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Autore: Fabiola    02/09/2006    2 recensioni
Poveri Remus e Severus. Quattro ragazze nemiche tra di loro si sono innamorate di loro due... riusciranno a coronare il loro sogno d'amore? Intanto, hanno unito le forze, e, vi assicuro, ce la metteranno tutta, anche a costo di combinare dei guai...
Genere: Romantico, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Luna Lovegood, Pansy Parkinson, Remus Lupin, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Severus Piton si rimise in cammino nel parco di Hogwarts, in direzione della figura alta e dal mantello nero che stava circondando a passi lenti la sponda del lago.
''Sei tu Severus?'' chiese Remus senza voltarsi.
''Si... sono io... sempre di guardia allora?''
Remus aspettò di averlo a fianco e i due iniziarono a passeggiare insieme.
''Si... non che sia una cosa molto entusiasmente... ma lo faccio anche con piacere. In fondo, meglio questo lavoro che un altro più rischioso.''
''Puoi ben dirlo... anche se qualche volta ci sono anche delle scocciature, eh?''
''Che intendi dire?''
''Ho visto quelle ragazzine seguirti e starti alle calcagne come due zecche''
Remus per un attimo rimase in silenzio. ''Si, è stato nauseante parlare con loro a dire il vero... credo volessero invitarmi al ballo. 'Lei va al ballo, professore? Ha già invitato qualcuna? Perchè noi siamo libere...' Sentile, è pazzesco...''
''Queste ragazze di oggi sembrano tutte interesate agli uomini più grandi di loro... sai, oggi è capitato anche a me uno strano episodio...''
Remus sorrise. ''E' incredibile che vieni a raccontarlo a me Severus'' disse ''prima non mi passavi neanche il contenitore del formaggio...''
Piton arrossì e rimase muto. ''Si, beh, è solo che vedo che anche tu sei costretto a subire le 'molestie' delle ragazze... ho capito, non vuoi sentirlo!''
''No, come come, dici! Anzi, mi hai fatto venire di nuovo il buon umore! Sentiamo!''
Pentendosi di aver iniziato il discorso col lupo, Severus glielo raccontò.
''Sai... è da qualche giorno che in giro ci sono due ragazzine -una di Grifondoro e una mezza lunatica di Corvonero- che non fanno altro che seguirmi per i corridoi, ammiccare quando le guardo... osservarmi intensamente durante le lezioni...''
Remus rise.
''Una volta le ho viste anche che mi guardavano il... beh, lasciamo perdere. Comunque, queste due pazze, hanno deciso di fare sul serio. Stavo facendomi la doccia oggi pomeriggio... quando sento un grande botto. Esco fuori in asciugamani... e chi mi ritrovo?? Quelle due! In camera mia!!! Si erano nascoste dentro l'armadio. Ma non contente della visuale erano salite in cima, facendolo cadere e sparpagliano tutti i miei vestiti sul pavimento...''
Remus a furia di ridere si teneva lo stomaco, barcollando.
''Severus... ah ah ah... sei troppo forte...!!!''
''Si, beh... ehm... poi le ho messe in punizione per una settimana di fila... non con me, per l'amor di Dio, con i capi delle loro Case... se nò chissà cosa avrebbero combinato... mi ascolti?''
Remus aveva le lacrime agli occhi. ''Scu-scu-scusa! E' che sei... così buffo...''
Piton lo scrutò un pò innervosito. 'Ecco, non dovevo dirlo!'
Finalmente Remus si riprese. ''Beh... coff coff... certo che è strano... queste ragazze che corteggiano proprio noi... siamo talmente belli?''
Il rossore sul volto di Piton divenne più intenso.
''Tu forse'' disse ''io non credo che...''
''Ooh, andiamo!'' disse Lupin ''se ti lavassi un pò i capelli saresti prorpio un bell'uomo! Del resto stai a posto: bel fisico, alto, intelligente... e poi gli uomini col naso lungo hanno sempre avuto un certo fascino... per... le donne...''
Piton voleva scapparsene. 'Ecco! Lo sapevo che non dovevo parlare con questo qui! Guarda in che discorsi sono andato a cacciarmi!!!'
''Dici sul serio?'' disse suo malgrado ''credi davvero che ho... qualcosa di affascinante?''
''Certo'' ammise Lupin ''credo... si, che quelle ragazze siano rimaste affascinate dal tuo carattere oscuro e misterioso...''
''Mmm...''
''E io invece... credo che, come al solito, ho colpito perchè ho l'aria 'del buon giovanotto'. E una discreta dose di bellezza, anche se un pò trascurata. Comunque...'' Il lupo mannaro notò che Piton era a disagio ''è strano che da giovani non abbiamo avuto molte storie, e ora ci sono ragazze che farebbero di tutto per accalappiarci... ah, se trovassimo un metodo per scacciarle via!''
''Già.''
''Io sono un pò stufo della loro presenza. Dovremo unire le forze, non credi? Se trovi un metodo per allontanarle fammi sapere, ok?''
''Certo...''
''A proposito, vai al Ballo, il 21?''
''Non so... è che ho una punizione alle nove... ma se finisco in tempo, ma si, faccio un giretto.''
''Bene! Perchè credevo di andarci, ma se devo essere io e quelle assatanate delle ragazze che mi chiedono di ballare...''
''Non c'è problema Lupin, sono loro quelle che devono scontare la punizione... Puo darsi che le lascerò a tritare cervelli di ratto mentre io andrò a dare un'occhiata alla festa.''
''Allora si ci vede lì. Beviamo un drink insieme?''
Piton lo guardò con stupore. L'aveva invitato a bere una cosa insieme?! Il mondo veramente era ammattito.
''Forse'' disse ''bene, allora Lupin, alla prossima. Io me ne vado''
e detto questo girò sui tacchi e si immerse nell'oscurità. Se la volta scorsa Remus l'aveva visto molto triste, questa volta era sicuro di non sbagliarsi: Severus era estremamente confuso.


''Guarda guarda'' disse Piton divertito ''dal casino pare proprio che lì sopra si stiano divertendo...''
Era vero: le sorelle stravagarie avevano iniziato a suonare una musica rock così sfrenata che gli applausi e le urla della gente quasi impedivano di sentirla.
Dal sotterranero di Piton, si sentiva ogni cosa.
Le due ragazze si guardarono negli occhi sconfortate, poi ripresero a tritare cervelli di ratto.
''Dev'essere frustante per voi sapere di essere le uniche ragazze di Hogwarts che non partecipano alla festa...'' continuò Piton con voce suadente ''aah, ma le regole sono regole, e vanno rispettate, senò... punizione!'' e rise maligno. ''Oh, ma guarda, sono già le undici di sera.''
''Basta così?'' chiese Pansy speranzosa.
''No, finchè non lo dico io continuate a lavorare. Nel frattempo io... io vado di là.''
Piton si alzò dalla scrivania dove erano seduti e sparì per una porta sul muro, probabilmente la sua stanza personale.
Ginny sospirò rumorosamente. La musica rock si trasformò in un lieve valzer, pace per le orecchie delle povere due.
''Giuro che appena lo vedo da solo gli faccio una cruciatus'' disse Pansy. ''E' il direttore della mia Casa! Come può farmi questo??''
''Probabilmente non gli va giù che frequenti una Grifondoro.'' suppose Ginny ''Comunque... spero solo che Lupin non abbia trovato qualcun'altra con cui danzare...''
''Puoi scommetterci'' disse la Parkinson incavolata, squartando tra le mani un piccolo cervello.
''Uff! E' stata la giornata più brutta della mia vita! Musica da discoteca nelle orecchie, e mi ritrovo qua a sezionare dei sottospecie di cavoli bavosi in miniatura... appena posso gliela farò pagare a Piton, quell' emerito cafo...''
''Ssst! Zitta! Con questo stupido valzer iper lento si sente tutto! Magari se finiamo i cavoli... ehm, cioè, i cervelli prima di mezzanotte ci lascia andare...''
''Non senti una strana musichetta?''
Ginny aprì bene le orecchie.
''Ta ra ra ri raaa... ta ra ra ra raaa... tu du du duuu...''
''E' vero! Ma cos'è? Mi pare provenga dalla camera di Piton!''
''Hai ragione!'' Pansy, che si trovava al bordo del tavolo, che era di fronte alla porta, allungò il collo e si mise in ascolto.
''Pare che stia canticchiando! Ascolta anche tu!''
Ginny si alzò e si mise anche lei in ascolto.
''Ma che fa? E' impazzito? Diceva qualcosa tipo 'l'amooor verrààà, un giorno di primaveraaa!' ''
Pansy scoppiò a ridere. ''Aspetta. Siediti e stai a vedere il lato positivo dei tacchi a spillo.''
Ginny fece come l'amica le aveva detto, e vide che questa inseriva un tacco nella porta, e l'apriva di uno spicchio. Le due guardarono dentro. E rimasero entrambe a bocca aperta.
Piton era a torso nudo, di spalle a loro, e si guardava allo specchio.
Da che ne vedeva Ginny, quella era la sua camera da letto.
''Ma che razza di mutande indossa?!'' esclamò Pansy.
Ginny socchiuse gli occhi, e vide che effettivamente dai pantaloni neri sbucavano delle mutande celesti. Rise piano.
''E' il prof più matto che...''
Clap.
Pansy chiuse di scatto, ma silenziosamente, la porta.
''Mi pare che si stesse per girare...''
Le due attesero in silenzio parecchi minuti, ma pareva che Piton non si fosse accorto di nulla. Continuava a canticchiare. Pansy rimise il tacco nella porta e la riaprì. Le due studentesse notarono che questa volta Piton si era spostato vicino a un secondo specchio fissato dietro un mobile, su cui poggiava un barattolo. Ora indossava una camicia azzurra.
''Che ha in mente stò pazzo, di andare alla festa?'' si chiese Pansy.
''Evidentemente'' sussurrò Ginny, perchè un attimo dopo Piton immerse le mani nel barattolo e se le portò alla sommità della testa. Poi spalmò bene, tirandosi i capelli all'indietro.
''Ma è gel!'' gridò quasi Pansy ''cosa crede di fare? Con tutto quel grasso naturale dei suoi capelli combinerà un pastrocchio!!!''
Ma Piton continuò la sua opera. Alla fine, aveva tutti i capelli tirati all'indietro con quella che sembrava essere brillantina.
Poi si sistemò la camicia, lasciandola un pò sbottonata e si mise una giacchetta.
Pansy richiuse la porta e iniziò a tritare cervelli di ratto frettolosamente.
Un attimo dopo la porta della camera di Piton si aprì e ne uscì quest'ultimo con un look degno di Mastro Gazza.
''Hhmpf!'' Pansy si morse le labbra per non ridere.
''State lavorando?'' chiese Piton. Ginny vide che la stava guardando, e si chinò immediatamente sulla cassa di cervelli.
''Starete qui fino a che non finite, chiaro?'' continuò. ''Io ho un appuntamento... se vi pesco in giro vi espello senza pansarci due volte.''
''Va bene professore''
''Vedo che ci siamo chiariti. Continuate il vostro lavoro, senza usare la magia, senò saranno guai. Diveritevi'' e detto questo se ne andò come se avesse le rotelle sotto i piedi.
''Con chi credi che abbia un appuntamento?'' chiese Pansy non appena la porta si fu chiusa.
''Non saprei... affari di lavoro, forse?''
''Ma vai! Piton non si addobba così per gli affari di lavoro! Deve'essere qualcuna di cui è follemente innamorato...''
''La McGranitt?'' Le due ragazze se la risero di gusto per il resto della serata.

Hermione e Luna entrarono nel loro bagno segreto, la prima si poggiò ad un lavandino, la seconda a una porta di un bagno.
''Nulla da fare. Di lui neanche l'ombra'' disse la Grifondoro con aria avvilita. ''Dovevamo prevederlo che un tipo come lui non partecipasse alle feste... sigh... è stata una serata da schifo...''
''Puoi ben dirlo'' disse Luna ''ma almeno ho scoperto che abbiamo una cosa in comune. A tutti e due non piace ballare''
''Accì!'' qualcuno, nell'ultimo bagno, aveva starnutito.
''Chi è?'' disse Hermione colta di sorpesa. ''Questo bagno è guasto...''
''Forse è Mirtilla'' ipotizzò Luna ''al Ballo del Ceppo pianse per una settimana intera solo perchè Pix si era rifiutato di invitarla al ballo...''
''E... e... e... e acciuùùù!!!!!!''
''Ma senti'' disse Hermione ''pare che sia un uomo... ma cosa ci fa qui? Ehi! E se è...''
Non ci fu bisogno di continuare la frase. Lei e Luna si precipitarono alla porta e spiarono dalla serratura.
''Vedo una cosa pelosa marrone'' disse Luna. ''E tu?''
''Anche io. E si muove pure! Oddio, ma cos'è, un ratto gigante?!''
Ma prima che potessero dire altro la maniglia della porta si abbasso'. Le due saltarono all'indietro impaurite, e un attimo dopo ne usciva la cosa più strana che avessero mai visto.
''Uaaah!!!'' gridarono all'unisono.
Era una specie di albero di natale muffito color marrone, addobbato di palline colorate, pizzetti e ciuffi grigi.
L'albero si mosse, e le due ragazze notarono che sulla cima c'era la testa di Remus Lupin.
''Salve'' le salutò sorridendo. Si mosse in quella specie di tromba capovolta e si guardò allo specchio.
''Eh beh...'' disse ''Non è il massimo come vestito da ballo... ma è il migliore che abbia trovato''
Le ragazze erano troppo inorridite per parlare.
''Eccì!'' ristarnutì l'uomo ''eh... le robe di ventiquattresima mano puzzano sempre... mi farà venire l'allergia questo coso. Comunque...''
Guardò le ragazze. ''Ci si vede alla festa. Voi non andate lì?''
Le due scossero la testa.
''Peccato, sono sicuro che sarà divertente... allora buonanotte...''
L'albero marrone si mosse con fatica traballando e se ne andò.
Passarono parecchi secondi prima che qualcuno parlasse.
''Oh mio Dio!'' farfugliò Hermione ''quel professore dev'essere impazzito! Cosa si è messo, il vestito da ballo di Ron?!''
Luna rise. ''A me piaceva! Era particolare!''
Hermione alzò gli occhi al cielo. ''Io non indosserei mai una specie di cono di muffa con le palline di Natale... dev'essere proprio ridotto male, poverello, per avere il coraggio di comprarsi quegli stracci per andare a una festa... qui son tutti impazziti...''
''Ah, e chissà Severus cosa avrebbe indossato! Mi auguro qualcosa di simile, lo renderebbe estremamente sexy!!!''
''Si, beh,... andiamo, va'' Hermione prese Luna per la mano e la trascinò via, sperando che davvero Piton non avesse deciso di indossare un albero di Natale per vestito...

La musica era tornata assordante, e dialogare con qualcuno in quel momento era estremamente difficile. Lupin si fece largo tra le persone che sostavano fuori dalla Sala Grande, spiando per vedere se c'era Severus.
Era un pò difficile riuscire a muoversi in quel vestito che dalla testa si allargava sempre più fino a terminare in un cerchio. Alzò la testa per vedere meglio... no, di Sevvy neanche l'ombra...
''Oops, mi scusi'' disse Lupin, che aveva urtato per sbaglio col vestito un vampiro.
''Si figuri. Ma lei è qui per una festa in maschera?'' chiese il vampiro guardando il vestito di Remus con aria contrariata.
''No, macche, io... ehi! Severus!''
Lupin spalancò gli occhi e fece alcuni passi indietro, urtando una strega grassoccia.
Piton si era conciato in un modo che lo faceva assomigliare davvero a un vampiro. Si era tirato tutti i capelli all'indietro e si era fatto crescere due baffetti fini e un pizzetto. E aveva qualcosa sulla pelle, una strana pasta...
''Lipin?!'' balbettò Piton, stupito allo stesso modo. ''Lupin, cosa ci fai in quell'albero marrone?! Ti ci ha infilato Pix, di la verità!''
''Cos...? No, oh, è il mio nuovo... abito da sera, sai...''
''Abito da... sera?!'' Piton lo scrutò dall'alto in basso come per dire 'questo-non-è-il-momento-per-fare-i-pagliacci!'.
''Si... tu piuttosto, che hai fatto ai capelli? Ci hai messo i brillantini?! E la faccia?! Sembra che l'hai dipinta.''
''Oh, beh... 'crema anti-rughe colorito più luminoso', sai, con l'età le rughe vengono a tutti...''
Lupin scoppiò a ridere. ''Severus... ah ah l'ho sempre detto che sei un tipo buffo...''
Piton lo guardò torvo ''Si, beh, senti chi parla!''
Intanto la gente stava facendo un piccolo gruppetto intorno a loro e li guardava incuriosta.
''Remus, forse è meglio che andiamo fuori... la gente qui ci guarda come se fossimo due alieni da museo! Mi sa che siamo troppo... ehm, ridicoli conciati così... vieni qui...''
Piton si fece largo tra le persone e uscì fuori nel parco, seguito dal lupetto. Con grande rimpianto, notò che Silente non si era preso la briga di creare i giardinetti di siepi.
'Quando servono non ci sono mai!' pensò, e i due si incamminarono lungo la riva del lago.
Per un pò nessuno dei due parlo'. Poi Remus disse:
''Sai... era da troppi anni che non andavamo alle feste. Abbiamo esagerato. Non dovevamo conciarci così...''
''Lo puoi ben dire. Ma dove hai trovato quel coso?''
''Roba di ventiquattresima mano trovata in un negozio polveroso a Diagon Alley. Doveva essere molto di moda nel 1758. O almeno così mi ha assicurato il commesso''
Cosa più strana del mondo, in quel momento Severus rise. Era la prima volta in tanti anni che lo faceva così liberamente, cosi di gusto.
Remus lo guardò interessato. ''E tu quella crema per la faccia dove l'hai trovata?!''
''Ooh, tutta roba babbana. Credo che fosse per donne, veramente, puzzava di margherite!''
Toccò a Remus questa volta ridere, come un matto. Quando si riprese si fece vicino a Piton, disse: ''Posso?'' e con le dita gli accarezzò la guancia e poi se le portò al naso. Le ritrasse molto velocememente con aria disgustata.
''A me sa di formaggio, sai?''
''Dici sul serio?!''
''Si... e un pò d'erba fresca mischiata a profumo di peli di unicorno!''
''Ah, ma quello è il profumo che mi metto sempre! Lo adoro!''
''Anche io!''
Lupin si fece un altro pò più vicino per odorare il profumo di Severus.
''Oops, scusa!'' disse poi perchè l'aveva urtato col vestito ''sarà meglio se me lo tolgo e lo butto stò coso... aspetta un attimo...''
Contorcendosi come se fosse un vero contorsionista se lo sfilò di dosso e lo gettò sul prato.
Piton notò che indossava una camicia bianca e dei pantaloni marroni un pò rattoppati.
''Era meglio se venivi così alla festa'' disse.
''Oh, con questi?'' Remus si osservò la camicia e il pantalone. ''Mi sembravano un pò banali per... insomma, qualcosa di più speciale mi sembrava più adatto...''
''Si, beh, se fosse stata una festa in maschera forse!...'' scherzò Piton.
''A proposito'' Remus si fece di nuovo vicinissimo ''E tu con questi baffi?! Da dove ti sono spuntati?! Mi piacevi di più come prima, senza!''
''Oooh!'' Piton agitò la bacchetta e quelli scomparvero ''finti. Me li sono fatti crescere con la magia. Ora ti piaccio?''
''Ora si che sei bellissimo Severus''
Piton avrebbe voluto che in quel momento anche la più piccola lucciola spegnesse la sua luce. Voleva che intorno a loro ci fosse buio e solo buio.....

Dieci minuti dopo

''Sai cos'è stata la cosa che mi è piaciuta meno?''
''Dimmi Remus''
''La puzza di formaggio della tua crema. Una cosa nausenate''
  
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