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Autore: SeleneLightwood    09/01/2012    5 recensioni
Sirius non avrebbe mai pensato di poter amare qualcuno. Meno che mai Lily Evans.
Song-fic sulle note di "Tanto il resto cambia" di Marco Mengoni.
[dal testo]
Il vento gelido sul viso non lo sento quasi più. Ha gelato le lacrime lì dove sono scese, colte sulla guancia cremisi e cristallizzate in un attimo. L’alba sul lago nero è chiara; non è diversa da tutte le altre. Come tutte le mattine il sole sorge all’orizzonte e sembra quasi nascere dall’acqua, una sfera di luce che esplode tutt’intorno e il mondo improvvisamente vive.
Spiegami cosa valgono ora tutti quei momenti rubati se non è me che vuoi.
non so chi mi aiuterà
a dimenticarti
quando me ne andrò da qui.
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sirius Black | Coppie: Sirius/Lily
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Non è me che vuoi

Non è me che vuoi.

 

 

Fuori è quasi giorno, 
sto pensando a te 
disperato vuoto dentro me.. 

 

Il vento gelido sul viso non lo sento quasi più. Ha gelato le lacrime lì dove sono scese, colte sulla guancia cremisi e cristallizzate in un attimo. L’alba sul lago nero è chiara; non è diversa da tutte le altre. Come tutte le mattine il sole sorge all’orizzonte e sembra quasi nascere dall’acqua, una sfera di luce che esplode tutt’intorno e il mondo improvvisamente vive.

Perché, dunque, tutto sembra svuotato di ogni emozione?

Posso ancora vedere i colori dell’alba, il lago tingersi lentamente di luce.

Ma il resto? Dov’è finito il resto di me?

 

 

Niente è mai perfetto, 
niente come vuoi.. 
siamo soli adesso pure noi. 

 

Noi.

Come se avessi mai potuto prenderlo in considerazione, ilnoi’. Eri nient’altro che una ragazzina viziata e terribilmente irritante, con degli orribili capelli rossi.

Come hai fatto, allora?

Chiudo gli occhi, incurante del gelo che penetra nelle ossa e arriva al cuore. Quasi è un sollievo, non sentire più il resto del corpo che prima bruciava all’inferno. La mia testa è così gremita di pensieri che non ci sarebbe spazio per null’altro.

 

 


non so chi mi aiuterà 
a dimenticarti 
quando me ne andrò da qui. 

 

quanto male ci starò 
che sarai di un altro.. 
lo so ma è giusto così. 

 

 

 

 

Percepisco la luce dietro le palpebre chiuse. Il sole è sorto all’orizzonte, ma non sento meno freddo. I capelli neri sono scompigliati dal vento leggero ma invernale e la mia figura esile si staglia di profilo lungo il prato coperto di rugiada.

Sospiro e percepisco l’alito caldo sul viso. Non è di nessun conforto sapere che il calore ancora esiste. Non per me.

Uscire dalla mia testa è impossibile, sono prigioniero dei miei pensieri insieme a te. Mi tieni legato e non c’è nessun altro.

 

Come potrei lasciarmi alle spalle quello che sei? Come potrei dimenticarmi di te, ora?

 

Non ho mai amato nessuno. Sirius Black non ama. Nemmeno te, Lily.

 

Posso dimenticare qualcosa che non ho provato, dunque?

Qualsiasi cosa tu sia stata, rimarrai qui ad impedirmi di dimenticarti.

Qualsiasi cosa io abbia provato, non mi permetterai di lasciarlo andare.

 

Siamo intrappolati tra i miei pensieri, persi in un mare di gelo, sotto il sole tiepido di gennaio.

 

 

Se cambierà per te nascerò ancora 
per il tempo rimasto cura sarò 
niente più come te.. 

 

Dimmi a cosa è servito, Lily.

Cosa me ne faccio di un cuore?

Te l’ho messo tra le mani, non è vero?

L’ho gettato via come se non valesse nulla dopo tanto tempo passato a nasconderne i battiti a chiunque.

A cosa serviva amare se io non sentivo nulla?  Eppure adesso sento. Posso sentire le lacrime calde scendere lungo le guance bollenti e posso sentire il dolore lancinante al petto; posso sentire lo stomaco stretto in una morsa che toglie il respiro e il vuoto sotto ai polpastrelli, dove prima c’era la tua pelle.

Ciò che non posso più sentire, ora, sono semplicemente le tue labbra sulle mie.

Ti è bastato spezzarmi il cuore.

 

è verrà l'inverno 
neve scenderà

 il silenzio ti cancellerà.. 

non verrò a cercarti, io ti scorderò 
servirà del tempo e guarirò.. 

 

Eri lì, ci sei sempre stata, eppure non potevo avvicinarmi, toccarti.

Non può essere giusto così.

Non ti cercherò.

Non potrei mai scrutare la folla, cercare il tuo viso fra mille altri e non sentirmi un traditore. Non posso farlo a lui, non a James. Amo più lui di quanto abbia amato te.

Siamo rimasti ancorati a te, ma non sarà così a lungo. Arriverà un altro inverno e ti avrò dimenticata, per allora. Posso ricucire le ferite. Posso sopportare, posso continuare a vivere sapendoti tra le sue braccia.

Lui non potrebbe.

Tutto ciò che mi circonda cambierà, le stagioni passeranno; tutto tranne me. Invecchieremo, vivrete. Io sarò lì.

Dietro di voi, a guardarvi le spalle perché è quello che ci si aspetta da me. Quello che ho sempre fatto.

Non la ragazza del mio migliore amico. Non lui.

Non posso fargli questo, e tu nemmeno.

James capirebbe. E non posso permetterlo.


quanto male ci starò 
che sarai di un altro.. 
lo so ma è giusto così. 

 

 

 

Tu lo sapevi. Sapevi che James ti moriva dietro e sapevi che io non avrei mai potuto provare niente. Perché me?

Perché hai deciso di tirare fuori il meglio di me e poi gettarlo via?

Avrei preferito rimanere vuoto.

 

Cosa farò quando sarai tra le braccia del mio migliore amico?

Perché noi, Lily? Perché me e James?

Non può essere giusto così.

 

mille volte scoprirò che non mi innamoro 
anche questo tu lo sai.. 

 

Non potevo innamorarmi. Io non amavo, non ne valeva la pena. Lo sapevi.

Non proverò mai più niente, ti dimenticherò e rimarrai sempre nel mio cuore e nella mia mente.

Ti dimenticherò, ma sarai sempre lì.

 

 


se cambierà per te nascerò ancora 
per il tempo rimasto cura sarò 
niente più come te.. 

se cambierà resti tu, l'universo. 
ora conterò cento,piano, 
mi volto,non c'è più ritorno. 

io non so parlare 
però proverei 
questa volta forse lo farei. 

 

Sento una leggera pressione sulla spalla e non ho bisogno di voltarmi. Riconoscerei quella presa tra mille.

«Torniamo dentro, Sirius»

La voce calda e tremante di Remus arriva fino al cuore e lì rimane.

Porto il braccio al viso e strofino la manica sulle guance con forza, cercando di cancellare le sottili righe lucide delle lacrime che sono scese senza che riuscissi a fermarle.

Ho ancora gli occhi chiusi.

Non sono stato mai bravo con le parole; è James il grande oratore, tutti pendono dalle sue labbra. Avrei provato, per te.

L’avrei fatto, Lily.

Avrei dovuto dirti che ti amavo.

Ora conterò semplicemente fino a cento, conterò ogni respiro.

Arriverà l’inverno di nuovo e per allora ti avrò dimenticata.

 

 

Remus sospira al mio fianco. Sa, ha sempre saputo.

Cos’altro posso fare?

Apro gli occhi.

 

Il dolore, però, è rimasto qui.

Il dolore al cuore ha lasciato spazio ad un buco nero che si espande fino ai polmoni e allo stomaco, divorando tutto ciò che incontra come fosse acido. Graffia ai confini della mia anima, strappa e la lascia sanguinante in un angolo.

Cos’altro vuoi prenderti?

Non ho più nulla, mi rimangono solo i pensieri. Vorrei che arraffassi quelli. Vorrei che il dolore smettesse.

Non ce la faccio più, portali via.

 

 

tutto quanto fermo a te 
tanto il resto cambia.. 
vivrò ma non vivrò mai. 

 

 

Spiegami cosa valgono ora tutti quei momenti rubati se non è me che vuoi.

 

 

 

   
 
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