Sto volando. Si, volo sbattendo le braccia e vado sempre più su, su e ancora più su. Eccomi arrivata su una nuvola fatta di panna, allora inizio a mangiarla con violenza, strappandola con i denti.

Improvvisamente però la mia nuvola inizia a picchiarmi e inizio a cadere giù, giù, sempre più giù finché non sbatto contro un suolo gelido e il torpore che mi avvolgeva scompare.

Apro gli occhi e mi trovo davanti una scena particolare:

Io sono ai piedi di un letto su cui stanno in piedi due studentesse, mentre una piange e l’altra mi punta contro la stecca che fa scintille e urla frasi del tipo: “Avvicinati e ti schianto” o “Mio padre lo verrà a sapere”.

Quella che sta piangendo mi urla:

-Ma che cosa ti salta in mente brutta pazza?? Mi hai aggredita nel sonno!!!-

Noto solo ora che ho un ciuffo dei suoi capelli in bocca e che lei è piena di segni dei miei morsi. Cerco di capire come mai sia accaduto ciò, ma subito, grazie alla mia spiccata intelligenza, capisco! Quella tizia, di cui non ricordo il nome, ha un pigiamino bianco con le nuvole, quindi probabilmente era lei la nuvola che stavo mangiando nel mio sogno.

-E’ colpa tua!! Ti sembra un pigiama da mettere??-

Sbotto spazientita alzandomi e tornando nel mio lettino caldo. Quelle due rimangono immobili a guardarmi sconcertate mentre torno sotto le coperte piombando nuovamente tra le mie nuvole di panna in pochi secondi.

Al mio risveglio la mattina seguente vedo che quelle due hanno circondato il mio letto con del filo spinato, quindi scendo cauta dal letto temendo che possano aver piazzato anche delle mine per terra. Loro non lo sanno ma io sono appartenuta alla tribù dei lupi famelici con la mia amica La Rouge!! Ci nutrivamo di larve, o almeno.. Io mi nutrivo di larve gommose perché il nostro cuoco faceva parecchia pena..!!

Fatto sta che li mi sono fatta le ossa e ora so riconoscere una mina a distanza di un miglio!!

Detto ciò mi metto a quattro zampe ad annusare il pavimento, alla ricerca di una mina!

Le mie “compagne” di stanza mi guardano spaventate, quella a cui ho morso via i capelli, che per semplicità chiameremo X (l’altra tizia Y), inizia ad urlare cose come “E’ pazza!!” o “Io non passerò un giorno di più con lei!!” ed esce correndo dal dormitorio. L’altra la segue a ruota strisciando sulla parete.

Nel frattempo io rimango a perlustrare il pavimento.

Proprio nel momento in cui stavo per individuare una mina nel bagaglio di Y entra la professoressa bassa e cicciona che ha il nome di una bibita.. Non ricordo se Pepsi o Sprite.. Beh, fatto sta che mi dice:

-Signorina Biberina! Cosa sta combinando mentre fruga nel bagaglio della sua compagna?-

Guardo in cagnesco la professoressa e dico balzando in piedi:

-Non si vede?? Sto cercando le mine nascoste nella camera!!-

Y, che si trovava dietro alla prof Coca Cola, scoppia in lacrime e buttandosi tra le tette flosce della prof inizia ad implorarla:

-La prego.. Io non voglio quell’animale nella nostra stanza!! La prego la tolga dai tassi!!-

Io non do peso a queste cose e continuo la mia ricerca per la stanza.

Una ventina di minuti dopo la prof Ginger torna nel mio dormitorio con una persona che sono felice di vedere: La Rouge!!

Non appena i nostri occhi si incrociano inizio a correre a rallentatore avvicinandomi alla mia migliore amica, finché le nostre dita non si incrociano, io inciampo sulla tunica e cado su lei per poi rotolare appassionatamente insieme sul pavimento.

Le bacio la fronte e l’abbraccio forte mentre continuiamo a rotolare per la stanza e lei mi da un bel bacio sulla guancia.

-Sono così felice di vederti Rouge!!-

Cinguetto io tutta euforica

-Però stai attenta!! C’è il suolo pieno di mine!!-

Già non posso sopportare quelle pettegole delle mie compagne di stanza, ho bisogno di vedere La Rouge, solo lei può farmi tornare il buon umore!!!

La mia migliore amica mi risponde con la sua voce soave:

-Non ci sono mine Justina, non ti preoccupare, ho controllato io mentre dormivi!!!-

Detto ciò la prof Chinotto si intromette e mi dice in cagnesco:

-Vediamo che non si ripetano più scene del genere nel mio dormitorio!!! Grazie signorina La Rouge, ora può andare nella sala grande a fare colazione, mentre io faccio quattro chiacchere con la signorina Biberina!-

La mia amata amica si allontana dicendomi che mi aspetta a fare colazione, mentre io mi becco venti minuti di ramanzina dalla prof cicciona che si fuma l’erba.
 
 


Finalmente ora posso andare a fare colazione!! Nella sala dei quattro grandi tavoli potrò vedere Valleri e starle un po’ vicina!! Magari posso anche chiamare la mamma con il mio super nuovo cellulare, anche se mi sembra che qui non ci sia campo.. Devo dire alla mamma di chiedere che mi mettano in stanza con La Rouge, se no rischio di impazzire!!
Immersa nei miei pensieri prendo un paio di scale a destra, un lungo corridoio, un’altra scala a sinistra, un paio di corridoi e solo allora mi rendo conto di essermi persa.

Ok, non perdiamo la calma Justina!!! Ora basta percorrere a ritroso la strada e in questo modo potrò tornare in dormitorio dove qualcuno mi riporterà nella sala dei grandi tavoli!!

Riprendo quindi la strada, ma penso di aver sbagliato qualcosina perché mezz’ora dopo mi trovo davanti ad una grossa porta e quando la apro mi si para davanti un gigantesco cane a tre teste.

La mia faccia in quel momento ricorda qualcosa del tipo due grossi occhi spalancati e la mandibola che tocca terra.

Io e il cane restiamo a guardarci negli occhi (perché io sono in grado di guardare sei occhi contemporaneamente!!) per un minuto… finché……

-STANISLAO!!!!! Quanto tempooooo!!!!-

Urlo correndo ad abbracciare quel cucciolone traboccante di bava che inizia a leccarmi tutta scondinzolando.

Ok, ora vi chiederete come faccio a conoscere Stanislao..!!!

Dovete sapere che qualche anno fa avevo un grazioso cagnolino che avevo chiamato Stanislao!!! Un giorno però, poco dopo Natale, siccome mi avevano regalato il piccolo chimico io e La Rouge stavamo innocentemente giocando quando..

Decidemmo di far assaggiare al piccolo Stanislao una pozione da noi creata, per vedere l’effetto che avremmo ottenuto (se avesse ottenuto un bell’effetto allora l’avremmo presa anche noi!!)..

Fu così che il piccolo Stanislao dopo averla bevuta iniziò ad ingrandirsi sempre di più fino a diventare questo bel bestione a tre teste che perde bava che ora mi sto coccolando!!

Ricordo ancora con dolore quando mia mamma lo scoprì e mi obbligò a regalarlo ad un signore immenso con una grossa barba.. Quanti pianti!!! Ma ora non mi importa più, perché ho ritrovato il mio Stanislao adorato e la mia vita può continuare felice!!!!

Dovrò portare La Rouge a trovarlo appena possibile!!! Ricordo che dopo aver visto gli effetti anch’io volevo prendere la pozione, ma quella disgraziata della mia migliore amica me lo vietò!!!

Penso che dovrò tornare a farla.. Chissà che figata trovare una me con tre teste!!!!