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Autore: Lena_kai_Kate    21/01/2012    0 recensioni
Ricontrollata e modificata
-Secondo te è davvero un ragazzo?- domando a mia sorella
-Non lo so, chiedigli se puoi controllare-
-Ok va bene che ho detto che è carino, ma vuoi veramente farmelo rimpiangere per tutta la mia vita? Anche perchè quello moro col codino è decisamente più carino del nostro caro fratellino- le sorrido
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akatsuki, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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-NON TUTTO IL MALE VIENE PER NUOCERE (CAP. 1)-

TITOLO: “Parli ora o taccia per sempre”

Ecco è arrivato il giorno peggiore di tutta la mia  vita: il matrimonio di mia madre.
Dopo neanche un anno di divorzio da mio padre lei si risposa, e la cosa non mi darebbe molto fastidio se io e Lena fossimo state affidate dal tribunale a nostro padre, invece ora dobbiamo andare a vivere con mamma, il suo nuovo marito e il figlio di lui, che tra l'altro è un biondo antipatico e ruffiano che sembra una ragazza.
La cosa peggiore di tutte è che nel pacchetto, "nuovo-padre"+"fratella-antipatica"(N.d.Kate: non è una errore), è compreso anche il trasferimento in un'altra città! Già perchè il signor Iwa e il figlio sono di Tokio, e quindi diventando "la nostra nuova famiglia" dobbiamo trasferirci: quindi addio Mie. Quando ho fatto notare a mia madre che io non avevo la minima intenzione di trasferirmi le mi ha risposto: "Fino a ieri hai detto che saresti andata a Salonicco quando tuo padre fosse tornato in Grecia, quello non sarebbe ugualmente trasferirsi?" e da lì l'ho odiata profondamente.
-Kate sei pronta?- la mia dolce gemellina si affaccia alla porta della stanza dove mi sto cambiando, lei è già vestita e truccata
-No, non voglio-
-Dai Kate, tra poco più di un anno diventeremo maggiorenni e poi facciamo i bagagli e ce ne andiamo- non credevo che anche lei volesse andare via, non lo ha mai detto -Intanto facciamo buon viso a cattivo gioco- e mi sorride
-Cosa intendi?- sorrido anche io, "Katharina perchè non fai come Eleni? Lei non si lamenta ne fa tanto chiasso come te", certo mamma, non lo fa davanti a te! Mia sorella non risponde, ma io ho capito cosa vuole fare…

Al pranzo delle nozze siamo al tavolo con il figlio di Iwa, Deidara, e i suoi amici, di cui non ricordo i nomi
-Secondo te è davvero un ragazzo?- domando a mia sorella (N.d.Kate: i discorsi scritti in corsivo sono in greco, perchè ritengo sarebbe inutile scrivere in greco con la traduzione accanto, credo infatti che hai lettori non interessi come si dice in greco ma cosa si dice nei dialoghi, o sbaglio?)
-Non lo so, chiedigli se puoi controllare-
-Ok va bene che ho detto che è carino, ma vuoi veramente farmelo rimpiangere per tutta la mia vita? Anche perchè quello moro col codino è decisamente più carino del nostro caro fratellino-
le sorrido, e vedo Deidara guardarci male -Qualcuno ha la luna storta!- annuncio a mia sorella -Qualche problema Deidara?-
-Ti ho detto di non parlarmi nella vostra lingua perchè non vi capisco, e non mi piace ripetere le cose due volte- mia sorella mia lancia uno sguardo abbastanza eloquente per invitarmi a lasciar perdere
-Quanto non lo sopporto!- lui si gira nuovamente verso di me
-Piantala immediatamente, o la paghi cara-
-Ma cosa vuoi?! Sto parlando con mia sorella-
-Bè potete parlare tranquillamente in giapponese- sento la mano di mia sorella che si poggia sulla mia e la stringe, vuole che io non risponda
-Se tu riesci a dire chi di noi è chi, noi la smettiamo di parlare in greco- sorride amabile al biondo, che per tutta risposta si gira dall'altra parte e continua a chiacchierare con i suoi amici, essere gemelle omozigote a volte è proprio comodo, e per far dispetto a nostra madre oggi ho deciso di farmi il vestito uguale a quello di mia sorella, poi ci siamo fatte la stessa pettinatura siamo truccate uguali. Deidara non riesce a riconoscerci neanche quando siamo vestite diverse, figuriamoci oggi. La mia sorellona è un genio!

-Katharina ed Eleni! Vi sembra corretto il comportamento che avete avuto nei confronti di Deidara e dei suoi amici ieri al matrimonio?- adoravo la colazione tutti insieme, ora non più, e mia madre non aiuta di certo!
-No- punto gli occhi nei suoi, e lei si volta a fulminare anche mia sorella
-No-
-E allora?-
-Signora Fujiko, non c'è problema, non si preoccupi, non mi sono offeso, capisco che le ragazze possano aver bisogno di altro tempo per abituarsi al cambiamento- ora ci difende anche? Ma se ieri ci hai sclerato razza di...di...non trovo neanche un insulto adatto a lui. Mia sorella per poco non si strozza con i cereali
-Puoi chiamarmi semplicemente Fujiko e darmi del tu lo sai vero?- lui annuisce mentre a mia madre si illuminano gli occhi, che lecca c**o -Comunque sia voi due siete in punizione ragazze, siete confinate in casa fino all'inizio della scuola! E vedete di far in modo che Deidara e Atsutane possano distinguervi-
-Ko-chan, non credi che un mese e mezzo di punizione sia troppo? Dopotutto Deidara ha ragione, lascia che si abituino. Credo che una settimana sia più che sufficiente- il signor Iwa ci sorride, ok ci hai fatto un favore, ma tanto non mi stai simpatico lo stesso
-Ok una settimana, ma diventeranno due se non fate in modo di farvi riconoscere- mia madre porta in tavola i polpi per la colazione giapponese, a base di pietanze salate, mentre io e Lena mangiamo la nostra tazza di latte e cereali
-Colazione deliziosa signora Fujiko- lei arrossisce
-Grazie Deidara-
-Parla per te, il latte è troppo freddo, papà lo faceva riscaldare di più- ribatto io, mia madre perde definitivamente le staffe
-KatharinaFrederiki! Invece di criticare potresti alzarti prima e fartela da sola la colazione dal momento che io ti ho fatto gambe, braccia e tutto il necessario per essere autosufficiente! E ora fila in camera tua a sistemare le tue cose al loro posto, e non uscire finché non hai finito!- io mi alzo tranquillamente dal tavolo e vado di sopra, sbattendo la porta di camera mia.
Inizio a svuotare gli scatoloni di malavoglia, poi dopo un po' mi sdraio sul letto con il cellulare e decido di chiamare mio padre, che rimarrà un altro paio di giorni a Mie, poi tornerà in Grecia.
...Tu tu tu tu... decido di riattaccare dopo che il telefono squilla a vuoto per un minuto abbondante, inizio dunque a messaggiare con Midori, la mia migliore amica

Toc toc
-Entra Lena!-
-Grazie ma non sono decisamente Lena-
-Primo: per te mia sorella si chiama SofiaEleni. Secondo: non ti voglio in camera mia quindi vattene-
-Ho pensato che se hai qualche problema con me, sarebbe meglio che me lo dicessi in faccia-
-Io non ho problemi con te, semplicemente tu sei il problema, tu e tuo padre, noi stavamo benissimo quando eravamo noi tre da sole. Quindi ora se ho soddisfatto la tua curiosità puoi anche sparire-
-E se non lo avessi fatto?-
-Puoi sparire lo stesso-
-Io credo invece che voi non stavate affatto bene quando eravate in tre, anche perchè tua madre non c'era mai e tu passavi le tue giornate con i tuoi amici, lasciando tua sorella in casa da sola- lo guardo shockata...come fa a sapere tutte queste cose?
-Come faccio a sapere tutto ciò? Molto semplice, tua madre ha raccontato ogni cosa di voi a mio padre e a me-
-Bè caro ruffiano ora tu e tuo padre potete tranquillamente tornare da tua madre e lasciar stare la nostra famiglia!- lui si fa scuro in volto e se ne va in camera sua.
-Kate ero in corridoio e ho sentito l'ultima frase-
-E allora?-
-Deidara era molto legato alla madre, che morì quando lui aveva 6 anni-
-Cosa? Io non lo sapevo-
-Lo ha detto il padre quando lui è salito-
-Misà che devo andare a chiedergli scusa-
la guardo dispiaciuta
-Non ti preoccupare, ci vado io-
-No, io ho fatto il danno e io vado-
-Vado io tranquilla, tu finisci qui, se mamma sale e vede ancora tutto questo casino sei in punizione per il resto dell'anno scolastico, poi non puoi uscire di qui-

-Ok ti adoro sorellina- ci abbracciamo e lei va da Deidara, poverino mi dispiace davvero per lui.


SPAZIO AUTRICE:
Ok allora questa ficcy mi è venuta in mente oggi mentre mia sorella faceva i compiti estivi di storia dell'arte, in teoria stavamo facendo entrambe storia dell'arte, ma io pensavo a ben altro, poi ho detto una cosa tipo "Se l'arte fosse veramente un'esplosione avremmo meno roba da studiare" o una cosa del genere, e poi mi sono messa in testa che volevo scrivere una ff con Deidara, il resto della storia è venuto fuori così. Allora ho deciso che ognuna di noi scriverà il capitolo o la parte in cui c'è il POV di se stessa, non è necessariamente scontato che sia un capitolo di una e uno dell'altra. Detto questo vi lascio e vado a finire di fare la ricerca di arte...ok lo ammetto vado a cambiare le parole a quella di Lena (:P) che mi sta minacciando mentre scrivo che se lo faccio mi fa trovare nel letto Orochiock (doppio schifo elevato all'ennesima potenza!). Un bacio Kate (che si pronuncia Kàte, non Keit) 

  
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