Sabato arrivò e Lily, per infastidire ulteriormente il Serpeverde che l'aveva ferita, si fece più carina possibile: aveva uno splendido vestito da giorno color smeraldo e i capelli le ricadevano in ricci perfetti sulla schiena. Incontrò James in riva al lago, come d'accordo. Le sarebbe piaciuto incontrarsi in un luogo meno affollato, ma se fossero andati a Hogsmeade li avrebbero comunque visti tutti. Quando James la vide gli si illuminò il viso, perché per qualche triste istante aveva pensato che non sarebbe venuta. Ma lei era lì, raggiante più che mai. «Hey, Lily, sei, stup...ehm, carina» Lei sorrise «Andiamo?» Il ragazzo annuì. A quel punto la ragazza lo vide. Vide Mocciosus fissarla insistentemente e per ripicca lei cercò la mano del suo accompagnatore. La prese e infilò le sue dita fra quelle del ragazzo e non le mollò fin quando non arrivarono al locale. James scoppiò a ridere e chiese «Perché? Perché mi hai tenuto la mano fino a un secondo fa?» Imbarazzata rispose «Era...Era per Piton. Sai cosa mi ha fatto, no? Beh, volevo fargliela pagare.» Ma James non mollava «Capisco, ma non ci ha seguiti fin qui. Potevi mollare la mia mano entrando a Hogsmeade, ma non l'hai fatto. » sorrideva beffardo «Ti ha dato fastidio?» chiese la ragazza. «Oh, niente affatto. Sediamoci» Si sedettero vicino al camino e ordinarono due burrobirre. Quando la barista arrivò, fece un sorrisino e disse :«Adoro quando le giovani coppie vengono nel mio locale» «Oh, no, noi non...» Si affrettò a dire James. Ma dentro di se pensava: purtroppo. Per alcuni minuti sorseggiarono la bevanda senza dire niente, poi James parlò: «Tu e...ehm, Piton...c'è qualcosa tra voi due? » «Oh, no, siamo solo amici, o meglio lo eravamo. Ma c'eri anche tu, domenica, no? E poi non mi piace la gente che frequenta. I Mangiamorte. Temo per lui...»Pochi minuti dopo uscirono in silenzio dal locale e la mano di James scivolò sui capelli di lei. Sentirono qualcosa dentro di loro. James vide la meravigliosa ragazza dai capelli ramati e pensò di baciarla...di affondare la mano nei suoi soffici capelli... Anche lei vide qualcosa, d'altro canto, qualcosa di ben diverso dal cercatore irritante e superbo che conosceva, più un ragazzo magnifico con quel ciuffo che già amava e gli occhi nocciola, che le stava alzando il mento e stava avvicinando le labbra alle sue...« James! » Sirius lo stava chiamando ma James gli avrebbe dato volentieri un pugno. Guardò con aria dispiaciuta Lily che sembrava ferita e disse solo «Mi spiace. » poi ritornò al suo solito tono misterioso e disse: «Domani sera in sala comune a mezzanotte. Ci sarai? » La ragazza annuì. Si incontrarono nel parco il pomeriggio dopo: Lily si stava dirigendo verso la biblioteca, James ne usciva. Le fece un cenno con la testa e disse « Hey». Mocciosus era seduto su una panchina da solo con i capelli sporchi che gli ricadevano sulle spalle. Guardava Lily in cagnesco e allora la ragazza afferrò la manica del mantello di James e con la scusa di abbracciarlo sussurrò pianissimo al suo orecchio : «Baciami. Ora .» Il ragazzo era già allibito per l'abbraccio. Figurarsi quando lei gli chiese di baciarlo. Stava per chiedere :« Ma cosa...» quando lei lo aveva tirato a se e aveva bruscamente appoggiato le labbra alle sue. Non fu un bacio piacevole. Molto lungo, ma non piacevole. Quando la ragazza si staccò, sussurrò:«Sta sera. » James era a dir poco esterrefatto, annuì come un ebete si a passò le dita sulle labbra. Quella sera, in sala comune a mezzanotte non c'era più nessuno, solo James. L'aveva vista salire in dormitorio un'ora prima e pensava che non sarebbe venuta. Ma ''doveva venire'', pensò. Il suo pensiero fu interrotto da un rumore di porta sbattuta. Alzò lo sguardo: Lily stava scendendo dalle scale in pigiama: una camiciola fucsia con le maniche lunghe che le arrivava poco sotto il ginocchio. Quando lo vide, sussultò. Risalì velocemente le scale e tornò pochi minuti dopo con la vestaglia. Si sedette davanti a James e subito lui le disse «Hey! Pensavo che non saresti venuta. Sai, mi devi spiegare la cosa del...ehm, bacio di questo pomeriggio» Lei lo fissò attonita: «Pensavo avessi capito, Potter. Era per Severus» «Perchè mi chiami Potter? Ci conosciamo da sette anni e mi chiami Potter? Per favore, chiamami James, Lily» «Oh, ok. Ci ho pensato molto la notte scorsa. Sai ieri pomeriggio, fuori dai Tre manici di scopa...ehm, cosa stavi cercando di fare? » James non resistette più, si avvicinò alla ragazza e disse :«Questo.» poi avvicinò il viso al suo, le alzò il mento, la guardò per un secondo e la baciò. Quello fu un vero bacio, un bacio stupendo. All'inizio Lily oppose resistenza, poi si lasciò coinvolgere e si abbandonò a James, che nel frattempo si era seduto nel divanetto di fianco a lei. Si strinsero, James le affondò la mano nei capelli e lei gli mise la mano attorno al collo. Si staccarono solo quando furono sazi l'uno dell'altro.