Storie originali > Soprannaturale
Segui la storia  |       
Autore: NewNeji    10/01/2012    2 recensioni
Da qui in poi tutto si faceva confuso:Bruno ricordava solo un ambiente buio,una luce accecante sopra di lui e delle voci confuse. Poi,pian piano,la luce si spense e le voci si zittirono. Non arrivò vivo all'ospedale.
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Brunocap2

Era passata più o meno una settimana da quando Bruno era diventato la morte,e fino ad ora aveva svolto tutti i compiti abbastanza facilmente: far smettere di battere il cuore di diversi vecchietti all'ospizio non era poi così straziante come si aspettava. Ogni tanto si divertiva pure,facendo scherzi idioti agli infermieri.(una piccola vendetta verso l'infermiera che l'aveva trascurato da piccolo?Chissà...)
Il suo preferito era spostare le cose senza farsi accorgere:visto che era invisibile e che nessuno lo poteva sentire, gli riusciva facile ed era così divertente vedere i malcapitati guardarsi attorno smarriti alla ricerca dell’oggetto perduto!

Un giorno, ad esempio,Bruno si trovava in un ospedale per “sistemare” un malato e vide un’ infermiera rivolgersi ad un altro paziente:-Su,si sbrighi e torni a letto,che ho da fare!-Il poveretto tentava di protestare:

 

 -Signorina,ma io devo…

 -Non m’interessa, adesso lei va a rimbambirsi a letto davanti alla tivù. Anzi,    

 meglio,si faccia uccidere dalle onde radio,così mi lascia in pace!

 -Ma è inconcepibile,io…

 -No!Adesso lei niente, o le giuro che verrò di notte ad iniettarle così tanto   

 sedativo da farla dormire per il resto della sua inutile vita!!

 

Il pover’ uomo, frastornato da una minaccia così terribile, se ne andò in camera sua senza dire più niente. Bruno,che aveva sentito tutto, si disse:“Ma guarda questa befana!Come si permette!Io non tratterei così neanche una pezza da piedi!” Poi fece un sorrisetto malizioso: “Adesso la sistemo io….”E così dicendo seguì la donna fino ad un magazzino pieno di medicinali.

L’infermiera consultò un foglietto e borbottò: -Allora…il dottore ha chiesto il carbone vegetale...dovrebbe essere da queste parti…-Bruno si guardò rapidamente in giro e scorse la scatoletta del carbone vegetale su uno dei ripiani in alto;si alzò silenziosamente in volo, aspettò che la donna posizionasse uno sgabello per raggiungere il medicinale e,al momento opportuno,spostò di una trentina di centimetri la confezione. La mano della donna afferrò aria per un paio di volte e poi si accorse che il carbone vegetale era più a sinistra,così scese dallo sgabello borbottando e lo spostò. Bruno aspettò di nuovo e ripeté lo scherzo, spostando la scatoletta nella direzione opposta.

L’infermiera di nuovo non raccolse niente e guardò con occhi di fuoco il povero medicinale che non aveva fatto niente, mentre Bruno rideva a crepapelle senza essere sentito. Il giochetto andò avanti per un altro paio di minuti,con la grande soddisfazione del neo-angelo e le imprecazioni e gli strilli sempre più alti dell’ inconsapevole vittima,finché ad un tratto la porta si aprì ed entrò un medico, incuriosito dalle urla disumane che uscivano dalla stanza. La donna,che ora aveva il viso rosso e i capelli dritti in testa per la stizza,si girò e impallidì. “Come farà a cambiare colore così in fretta?”si chiese un Bruno soddisfattissimo della figuraccia fatta dalla malcapitata.

 

 -Signorina,- disse il dottore,accigliato:- può cortesemente spiegarmi che    

succede qui dentro?

 -Dottore,ecco vede…io stavo cercando di prendere quel dannato carbone      

 vegetale!!! – rispose quella, lanciando un’ occhiataccia al ripiano.

 -Che bisogno c’ è di urlare? Non mi sembra così impegnativo!

 -Beh ecco… - balbettò l’ altra,guardando a disagio il serissimo medico.

 -La scatola…la scatola si sposta!!- concluse istericamente,additando di nuovo la mensola.

 

Poco mancò che il medico le ridesse in faccia. Si limitò a tossicchiare educatamente e si diresse verso l’alto ripiano. Poi allungò la mano e Bruno lasciò il medicinale al suo posto. Il dottore guardò prima l’agognato carbone vegetale e poi l’infermiera sconvolta,si mise a ridere e uscì col farmaco in mano, lasciando l’ infermiera con un palmo di naso. Anche Bruno uscì ridendo, soddisfattissimo del suo operato.

Mentre volava fuori dall’edificio si disse:-Forse hanno sbagliato a farmi diventare un angelo,sarei stato molto meglio come demone!

-Sì lo penso anch’io.-disse una voce familiare. Bruno per la sorpresa sbandò e quasi andò a sbattere contro un lampione. Dopo che ebbe ripreso l’equilibrio si girò e vide Simone,l’ex angelo della morte,che aveva uno sguardo tutt’ altro che sereno, e la sua voce era tutt’ altro che melodiosa,

stavolta. L’angelo dalle ali candide chiese,con l’aria del padre che ha scovato il figlioletto a farne una delle sue:-Bruno!Perché hai combinato quel macello, all’ospedale?!

 

 -Oh,ciao Simone…ehm…hai visto tutto?-

 -Ogni secondo!-

 -Beh allora avrai visto anche come quella cretina ha trattato quel poveretto!!     Insomma,non mi sembra tanto normale!!!

 -E a me non sembra normale che un angelo se ne vada in giro a fare   scherzi!

 -Sì,ma…-

 -No,niente ma!!-

 

Esplose Simone,lasciando Bruno di stucco:non lo aveva mai visto in quello stato anche se,diciamocelo,il nostro angelo arrabbiato di scherzi ne aveva fatti parecchi,anche peggiori di quest’ultimo.

L’altro si passò una mano sugli occhi,sospirando,e poi cercò di sorridere al suo protetto.

 -Scusa,- gli disse - è che devo assegnarti un altro compito, più difficile 

  questa volta.

Bruno lo guardò sospettoso e poi sbirciò la pergamena:era in bianco. Simone lo vide e gli sorrise debolmente:

  -No,non c’è ancora scritto là sopra. E’ un incarico speciale,una missione

   fuori dalla norma,e finché non lo svolgerai non ne avrai altri. Devi occuparti 

   della morte di una ragazza sana.

Bruno alzò la testa di scatto:finora aveva ucciso solo vecchi decrepiti e malati terminali!Fece per chiedere,ma si zittì al cenno dell’ angelo biondo.

 

 -Fra poco appariranno sulla pergamena il suo nome e dove abita. Non

   chiedermi altro,so che non l’hai mai fatto e che sarà difficile,ma credo che

   ce la farai. Adesso vai.

  -Io NO. Devo proprio?- chiese Bruno, preoccupato.

  -Sì.

Il ragazzo allora sbuffò e se ne andò seccato.

Simone lo guardò andare via con apprensione,e al suo fianco apparve un’ altra creatura celeste,che gli chiese sottovoce,sbirciando le ali nere allontanarsi piano:

 

-Pensi che funzionerà?Secondo me è talmente privo di cuore che la farà

 fuori,quella povera anima.

-No,invece no. Di sentimenti ne ha,solo che non li ha mai provati. 

 

Detto questo si alzò in volo e pensò,euforico: “La fase due ha inizio!”

 

 

N.d.A.:

Se qualcuno è arrivato fin qui e sta leggendo questa nota,mi aiuti per piacere: sto cercando un bel nome per la ragazza che Bruno vedrà nel prossimo capitolo(anche se non so quando usciràxD).

AVVISO:quando avrete letto il nome scelto,non siate troppo delusi se non è quello che mi avete consigliate!

Grazie,

NewNeji.

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale / Vai alla pagina dell'autore: NewNeji