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Autore: yolima90    10/01/2012    0 recensioni
Hyde è un vampiro che vive a Barcellona insieme alla sua umana : Lisa, una ragazza dai capelli rossi di vent'anni.
Hyde è un vampiro di quelli veri, che amano il sangue e uccidere senza un perché gli umani. Non ha rispetto per la vita umana se non per quello di Lisa a cui segretamente vuole un bene infinito ma che non lo mostra spesso alla ragazza.
Genere: Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Lei cadde piano per terra a mò di angelo e lui non potè far nulla se non guardarla cadere lungo quel pavimento freddo e senz’anima come il padrone di quel luogo lugubre.
Quante volte aveva pensato a quel momento?Quante?Troppe.
Ma la realtà era ben diversa da quello che si era creato in mente. Lui   la salvava nei suoi pensieri infantili. Lui l’abbracciava forte tra le sue braccia e la salvava ma allora perché ora che accadeva tutto ciò non lo faceva? Perché stavo fermo immobile ? Perché non si lanciava e la prendeva e la cingeva a sé? Perché non lo faceva?
Ah si..quelle maledette catene. Spostò la spalla e l’argentò entrò nella sua pelle di essere oscuro, dentro sé sapeva che non l’avrebbe mai salvata. Era la fine.
 
Due settimane prima
 
<< Hyde? >>
Hyde era seduto sulla sua poltrona rossa di velluto regalata dal suo fratellone un anno fa quando la voce della sua coinquilina lo chiamò
<< Hyde? >>
di nuovo quella voce di donna, era una voce calda e buffa. Voce di ragazza pensò l’uomo,no voce di donna…
<< Hyde?  >>
<< Cosa vuoi? >> rispose finalmente stufo di sentirsi chiamare , chiuse piano il libro che aveva attirato attenzione, era intitolato “ Le cronache” un libro appena uscito di un giovane scrittore francese, la futura promessa..pensò Hyde prima di voltare la testa e prestare tutta l’attenzione che aveva con sé a Lei.
<< Pensi che stasera avrò l’onore di mangiare qualcosa di caldo preparato da te? O continuiamo a ordinare cinese finchè non mi viene un fegato grosso così ? >>
<< Potresti cucinare tu..>>
Lisa sbuffò e i capelli davanti volarono al vento per un attimo
<< Lo farei molto volentieri ma qualcuno rifiuta la mia cucina . >> incrociò le braccia e guardò storto l’uomo che ritornò a guardare la copertina del libro del giovane francese
<< Non è colpa mia se il cane dei vicini non ama quello che tu gli prepari.. >>
Un breve sorriso nacque dalle labbra della ragazza dai capelli riccioli ramati per poi sparire nuovamente e fare spazio a un aria seria e pensierosa. Hyde conosceva molto bene quell’aria pensierosa di lei, l’assumeva quando doveva pensare a come poteva ribattere in modo che le poteva rendere onore. Di solito rinunciava e per offesa gli dava le spalle prima che lui riprendesse il discorso e avesse una change per scusarsi o altro.
Gli umani erano così semplici pensò il vampiro e allo stesso tempo così fragili, ecco perché stavano sempre bene nelle barzellette che uscivano fuori chiacchierando con i suoi Simili.
<< Muoviti e cucinami qualcosa sacco di sangue >> disse prima di dargli le spalle, la ragazza gli aveva fregato una sua stupida battuta “sacco di sangue” , di solito era lui che lo diceva a lei o ad un altro essere umano prima di ucciderlo e bere il suo nettare.
Lisa trascinò i piedi in cucina convinta che il suoi fedele amico la seguisse ma non fu così,lui aveva altro a cui pensare per esempio finire di leggere al libro. Anche se faceva schifo..molto semplice..come i critici che avevano dato un buon numero di stelline all’autore e alla sua opera.
Ma  passò poco che sentii odore di piselli surgelati e un brivido gli passò lungo la schiena, Lisa stava per mettersi in cucina..stava per far esplodere la sua amata casa, forse era meglio se lui si alzasse e le andasse a dire di lasciar perdere..i fornelli non erano per lei. L’Xbox 360 era per lei, a quella era brava a giocarci .
<< Lisa >> lanciò il  libro dall’altra parte della stanza e a grandi passi superò il salotto per voltare l’angolo e ritrovarsi in cucina dove la ragazza stava parecchiando e aveva messo i piselli a cuocere..troppo tardi. Aveva iniziato .
<< Non mi rompere Hyde, io ho fame , tu potrai non cibarti per giorni o per mesi ma io no. Ho bisogno di mangiare. >>
Mesi..esagerata, pensò . Forse per giorni, quello si..ma prima doveva uccidere almeno quattro uomini ben messi per non toccare cibo per giorni.
<< Okay,okay ho capito mon petite >>
Lisa gli lanciò un occhiata furiosa
<<  Ci penso io a te ,lascia fare allo zio Hyde!  >>
la spinse via e si mise a cucinare, versò dell’olio nella pentola dove vi erano i piselli poi spalancò il loro frigo gigantesco che l’aveva acquistato nel nuovo centro commerciale della città. Tirò fuori due bistecche e cercò le patatine fritte e cipolle per farle sulla piastra e con un colpo di chiappa sinistra chiuse tutto per ritornare ai fornelli e riprendere il suo compito di Chef .
Dopo quindici minuti era tutto pronto e servito nei vari piatti. Piselli, cipolle , bistecche e patatine fritte con un bel bicchiere di acqua naturale che non faceva mai male.
<< Voilà! >> disse tutto fiero, lui amava follemente cucinare lo rilassava..lo trovava divertente come uccidere gli umani.
<< Siediti e mangia tutto mi raccomando , devi crescere >> le disse dandole delle leggere patte sulle spalle mentre lei si apprestava a cenare, lui le si sedette accanto e accese la tv , canale : telegiornale delle venti.
Non che Lisa e Hyde amassero sentire il tg, Lisa non lo ascoltava quasi per niente se non quando c’erano gi servizi sul cinema o su qualche galleria d’arte nuova , per quanto riguardava Hyde considerava il telegiornale una cosa terribilmente inutile se non per qualche servizio che davano qualche volta che risultava interessante per esempio sui servizi in cui i giornalisti invitavano la gente ad andare nei vari ospedali o nelle varie organizzazioni a donare il sangue perché era una cosa buona e giusta e per questo Hyde ne era pienamente convinto e ogni volta ringraziava tutto allegro il giornalista che con un sorriso a 36 denti si faceva togliere sangue per altri suoi simili.
Gli ospedali erano il paradiso per i vampiri come lui. Sangue gratis e subito. Niente caccie o niente corse, si vero amava tutto questo ma poteva esserci qualche domenica pigra in cui preferiva succhiare il sangue da una cannuccia che da un corpo appena deceduto.
<< Penso che abbiamo finito le scorte di sangue, lo sai? >> disse rivolgendosi con un mezzo sorriso alla ragazza che addentava la bistecca tutta felice
<< C-cosa ? Hai già finito le scorte? Ma è impossibile!!! L’altra settimana abbiamo fatto spesa! >>
Con “abbiamo fatto spesa” la giovane si riferiva al giro di una volta al mese nei vari ospedali o dai vari donatori di sangue
<< Non è colpa mia! >> si difese il vampiro dai capelli scuri arruffati, Lisa più volte gli aveva detto che al mondo esistevano i pettini e lui ne doveva far uso se voleva stare in mezzo alla gente. Ma anche questo come tante cose dette dalla ragazza gli era entrato e uscito dall’altra parte dell’orecchio.
<< Ti abbuffi troppo Hyde. Dovresti moderarti >>
<< Anche tu con quella bistecca >>
Lisa divenne rossa e abbassò la bistecca ma continuò a parlare << Io devo crescere tu no. >>
Lui per risposta le fece la linguaccia e la conversazione finii lì per quel momento…
Dopo cena i due non uscirono per quelle sera bensì rimasero in casa a giocare a scacchi, Hyde era un vero giocatore di scacchi, aveva battuto le più grandi menti di quel gioco ma era una frana a giocare all’xbox e questo era una cosa che rendeva felice Lisa che a scacchi non era molto brava. Non era che non s’impegnasse la povera fanciulla ma contro di lui non vi era vittoria.
Dai scacchi passarono alle carte e poi a monopoli per poi finire a guardare un film romantico “ Le pagine della nostra vita” e qualche lacrimuccia da parte dell’umana mentre il vampiro osservava i due innamorati sotto la pioggia con tutta la tranquillità e la fredezza di questo mondo. L’amore, le lacrime o altro non erano roba per vampiri. Così pensava Hyde.
Si vero che anche lui a volte si lasciava andare ai sorrisi con la sua amica e agli abbracci ma si fermava lì.
Con gli altri, con quelli che ogni giorno si alzavano e andavano al lavoro non si lasciava andare perché ? Perché era cibo ecco perché!
Sua madre diceva sempre che era povero di sentimenti ed era vero. Lui era un vampiro non un umano sempliciotto che versava una lacrimuccia ad ogni bacio sotto la pioggia e così via.
<< Notte >> Lisa disse ad un tratto stirandosi e lanciando sbadigli ovunque per tutta la stanza << è tardi e domani abbiamo fare , ricordi ? >>
<< Certo! >> finse il vampiro, la verità è che non si ricordava proprio nulla di quello che dovevano fare domani. Compleanno? No…Lisa aveva fatto gli anni un mese fa..impossibile. Amori in vista? No neanche quello e allora cosa poteva essere?Bho..ci avrebbe pensato domani mattina al risveglio dell’amica.
<< Notte Hyde >> diede un bacio veloce sulla guancia prima di correre a piedi nudi sul pavimento freddo in camera sua mentre lui la guardava  fuggire via da lui poi anche lui si trascinò in camera sua a leggere qualcosa d’interessante sulla meta fisica e sulle leggi della matematica fino ai tempi nostri.
La notte era un ottima amica per lui, era un ottima alleata durante la caccia ed era ottima per lasciare liberi i pensieri.
Dall’altra stanza sentiva il respiro di Lisa se si concentrava pienamente poteva arriva a sentire il suo sangue scorrere lungo le sue vene e il cuore battere regolarmente, anche vero che aveva un ottimo udito , i vampiri hanno un udito perfetto. Forse gli unici che possono tenerlì testa sono i lupi mannari. Quei cosi pelosi che al posto del cervello avevano una vocina  che gli urlava di essere i più forti e i più pericolosi..pompati pensò prima di ridacchiare da solo.
Chiuse il libro e lo mise accanto a sé. La notte lo chiamava, sentiva la sua voce di donna sensuale …Hyde…Hyde…ed ecco che lui rispondeva al suo richiamo, spalancò la finestra e lasciò che gli odori del mondo entrassero nella sua umile dimora. Poi con un lancio si trovò fuori, Lisa era al sicuro non c’era bisogno che lui rimanesse a farle da guardia grazie a dio aveva progettato alcune trappole se qualcuno fosse entrato e l’avesse rapita o roba del genere, lei diceva che non avrebbero fermato un vampiro affamato ma lui era sicuro che un paletto nel cuore avrebbe fermato la camminata del succhiasangue per sempre.
Ringraziò con la mente il dizionario dei cacciatori di vampiri che era appartenuto prima di lui a suo padre prima di correre sui tetti di Barcellona e farsi fare il solletico sul volto dal vento caldo d’estate di quella bellissima città spagnola che era sempre piena di turisti curiosi di visitarla.
Si lanciò nella direzione delle Rambla dove viveva la folla di umani che si incontravano per bere e chiacchiere di cose inutili che componevano la vita per poi rinchiudersi dentro a un semplice bar affolato di belle donne e di ragazzini che ballavano a suon di musica pop.
<< Una vodka con limone >> disse al barista che annuii e si mise subito all’opera, Hyde si guardò intorno quante donne erano pronte a farsi mordere da un vero vampiro come lui? Tante. Pensò.
Ormai non era così difficile farsi prestare un collo, un bel collo..era nata la moda dei vampiri e tutti ne andavano pazzi..
Prese la sua vodka e si perse nella folla , iniziò a ballare e dopo poco stringeva i fianchi di una giovane che doveva aver l’età di Lisa..vent’anni. Non era molto alta ma aveva un bel seno e delle belle gambe abbronzate per non parlare del profumo che emanava…Chanel numero 5..non era suo ovviamente..era di sua madre, la piccola era entrata in camera della donna e aveva rubato qualche goccia del profumo tanto desiderato.
Forse con quel profumo finamente si sarebbe tolta la verginità e non avrebbe dovuto più mentire alle amiche per farsi grande sulle sue avventure amorose che in realtà si erano fermate a qualche strusciatina. La ragazza si muoveva bene tra le sue mani e senza dire nulla lui le diede un bacio sul collo e lei rise. Le mani di Hyde scivolarono lungo il suo seno ma per poco..ci rimasero solo per pochi secondi prima di ritornare sui fianchi e farla volteggiare tra la folla e farla di nuovo ridere, anche lui rise .
Giocava la carta del bell’uomo intrigante a cui non potevi mai dire di no.
La giovane disse di si quando lui le domandò se aveva voglia di andare in bagno a rinfrescarsi . Fu tutto così facile, forse perché lui era dolce con lei e le teneva dolcemente la mano sinistra . E il primo morso toccò a lei , fu un morso piano..dopo tutto era vergine..era la sua prima volta. Non la uccise, questa volta no, era ancora presto per lasciare una scia di vergini suicide del venerdì sera.
Morsicò altre cinque colli prima di uccidere la sua prima vittima.
Erano le cinque del mattino quando fece ritorno, il sole stava per alzarsi quando spinse il corpo dentro all’appartamento prima di diventare un pollo allo spiedo come diceva la sua amata ragazzina, come la chiamava lui..una cosa che mandava su tutte le furie Lisa. Odiava sentirsi piccola ai suoi occhi, Hyde sapeva che le avrebbe fatto piacere se lui l’avesse trattata come una donna e no come una bambina, ma per lui sarebbe rimasta la bambina di cinque anni dai capelli riccioli ramati e dalle guance rosee con quell’aria di innocenza fasulla per la sua età.
Chiuse le finestre prima di accorgersi che non era solo in casa. C’era qualcun altro.
Lisa!
Si voltò,erano due..no anzi..tre..no quattro..no tre. Tre. Tirò fuori i canini, il respiro della sua umana era regolare questo era una cosa buona, ma per quanto sarebbe rimasto regolare?
<< Calmo cagnolino a cuccia…>> una donna dai tacchi rossi come il suo smalto  sorrise ad Hyde che la guardò con sguardo pieno d’odio.Dietro a lei apparvero due uomini in giacca e cravatta alti e grossi come due giocatori professionisti di basket. Le guardie del corpo e la Regina Elisabeth.
 
<< Maestà >> pronunciò piano quelle parole caricando ogni lettera la giusta dose di odio che si meritavano
<< Calma Hyde, non sono qui per staccarti la testa,no questa volta. E tranquillo la tua umana stà bene, dorme come un angioletto..ah belle le trappole che hai messo. >>
le guardie del corpo si guardarono e risero sotto i baffi.
<< Cosa vuoi? >>
<< Se non fossi Hyde ti avrei già ucciso lo sai ?! >>
Hyde sorrise
<< Ho bisogno di te per un lavoretto Cacciatore. >>
Hyde abbassò gli occhi era da tanto che non sentiva questo nome e ora che lo sentiva pronunciare nuovamente qualcosa dentro di sé si mosse.
<< Un prigioniero è fuggito dalle carceri di massima sicurezza >>
<< Non sono così di massima sicurezza se costui è scappato >> disse con tono ironico
<< Zitto! Ti verrà la pelle d’oca quando saprai il suo nome >>
<< Brr sono tutto un tremore >>
<< Dovresti esserlo stolto! Visto che è un’essere pericoloso per i tuoi amici umani >> la regina fece un passo in avanti verso Hyde che non si mosse << La tua umana potrebbe essere in pericolo..>>
<< Dimmi il nome…maestà >> aggiunse subito dopo un’occhiata di lei
<<  Devi trovarlo assolutamente prima che lui trovi te e ti faccia fuori. È un pericolo per tutti. Per gli umani e per noi…per il mio regno. >>
<< Dimmi il nome >> strinse i denti
<< Igor. >>
Hyde deglutì piano..non era la prima volta che sentiva quel nome e non era neanche l’ultima a quanto pareva..
Il cuore di Lisa batteva in un modo che poteva apparire come una musica leggera e soave , avrebbe potuto rimanere lì ad ascoltare quella musica o iniziare a muoversi. Scelse la seconda opzione
<< Va bene.ci stò >>
disse alla fine lasciandosi a un respiro pieno di fatica , la regina sorrise vincitrice aveva di nuovo il suo Cacciatore.
<< Spero che non rifiuterai se ti dico di seguirmi immediatamente..cacciatore. >>
Hyde chinò la testa
<< Non ho nessun problema a seguirla mia maestà >> mormorò lui tristemente ma la sua espressione era seria e non dava segni di tristezza o altro.
<< Buono. >> fece cenno alle sue guardie di seguirla , Hyde prima di chiudersi la porta d’ingresso alle spalle guardò in direzione della camera di Lisa e poi sparii nella notte.
L’ultimo pensiero di Hyde mentre scendeva le scale fu “ Mi odierà..oh eccome se mi odierà!”.
   
 
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