Capitolo 2- Quando mostri il lato B
 

 
-Secondo giorno di scuola- 

Hermy Granger si alzò dal letto e, come tutte le mattine, per prima cosa ammirò il suo riflesso nello specchio.
Come sono sexy, pensò, guardandosi soddisfatta, e poi si andò a vestire.
Si, avete letto bene: Hermy era cambiata. Da quando il migliore amico aveva vinto la guerra magica era diventata la ragazza più bella e popolare della scuola,
anche grazie all'aiuto di qualche chirurgo della trasmissione televisiva babbana "Bisturi":
aveva una quarta di reggiseno e le labbra più gonfie di Angelina Jolie, ma a quanto pare si era anche fatta una bella liposuzione al cervello.

"Amooooo" urlò Hermy "Mi aiuti con la piastraaaaa?"
"Oh certo cara, vieni qui" disse Draco Malfoy comparendo alle sue spalle (che cosa ci facesse lui in un dormitoriom femminile di Grifondoro resta ancora un fatto ignoto .__.) "Carissima, oggi abbiamo pozioni.. non sei semplicemente elettrizzata? Sono anni che cerco di farmi bello per Sevvy ma lui non mi nota mai!"
Si sbottonò un altro po' la camicia (ormai era unita solo da due bottoni in basso) e, notando lo sguardo preoccupato di Hermione (che a volte riusciva a dare segni d'intelligenza), aggiunse:
"Il mio Harry mi trascura troppo in questo periodo e sono in forte astinenza"
Draco finì il suo lavoro con la piastra commentando con uno "Stupenderrimaa!" stile shopping night e i capelli di Hermione erano lisci come la seta e liberi di fare swish: avrebbe potuto competere con Lucius Malfoy.
Venti minuti e tre chili di rossetto e fondotinta più tardi (più per Draco che per Hermione), scesero in Sala Grande accompagnati da Ginny Weasley.
Erano bellissimi: avrebbero fatto tutti e tre un'entrata stile Meangirls se Ron, che per caso si aggirava da quelle parti, non si fosse affiancato a loro mangiando salsiccia e fissando Hermione accigliato.
"Fofa fafe afendo?" (traduzione: cosa state facendo?) disse con la bocca talmente piena  che sputò gran parte del cibo su un povero ragazzino del primo anno di passaggio da quelle parti.
"Stavamo cercando di fare un'entrata trionfale, Ron, prima che arrivassi TU" disse Ginny acida.
Ron scrollò le spalle e se ne andò. Nel frattempo Draco aveva trovato Harry e gli saltò in braccio urlando: "Amoleeeeeee!" e facendogli le feste come un cagnolino.
"Dracuccio caro, come sei bello! Andiamo a lezione?" Dopo aver limonato violentemente si avviarono verso l'aula di pozioni insieme a tutti gli altri.
 

*

"Insomma, branco di capre, che vi prende?" Disse Piton notando la quantità di ragazze che lo fissava. "So benissimo che resuscitare dopo essere stati ammazzati da Voldy in persona, pace all'anima sua, sia veramente fescion, però vorrei che perlomeno iniziaste a preparare la pozione che vi ho chiesto di fare mezz'ora fa!"
Intanto Draco lo continuava a fissare sbavando nel calderone e Harry, seduto vicino a lui, urlava "AMOREEE RISPONDII! GUARDA CHE TI MOLLO! GIURO CHE TI MOLLO!"
Hermy, seduta lì davanti, si girò e disse a bassa voce:
"Harry, capiscilo! Sta guardando il prof più figo della scuola. Tu sei storia vecchia: il BCS (Bambino Che è Sopravvissuto) ormai è superato di moda dal PVCR (Prof Verginello Che è Resuscitato)!
Tutti gli ultimi sondaggi dicono che ormai gli studenti non ti considerano più un VIP della scuola. Ma non lo leggi Cioè- Hogwarts edition? Non ti mettono più in prima pagina da un pezzo!"
Questo suscitò una crisi isterica di pianto in Harry, che fu mandato in corridoio per aver disturbato la lezione in modo inopportuno.
Finite le due strazianti ore in cui gli studenti cercavano di impegnarsi a fare una pozione decente e le studentesse più Draco riempivano i calderoni di bava, i ragazzi se ne andarono ed il povero Piton sedette sulla sedia della cattedra della classe vuota, massaggiandosi il collo e lasciando cadere una gran quantità di olio per terra ogni volta che per sbaglio si sfiorava i capelli.
Quella classe vuota era così rilassante che gli veniva voglia di dormire, ma..
"Prooof, scusaa! Ho dimenticato i libri!" Era la voce da saccentina di Hermione Granger.
"Entri, signorina Granger, e veda di sparire in fretta. E porti rispetto, sono un professore" disse irritato.
La ragazza entrò e gli disse: "Non chiamarmi per cognome.. Chiamami pure Hermione o meglio Hermy!" poi si chinò a raccogliere una rivista lasciata lì per terra, e siccome aveva accorciato la gonna della divisa di parecchi centimetri rivelò quasi tutto il lato B con tanto di mutanda bianca di pizzo al professore, che stava per ribattere alle parole di Hermione ma ammutolì.
"Occhei profe, ho fatto, ora posso andare.. Allora a domani, cià!" Gli disse.
Lui riuscì a rispondere con testuali parole: "Anfdjfdjks fifjdihgmm".
Era proprio innamorato: come poteva non essersi accorto prima della PUREZZA e della MAGNIFICENZA di quella ragazza?
Dai, Sev, è solo un'impressione, pensò. Ma non era così.


Angolo dell'Autrice: ho deciso di aggiungere anche questo capitolo perchè dal prologo non si capiva una demenzialità così elevata,
ed anche perchè moolto probabilmente mi verrà tolto il computer per motivi scolastici.
Comunque mi sono divertita a scrivere quest'idiozia! Fatemi sapere cosa ne pensate.
Dai, devo andare a scrivere l'altra mia FF. Grazie di cuore per le recensioni.
Baci, Nina