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Autore: Meg_ara    25/12/2011    2 recensioni
La storia di Lily, James e i suoi amici Malandrini dal settimo anno, l'anno dei cambiamenti, alla loro vita al di fuori della scuola di magia, anni che li vedranno, anche in questo caso, cambiare.
Antichi pareri verranno messi in discussione, nasceranno nuove amicizie, se ne distruggeranno delle altre ma forse non del tutto.
Spero vi piaccia
Genere: Commedia, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Capitolo 21

Partenza

 

James

 

 Il giorno della partenza era ormai arrivato, mai ero stato così agitato per le vacanze natalizie, ma mai mi sarei aspettato di trascorrerle con la ragazza che da anni mi odiava e che ora invece non mi trovava più così antipatico come un tempo. Dovevo essere cambiato. Lei doveva essere cambiata. Con un sorriso, mentre mi vestivo, ripensavo a quella sera in cui io e lei scontavamo una punizione che non era la nostra. Forse era stato quello il punto di svolta.

Com’è strano il modo in cui gioca il destino..

 

Lily

Ok, forse alzarsi alle due del mattino per essere pronte e preparate per le nove, non era stata una grande idea. Erano le quattro e già da oltre mezz’ora guardavo fuori dalla finestra nell’attesa che venisse chiaro. Speravo di non essermi dimenticata nulla ed ero certa che fosse così. Ero stanca ma allo stesso tempo sapevo che non sarei riuscita ad addormentarmi. Ma, mano a mano che il tempo passava, sentivo di essere più tranquilla e così, ancor prima che mi accorgessi di quello che stava succedendo, Morfeo mi accolse nelle sue braccia.

 

 

Sirius

Eravamo tutti pronti per partire, chi più agitato, chi meno. Eravamo pronti a lasciare per poche settimane tutte le preoccupazioni e passare un Natale felice rinchiusi in una piccola bolla di felicità. Sì, perché in fondo avevamo 17 anni, in fondo eravamo ragazzi, in fondo avevamo bisogno di sorridere!

Peter sarebbe andato a casa di sua madre a festeggiare mentre io e Remus avremmo atteso James e Lily a casa di James a rimpinzarci di qualsiasi cosa la signora Potter ci avesse messo davanti.

 

 

Alice

Svegliai la mia migliore amica un quarto d’ora prima delle nove con il risultato di una Lily isterica agitatissima.

La  calmai e le feci notare che era già tutto pronto, cercai in qualche modo di coprire le sue occhiaie e ci salutammo con un semplice abbraccio, mi sarebbe mancata, come sempre.

 

Lily

I ragazzi più piccoli avrebbero preso il treno, ma noi, noi che avevamo fatto l’esame di materializzazione non avevamo problemi. Io e James avremmo utilizzato quella congiunta.

Uscimmo dal castello, nella zona adibita per tale pratica, voltai lo sguardo verso James, lui mi stava già guardando, ma mi disse una sola parola: “ Pronta?” “Sì” e dicendo così li presi la mano. Ero pronta.

 

Ancor prima di quanto mi sarei aspettata ci trovammo davanti al cimitero dei mie genitori. Gli lasciai la mano ed entrai. James era cauto e silenzioso. Lo sentivo, temeva la mia reazione..

Riconobbi subito la tomba e mi avvicinai. Il senso di colpa mi invase come tutte le volte che pensavo a loro. Cercai di farmi forza e non piangere, ma non era facile, infatti una lacrima sfuggì. James mi passo un braccio intorno alle spalle e restammo così per non so quanto tempo. Iniziò a nevicare.  Salutai i miei genitori mentalmente e posai sulla tomba una rosa bianca, creata con la magia.

Presi James per mano e da lì ci materializzammo a casa di mia sorella. La dovevo salutare. Volente o nolente che lei fosse.

Un rapido sguardo verso di lui e poi bussai alla porta.

Dall’esterno sentivo il rumore della televisione e nell’aria c’era  odore di biscotti appena sfornati. Un profumo famigliare che mi ricordava le abitudini del passato che però non avrei più avuto.

“Sì?” la porta si aprì e io dissi:

“Ciao Petunia, sono Lily!”

 Non mi rispose e mi chiuse la porta in faccia.

Non ribussai, avevo immaginato una reazione del genere, le lasciai così un biglietto davanti alla porta di casa che le augurava “ un buon Natale”  e così ce ne andammo. Ora toccava a James guidarmi.

 

Ci materializzammo in un piccolo villaggio. Ogni cosa era ormai ricoperta dalla neve. James mi prese per mano e mi guidò verso una graziosa casetta. Sull’arco della porta c’era la scritta “ piccola ma adatta a noi”. Sorrisi. Sarebbe stato un bel Natale.

La porta si aprì e una donna avvenente dai capelli neri e gli occhi verdi mi sorrise.

“Ciao! Tu devi essere Lily! Come stai? James ci ha parlato tanto di te, mi sembra quasi di conoscerti! Ma avete fatto in fretta!” poi rivolgendosi a James “ Non le avrai messo fretta spero!”

 

“No, mamma tranquilla!”

 

“Be’ meglio così, su, su, entrate. Qui fuori fa molto freddo!” 

Ero così imbarazzata. Non sapevo bene cosa dire, come ringraziarla.

 

“dov’è papà?” chiese James

 

“Oh, caro. E’ al lavoro. Come sempre. Tornerà stasera tardi.. Bene. Forza James vai a lavarti le mani. E’ pronto il the. Lily, vieni con me cara. Ti faccio vedere la tua stanza!”

 

James era già sparito e radunando tutto il mio coraggio dissi a quella bella donna:

“ Signora, spero di non avervi arrecato troppo disturbo. Grazie mille per avermi ospitato. Se posso darle una mano in qualcosa..”

 

“Oh cara, non ti devi preoccupare! La stanza dove dormirai, non la usiamo mai. James e i suoi amici preferiscono dormire tutti insieme. Quella stanza rimane sempre vuota e in più per me sarà un piacere avere un’alleata del genere femminile dalla mia parte. Sono sempre circondata da tanti uomini! Ahaha!”

 

Sorrisi. Non potevo farne a meno. Era così solare!

Intanto la seguivo su per le scale.

“ Però cara devo chiederti un favore. Potresti aiutarmi ad addobbare la casa. Non ho ancora avuto modo di fare l’albero.. Quasi non mi sembra Natale.”

 

“Ma certo, molto volentieri. Sono a sua completa disposizione.”

 Saremmo sicuramente andate d’ accordo.

 

Remus

Ero senza parole. Ero disgustato.

“Ehi ciao Remus! Siamo tornati sani e salvi!”

Come potevo dirglielo?

“ Ehm.. Ciao James! Dov’è Lily? Tutto ok?”

“Si, dai. Siamo andati al cimitero, poi da Petunia la quale non ci ha neanche aperto la porta ma comunque siamo qui. Ed è questo che conta. Ma dov’è Sirius?”

“James, ascolta lui è mio amico ed è il tuo migliore amico. Ma bisogna mettergli un freno non può continuare così..”

“Remus, dov’è Sirius?”

“Sta rimorchiando, se non ha già rimorchiato il cane dei tuoi vicini”

 

 

Buon Natale!

Non è un bellissimo capitolo, lo so. Ma l’ho scritto di tutta fretta, poiché volevo farvi gli auguri di”buon natale” a modo mio.

Spero che apprezziate il pensiero, è fatto con il cuore.

A presto!

Un bacione grosso come babbo natale!

Meg

 

 

  
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