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Autore: giuly97    03/01/2012    16 recensioni
Edward e Bella,una bambola e un ascensore li uniranno la sera del ventiquattro dicembre,che succederà?
Dal capitolo :
Mi giro e quasi comincio ad urlare.
"che diamine vuole lei?" chiedo per nulla cortese all’uomo che poco prima avevo visto nel negozio di giocattoli.
"vede signora,vorrei comprare la bambola che ha acquistato poco fa"lo fisso stralunata…come?!
"senta,mi dispiace ma la bambola è un regalo e non posso dargliela" mi fissa nervoso,poi mi trascina via dal negozio mentre io tento di divincolarmi.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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Parte II
 

Alice continua a trascinarmi in giro per il centro commerciale,ci sono persone vestite da Babbo Natale ovunque ma di Edward nessuna traccia.
Passiamo d’avanti ad un negozio poi ancora alla caffetteria e lì mi viene l’illuminazione.
Edward ha detto che non ha potuto comprare la bambola perché ha fatto tardi,molti bambini hanno voluto “parlare a Babbo Natale”.
<< Bella? >> Alice mi fissa dubbiosa,mi sono bloccata davanti la caffetteria con un sorriso ebete sul viso.
<< ci sono Alice,ho capito dov’è! >> le stringo più forte la mano e la trascino verso la piazzola del centro commerciale dove c’è un giardinetto improvvisato con al centro la sedia di Babbo Natale.
Corro verso la sedia ma arrivata là tutto il mio entusiasmo svanisce.
Al posto di Edward c’è un altro tizio che impersona Babbo Natale.
<< scusi? >> l’uomo si gira e sorride ad Alice.
<< oh,oh,oh, cosa posso fare per te bella bambina? >> domanda inginocchiandosi davanti mia sorella.
<< per me nulla,e lei che le voleva parlare signore! >> Babbo Natale alza lo sguardo su di me e mi fissa con un cipiglio sul volto.
<< hum…cosa posso fare per lei signorina? >> gli sorrido sperando che possa aiutarmi.
<< vede,sto cercando il ragazzo che ha fatto Babbo Natale prima di lei >> fa un espressione un po’ delusa ma poi riacquista il sorriso.
<< bhè signorina,ce ne sono stati tanti >> sta per tornare a sedersi sulla sua poltrona quando lo afferro per un braccio.
<< si chiama Edward,ha fatto il turno dopo il pranzo >> si stacca da me bruscamente e risponde.
<< senta,se ne è appena andato >> azzarda qualche passo verso la poltrona ma lo fermo nuovamente.
<< la prego…è molto importante >> vede il mio sguardo supplichevole e sospira.
<< senta,mi dispiace davvero ma Edward è andato via,però credo che debba ancora cambiarsi,prima l’ho visto andare a prendere un dolce quindi lo può trovare vicino agli spogliatoi >> e mi indica con la mano una porticina bianca e anonima dietro una pianta.
Mi avvio là con Alice dopo aver ringraziato ma prima di arrivare alla porta vedo un Babbo Natale con un vassoio in mano e una pessima barba sintetica sul viso.
<< eccolo >> Alice si gira e,dopo averlo notato,sorride radiosa.
<< andiamo >> mi prende per mano e ci avviciniamo a Edward.
<< no Alice,vai tu,coraggio >> le do una leggera spinta sulla schiena mentre lei si avvia con il pacco tra le mani.
Edward la vede e poggia il vassoio su una panchina lì vicina.
<< oh,oh,oh >> sorrido sentendo la buffa risata di “Babbo Natale” << ciao bella bambina >> si piega sulle ginocchia all’altezza di Alice,non mi ha ancora notata.
<< dimmi,cosa posso fare per te,desideri qualcosa per natale? >> Alice scuote la testa e allunga il pacchetto a Edward,che lo accetta confuso.
<< Buon Natale >> sussurra mia sorella correndo verso di me con le guance rosse.
E’ sempre stata piuttosto timida. Edward alza lo sguardo incontrando il mio sorridente poi scartoccia il pacchetto.
Dopo aver visto il contenuto sorride e si avvicina a noi.
<< perché? >> domanda fissandoci.
<< è stata Alice,ha detto che Rosalie meritava la bambola più di lei >> Edward si piega nuovamente all’altezza di mia sorella e le sorride.
<< grazie Alice >> si rialza e mi sorride radioso.
Dio,che sorriso!
<< aspettatemi qui dieci minuti,ok? >> annuiamo e poi lui scompare dietro la porticina anonima.
Dopo nemmeno due minuti è di ritorno,ha una felpa verde e un jeans blu,sotto il completo di Babbo Natale non lo avevo notato il suo fisico asciutto e slanciato.
<< avete impegni per stasera? >> domanda avvicinandosi a noi ulteriormente.
<< Edward,oggi è la vigilia di Natale! >> sussurra Alice << non sei impegnato? >> chiede ancora,lui scuote la testa.
<< no,quindi…se voi non avete impegni,che ne dite di andare a mangiare un boccone insieme,giusto per non trascorrere la vigilia da soli >>
<< certo…cioè,io non ho organizzato nulla per stasera,quindi è ok >> sento le guance in fiamme. Certo che è proprio carino con quei suoi occhi verde smeraldo,il naso piccolo e il sorriso da mozzare il fiato.
<< perfetto,allora andiamo >> Alice sorride e si avvia dietro Edward,poi mi viene in mente una cosa.
<< però io ora non ho più un regalo per te >> mi rivolgo direttamente a mia sorella che scuote la testa.
<< nessun problema Bella,davvero! Il regalo se proprio ci tieni,lo comprerai un’altra volta >> annuisco alle parole di Alice e ci avviamo alla macchina.
<< allora…ci vediamo al ristorante “Il Buon Gusto” ok? >> annuisco ed entro in auto.
Dopo circa venti minuti io ed Alice attendiamo pazientemente Edward sedute ad un tavolo.
<< eccolo! >> sussurra improvvisamente Alice.
Mi giro verso la porta e vedo entrare un ragazzo bellissimo e una bambina assolutamente favolosa,dai lunghi boccoli biondi e con un visino angelico.
Quando si avvicinano al nostro tavolo mi alzo in piedi e sorrido alla bambina.
<< ciao Rosalie,io sono Isabella ma puoi chiamarmi Bella >> Rose ricambia con riluttanza il mio sorriso e mi saluta con la mano,sembra davvero timida.
Povera quando avrà a che fare con Alice!
<< Ciaooo,io mi chiamo Alice e ho otto anni,tu sei Rosalie vero? Quanti anni hai? Lo sai hai un vestito incredibile e… >> tappo la bocca ad Alice con una mano,temo che Rosalie possa scappare a causa della parlantina di mia sorella,invece comincia a ridere.
<< Ciao Alice,sei simpatica sai! Comunque io sono Rosalie,preferisco Rose,ho dieci anni e grazie,anche il tuo vestito è molto carino >> Rose lascia la mano del padre e si accomoda vicino ad Alice,solo ora noto che Edward ha con sé una busta e da dentro spunta il pacco per Rosalie con la bambola.
<< Prego >> Edward mi fa galantemente accomodare e poi si siede al mio fianco.
<< salve signori,benvenuti al Buon Gusto,cosa vi porto? >> nemmeno ci accomodiamo che subito arriva una cameriera a prendere le ordinazioni.
<< per me un piatto di ravioli ai funghi >> dice convinto Edward.
<< due >> ribatto invece io,adoro i funghi,non importa come siano cucinati,io li mangio ugualmente.
<< per noi pasta al sugo >> dice Rosalie mentre Alice annuisce vigorosamente.
Dopo aver ordinato anche le bevande la cameriera sparisce e Rose e Alice ritornano a parlare concitate. Sembrano già ottime amiche.
Io e Edward parliamo del più e del meno e alla fine litighiamo su chi deve pagare il conto.
<< facciamo una cosa >> dico io stremata dalla discussione << paghiamo a metà >>
Lui sbuffa ma annuisce,così alla fine riusciamo a lasciare il ristorante.
<< ora però offro io il dolce! >> Alice e Rose cominciano ad applaudire e saltellare discutendo sul dolce che avrebbero preso così mi rassegno e con Edward mi avvio alla pasticceria che è a pochi passi dal ristorante.
<< Buona sera >> una donna paffuta sorride vedendoci entrare e ci fa accomodare ad un tavolo.
<< cosa le porto? >> domanda dopo che ci siamo accomodati.
Edward dà una rapida occhiata al menù e poi risponde.
<< una torta ricotta e pera >> la donna annuisce appuntando tutto sul taccuino.
<< per sua moglie e le sue figlie? >> sto per dire che io non sono la moglie e che Alice è mia sorella quando a parlare è Rosalie.
<< per me un tortino al cioccolato >> dopo aver notato il sorrisino di Alice si corregge << due >> la donna continua imperterrita a scrivere.
Mi sembra stupido dire che non sono la moglie di Edward adesso,dopo che le bambine e Edward non hanno detto nulla,quindi mi limito ad ordinare.
<< una torta della nonna grazie >> la donna sorride e scompare in cucina.
<< bambine…sono le undici e mezza,fra mezz’ora potrete avere i regali! >> Rosalie esulta e trascina anche Alice…mi sento malissimo pensando che mia sorella non possa scartare nemmeno un pacchettino.
<< ecco signori >> credo che questo sia il dolce più buono che abbia mai mangiato! Io adoro la torta della nonna,è la mia preferita in assoluto,ma questa…questa è unica!
<< Bella me ne fai assaggiare un po’? >> chiede Alice tutta impiastricciata di cioccolata,spingo il piattino verso di lei che giudica da “esperta” la mia torta.
<< buona! >> giudica infine.
Rosalie assaggia la torta di Edward e poi si volta verso di me.
<< Bella,tu sai cucinare? >> annuisco sorridente.
<< allora domani tu ed Alice venite a casa? Così prepariamo tante cose buone per Natale e anche delle torte! >> ha un sorriso entusiasta sul volto,una macchia di cioccolata sul naso e gli è caduto il dente d’avanti,è adorabile!
<< Rose…Bella ed Alice saranno già impegnate domani,in fondo è Natale! >> la piccola sembra delusa,infatti subito Edward si volta verso di me con sguardo speranzoso.
<< ma se domani non avete nulla da fare… >> io sorrido e fisso Alice che ricambia il mio sguardo.
<< siamo libere domani >> diciamo insieme.
Rose esulta e abbraccia Alice mentre Edward mi sorride.
<< Bene >> afferma dopo aver pagato << adesso andiamo! >>
Ci fermiamo vicino le macchine,pronti a tornare a casa quando vedo Rose correre verso di me a braccia aperte.
La prendo in braccio in tempo quando lei fa un saltello.
E’ leggerissima per avere dieci anni!
<< Bella,aiutami…papà mi ammazza! >> mi sussurra all’orecchio.
<< che succede Rose? >> chiedo preoccupata dal tono della piccola.
<< dovevo prendere le chiavi di casa prima di scendere e me ne sono dimenticata! Papà mi uccide se scopre che siamo chiusi fuori! >> ok,questo era un problema,ma Edward non le avrebbe fatto nulla…o no?
<< d’accordo…glielo diremo insieme,ok? >> Rose annuisce e scende a terra.
<< che succede? >> chiede Edward sospettoso. Faccio un respiro profondo e qualche passo avanti.
<< ecco,Rosalie deve dirti una cosa,ma prima devi promettere una cosa >> dico io
<< cioè? >> domanda lui avvicinandosi sorridente.
<< farai un respiro profondo e rimarrai calmo >> sembra confuso ma annuisce.
<< ecco…hodimenticatolechiaviacasa >> Edward ha un’espressione sempre più confusa << ho…dimenticato le chiavi a casa >> wow…Edward è diventato prima rosso,poi blu ed infine verde. Prende tre o quattro respiri poi si allontana tornado poco dopo.
<< ho chiamato un falegname…ha detto che se ne parla dopodomani per la porta ma ora…dimmi Rose,dove lo troviamo un albergo aperto a mezzanotte che sia libero la sera del ventiquattro? >> ha uno sguardo adirato ma il tono è calmo.
<< io… >> Rose sembra in seria difficoltà così decido di intervenire.
<< verrete a stare da noi,poi domani vedremo >> affermo risoluta. Edward mi sembra una brava persona,non mi preoccupa invitarlo a casa,non ha la faccia da ladro!
<< ecco…non vorrei disturbare >> sussurra impacciato,dopo diversi minuti in cui ho continuato a dire che non era un disturbo e altri in cui ho sopportato Alice che cantava canzoncine natalizie in macchina,siamo arrivati a casa e abbiamo  improvvisato due letti in soggiorno per Edward e Rose.
Ora siamo tutti seduti a gambe incrociate sul tappeto e Edward ha cacciato numerosi pacchetti da una busta.
<< questo è per te,questo per te e questo per te! >> passa un pacchetto a tutti e tre.
Come? Perché io e Alice abbiamo ricevuto un regalo da Edward?
<< non fare quella faccia >> mi riprende lui << dopo quello che hai fatto era il minimo farti un regalo e ora ne sono ancora più convinto >> non ribatto,guardo quello che hanno ricevuto le bambine.
Rose,ovviamente,la bambola.
Alice un peluche a forma di cane grande quanto lei assolutamente bellissimo!
Le bimbe sorridono e corrono in camera di Alice a giocare.
Tocca a me aprire il pacchetto.
Dentro c’è una collana davvero carinissima con un ciondolo a forma di Babbo Natale.
Di slancio lo abbraccio ringraziandolo.
Non mi rendo conto del mio gesto fin quando non sento le sue braccia stringermi.
Sono imbarazzatissima!
<< Prego Bella >> ci stacchiamo,sono rosso fuoco,lui sorride.
Chissà,forse quest’incontro avvenuto per caso,porterà solo cose positive.
Penso questo mentre Alice e Rose,tornate dalla camera della prima,si buttano su di noi abbracciandoci e facendoci ridere.
Da fuori sembriamo una vera famiglia…chissà! 

Angolo di Giuly.
Ecco la seconda parte della storia,
ringrazio chi ha recensito o anche aggiunto la storia tra
preferiti/seguiti/da ricordare.
Scusate se sono di fretta ma non posso proprio perdermi l'intervista al mio amato Tiziano Ferro su raidue.
Un bacione ^^
Ps. devo continuare con un'altro capitolo secondo voi? Perchè qualcosa in mente la ho,ma non so se è il caso di continuare.
Ancora un bacio ;D

  
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