(scusate, ma è normale che PageBreeze mi riduca i caratteri? x.x)
CAPITOLO SETTIMO – LA SFIGA CHIAMA…
- Lupin? -
Non poteva crederci.
Non doveva
crederci.
Sì, era solamente un
allucinazione.
Adesso si sarebbe svegliato dal suo sogno
ad occhi aperti e al posto dell’immagine di Lupin sarebbe apparso Whilher che lo
avrebbe rimproverato per l’ennesima volta per Merlino sa solo
cosa…
- Harry? Ehi! Non mi saluti neanche? – la
voce di Lupin giungeva sorpresa, ma il sorriso dolce non abbandonò le sue
labbra. Era vestito come al solito, un paio di jeans e una maglia, tutti e due
ridotti non molto bene e un pastrano sulle spalle color marrone-pelo-di-mannaro,
sempre ammesso che esistesse un colore del genere al mondo. O meglio, nel mondo
babbano, perché a quanto risultava ad Harry i lupi mannari esistono eccome. Solo
che tutti avevano la brutta abitudine di fare finta del contrario. O farlo
notare fin troppo…
Harry chiuse gli occhi un istante,
riaprendoli subito dopo e aspettandosi per chissà qualche scherzo del fato, che
Lupin scomparisse. No, non aveva funzionato.
Ok, il piano A- individuazione del nemico
è fallito. Evidentemente non le fanno più le allucinazioni di una
volta…
Passiamo al piano B- accertamento
dell’allucinazione inesistente.
- Lupin? – ripetè.
Uhm… replica un po’ fiacca, soldato
Potter, ma suppongo che non ci si poteva aspettare di meglio
quest’oggi.
- Sì, sono io! – Lupin sembrava
preoccupato ora, forse perché Harry non era minimamente contento di vederlo e lo
fissava con aria sospettosa e stralunata.
Piano B verificato. Nessun nemico in
vista, nessun mangiamorte, nessuna allucinazione, nessun delirio, nessun effetto
di qualche pozione sospetta… anche perché davvero non sapeva dove l’avesse
ingurgitata una pozione. Dopotutto era l’unico mago nel raggio di tre
chilometri, no? A meno che… a meno che Snape non gli avesse dato una qualche
pozione a effetto-programmato-a-distanza-con- combustione-a-
tempo.
Già se lo immaginava, Snape, nel suo
ufficio, a ridere per il suo scherzo ben riuscito.
… ma una pozione del genere non esisteva.
Altrimenti l’avrebbe usata Voldemort per rendergli la vita impossibile più di
quanto già non facesse, no?
Quindi passiamo al piano C – stritolare il
qui presente Remus Lupin ai fini della legge dei poveri cuccioli di mannari
deboli ed indifesi e in norma allo statuto dei figliocci di nessuno che
necessitano di abbondanti cure affettive.
- Professor Lupin! – Harry lo abbracciò
forte forte, sentendo improvvisamente gli occhi lucidi dalla commozione. Lupin
doveva essersi mobilitato per prelevare Harry da quella gattabuia nella quale
era costretto a rimanere per portarlo in salvo a Hogwarts tra gli odori
macilenti dell’aula di pozioni, tra creature che strappavano gli arti ai pochi
pazzi come Hagrid che li tenevano come animali da compagnia – e meno male che
sono pochi… -, tra i suoi compagni…
- Ti ci è voluto così poco tempo per
dimenticarti di me? Temevo che non mi riconoscessi più, Harry – rise
sommessamente il professore ricambiando l’abbraccio del suo ex alunno, poi si
chinò al suo orecchio sussurrando – Ti prego di chiamarmi semplicemente Remus,
Harry, al signor Whilher ho detto che non sono un tuo professore
-
- Che vuoi che mi importi di quello che
pensa quel bisbetico? – replicò Harry – Tanto adesso mi porterai via di qui, no?
-
Remus Lupin si scostò da Harry per
sorridergli tristemente.
Ah, ecco, Harry si rese conto di cosa
mancava quel giorno: a parte la botta che aveva presa quella mattina contro la
sponda del letto, la litigata con Whilher, gli era andata fin troppo bene… aveva
conosciuto meglio Lukas e Lukas era a conoscenza che lui era un mago.
Effettivamente quel giorno aveva molta più fortuna del suo
solito.
Quindi doveva tornargli un po’ di sfiga,
no?
Harry sospirò come arrendendosi
all’evidenza e si scostò lentamente da Lupin per lanciare un’occhiata in alto,
dove Archibald Whilher lo fissava accigliato. Se doveva essere una battaglia lui
non l’avrebbe persa!
- Non è così semplice – replicò
malinconicamente Remus.
- Non lo è mai quando si tratta di me –
ribattè freddo Harry. Non cel’aveva con Remus ma con Dumbledore e
quell’imbecille di Whilher.
- Lei chi diamine è? – domandò una voce
vagamente, ma solo vagamente, strafottente. (che è strafottente quanto io non
sono sarcastica)
E Nathan.
Harry si stava dimenticando
di lui.
Nathan avanzò per l’ingresso fissando con
occhi duri Remus Lupin e registrando che o quegli abiti erano l’ultima moda di
Londra o non aveva un soldo bucato per comprarsi abiti
decenti.
- Che begli amici, che hai, Potter –
replicò mordace il ragazzo.
- Vorrei vedere i tuoi – rimbeccò Harry
con lo stesso tono di voce – Anzi, no, non li voglio vedere, faccio a meno di
questo onore -
- Attento a come parli, Potter – sussurrò
minaccioso Nathan. Dio, quanto odiava quello stupido inglese! Ma perché, perché
dovevano essere fratellastri? Perché doveva avere un fratellastro? Perché suo
padre voleva a tutti costi che lo conoscesse? E perché suo nonno lo era andato a
prelevare dall’Inghilterra?
- Tu modera i termini, Whilher -
- Potter… - lo richiamò Archibald
dall’alto, con tono di avvertimento, tono che fu bellamente ignorato da Harry
che ne aveva veramente piene le scatole di questa sua
‘famiglia’.
- Non ho di certo cominciato io
-
- Dobbiamo parlare, Potter – ricalcò
quelle parole Archibald, lanciando un’occhiata altezzosa a Remus Lupin. Non una
parola a suo nipote però. Si girò e scomparve, probabilmente diretto nel suo
ufficio, un chiaro invito a seguirlo.
- Riga dritto – lo avvertì
Nathan.
Harry non aveva intenzione di lasciare
cadere la questione: - E se devo girare quando incontro uno come te? – questa
volta però il professore intervenne – Harry… - e lo tirò lievemente per un
braccio verso l’ufficio di Whilher.
Era sorpreso dal cambiamento avvenuto in
Harry: quando era a Hogwarts non era così caustico ma aveva le sue ragioni a
rispondere a quella maniera al fratellastro e al ‘nonno’. Non poteva biasimarlo
dopotutto e comunque Harry era scattato in sua difesa subito e non aveva ceduto
nemmeno dopo l’intervento di Whilher: il ragazzo non aveva mai avuto sprezzo
delle persone più grandi di lui, tranne che di Snape e della Umbridge, ma per
quello era ‘giustificato’, in quell’occasione invece non aveva esitato a
rispondere anche a Whilher.
Povero Harry… chissà come si
sente…
Inoltre non poteva dargli tutti i torti:
Nathan non era un esempio di simpatia e allegria, anzi, e Whilher non era di
certo troppo diverso da Snape.
- Mi puoi spiegare che succede quindi? –
domandò Harry – Ho capito che non puoi portarmi via di qui – aggiunse in fretta,
cercando di nascondere una punta di rammarico.
- La situazione è più difficile di quanto
pensi. Ti spiegherò tutto dopo con calma, ora lascia litigare me con Whilher –
rispose Remus.
Harry rise leggermente, rinfrancato dalla
battuta di Remus: - Pensi che ci possa essere la minima possibilità che io me ne
vada da qui? –
- Se esiste io la porterò fino in fondo –
promise il lupo mannaro. Harry sorrise, rassicurato.
Remus sorrise leggermente, notando il
movimento involontario di Harry a far scorrere la mano destra tra i capelli,
ricordandogli incredibilmente James. Inutile, Harry assomigliava ogni giorno di
più a suo padre.
La notizia che Lily aveva avuto un figlio
con un babbano lo aveva stupito molto, si chiese se per caso James ne fosse a
conoscenza… forse lo avrebbe detto a Sirius ma Sirius era morto e non poteva
dire niente.
Per Sirius, per James, ma soprattutto per
Harry doveva prendersi cura del ragazzo. Doveva. Era l’ultimo dei Marauders ed
era il suo dovere.
Non poteva lasciarlo a Tree
Hill.
I due entrarono nello studio di Whilher e
lo trovarono seduto nella sua poltrona di pelle mentre la mano destra reggeva un
bicchiere di liquore: - Sedetevi, dobbiamo parlare – ordinò
nuovamente.
Harry sfoggiò una camminata risoluta e si
abbandonò su una sedia, sedendosi più scompostamente possibile, in modo da
irritare Whilher e lo fissò con uno sguardo di sfida.
Remus scosse la testa rassegnato e si
sedette nella sedia accanto ad Harry.
- Il signor Lupin dice che vuole
riportarti in Scozia – esordì Whilher.
- Il signor Potter qui presente vuole
ritornare in Scozia – gli fece il verso Harry.
Le guance di Archibald si imporporarono
per l’irritazione: - Attento a come parli, ragazzo… -
Ma quel tono era troppo simile a quello di
Vernon Dursley, faceva venire in mente a Harry cose spiacevoli della sua
infanzia… non poteva permettersi di riviverle: - Senta… - ma Remus lo interruppe
– Lascia parlare me, Harry –
Archibald si stupì quando vide Harry
annuire e calmarsi all’istante, riprese subito il suo discorso, in modo da non
dare a Lupin la possibilità di parlare: - Dicevo che il signor Lupin vorrebbe
riportarti a Hogwarts… ma io non lo posso permettere. Come le stavo dicendo
prima, signor Lupin, il ragazzo rimane qui a Tree Hill: il preside Dumbledore
stesso ha dato il suo consenso per fargli trascorrere un periodo qui. Per
conoscere la sua famiglia. Ho fatto prevenire una lettera ai signori Dursley con
la richiesta formale di poter prendere momentaneamente sotto la mia tutela il
ragazzo: la raccomandata è tornata oggi con il nulla-osta, il ragazzo è sotto la
mia custodia ora e lo sarà fino a quando non diventerà maggiorenne…
-
- COOOSA? – gridò Harry facendo fatica a
non scattare in piedi – LEI NON Può FARLO! -
- L’ho appena fatto – replicò ghignando il
vecchio – quindi, caro signor Lupin, non può portarsi via il ragazzo! – concluse
trionfante.
- Io le ripeto, signor Whilher – proferì
Remus con tutta calma. Evidentemente era stato messo a conoscenza della cosa già
da prima – che per la legge babbana Harry è in custodia dai signori Dursley, ma
per la legge magica, Harry ha un altro tutore -
- Da quanto il signor Dumbledore mi ha detto – interloquì petulante
l’altro – il signor Black era il padrino del ragazzo. Ma è defunto. E a meno che
non sia resuscitato non può occuparsi di Harry Potter -
Harry tremò di rabbia, pur sentendo dentro
il cuore una fitta: come si permetteva di parlare così di
Sirius?
- Lui no, ma io sì -
Harry si voltò sorpreso e spiazzato verso
Remus alla sua sinistra.
- E perché, se posso domandarlo?
-
- Sirius Black prima di morire, mi fece
firmare un documento. In caso fosse morto, io avrei preso il suo posto come
tutore legale di Harry – scandì Remus.
Harry spalancò gli
occhi.
Sirius aveva…
E lui ne era venuto a conoscenza solo
ora!
- Dopo la morte dei suoi genitori, Harry è
stata affidato alle cure carenti dei suoi zii solamente di nome e per quanto
concernono le leggi babbane. Di fatto Harry è sempre rimasto sotto la tutela del
suo padrino, Sirius Black. Secondo le leggi del mondo magico Sirius è rimasto il
suo solo tutore e i signori Dursley hanno la custodia temporanea di Harry
fino a quando non fosse avvenuta la scarcerazione. Dumbledore sospese le
pratiche dell’affidamento di Harry per darlo agli zii dopo che il tribunale
magico decretò l’ergastolo a Sirius: ma alla sua comprovata innocenza è tornato
in pieni poteri ad essere il tutore di Harry – la voce di Remus era
straordinariamente stanca e addolorata - Io e Sirius abbiamo fatto un patto a
James Potter: ci saremmo occupati di suo figlio. E grazie al documento che ho
firmato con Sirius io sono legalmente il padrino di Harry
-
- Ma noi siamo nel mondo babbano, vale…
-
- Forse lei si è dimenticato che Harry è
un mago – lo corresse Remus – Ed è sotto la giurisdizione delle leggi del mondo
magico -
Per la prima volta da quando aveva
conosciuto Whilher, Harry lo vide senza parole. Non che lui stesso volesse dire
qualcosa, anche lui era senza parole.
Sirius aveva pensato alla più allarmante
delle ipotesi, ovvero che lui potesse morire, e aveva predisposto che Remus
diventasse il suo padrino.
- Voglio vedere quel documento – intimò
Whilher.
- Le voglio chiedere una cosa prima –
replicò Remus. Per qualche strana ragione non riusciva a capire Archibald:
perché affannarsi tanto all’affidamento di Harry? In fondo per lui non poteva
che essere una palla al piede: era solamente il figlio della madre di suo nipote
– Perché vuole così tanto la custodia di Harry? -
Gli occhi scuri di Whilher si velarono per
un istante di tristezza: - Lei ha promesso al padre di Harry che si sarebbe
preso cura di suo figlio, no? Io ho promesso a mio figlio che avrei dato la
possibilità a Nathan di conoscere il figlio della donna che lui aveva così tanto
amato, quella donna che aveva partorito Nathan. Dan aveva saputo della morte di
Lily ed era a conoscenza ma sapeva anche che aveva avuto un sapeva che il figlio
di Lily era ma si riprese
velocemente: - Non sono fatti che la riguardano, signor Lupin. Voglio vedere i
documenti, prego –
- Non li ho con me – ammise riluttante
Remus. (se fossimo in un manga Whilher si sarebbe rabattonato giù dalla sedia
con un gocciolone che capeggiava sulla sua testa, ma non siamo in un manga, no?
Quindi ci limiteremo semplicemente a dire le facce di Harry e Whilher erano una
maschera di sorpresa)
- Evocali, no? – domandò in tono spiccio
Harry, impaziente di prepararsi i bagagli e fare ritorno nel SUO
mondo.
- Non sono ancora pronti – replicò con
poche parole Remus, con rimpianto nella voce.
Archibald si riprese in fretta: - Allora
non abbiamo nient’altro da dirci. Tornerà quando e se avrà quei
documenti. La saluto – si alzò persino in piedi per mandarlo
via.
Remus si alzò a sua volta: - Il tribunale
darà ragione a me, lei lo sa –
- Non smetterò di sperare il contrario
fino a che non vedrò quel maledetto documento – obiettò Whilher, ancora tendendo
la mano per congedare il mago. Remus, riluttante, la strinse poi disse – Se non
le dispiace, vorrei parlare un po’ con Harry prima di andare
-
- Faccia come crede
-
Harry si alzò dalla sua sedia come un
automa, senza dire niente, e si diresse verso la porta, seguito da Remus, quando
era quasi fuori dalla stanza, Whilher lo chiamò: - Domani vai a scuola – Harry
chiuse violentemente la porta scorrevole senza rispondere. Condusse Remus nella
sua stanza e chiuse la porta.
- Harry… -
- Lo so – rispose tristemente Harry – Devo
pazientare… -
- Ti porterò via di qui – promise
Remus.
- Lo so -
- Ma dobbiamo aspettare il nulla osta dal
tribunale. Nel tuo caso servirà anche contattare il tribunale dei babbani… -
continuò Remus.
- Lo so – era in momenti come quelli che
avrebbe desiderato usare la magia contro un babbano. Un bell’incantesimo di
memoria. Semplice, perfetto, indolore.
Remus si avvicinò ad Harry: - Mi spiace
–
- Non sai quanto spiace a me… - poi Harry
si riscosse, avvicinandosi alla finestra e fissando l’esterno – Quanto ci vorrà più o meno?
-
- Una settimana sicuramente – rispose
Remus – Ma noi cercheremo di sbrigare le manovre più velocemente…
-
- A che cosa serve la magia se non si usa?
– domandò alzando la voce Harry – Non potreste… -
- No, lo sai -
- Ma è ingiusto! -
- Non ti stanno maltrattando o cose
simili, mi pare… - l’ex professore diede un’occhiata alla stanza, era di certo
meglio di quella dai suoi zii, aveva persino un computer, e migliore del suo
dormitorio a Gryffindor - … lo so che è difficile, ma cerca di avere pazienza.
Ti avrei portato via subito se Whilher non si fosse rivelato così…
-
- … così bastardo? – Harry rise amaramente
– Ma Remus, l’hai visto? Si comporta come mio zio! -
- Non è vero – ribattè dolcemente l’altro,
mettendogli una mano sulla spalla – Lo sai che non è vero. L’unica ingiustizia è
quella di trattenerti qui contro il tuo volere. Solo questo. Non ti chiedo di
giustificarlo, ma solo di capirlo: ha perso un figlio da poco. Un figlio che
amava tua madre alla follia e che aveva avuto da lei un figlio, Nathan, che
aveva passato metà della sua vita a chiedere notizie della madre. Dan non ha
fatto altro che esaltare la bellezza di Lily e rinfacciare al figlio che lui non
aveva preso niente da lei, nemmeno il carattere. Nulla. Tu invece sei cresciuto…
-
- Senza genitori. Senza nemmeno un padre,
senza nessuno! – lo interruppe Harry
rabbiosamente, scostando la mano di Remus che aveva sulla
spalla.
- Ti ho detto che non dovevi giustificarli
– Remus non si scompose minimamente, conoscendo Harry al punto di aspettare una
sua sfuriata quanto prima. Povero ragazzo, lo capiva: cresciuto con i peggiori
babbani del mondo, perseguitato da Voldemort… Harry finalmente poteva avere una
vita normale, normale per un mago, e un babbano non glielo aveva permesso,
trasportandolo con lui in una realtà completamente
diversa.
Remus si sedette vicino a Harry,
mettendogli un braccio attorno alle spalle e indicandogli il loro riflesso nel
vetro della finestra: - Guardati. Tu sei l’immagine vivente dei tuoi genitori.
Uguale a tuo padre, gli occhi di tua madre. Tu li rivedi in te – notò
l’irrigidimento di Harry al menzionare ‘madre’ – Lo so che cel’hai con Lily, è
stato uno shock anche per me. Ma tua madre non era ancora sposata con James, non
erano nemmeno assieme all’epoca… non ti sentire tradito –
- Nathan si sente in diritto di sentirsi
tradito – si levò la voce di Harry, bassa, ancora a fissarsi nel riflesso – mia
madre lo ha abbandonato. Avresti dovuto vedere come mi ha accolto… e quando sua
zia ha accennato al fatto che ho i suoi occhi… -
Silenzio.
- I miei studi, Remus? – stava ancora
cercando una scusa, un pretesto per non stare più lì. Doveva ancora terminare i
suoi studi, no? Era un ottimo pretesto!
- Su, Harry, non arrampicarti sugli
specchi! – rise l’altro – Tu sai più di me di Difesa, di pozioni e di
incantesimi! -
- Non ci voglio andare domani a scuola… -
si lamentò Harry sommessamente, appoggiandosi al suo
quasi-padrino.
- Nessuno si aspetta da te che tu sia un
asso in materie che non hai mai studiato, Harry – lo strinse a sé l’ex
professore – Sappi solamente che mi impegnerò a fondo per portarti via di qui,
per farti tornare da noi -
- Mi fido di te -
Hogwarts
- Non ti fa schifo? – strinse le labbra
Blaise, accennando alla ragazza seduta vicino a Luna Lovegood e Hermione Granger
sugli spalti.
Le selezioni per la nuova squadra di
Gryffindor erano cominciati da poco in un’atmosfera di confusione totale, tale
che Hermione aveva dovuto usare i suoi poteri di prefetto per riportare un
minimo di ordine e Ron aveva quasi la gola secca per il tanto urlare: nel giro
di tre quarti d’ora Ron non era riuscito a capire chi volesse presentarsi come
cacciatore e chi come cercatore.
Gli unici che erano in squadra fino a quel
momento erano lui – anche se alcuni mormoravano che se Ron avesse dovuto fare il
provino non sarebbe mai stato ammesso… McLaggen era molto felice di alimentare
quelle voci -, Katie Bell, presa arbitrariamente – con suo scontento anche, ma
aveva accettato e si era avvicinata al capitano per aiutarlo a fare le selezioni
con l’aria da funerale – e Ginny Weasley.
Anche quello aveva dato adito a sospetti
ma Ron era stato irremovibile.
Draco Malfoy marciò risoluto nella
direzione della ragazza, approfittando del fatto che Ron aveva nuovamente
cominciato a litigare con Cormac McLaggen e che Hermione Granger si era
avvicinata per sedare gli animi.
- Salve Weasley – salutò con
eleganza.
Ginny si voltò verso di lui, arrossendo
furiosamente: - Malfoy… che diavolo vuoi? – la domanda tagliente non nascondeva
nulla del compiacimento di parlare con uno dei ragazzi più ambiti della scuola,
se non il più ambito. Sperò che le sue amiche li stessero fissando, giusto per
farle morire di invidia.
Draco, per tutta risposta, si sedette
accanto a lei ghignando, senza degnare la Lovegood di un’occhiata, non che lei
s’interessasse, anzi, era tutta presa a leggere ‘Il
Cavillo’.
Draco avvicinò il suo viso ulteriormente a
quello della Gryffindor, fermandosi a pochi centimetri dalle sue labbra. Forse
la Weasley era diventata una bella ragazza… ma di certo non era il suo
tipo!
Improvvisamente la prospettiva di baciarla
aveva perso qualsiasi attrattiva, anche fare incavolare Donnola non aveva più
quel gran fascino eppure, in un certo senso, ci era costretto. Voleva Potter: lo
avrebbe avuto!
Malfoy afferrò il mento della ragazza e
prima ancora che Ginny si ribellasse, le labbra di Malfoy, morbide e calde, si
impossessarono delle sue. Represse un singulto di sorpresa e una risata di
felicità e ricambiò con quanta più energia il bacio sensuale del ragazzo, dando
libero accesso alla sua bocca.
Malfoy baciava quelle labbra immaginando,
al posto di una ragazza petulante con i capelli rossi, il ragazzo sensualissimo
che aveva invaso i suoi sogni. Chissà come sarebbe stato baciare Potter… toccare
il suo corpo… sentire i suoi mugolii soddisfatti e i suoi gemiti eccitati…
Sentire il suo nome sussurrato tra i mugolii del piacere…
Ma quella che stava baciando non era
Potter.
Draco si staccò, ghignando maliziosamente,
guardando il viso di Ginny Weasley, rosso quasi quanto i suoi capelli. La
ragazza si avvicinò nuovamente al suo viso: - Non sai quanto mi piaci, Malfoy…
sei bellissimo… -
Bingo! La ragazza stava credendo quello
che Malfoy voleva farle credere… ora, molto probabilmente, lo avrebbe baciato,
mettendoci quanta più foga potesse, credendo che anche lui fosse attratto da
lei.
- Lo so senza che me ne fai menzione,
Weasley – Draco Malfoy si alzò in piedi, sorprendendo la Gryffindor – Scendi dal
piedistallo ora, eri solo un esperimento. E nemmeno tanto eccitante – concluse
freddamente lo Slytherin.
A quelle parole gli occhi della ragazzi si
inumidirono immediatamente di lacrime e le gote presero un colore leggermente
scarlatto. Tutto il campo li aveva visti limonare e aveva ascoltato
perfettamente ogni loro parola, soprattutto quelle di
Malfoy.
- Ron! -
Malfoy alzò lo sguardo e vide il prode
Weasley spintonare quante persone possibili per correre contro Malfoy e
ammazzarlo di botte. Lo Slytherin rise, glaciale: - E come vedi, ci sono
riuscito – aggiunse rivolto alla ragazza. Poi si rivolse a Weasley che ormai si
stava avvicinando – Donnola, la tua sorellina non sa nemmeno baciare come si
deve… -
- Brutto figlio di… - ma né la frase
giunse a termine né il pugno che Ron voleva scagliargli sfiorò il suo viso
perché Malfoy si era voltato e aveva fatto segno d Tiger e Goyle si avventarsi
sul Gryffindor.
Raggiunse Pansy e Blaise mentre nel campo
Ron stava prendendo i pugni di Tiger e Goyle, Hermione minacciava tutti con
punizioni e il campo scoppiò in una baraonda pazzesca. Sugli spalti, Ginny era
scoppiata a piangere e cercava di farsi consolare da Luna Lovegood che disse,
con aria puramente svagata: - Secondo te dove ha bevuto la bava di Ricciocorno
Malfoy? Sai, per averti baciata doveva aver pur un motivo… - Ginny scoppiò in
singhiozzi mentre Dean Thomas abbracciava Luna tutto
contento.
- Andiamo – ordinò Malfoy, per un istante
Lunatica gli era stata veramente simpatica.
- Com’è stato? – domandò curiosa
Pansy.
Draco ghignò, passandosi una mano sulle
labbra: - Come baciare un Ricciocorno. O un Dissennatore, fate
voi –
CONTINUA…
Mistress Lay
E anche il settimo cap è terminato! XD
Dite la verità che non ve lo aspettavate così presto! (se devo essere sincera
nemmeno io…!). Mi dispiace per la scena Draco/Ginny ma era inevitabile… sono
sinceramente schifata anche io -.- e voi sapete QUANTO detesti quella piattola…
(bleah!…
cheschifocheschifocheschifo ç_____ç)
Un grazie a coloro che hanno
letto/commentato l’ultimo cap! ^^
Mimi88, haley, millie, NamiTheNavigator,
Wichita Kid, un grazie
stratosferico a tutti voi! XD Bax
bax!
nora, effettivamente... un po' lo avrebbe
dovuto essere (OOC intendo! XD)! Una nota che mi ha strimpellato per tutta la
stesura del cap! -.- Bax bax!
Moony*, non preoccuparti, è stato carino
immetterla anche al VII, altrimenti, temo che l'avrei persa per la fretta! -.-
(sospiro di sollievo) Uff! allora non ti ricordi nemmeno tu tanto OTH- il
telefilm? Bè, se non te lo ricordi tu che hai una memoria d'acciaio... XD No,
evidentemente non mi sento molto bene... La piattola con quel ben di dio di
Draco? O.o Devo sentirmi PROPRIO male! (Pad si misura la febbre) E comunque tu
mi CONOSCI mooolto bene! (ti basti questo!) Bax bax,
tvtb!!
BloodyMoon, carissima Ely! ^^ Allora hai trovato il
tempo per leggere questo nuovo cap prima di partire... e di lasciare anche un
commento! Grazieee! ^//^ Non so se tu sia tornata ma qst cap è il mio piccolo
regalo di ritorno! XD Nel prox racconterò il primo giorno di scuola di Harry...
(oh, povero me!
ndHarry) Bax bax, tvttb!!!!
p.s. Hai visto che sono riuscita a
commentarti qualcuna delle tue drabbles?? ^^ A prop... grazie ancora per la
dedica! ç///ç
panuela, molto onorata! ^///^ Sono felice che tu
segua anche le mie altre ficcy... magari un giorno potresti dirmi che ne pensi??
(che approfittatrice... sto scherzando, non è mica un obbligo! XD) Purtroppo con
la mole di fic che mi porto avanti dire che aggiornerò presto non è MAI certo...
a volte mi prende l'ispirazione per qst fic, un'altra volta per un'altra... ma
come vedi questa volta c'è stato spazio per OTH! XD Spero proprio di non
sospenderla più, ma dovrò fare i conti anche con la scuola... sigh... mi sa che
qualcos'altro verrà sospeso però... boh, si vedrà! Bax
bax!
MORFEa, salve carissima! ^^ Harry tornerà a
Hogwarts ma non tanto presto, tempo qualche cap... XD Bax
bax!
nox, non so con tutte le tue minacce di morte
che mi arrivavano un giorno sì e l'altro pure... avevo forse scelta?!
O.o Bax
bax!
gorgeous, immagino che non sarai l'unica!
XD Bax
bax!
fairy81, non sai che sorpresa vedere il tuo nome
nello spazio recens! XD E' da tantissimo che non ti sentivo, spero che tu stia
bene! ^^ Cercherò di non sospenderla più, ma forse, con la scuola in arrivo
dovrò sospendere qualcos'altro... oddio, non ci voglio nemmeno pensare! O.o E'
stato un piacere commentare la tua shottina! ^^ Bax bax!
p.s. Ehmmm... ti consola il fatto che
Ginny verrà bistrattata nei seguenti cap e che io stessa ero schifata nello
scrivere l'ultima parte di questa ficcy? -.- ... no? Bè, non accadrà più!
XDD
James_Prongs, ritieniti mooolto preso in causa,
dopotutto è nata con la nostra sfida e tu, più di tutti, sei stato quello che ha
premuto di più affinchè io riprenda in mano questa fic! XD Nathan antipatico
come sempre, intendi? ^^ E chi se lo scorda? ^^ E non ti azzardare a diventare come...
quello! -.- Bax bax,
tvtb!
Stè_Wormy, per chi in particolare? XD
Bax bax, tvtrb!
Shade_Scary, (me s'inchina) felice che ti continuino
a piacere le mie fic! ^///^ Finchè ci saranno persone come te a commentare e
leggere non credo che smetterò di scrivere tanto presto! XD Se vuoi saperlo OTH,
il telefilm, è andato in onda un anno fa (ma io ho solo seguito le ultime
quattro puntate, quindi nemmeno io sono molto ferrata su questo argomento! XD) e
in autunno dovrebbe andare in onda la II serie, su rai2! ^^ Con ammirazione
maggiore, ti saluto! Bax bax!
kitten85, sono riuscita ad aggiornare in tempi
decenti, che dici? ^^ Spero che continui a piacerti! Bax
bax!
Michelle Malfoy, molto onorata! ^//^ In fondo lo avevo
promesso che l'avrei ripresa, no? E io ci tengo molto alle mie promesse! Bax
bax!
ragazza interrotta, ti ringrazio per la fiducia, spero che
sia ben riposta: ma come vedi qualche dubbio c'è, i personaggi di OTH sono un
po' OOC... ma ho sono preso spunto da loro. Oddio... spero non mi lincerai!
O.o Bax
bax!
Isilya, (me s'inchina) nn sai quanto sono
onorata dalla tua recens e dall'apprendere che segui le mie fic! ^///^ Ne sono
veramente felice! Anche perchè io seguo la tua e ne sono estasiata! ^^ Come vedi
ho aggiornato abbastanza in fretta, me ne stupisco io per prima (la prox
dovrebbe essere FA, ma non ci giurerei! XD Forse
SLIB...)! XD Bax bax!
Captain, sì, qualche centinaio di volte! ^///^
Oddio, sn lusingata dall'averti fatto cambiare idea... da auror a seguire le
Harry/Tom e Harry/Draco... è un bel salto, eh? O.o Ma non credo che scriverò una
Hermione/Voldemort... ma mai dire mai! XDD Bax
bax!
reader, no, non potrebbe, è ancora minorenne! XD
(se potesse non credo che rimarebbe a Tree Hill un minuto di più! XD) Grazie per
il tuo commento! Bax bax!
^^
ely_scorpioncina,
ciao Ely_s! ^^ Sì, avevi
commentato in passato, mi pare proprio all'inizio... Sono veramente felice che
ti piaccia! ^^ Non credere di essere l'unica ad odiare la Piattola (e io la
chiamo sempre così, pensa... -.- Poi, leggendo le altre mie fic avrai notato
quanto bene le voglio, vero? -.-)... non credo ci saranno altre scene
Draco/Ginny, più che altro per il mio stomaco! -.- Lukas sa che Harry è un mago,
almeno il povero Harryno non si sentirà tutto solo soletto... affiaterà la loro
amicizia! XD E non sarà solo Nathan ad essere scontento... Bax
bax!
Kira, non preoccuparti mia carissima SisSly!
^^ Bax bax, tvtttb!
(cheschifocheschifocheschifocheschifo ndMiss che sta correndo su e giù per la stanza)