosa talmente tanto impossibile per sembrare vera! Non ricordava nemmeno un singolo giorno in cui lei e il biondo non si erano lanciati almeno un insulto, anche senza motivo, magari incrociandosi per i corridoi e provando il bisogno di offendere l’altro! Veramente non riusciva a credere che sarebbero riusciti a passare una settimana senza uccidersi a vicenda! Si erano odiati sin dal primo momento in cui avevano messo piede ad Hogwarts, non c’era stato bisogno di qualche lite furibonda per scatenare questo sentimento, era nato e basta, molto probabilmente causato anche dai cognomi che si portavano appresso. Weasley e Malfoy, la lotta perenne in voga da chissà quante generazioni interrotta bruscamente, almeno per una settimana, da loro due…che cosa strana!
- Weasley…io…volevo ringraziarti per oggi! – disse il biondo al suo fianco interrompendo i suoi pensieri.
Ringraziarla? Malfoy che ringraziava qualcuno? Avrebbe capito Albus, che era il suo migliore amico, ma lei che centrava? Lo scrutò per bene cercando di capire ancora una volta se la stesse prendendo in giro, quello che vide però era tutto tremendamente normale. Gli occhi grigi erano puntati verso il cielo stellato, neanche un’ombra stavolta a coprirli, i capelli spettinati ma perfetti allo stesso tempo, gli accarezzavano la fronte mossi dal vento, le spalle rilassate, tutto assolutamente perfetto! Ancora una volta Rose non poté fare a meno di notare quanto diavolo fosse bello! Il che era un pensiero totalmente assurdo per lei nei confronti di Malfoy.
- Per cosa? – chiese alla fine scettica e smettendo di guardarlo.
Lui rise appena attirando nuovamente l’attenzione della rossa. Che cavolo aveva da sghignazzare?
- Per aver interrotto il discorso sui miei con tua madre, Weasley! – disse lui ritornando serio ma senza guardarla, poteva essere un’impressione della ragazza, ma le sembrava proprio che Malfoy evitasse il suo sguardo.
Rose si strinse le gambe al petto raggomitolandosi ancora di più nella coperta e posando il mento sopra i ginocchi piegati disse:
- Nessun problema, Malfoy…mia mamma può essere grandissima rompipalle se vuole!
Non ci aveva nemmeno fatto caso in quel momento di averlo difeso, le era solo sembrato carino da parte sua, salvare il ragazzo dal terzo grado che aveva incominciato a fargli Hermione…un attimo! Lei aveva fatto una cosa carina per Malfoy? E quando mai?
Mille pensieri iniziarono di nuovo a vorticarle per il cervello, proprio come il giorno prima, solo che stavolta il soggetto di tutte le questioni era lei e non il deficiente che aveva accanto. Perché se in quel caso aveva potuto dare la colpa alla mancanza di neuroni nella testa del platinato stavolta non sapeva proprio a cosa attribuirla, era sicura che i suoi neuroni ci fossero e anche tanti…ma allora perché? Non le era mai successo di ritrovarsi a fare qualcosa di gentile per Malfoy, perché proprio quel pomeriggio? Proprio nella settimana che avrebbero dovuto passare a stretto contatto?
Si alzò in piedi di scatto, rischiando anche per un attimo di cadere di sotto dal tetto, lo vide anche dagli occhi di Malfoy che il pericolo per un attimo c’era stato…il grigio dei suoi occhi si era riempiti di terrore. Si passò una mano fra i capelli rabbrividendo per il vento freddo e pungente che le entrava dentro il pigiama e fissando le tegole rosse dove era ancora seduto il biondo disse improvvisamente incerta:
- Io…io vado a letto Malfoy. Ti cedo la coperta, riportala dentro quando vai a letto pure tu!
Poi si girò velocemente, dandogli le spalle e cercando di farsi vedere il meno possibile in quello stato “confusionale” iniziò ad avvicinarsi al bordo del tetto dal quale si sarebbe dovuta calare.
- Ok…Buonanotte Rose!
Il sangue le si gelò nelle vene. Malfoy l’aveva appena chiamata per nome? Malfoy l’aveva appena chiamata “Rose”? Deglutì a fatica, non tanto per il fatto di essere stata appellata dal biondo, ma per le sensazioni che quel voce, nel dire il suo nome, le aveva suscitato. Il suo nome non le era mai sembrato così bello. Scattò in avanti, rendendosi conto probabilmente di aver fatto la figura della stupida a essersi fermata così di botto solo perché l’aveva chiamata per nome, e si calò agilmente dal tetto atterrando con un tonfo sordo sul pavimento di legno della sua camera. Trattenne per un attimo il respiro, sentendo suo fratello mugolare per il rumore, e pregò che non si svegliasse altrimenti gli avrebbe dovuto raccontare tutto e non e la sentiva proprio di spiegare a Hugo il suo bell’appuntamento al chiaro di luna. Sarcastico ovviamente.
Fortunatamente il fratello si girò di un fianco, così come Lily, e riprese a russare sonoramente. Tirò un sospiro di sollievo e dopo aver chiuso la finestra si infilò nel letto, rabbrividendo inizialmente per la sensazione delle lenzuola fredde contro i piedi nudi. Si girò di un lato, dando le spalle a fratello e cugina, e cullata ancora dal ricordo della voce roca del Serpeverde che diceva il suo nome si addormentò.
 
Sapeva di essere sveglia, ma per qualche motivo a lei sconosciuto non voleva aprire gli occhi, il sole che le accarezzava dolcemente le spalle nude e la mano che stava lentamente vagando per la sua schiena scoperta le stavano procurando una sensazione di assoluta pace. Aprire gli occhi sarebbe stato come rompere quell’atmosfera perfetta. Poi una domanda si fece strada nella sua mente: perché diavolo era nuda in un letto con una mano, sicuramente maschile, che le accarezzava la schiena?
Aprì gli occhi di scatto ritrovandosi davanti a due pozzi grigi che la guardava dolcemente, mise lentamente a fuoco l’immagine. Capelli biondi, zigomi alti, fisico perfetto in bella mostra…Malfoy?! Che diavolo ci faceva a letto con Malfoy? Incerta abbassò lo sguardo verso il suo corpo, scoprendolo completamente nudo con appena un misero lenzuolo bianco che la copriva dalla vita in giù e dal quale l’intimità del biondo davanti a lei rischiava seriamente di spuntare fuori. Si allontanò di scatto arrossendo furiosamente guardando il ragazzo allarmata, imponendosi di non abbassare di nuovo lo sguardo per evitare che i suoi occhi incontrassero quello che il suo movimento improvviso aveva appena scoperto.
- Rose…cosa c’è? – chiese lui, improvvisamente spaventato.
Lei si guardò intorno, non era nella sua camera, non era in nessuna camera che lei avesse mai visto! Riportò lo sguardo sul biondo che continuava a guardarla accigliato, come se fosse spaventato per qualcosa…per quale diavolo di motivo Malfoy avrebbe dovuto fissarla in quel modo? Cercò di coprirsi il seno con il lenzuolo, scoprendo però così il ragazzo e le guance le si imporporarono ancora di più arrivando a formare un tutt’uno con i capelli.
- Ti sei…ti sei pentita di stanotte? – chiese lui balbettando, insicuro in una maniera che proprio non gli si addiceva.
Ma soprattutto: STANOTTE?! Rose per un attimo credette di svenire e dovette attaccarsi con una mano alla testiera di mogano del letto per non cadere dal letto. Cosa doveva dire? Lei non si ricordava niente? In una situazione normale si sarebbe messa a ridere o lo avrebbe insultato per poi scappare, ma mentre quegli occhi grigi la fissavano timorosi facendo assumere a quel viso perfetto un espressione che mai gli aveva visto utilizzare, non riusciva ad incavolarsi con lui. Soprattutto se pensava al motivo.
- No…ecco…io…- balbettò incoerentemente prima che le labbra di lui catturassero velocemente le sue.
In un primo momento avrebbe voluto spingerlo via, ma le sue mani erano tenute prontamente bloccate da quelle di lui, avrebbe voluto schiaffeggiarlo, ma non appena il momento di stupore passò riuscì solo a sentire le scosse di eccitazione che mano mano si faceva largo lungo la sua schiena. Si sorpresa nell’allacciare le braccia intorno al suo collo e approfondire il bacio, lasciando che il lenzuolo ricadesse scomposto sul materasso mostrando la sua nudità come quella del biondo. Non gliene importava di nulla, fino a quando la mano di lui le accarezzò sensualmente un fianco per poi scendere e…
 
Si alzò di scatto ritrovandosi seduta sul suo letto, nella sua camera con la fronte imperlata di sudore e i capelli attaccati al viso, il respiro irregolare non le faceva riempire a dovere i polmoni che in quel momento sembravano non voler accettare l’aria dentro di loro. Si mise una mano fra i capelli mentre i ricordi di quell’incubo continuavano a spingere impellenti. Lei, Rose Weasley, aveva appena sognato Malfoy che la baciava. Scorpius Hiperyon Malfoy che la baciava! Si passò una mano sulle tempie e poi sul collo cercando di far riprendere ai polmoni il giusto svolgimento. Non poteva essere, no…lei non poteva far accadere quello!
- Merlino…- sussurrò nel buio della camera – Mi sto innamorando di Malfoy!
Si spostò i capelli dal viso, passando lentamente le coperte  da parte e posando i piedi sul pavimento con lo sguardo perso nel vuoto, dopo un attimo di contemplazione del nulla spostò lo sguardo sul fratello e la cugina che continuavano a dormire tranquilli…sicuramente i loro sogni erano molto meno sconvolgenti dei suoi. Andò verso la finestra e fece per aprirla, per ritornare sul tetto a prendere un po’ d’aria fresca, quando vide sulla mensola esterna un pacchettino lungo e stretto, bianco con un fiocco rosso legato attorno e un biglietto del medesimo colore legato sopra. Spalancò in un seconde le ante, prese il pacchetto fra le mani e le richiuse per non fare entrare freddo. Se lo rigirò diverse volte fra le mani, ammirandolo un po’ prima di aprirlo, poi, dopo essersi seduta sul letto sfatto, sfilò il biglietto e lo lesse.
“ Immagino che per onorare la tregua un regalo da parte mia sia d’obbligo.
Il tuo nome mi piace tanto, Rose,
non so perché…forse perché ti rispecchia perfettamente!
Comunque, volevo solo farti gli Auguri

e ringraziarti per cose che tu nemmeno immagini e che nemmeno ti dirò mai.
Buon Natale
S.M”
Guardò sconvolta il biglietto per minuti, senza riuscire a capire il senso di tutto ciò o forse semplicemente a trovare un motivo per cui Malfoy avrebbe sentito il bisogno di farle un regalo e scriverle quel biglietto. Se lo passò fra le mani cercando una scritta in quella calligrafia elegante ma disordinata che le diceva “Ahah, Weasley! Ci sei cascata!”, ma non ne trovava, l’unica cosa di scritto in quel biglietto erano le parole che aveva appena letto e che le mandavano in confusione il cervello. Con una lentezza nauseante posò il biglietto rosso sul letto e prese fra le mani il pacchetto scartandolo altrettanto lentamente, fino a che non si ritrovò davanti ad una splendida rosa rossa ed un altro biglietto accanto ad essa.
“Spinosa come te.”
Deglutì sonoramente prendendo fra le mani la rosa e guardandola senza riuscire a fare a meno di sorridere come una stupida. Scorpius Malfoy che le faceva un regalo però era veramente una situazione strana, soprattutto non ne vedeva il motivo! Non riusciva a credere che fosse solo per la tregua, non sarebbe stata da Malfoy visto e considerato come prendeva lui alla leggera le cose, ma allora non riusciva proprio a capirne il motivo. Il suo pensiero volò a Thomas, lo aveva baciato proprio il giorno prima, non poteva riscoprirsi proprio in quel momento innamorata di quello stupido biondo! Sospirò e dopo aver riposto rosa e biglietti nel cassetto del suo comodino infilò nuovamente sotto le coperte e chiudendo la sua mente a tutti i pensieri negativi che spingevano in quel momento si addormentò.
 
- Rose, piccola…sveglia!
Una voce femminile, dolce e ovattata le giunse alle orecchie, risvegliandola da quel sonno senza sogni in cui era caduta appena qualche ora prima. Aprì gli occhi lentamente, ancora non del tutto sveglia, per ritrovarsi davanti al viso sorridente della madre che, affettuosamente, le accarezzava i capelli per svegliarla ancor più gradatamente.
- Buon Natale, tesoro! – le disse schioccandole un bacio sulla fronte – Forza vieni giù, sono già tutti in piedi!
Rose sorrise restituendole il bacio e liberandosi delle coperte per mettersi a sedere con le gambe a penzoloni dal letto, per un attimo lo sguardo le ricadde sul comodino nel quale era custodita la rosa ma lo allontanò subito riportando lo sguardo sulla madre che le aveva aperto l’armadio e stava curiosamente frugando all’interno. Sembrava che stesse cercando qualcosa in particolare! Rose sbuffò e alzandosi in piedi, arrivando accanto alla madre le disse accostando un’anta:
- Mamma non mi metterò niente di diverso dal solito solo perché abbiamo un Malfoy in casa!
- E invece sì! – sentenziò l’altra, stupendo la figlia, dopo aver spinto l’anta dell’armadio che Rose si ostinava a voler tenere chiusa e tirando fuori un vestitino che aveva messo a dire tanto due volte – Rose è Natale…sorridi! – concluse poi alzandogli gli angoli della bocca con le dita per poi uscire dalla stanza.
La rossa sospirò guardando il vestito fra le sue mani, Malfoy l’avrebbe ridicolizzata a vita se sarebbe scesa con un abito a metà coscia solo perché era il giorno di Natale! Certo, però, non poteva neanche andare contro a sua madre, perché Hermione poteva essere buona e cara ma quando si impuntava su di una cosa si poteva fare di tutto ma non la si smuoveva dalla sua posizione. Sospirò nuovamente ed uscì dal pigiama per infilare nell’attillato vestitino grigio a maniche lunghe. Sistemò i capelli alla ben e meglio e, dopo una spolverata di trucco, si mise i tacchi che la madre aveva preparato e uscì dalla camera, rimanendo però a lungo con la schiena appoggiata contro la porta. Non aveva il coraggio di scendere, per un duplice motivo. Il primo fra tutti era che si vergognava tantissimo di farsi vedere da Malfoy con vestito e tacchi, avrebbe perso tutta la sua reputazione da ragazza dura e indifferente che era riuscita a crearsi negli anni. L’altro era che non riusciva a impedire al suo cervello di volare nel cassetto del suo comodino dove c’era la rosa e i biglietti che la sera prima il biondo le aveva regalato. Non sapeva come comportarsi, lei non gli aveva fatto nulla per Natale proprio perché era impensabile nella sua mente che a Malfoy potesse passare anche solo per l’anticamera del cervello l’idea di farle un regalo!
Prese un grande respiro e imponendosi la calma scese la miriade di scale che portavano al soggiorno. Quando arrivò in fondo le voci dei parenti e degli amici, accompagnate dal rumore di pentole proveniente dalla cucina, le giunsero alle orecchie e lei non poté fare a meno di sorridere nel pensare che forse quella vacanza non sarebbe poi andata tanto male. Entrò nel soggiorno dove c’erano tutti i suoi cugini radunati attorno al divano, alcuni seduti per terra, altri sulle gambe di qualcun altro e poi c’era lui, seduto compostamente accanto ad Albus che la guardava…stupito? Arrossì nel ricordare il sogno di quella notte, certo che la sensazione delle sue labbra a contatto con le sue sembrava proprio vera, ma più di tutto le era piaciuta! Scosse la testa avvicinandosi ad Albus e passandogli le braccia intorno al collo, abbracciandolo.
- Buon Natale, Rosie! – trillò lui stringendola.
Passarono diversi minuti prima che potesse liberarsi, abbracciare e augurare Buon Natale a tutti i parenti che si ritrovava era veramente una faticaccia, quando ebbe finito però si lasciò cadere, un po’ scompostamente per il vestito che portava, sul divano finalmente libero. Si accorse di avere accanto il biondo soltanto quando sentì la sua risatina provenire dalla sua sinistra, si voltò di scatto guardandolo male e arrossendo furiosamente per tutti i pensieri che le si stavano formando nel cervello.
- Sai, Weasley…dovresti vestirti più spesso così! – disse lui studiandola da capo a piedi, facendola sentire anche un po’ a disagio, mentre il sopracciglio destro si alzava elegantemente in un’espressione divertita.
- Non sono affari che ti riguardano, Malfoy! – sbuffò l’altra incrociando le braccia al petto.
- Il mio regalo ieri sera, però, lo hai accettato – concluse il biondo assumendo la sua migliore faccia da schiaffi.
Si voltò di nuovo verso di lui, studiandolo, studiando ogni minimo particolare di quel viso perfetto che…Merlino, da quando aveva fatto quel sogno non la abbandonava più, studiando le sue mani che erano andate a spostare i capelli biondi…studiando tutto, fino a quando la voce di sua madre chiamarla dalla cucina.
- ROSE VIENI A DARMI UNA MANO!
La rossa si alzò pronta ad andare ad aiutare Hermione per non aumentare la pressione dei suoi nervi che, era sicura, quella sera sarebbe stata alle stelle per essere stata tutto il giorno a cucinare e sgobbare per una valanga di persone. Venne, però, trattenuta per un polso dal biondo e non poté non ritornarle in mente la medesima azione avvenuta nei corridoi di Hogwarts pochi giorni prima, si voltò verso di lui che sii alzò a sua volta e le sussurrò ad un orecchio, molto probabilmente consapevole che la ragazza sarebbe stata occupata per tutto il resto del giorno:
- Ho bisogno di parlarti…stasera, sul tetto!
Poi la lasciò andare e lei raggiunse la madre in cucina anche se il suo cervello era già volato alla coperta di lana che quella sera avrebbe dovuto stendere sulle tegole scomode.


 

Spazio autrice:
Scusatemiiiii per il ritardo! Sono stata straimpegnata e sono riuscito a scrivere questo misero capitolo solo fra la pausa fra una lezione e l'altra...quindi so sorry! Ad ogni modo, spero che continuate a seguire la mia storia perchè mi stanno venendo in mente un sacco di nuove idee e non vedo l'ora di metterle per scritto! :D Spero anche che questo capitolo vi sia piaciuto e, se non dovessi farcela a postare un altro capitolo prima di Natale, vi faccio anche tantissimi Auguriiiiiiiiiiii!
Un bacioneee!

   
 
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