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Autore: Manga elevato 3    03/01/2012    3 recensioni
Cosa potrebbe sucedere, se Joe avesse una sorellina di 10 anni? con uno strano segreto? e se i loro genitori fossero divorziati? e se un bel giorno, Joe viene a sapere del passato della sorella?
Tutto questo e altro ancora in questa stpenda(?????????) storia su Joe King! questa fantastica(?) cosa é dedicata a Inazuma Fairy
(scritta da Ale)
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Joe King nei panni di Robin

 

(capitolo 1: Prologo)

Una ragazina di circa 10 anni, saltelava allegramente verso la royal academy, più precisamente, verso il campo di calcio, i giocatori della royal, vedendo la ragazzina, non si stupirono molto, e chiamarono subito Joe che stava mettendo a posto i palloni ''ei Joe! C' é tua sorella, muoviti!'' gli urlò dietro David, il castano corse subito a salutare la sua adorata sorellina, non erano molto simili, gli occhi di entrambi erano azzurro cielo, ma i capelli erano diversi, lui ce gli aveva castano scuro, quelli della bimba erano color del grano. Il nome della piccolina era Alessia, come gia detto, i suoi occhi erano azzuro cielo, e i suoi capelli erano biondi, però portava gli ochiali, e un capellino con visiera che gli aveva regalato il fratello maggiore ''cia Joe! Papà si é messo d' acordo con la mamma, e hanno deciso che passeremo insieme le vacanze di pasqua!'' raccontò la bimba al fratello, a qui venne spontaneo farsi una domanda ''che bello, ma dove le passeremo?'' ''da papà in america!'' disse lei per poi farsi prendere a cavalluccio dal fratelone. I due si incaminarono piano verso l' auto di loro padre, overo, una merchedes blu elletrico, con qualche sfumatura violacea, in fatti, l' auto era perfetamente compatibile con l' aspetto e la personalità del padre, esso, era un omone muscoloso, sempre vestito in giacca e cravatta, la barba rasata, e gli occhi, andavano dal azzurro al grigio, portava un capello un po strano, per nascondere la liscia crapa, su qui non si vedeva l' obra di un capello dai tempi del divorzio, ''cia papà'' dissero i due fratellini in coro, il padre, non rispose, l' unica cosa che si limitò a dire, fù ''mi sono dimenticato di avere un impegno urgente con il lavoro, quindi, passerete le vacanze dal mio amico Bruce Wein, e niente storie'' i due si guardavano negli occhi come, per cercare di capire da chi cavolo aevano preso il loro vivacissimo carattere, ma a quando pare, non c' era una risposta a questa domanda(Ale:i tanti misteri della vita U.U). Dopo aver afrontato un viaggio di 12 ore, si ritrovarono davanti alla villa dei Wein, una grande, grande villa che si trovava al centro di un imenso giardino con delle belle aiuole fiorite, un prato ben curato, e molto spazioso, a quanto pare il milionario, era un grande appasionato di calcio visto che teneva delle porte in cortile, poi, ad accoglierli, ci fù un grosso cagnolone nero, che vedendo la bimba piccola, si avicinò per farsi coccolare, mentre Alessia, cocolava il cane, Joe era andato in esplorazione senza dire nulla alla sorellina, e il padre, invece era andato via, in casa a parte loro, c' era solo il maggiordomo, che se ne andava in giro a cercare il signior Wein, per avisarlo del nostro arrivo. Quando, finalmente arrivò pure il signor Wein, e Joe, il maggiordomo ofrì loro una merenda, la migliore di questo mondo, si erano mangiati, ben 1 panino con la nutella a testa, 2 brioche ciascuno e si erano bevuti un succo alla pesca che la bambina defini adirpoco sqisito, Joe, poi corse in giardino ad alenare la sorellina, con la compagna del cane, che a quanto hanno capito si chiama Asso. Verso le nove, andarono a letto, ma Joe si svegliò improvisamente nel quore della notte, cercò disperatamente la cucina, ma, finì per erore nella biblioteca, dove per caso, tirò giu un libro, e si aprii, una porta, se in sua compagna ci fossero stati Jude e David, non avrebbe esitato un attimo a andarene via con loro, sperando, che la porta si richiudesse da sola, ma spinto dalla quriosita, entrò in quel misterioso varco, e che lo portò nel posto che meno si aspetava, in fatti, ora si trovava dentro una caverna piena di pipistrelli, con aperechi sofisticati e dei vari costumi da supereroi, Joe, stette, molte ore ad amirare il costume di robin, ma, un gigantesco pensiero gli correva giù dalla schiena, '' mamma mia! Sono nellla caverna di Batman!'' queste furono le sue ultime parole prima di acorgersi che ndietro di lui, c' era un grosso omone vestito di grigio e nero che lo stava osservando da almeno un ora insieme a una figura femminile con capelli rossi e occhi azzurri, e una tuta da pipistrello gialla e nera.


Angolino:
Ciaoooo!
Allora come vi sembra questa cosa?
nella prima versione c' era troppo yaoi per i miei gusti, quindi ho modificato un po la storia,
Spero che venga letta da qualquno^o^
ciaooo!

  
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