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Autore: shelovesmalik    04/01/2012    5 recensioni
Ecco la storia di Madison, una ragazza londinese che incontra 5 ragazzi, ne diventa amica e con uno nasce qualcosa in più. Ma non è tutto rose e fiori..
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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#34
Cenammo con Anne che ci preparò una cena squisita. Avevo già avuto il piacere di gustare la sua cucina, perché quando veniva a trovare Harry a Londra si fermava sempre a cena con noi e si offriva sempre di cucinare.
- Buonissimo come sempre Anne! Sei una cuoca perfetta!
- Grazie Madison! Almeno tu mi fai i complimenti, altro che Harry.
- Mamma è sottinteso che sei bravissima, non serve che te lo dica ogni volta!
Dopo cena chiacchierammo un pò e costrinsi Harry a lavare i piatti con me, era il minimo dopo quella cena con i fiocchi.
- Maddy sei una ragazza da sposare!
Scherzò Anne.
- Madison vuoi sposarmi?
Chiese Harry inginocchiandosi davanti a me e infilandomi un guanto da cucina.
Scoppiammo a ridere tutti quanti.
Dopo aver sistemato tutto Anne andò di sopra a prepararsi per dormire e noi ci ritirammo nella nostra casettina.
- Allora dove eravamo arrivati?
Chiesi buttandomi sul lettone.
- Io ero qua se non mi sbaglio.
Disse lui posizionandosi sopra di me e cominciado a baciarmi.
Solo che quel bacio non aveva lo stesso sapore che aveva prima. Avevo come uno strano presentimento.
- Qualcosa non va?
Mi chiese preoccupato il ricciolino vedendo che i miei segnali di vita stavano diminuendo.
- Non so, non mi sento tanto bene.
- Vuoi che ti prenda qualcosa?
- No, non è proprio un malessere fisico, ho solo una strana sensazione addosso. Scusa.
- Tranquilla.
Disse distendendosi affianco a me.
Cosa cavolo mi stava prendendo adesso?
Poco dopo mi arrivò un messaggio, afferrai l'iphone dal comodino e lessi.
'Ehi piccola, si piccola. Come stanno andando le cose a Holmes Chapel? Spero che ti stia divertendo. Che messaggio stupido vero? In realtà non è per sapere come va che ho deciso di scriverti ma per dirti delle cose che avendoti davanti non riuscirei a dire. Che idiota sono, ho il coraggio di deludere la persona per la quale darei la vita e non sono capace di dirle ciò che penso guardandola negli occhi. Chiamami codardo o come vuoi tu, me lo merito. Per tutto il tempo che siamo stati insieme non ho fatto altro che deluderti, fare il coglione per poi tornare da te che sempre mi hai perdonato. Nonostante tutte le cazzate che ho fatto ti ho sempre amata, sempre. Uscire con quella Claire poi è stata solo un'altra stronzata, l'ennesima. Pensavo che ti saresti ingelosita, ma invece niente. Spero che un giorno possiamo almeno tornare amici, come lo eravamo all'inizio, prima di fidanzarci. Ti ricordi? Io sono stato l'unico a ricordarmi di te quando ci siamo visti quel giorno al parco. E mi ricordo benissimo quando è stata la prima volta che ci siamo incontrati e ti ho firmato l'autografo. Mi sei rimasta impressa nella mentre e speravo di rincontrarti e così è stato. Fortuna, destino, quello che vuoi, ma ti ho ritrovata. Ci siamo conosciuti e abbiamo capito che eravamo fatti per stare insieme. Con te ho trascorso l anno più bello della mia vita, anche se avrei voluto che quell anno fosse una vita. Poi la mia stupidità ha rovinato tutto. Prima di lasciarmi mi hai detto di crescere. Sono passati più di tre mesi da quando non stiamo più insieme e per me è difficile, davvero. Vederti con Harry mi fa impazzire. Io ti rivoglio con me e non voglio lasciarti andare così, senza almeno aver cercato di riaverti. Tutti pensano che sia una persona che pensa solo a se stessa, tu sai che non è così anche se spesso ho dimostrato il contrario. Si, pensavo di essere più forte invece non lo sono, ho bisogno di te, dipendo da te. Non so se sono cresciuto come mi hai detto di fare, so solo che ti amo. Non mi aspetto che tu risponda a questo messaggio anche se lo vorrei, ma mi basta almeno che lo legga tutto. Ti amo davvero e mi manchi, non sai quanto.'
- Mads chi è?
Mi chiese Harry vedendo che le lacrime avevano cominciato a rigarmi il viso già a metà messaggio.
- è Zayn vero?
Annuii e come un vero amico mi abbracciò forte.
- So quanto ancora gli vuoi bene.
Disse stingendomi più forte. Mi stava trasmettendo conforto, non gelosia o altro, come un vero amico.
- Harry..
- Sh non dire niente, so già tutto.
Come avrei fatto senza di lui? Quando non sapevo cosa dire lui mi leggeva nel pensiero e capiva tutto.
Questa fu la mia risposta.
'Zayn è difficile anche per me. Non pensare che lasciati sia stato semplice come ho cercato di dimostrare. Forse volevo far credere a me stessa che così sarebbe stato meglio, per tutti e due. Ma nel cuore ho ancora la tua ferita, che fa male, e Harry mi sta aiutando a rimarginarla, sebbene sia difficile.'
Prima di inviarlo glielo feci leggere, mi sembrava giusto visto.
- Harry, non so cosa pensare..
- Madison non c'è niente a cui devi pensare. Lo ami, non c'è ninet'altro che puoi fare e questo lo sai bene tu come ne sono consapevole io.
Non mi aspettavo che Zayn rispondesse, infatti non lo fece.

Una bella dormita mi fece bene infatti mi svegliai tranquilla, finché girandomi nel letto non mi accorsi che ero sola.
- Harry?
Mi alzai e andai nel salottino.
- Buongiorno! Ti ho preparato la colazione.
- Grazie!.
- Ti va se stasera usciamo con i miei amici di qua? è da tantissimo che non li vedo!
- Si certo!
Dissi addentando la brioches.
- Ma scusa non le avrai mica preparate te queste brioches?
- Ovvio! No, scherzo. Le ho comprate, stamattina mi sono svegliato presto e visto che non riuscivo a riaddormentarmi sono andato in panificio.
- Ah ecco.
- Metti in dubbio le mie capacità di cuoco?
- Un pò, ma ti voglio bene lo stesso.
Passammo il pomeriggio in centro dove Harry mi fece da guida turistica dei luoghi dove andava prima di trasferirsi a Londra.
Per la sera si era dato appuntamento con i suoi amici alle 20:30 in una pizzeria.

Erano le 19:15 e non sapevo ancora cosa mettermi. Per fortuna avevo portato qualcosa di carino per ogni evenienza, non si sapeva mai, ma non ero sicura che potesse andare bene per quell'occasione.
Mi sedetti sul letto davanti all'armadio sconsolata.
- Cosa fai?
- Penso a cosa mettermi.
- Quello che vuoi, tanto!
- Si per te è facile, stai bene anche in pigiama.
- Si lo so, modestamente.
Gli tirai una fulminata.
Dopo mezz ora di intensa meditazione optai per un vestitino, elegante ma non troppo. Perfetto.
- Allora sei pronta? Dobbiamo partire.
- Eccomi!
Andammo a salutare Anne e ci dirigemmo in pizzeria mentre la tensione saliva.
Voglio dire, era la prima volta che incontravo i suoi amici, e benché mi avesse assicurato che erano persone 'normali', ero un pò nervosa, comprensibile, no?
Fuori da aspettarci c'era un gruppetto di una decina tra ragazzi e ragazze.
Appena videro Harry gli saltarono addosso inondandolo di abbracci. Tolsi la mano dalla sua e feci da parte prima che travolgessero anche me.
Si vedeva proprio che gli mancava, chissà da quanto non si vedevano più!
- Ragazzi lei è Madison!
Disse riprendendomi per mano e trascinandomi vicino a sé.
- Ciao! Piacere a tutti!
Uno alla volta si presentarono, e devo dire che erano davvero carini e gentili.
- Ti avevo detto che non ti avrebbero mangiata.
Mi sussurrò ad un orecchio mentre entravamo.
Effettivamente mi divertii molto, erano tutti ragazzi alla mano ed era bello vedere Harry insieme ai suoi amici d'infanzia ridere e scherzare, faceva sentire bene anche me.
Poi decidemmo di trascorrere il dopo cena in un altro locale dove si poteva ballere, così manco a dirlo mi trovai in pista a scatenarmi insieme a quel gruppo di pazzi, mai quanto quelli che avevo lasciato a Londra, ma comunque pazzi a modo loro.
Finalmente partì un lento, così potei riprendere fiato. Qualcuno andò a sedersi, altri si misero in coppia a ballare.
- Ehi ehi dove vai?
Disse Harry prendendomi delicatamente un polso.
- A bere!
- No no tu vieni qui con me tesoro.
E mi tirò vicino a lui.
Mi cinse i fianchi con le mani e io appoggiai la testa sulla sua spalla.
E cominciai a seguire i suoi passi, anzi mi lasciai trasportare.
- Promettimi che anche se tra noi dovesse finire, mi permetterai ancora di ballare così con te.
- Ti prometto che portai ballare ancora così con me e che non smetterò mai di volerti bene.
Poi mi diede un bacio e sembrò che tutto ciò che ci stava intorno fosse sparito, c eravamo solo noi due che ballavamo e il nostro bacio speciale.
Finita la canzone tornammo al tavolo, alcuni amici erano lì, altri erano tornati a ballare.
Ci sedemmo sul divanetto a chiacchierare poi ad un certo punto sentii l iphone suonare.
- Ricciolo è il tuo.
Dissi tirandolo fuori dalla mia borsetta e porgendoglielo.
- è Lou, vorrà sapere come va.
Effettivamente da quando eravamo partiti non ci eravamo più sentiti, nemmeno per dire se avevamo deciso quando tornare.
- Ehi Lou dimmi! Aspetta che esco che qui non sento niente.
Uscii ed io restai a chiacchierare con Jasmine e Emma, due ragazze della compagnia molto simpatiche.
Dopo un pò rientrò, aveva un espressione sconvolta così gli andai incontro preoccupata.
- Cosa c'è? è successo qualcosa?
- Dobbiamo andare.
Mi preoccupai ancora di più, senza capire niente salutammo le ragazze al tavolo a cui dicemmo di salutare anche gli altri da parte nostra e uscimmo veloci.
- Harry mi fai paura, vuoi dirmi cos'è successo?
- Zayn è in ospedale.
Mi bloccai di colpo come paralizzata.
  
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