Storie originali > Introspettivo
Segui la storia  |       
Autore: Gwendin Luthol    28/12/2011    4 recensioni
Dal primo capitolo Sono Marinella,ho 15 anni e frequento il primo liceo artistico,per la seconda volta. A vedermi non sembro una che possa frequentare questo genere di scuola e se tanto devo dirvi la verità,neanche una che è stata bocciata.
Maglioncino a righe,jeans di cui a mala pena riesco a trovare la taglia e un vecchio paio di Converse maciullate,è figo per voi? Nella mia scuola hanno tutti i lobi straforati da dilatatori e capelli spulciati dai dread,o rasta. Secondo loro tutto ciò è ‘spinto’ e bello,a me sembra una cagata colossale. Sono unici,sono alternativi,sono anticonformisti come tutti gli altri.
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Se c’è una cosa che mi fa rodere il fegato in una maniera sconcertante è quando mia madre si apposta nel corridoio adiacente alla mia cameretta e dice quel che pensa di me ad alta voce. Parla con me anche se non l’ascolto,la sento soltanto.
“Allora inizia acqua gym,che te ne pare?” dice mentre strofina con violenza contro l’orribile porta di vetro del primo corridoio della casa. Prima ha spettegolato al mio gatto quanto facciano schifo i miei fianchi,il mio sedere e le mie cosce e ora mi parla ‘amichevolmente’.
“Che cazz…che diavolo è acqua gym?” domando un po’ sconcentrata guardando lo schermo del pc. Cacchio quanto è luminoso,mi gira la testa e neanche ho fatto nulla oggi.
“In pratica muovi le gambe in acqua,aiuta la circolazione,ti modella eccetera,eccetera…” rimane ferma un secondo,”Marinella,mi ascolti? Sempre attaccata a quel pc,chissà con chi parli…”.
Silenzio,tanto non so che dirle.
“Il fidanzato,eh?” domanda con quell’aria da burlona.
“Mamma,vedi di non dire cose senza senso”.
Mi alzo e mettendo la sedia del computer apposto,afferro la prima felpa che mi trovo davanti.
Evado con la mente.
 
 
No,ecco se volevamo fare una cosa per bene sarei dovuta uscire di casa sbattendo la porta sotto lo sguardo avvilito di mia madre: ebbene,no. Mia madre non è questo tipo di…madre,non trovo altre parole. Ho messo la felpa perché sentivo freddo e mentre mi aggiravo per le stanze della casa trovando un senso a questo pomeriggio,lei mi chiama chiedendomi aiuto per le decorazioni natalizie. Evidentemente il suo calendario delle feste è molto sballato perché nonostante sia il 28 dicembre ancora pensa a appiccicare fregnetti dorati e scarlatti in giro per la casa.
No,su non è così rincoglionita è soltanto una che bada molto alle apparenze e dato che il primo dell’anno,mia zia e mia nonna (alias: lesignoredel”commentiamolecasedeglialtrimentrenellanostrac’èlamerda”) verranno per l’ennesima abbuffata.
Io ingrasso,eh? Con tutte queste feste!
Be’,giungiamo alle cose sensate. Perché mia madre suggeriva l’acqua gym? Perché ho delle cosce e un culo degne di quelle di una vacca. E’ così ragazzi,non c’è niente da fare ed è per questo che non ho un ‘fidanzato’.
A cosa serve un fidanzato? Non riesco a badare al mio cervello,bado a quello di un altro idiota che non ha nulla da fare?
 

Piccolo angolino del risentimento:
Questo capitolo è un po’ una merda,ma tanto per qualcosa che è stato campato in aria e che prosegue la sua esistenza dentro i sogni bacati di una pazza isterica.
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Gwendin Luthol