-NON
TUTTO
IL MALE VIENE PER NUOCERE (CAP. 1)-
TITOLO:
“Parli
ora o taccia per sempre”
Ecco
è
arrivato il giorno peggiore di tutta la mia vita: il
matrimonio di mia
madre.
Dopo neanche un anno di divorzio da mio padre lei si risposa, e la cosa
non mi
darebbe molto fastidio se io e Lena fossimo state affidate dal
tribunale a
nostro padre, invece ora dobbiamo andare a vivere con mamma, il suo
nuovo
marito e il figlio di lui, che tra l'altro è un biondo
antipatico e ruffiano
che sembra una ragazza.
La cosa peggiore di tutte è che nel pacchetto,
"nuovo-padre"+"fratella-antipatica"(N.d.Kate:
non è una errore), è compreso anche il
trasferimento in un'altra città! Già
perchè il signor Iwa e il figlio sono di Tokio, e quindi
diventando "la
nostra nuova famiglia" dobbiamo trasferirci: quindi addio Mie. Quando
ho
fatto notare a mia madre che io non avevo la minima intenzione di
trasferirmi
le mi ha risposto: "Fino a ieri hai detto che saresti andata a
Salonicco
quando tuo padre fosse tornato in Grecia, quello non sarebbe ugualmente
trasferirsi?" e da lì l'ho odiata profondamente.
-Kate sei pronta?- la mia dolce gemellina si affaccia alla porta della
stanza
dove mi sto cambiando, lei è già vestita e
truccata
-No, non voglio-
-Dai Kate, tra poco più di un anno diventeremo maggiorenni e
poi facciamo i
bagagli e ce ne andiamo- non credevo che anche lei volesse andare via,
non lo
ha mai detto -Intanto facciamo buon viso a cattivo gioco- e mi sorride
-Cosa intendi?- sorrido anche io, "Katharina perchè non fai
come Eleni?
Lei non si lamenta ne fa tanto chiasso come te", certo mamma, non lo fa
davanti a te! Mia sorella non risponde, ma io ho capito cosa vuole
fare…
Al pranzo delle nozze siamo al tavolo con il figlio di Iwa, Deidara, e
i suoi
amici, di cui non ricordo i nomi
-Secondo te è davvero un ragazzo?- domando
a mia sorella (N.d.Kate: i
discorsi scritti in corsivo sono in greco, perchè ritengo
sarebbe inutile
scrivere in greco con la traduzione accanto, credo infatti che hai
lettori non
interessi come si dice in greco ma cosa si dice nei dialoghi, o
sbaglio?)
-Non lo so, chiedigli se puoi controllare-
-Ok va bene che ho detto che è carino, ma vuoi veramente
farmelo rimpiangere
per tutta la mia vita? Anche perchè quello moro col codino
è decisamente più
carino del nostro caro fratellino- le sorrido, e vedo
Deidara guardarci
male -Qualcuno ha la luna storta!- annuncio a mia
sorella -Qualche
problema Deidara?-
-Ti ho detto di non parlarmi nella vostra lingua perchè non
vi capisco, e non
mi piace ripetere le cose due volte- mia sorella mia lancia uno sguardo
abbastanza eloquente per invitarmi a lasciar perdere
-Quanto non lo sopporto!- lui si gira nuovamente
verso di me
-Piantala immediatamente, o la paghi cara-
-Ma cosa vuoi?! Sto parlando con mia sorella-
-Bè potete parlare tranquillamente in giapponese- sento la
mano di mia sorella
che si poggia sulla mia e la stringe, vuole che io non risponda
-Se tu riesci a dire chi di noi è chi, noi la smettiamo di
parlare in greco-
sorride amabile al biondo, che per tutta risposta si gira dall'altra
parte e
continua a chiacchierare con i suoi amici, essere gemelle omozigote a
volte è
proprio comodo, e per far dispetto a nostra madre oggi ho deciso di
farmi il
vestito uguale a quello di mia sorella, poi ci siamo fatte la stessa
pettinatura siamo truccate uguali. Deidara non riesce a riconoscerci
neanche
quando siamo vestite diverse, figuriamoci oggi. La mia sorellona
è un genio!
-Katharina ed Eleni! Vi sembra corretto il comportamento che
avete avuto
nei confronti di Deidara e dei suoi amici ieri al matrimonio?- adoravo
la
colazione tutti insieme, ora non più, e mia madre non aiuta
di certo!
-No- punto gli occhi nei suoi, e lei si volta a fulminare anche mia
sorella
-No-
-E allora?-
-Signora Fujiko, non c'è problema, non si preoccupi, non mi
sono offeso,
capisco che le ragazze possano aver bisogno di altro tempo per
abituarsi al
cambiamento- ora ci difende anche? Ma se ieri ci hai sclerato razza
di...di...non trovo neanche un insulto adatto a lui. Mia sorella per
poco non
si strozza con i cereali
-Puoi chiamarmi semplicemente Fujiko e darmi del tu lo sai vero?- lui
annuisce
mentre a mia madre si illuminano gli occhi, che lecca c**o -Comunque
sia voi
due siete in punizione ragazze, siete confinate in casa fino all'inizio
della
scuola! E vedete di far in modo che Deidara e Atsutane possano
distinguervi-
-Ko-chan, non credi che un mese e mezzo di punizione sia troppo?
Dopotutto
Deidara ha ragione, lascia che si abituino. Credo che una settimana sia
più che
sufficiente- il signor Iwa ci sorride, ok ci hai fatto un favore, ma
tanto non
mi stai simpatico lo stesso
-Ok una settimana, ma diventeranno due se non fate in modo di farvi
riconoscere- mia madre porta in tavola i polpi per la colazione
giapponese, a
base di pietanze salate, mentre io e Lena mangiamo la nostra tazza di
latte e
cereali
-Colazione deliziosa signora Fujiko- lei arrossisce
-Grazie Deidara-
-Parla per te, il latte è troppo freddo, papà lo
faceva riscaldare di più-
ribatto io, mia madre perde definitivamente le staffe
-KatharinaFrederiki! Invece di criticare potresti alzarti
prima e fartela da
sola la colazione dal momento che io ti ho fatto gambe, braccia e tutto
il
necessario per essere autosufficiente! E ora fila in camera tua a
sistemare le
tue cose al loro posto, e non uscire finché non hai finito!-
io mi alzo
tranquillamente dal tavolo e vado di sopra, sbattendo la porta di
camera mia.
Inizio a svuotare gli scatoloni di malavoglia, poi dopo un po' mi
sdraio sul
letto con il cellulare e decido di chiamare mio padre, che
rimarrà un altro
paio di giorni a Mie, poi tornerà in Grecia.
...Tu tu tu tu... decido di riattaccare dopo che il telefono squilla a
vuoto
per un minuto abbondante, inizio dunque a messaggiare con Midori, la
mia
migliore amica
Toc toc
-Entra Lena!-
-Grazie ma non sono decisamente Lena-
-Primo: per te mia sorella si chiama SofiaEleni. Secondo: non ti voglio
in
camera mia quindi vattene-
-Ho pensato che se hai qualche problema con me, sarebbe meglio che me
lo
dicessi in faccia-
-Io non ho problemi con te, semplicemente tu sei il problema, tu e tuo
padre,
noi stavamo benissimo quando eravamo noi tre da sole. Quindi ora se ho
soddisfatto la tua curiosità puoi anche sparire-
-E se non lo avessi fatto?-
-Puoi sparire lo stesso-
-Io credo invece che voi non stavate affatto bene quando eravate in
tre, anche
perchè tua madre non c'era mai e tu passavi le tue giornate
con i tuoi amici,
lasciando tua sorella in casa da sola- lo guardo shockata...come fa a
sapere
tutte queste cose?
-Come faccio a sapere tutto ciò? Molto semplice, tua madre
ha raccontato ogni
cosa di voi a mio padre e a me-
-Bè caro ruffiano ora tu e tuo padre potete tranquillamente
tornare da tua
madre e lasciar stare la nostra famiglia!- lui si fa scuro in volto e
se ne va
in camera sua.
-Kate ero in corridoio e ho sentito l'ultima frase-
-E allora?-
-Deidara era molto legato alla madre, che morì quando lui
aveva 6 anni-
-Cosa? Io non lo sapevo-
-Lo ha detto il padre quando lui è salito-
-Misà che devo andare a chiedergli scusa- la
guardo dispiaciuta
-Non ti preoccupare, ci vado io-
-No, io ho fatto il danno e io vado-
-Vado io tranquilla, tu finisci qui, se mamma sale e vede ancora tutto
questo
casino sei in punizione per il resto dell'anno scolastico, poi non puoi
uscire
di qui-
-Ok
ti adoro sorellina- ci
abbracciamo e lei va da Deidara,
poverino mi dispiace davvero per lui.
SPAZIO AUTRICE:
Ok allora questa ficcy mi è venuta in mente oggi mentre mia
sorella faceva i
compiti estivi di storia dell'arte, in teoria stavamo facendo entrambe
storia
dell'arte, ma io pensavo a ben altro, poi ho detto una cosa tipo "Se
l'arte fosse veramente un'esplosione avremmo meno roba da studiare" o
una
cosa del genere, e poi mi sono messa in testa che volevo scrivere una
ff con
Deidara, il resto della storia è venuto fuori
così. Allora ho deciso che ognuna
di noi scriverà il capitolo o la parte in cui c'è
il POV di se stessa, non è
necessariamente scontato che sia un capitolo di una e uno dell'altra.
Detto
questo vi lascio e vado a finire di fare la ricerca di arte...ok lo
ammetto
vado a cambiare le parole a quella di Lena (:P) che mi sta minacciando
mentre
scrivo che se lo faccio mi fa trovare nel letto Orochiock (doppio
schifo
elevato all'ennesima potenza!). Un bacio Kate (che si pronuncia
Kàte, non
Keit)