Natale, finalmente ognuno sarebbe tornato a casa, avrebbe rivisto la famiglia e riabbracciato tutti i cari.
Tre giorni prima:
« Devo smetterla di farmi convincere a fare scherzi da te! Se Rose o Malfoy ci scoprono! »
« Ti ho detto che quel nome è Tabù Hugo! »
« So benissimo che non vuoi sentirlo! »
« E allora non pronunciarlo! E poi io non mi preoccuperei per Malfoy ».
Il ragazzo si fermò, facendo arretrare anche la ragazza di qualche passo.
« Che vuoi dire Lily? ».
Il buio riusciva a celare il rossore che si era dipinto sulle guance di Lily Potter al solo pronunciare il nome di colui che tanto gli piaceva.
« Ecco, il fatto è che io e Scorpius stiamo insieme »
« Cosa? Tu e il Principe delle Serpi?! »
« Hugo non chiamarlo così! Comqune... Si! ».
Lily riprese a camminare e Hugo allungò il passo per starle dietro.
« E da quando cugina? »
« E’ una lunga storia cugino, ma prometto che ti racconterò tutto! Lo giuro! »
« Ferma! C’è qualcuno ».
I due si fermarono di nuovo, erano vicini alla vecchia aula di pozioni. Si affacciarono alla finestra per vedere chi fossero le persone dentro la stanza, e in quel momento il cuore di Lily si spezzo in mille pezzi. Se prima Scorpius era riuscito ad aggiustarlo, adesso lo aveva di nuovo mandato in mille pezzi.
« Lily! ».
La ragazza era presa via a corsa, mentre le lacrime le rigavano le guance. Sapeva già dove andare, sarebbe andata da qualcuno che non l’avrebbe mai ferita. Entrò a corsa nel dormitorio maschile di Grifondoro e si gettò sul letto di James, che si svegliò di soprassalto.
« Sei tu! Mi hai fatto prendere un colpo Lils ».
Si allontanò dal letto, e si mise a sedere sotto alla finestra che dava nel parco. Era inverno e nevicava, ma il cielo era pieno di stelle che brillavano e davano speranza, la stessa che Scorpius aveva mandato in mille pezzi. James si avvicinò alla sorella.
« Ehi che succede? Lily, ma stai piangendo? ».
Lei non rispose, si tuffò a dosso al fratello. Aveva bisogno di sentirsi protetta e al sicuro.
La Vigilia
Quella mattina come al solito, Lily si era svegliata tardi poiché la madre non l’aveva chiamata. Si mise l’accappatoio sopra al pigiama e scese in cucina a fare colazione.
« Finalmente dormigliona! » esclamò James.
« Era ora! ».
La ragazza gli rispose con una linguaccia.
« Perché nessuno mi ha svegliata?! » disse avviandosi verso il tavolo.
« Mamma e papà hanno deciso di farci dormire un po’ di più oggi » rispose Albus, e in quel momento lo vide.
Scorpius Malfoy, era seduto vicino al fratello e aveva ancora una guancia arrossata, dovuto al fatto che Lily lo aveva schiaffeggiato davanti a tutta Hogwarts. Non ebbe il tempo di dire una parola, suo padre si smaterializzò d’avanti a loro.
« Buongiorno tesoro » disse Ginny mentre entrava con i vassoi dei toast in cucina.
« Papà! »
Lily gli corse incontro e lo abbracciò forte, era un po’ che non si vedevano e il padre non era potuto andare a prendere ne lei ne i fratelli alla stazione a causa del troppo lavoro accumulato in ufficio. « Lily! » anche il padre ricambiò l’abbraccio, la ragazza si allontanò e lasciò il posto a James e Al anche se loro erano ostili agli abbracci.
« Tutti a tavola, sennò si raffredda! ». Si misero tutti a tavola e a Lily toccò il posto d’avanti a Malfoy.
« Oh Lily, Neville ha mandato un gufo.. Alice verrà domani mattina e non oggi »
« Cosa?! Perché? » Proprio adesso che avevo bisogno di te Alice!
« Devono andare al San Mungo, quindi quando Alice verrà a trovarti avrà molto bisogno di te. E tu.. » disse Ginny indicando il figlio maggiore.
« Lasciala in pace, almeno per il tempo che starà qui! »
« Ma io.. »
« Niente ma James, Alice avrà solo bisogno di stare bene, e sorridere un po’ »
« Me ne occuperò io. So come farle tornare il sorriso! A proposito, Malfoy che ci fa qui?! »
Albus ingoiò in fretta il toast
« Vedi Lily, visto che tu inviti Alice e James i gemelli, io ho invitato Scorpius.. e poi il Natale scorso l’ho passato a Villa Malfoy, e questo lo passo qui insieme a Scorpius ».
Il pomeriggio passò lento e noioso ma solo per Lily.
Notte fonda la rossa si rigirava nel letto senza prendere sonno, così decise di scendere in cucina a bere un po’ di latte. Il latte era l’unica cosa in grado di tranquillizzarla. Scese in silenzio le scale e lo vide, seduto al tavolo della cucina con la testa china, Scorpius Malfoy.
[Scrittrice: Allora che ve ne pare? Ringrazio tutti quelli che la leggeranno, commenteranno, e chi l’ha aggiunta tra le preferite. Grazie di cuore.