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Autore: Minerva    11/08/2006    6 recensioni
Una strana coppia: Andromeda Black, una purosangue e Ted Tonks, un sanguesporco.
Come si sono conosciuti? Come si sono innamorati? Ma soprattutto, perché tutto questo è successo?
6° Capitolo
[...] - Di cosa ti occupi? – chiedo, nella speranza di alleviare la tensione
- Studio, giurisprudenza –
Loquace il ragazzo! Sono abituata alle conversazioni che intrattengo alle feste, una domanda simile esige una risposta molto più elaborata. [...]
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Andromeda, Black, Sirius, Black, Ted, Tonks
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo

§§§

- Andromeda, per caso conosci il ragazzo che si è nascosto dietro al cespuglio? – mi domanda Sirius bisbigliando
- Chi? – sorpresa faccio per voltarmi, ma il mio adorato cugino mi blocca.
- No, aspetta, vediamo come si comporta – ghigna sadico. Sirius è un bastardo, lo so benissimo. Si diverte a mettere in imbarazzo tutti, Regulus e Narcissa in particolare.
Regulus si è preso una cotta per Narcissa.
A dieci anni è normale innamorarsi platonicamente della bella cugina di sedici.
Quando Sirius l’ha scoperto non lo ha più lasciato in pace. Gira per Grimmauld Place cantando le tipiche canzoncine idiote “Regulus e Narcissa si voglion sposar!” ed amenità simili.
In quei frangenti è insopportabile persino a me.
Quindi mi premuro di citare i bigliettini che lui scriveva alla nostra Bellatrix:
Cara Bellatrix,
Sei il sole che illumina le mie cupe giornate a Grimmauld Place...”
Solitamente, a questo punto, iniziamo ad urlarci addosso, questo porta zia Walburga, sua madre, ad intervenire. Lei non perde occasione per sgridarlo, e magari anche zittirlo con un incantesimo tacitante. È meschinamente divertente vederlo boccheggiare come un avvincino appena pescato.
Io vengo solo ripresa in tono gelido.
- Queste cose non si addicono ad una Black. – Questa è, probabilmente, la frase che ho sentito più spesso in vita mia.
- Siamo così interessanti? – domanda mio cugino, riportandomi alla realtà.
Si è rivolto al cespuglio, ed io mi aspetto che sia solo uno scherzo. Invece il suddetto risponde.
- Come scusa? – finalmente riesco a vedere il proprietario della voce. È un ragazzo, nemmeno tanto bello. Gli spettinati capelli rossi gli ricadono sugli occhi, regalandogli un’espressione stralunata. È magro, molto magro. Questo mi fa ricordare quei due chili di troppo che circondano elegantemente il mio giro-vita. Anche il viso è magro ed affilato. Si potrebbe dire che sia un ragazzo scheletrico.
- Ci stai osservando da quando ci siamo fermati, non siamo stupidi – replica implacabile Sirius, quando si mette in testa qualcosa è terribile!
Riesco a cogliere il disagio dello sconosciuto, e questo mi porta ad intervenire nella discussione.
- Sirius, non essere così odioso, in fondo non stava facendo nulla di male –
- Ci stava spiando! – obietta caustico.
Effettivamente non è un bel comportamento, rifletto guardandomi le scarpe… le scarpe? Il vestito?
Per Merlino! Non ci siamo cambiati! Siamo stati troppo presi dalla fuga per ricordarci di indossare abiti babbani.
Adesso capisco perché ci sta fissando. Conciati così sembriamo due pazzi.
- Sirius, è ovvio che ci stia guardando – inizio velocemente – Ci siamo dimenticati di toglierci i costumi della festa in maschera – dico, indicando il mio abito.
Mio cugino si è bloccato, anche lui ha afferrato il nocciolo della questione ed arrossisce. Borbotta delle scuse, alle quali si premura di aggiungere che, in ogni caso, non sta bene spiare.
- Scusate, volevo solo… ecco io… non lo so - cerca di rispondere l’altro con imbarazzo.
- Beh, potresti sempre presentarti, è buona educazione presentarsi – suggerisce Sirius acidulo
- Oh sì, avete ragione. Io sono… sono Ted Tonks, piacere –
- Piacere mio, Sirius Black – mio cugino si avvicina porgendogli la mano. La rigida educazione di zia Walburga sta facendo i suoi effetti.
- Andromeda Black – mi presento con un piccolo inchino, anche l’educazione di mia madre funziona bene.
Ted è sempre più colpito, in negativo. Sono sicura che fra poco chiamerà il San Mungo per farci ricoverare.
- Siete cugini? - domanda sospettoso
- Sì, è corretto - asserisce Sirius
No, forse il San Mungo no. Un manicomio babbano però sì!
Sono in imbarazzo, ed è Sirius che sblocca la situazione.
- Ted… ehm senti – ma Ted non fa in tempo a sentire. Un borbottio risuona nel parco, mentre un fulmine si schianta lontano.
Un temporale inglese! Un maledettissimo, dannatissimo temporale inglese!
- Al diavolo – esclamo con poca eleganza. Se bagno il vestito mia madre mi farà rimpiangere di essere venuta al mondo. Già solo per l’essermene andata dalla festa passerò dei momenti poco piacevoli, se poi rovino l’abito nuovo…
Mia madre non perderebbe l’opportunità di ricordarmi quanto io sia incapace.
Da una figlia che è riuscita ad ottenere solo due E ai M.A.G.O. non ci si può aspettare poi molto.
Bellatrix, invece, è una figlia tanto perfetta. Lei che di E ne ha conquistate a centinaia. Inoltre, il vanto di mia madre, è quello di poter raccontare di quella lode speciale che la sua Bellatrix ha ricevuto per Difesa Contro le Arti Oscure!
Vogliamo parlare di Narcissa perfetta-prefetta*? Meglio evitare.
Una ventata umida mi distoglie dalle mie riflessioni.
- Sirius, ce la faremo a tornare a casa, prima che piova? – domando disperata.
- No – è la lapidaria risposta. Gli occhi mi si riempiono di lacrime. Ma che cosa ci è venuto in mente? Perché siamo fuggiti da quella festa?
Voglio solo tornare a casa. Strofino con forza le palpebre, cercando di impedire alle lacrime di scendere.
- Volete che vi accompagni in un pub? – domanda Ted imbarazzato
- Con questi vestiti? – replico acida
- Oh, scusami! Cosa pensi di fare allora? – ribatte lui scocciato.
- Non lo so, non posso bagnare il vestito – è l’unica cosa che riesco a dire, prima che le lacrime prendano il sopravvento. Al diavolo tutto, sto cercando di fare l’adulta, ma non riesco nemmeno ad accettare di sporcarmi il prezioso vestitino da bambola.
Andromeda Black, sei patetica. E stupida.
Con tutti i guai che ho combinato questa sera, il vestito dovrebbe essere l’ultimo dei miei problemi.
Invece no!
Perché sapere che mia madre mi considera un’incompetente mi fa stare malissimo. Finché sono Bellatrix e Narcissa a pensarlo… ma non la mamma.
Ho sempre lottato per un po’ di approvazione, anche se fingo di non averne bisogno.
Quale bambina non ha bisogno di sentirsi dire “Brava tesoro”. Poche volte sono stata degnata di tale onore, mentre per le mie sorelle è il contrario.
È davvero triste essere la sorella senza capacità, essere la parte negativa di un paragone.
Anche adesso, che voglio fuggire, mi rendo conto di essere un’inetta. Non so fare nulla, se non piangermi addosso.
Patetica, patetica e patetica.
Sirius si limita a mettermi una mano sulle spalle, anche lui è preoccupato. È la prima volta che ci allontaniamo così tanto da casa.
Siamo due sciocchi, ecco che cosa siamo.
Inizio a guardarmi attorno spaventata. È notte, pioverà e siamo lontani da casa, per di più in una zona poco conosciuta. Che situazione orribile.
Orribile, davvero.
Vorrei essere a casa mia, nella mia camera.
Vorrei leggere il libro che ho abbandonato sul comodino, o riposare nel mio letto comodo.
Vorrei potermi levare questo corsetto che mi toglie il fiato, e lanciare le strette scarpette attraverso la stanza.
Vorrei farmi un bagno fresco.
Vorrei…
Invece sono in un parco sconosciuto, a parlare con un ragazzo sconosciuto e per di più babbano.
Quando imparerò a pensare prima di agire?
Quando?

§§§

*So che sarebbe perfetta-prefetto, ma ho preferito storpiarlo.

Recensioni:

^clod^: Sono contenta di essere riuscita a farti interessare a questa coppia, spesso dimenticata in favore di altri pairing più noti.

Miyaki: Ma allora esiste qualcuno a cui piacciono le Andromeda/Ted… Grazie! In EFP non ne ho trovate molte, anzi.
Poi ho preferito non leggerle nemmeno, così da non essere condizionata su nulla. Pensavo non ci fossero fan della coppia. Sono felice di scoprire il contrario

Master Ellie: Un’altra fan di Andromeda. Effettivamente questo personaggio è spesso surclassato dalle due sorelle che le rubano la scena. Anche perché, bisogna ammetterlo, è quasi più facile scrivere di Bellatrix o Narcissa, di cui si sa di più.
Andromeda invece… non si sa nemmeno se sia viva o morta durante la saga di Harry Potter!

Chiacchiere sparse, totalmente inutili


Com’è ovvio ringrazio la mia beta, Scarlet Angel, che con pazienza segue l’evolversi della storia.
Inoltre un sentito ringraziamento a ReaderNotViewer, che mi ha dato dei preziosi consigli sulla fan fiction in generale. Per fortuna la sua pignoleria mi ha aperto gli occhi sui molti punti “oscuri” che, per me, erano invece chiari.
Grazie davvero!

Il terzo capitolo della storia… non mi sembra vero.
Si vede che non sono abituata alle long fic. Solo one-shot per ora.
Non è così difficile portarla avanti, sarà che ho già scritto i capitoli ed hanno solo bisogno di essere revisionati per bene, però mi sto divertendo. Ed alla fine è questo che importa.
Qualora diventasse un obbligo fastidioso e irritante penso non la continuerei, non ne verrebbe fuori nulla di buono.
Però non credo succederà, mi piace scrivere, e soprattutto mi piace scrivere di questa coppia.
Preferisco scrivere dal punto di vista di Andromeda, Ted è… un maschio.
Non riesco ad immedesimarmi in un uomo, quindi rischio sempre di scivolare nell’inverosimile.
Però la storia sarà a punti di vista alternati, uno Ted, uno Andromeda. Quindi avrò tempo e modo di esercitarmi.
Forse anche altri personaggi compariranno, per staccare dalla coppia. Ma resteranno comunque marginali.
È già difficile gestire Ted ed Andromeda… se ci mettiamo anche altri personaggi mi portano alla neuro di peso.
Che dire?
È facile scrivere su questi due personaggi, perché non se ne sa quasi nulla. Così non sono costantemente preoccupata di uscire dal canone. Poi posso sbizzarrirmi sul passato di Ted, sui suoi genitori ed eventuali amici.
Non sono molto brava a restare IC, soprattutto in una storia romantica.
Spero anche di non concentrarmi solo sulle romanticherie e ignorare tutto il resto, vorrei scrivere una storia completa sotto tutti i punti di vista.
I capitoli saranno sempre corti.
Perché?
Perché utilizzando i punti di vista alternati non me la sento di descrivere “troppo” attraverso gli occhi di una sola persona.
Spesso ci saranno delle riprese al capitolo precedente, per collegare i due punti di vista.
Ovviamente i punti di vista distorcono la realtà effettiva di ciò che accade. Il tutto è filtrato tramite il pensiero del personaggio in questione.
Detto questo vi saluto sino al prossimo capitolo "La Storia di Ripete"

  
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