Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: LadyDepp    07/09/2006    24 recensioni
Mi chiamo Draco Malfoy. Voi sapete chi sono, vero? Voi pensate di sapere chi sono, vero? In realtà voi non sapete un accidente di me, non sapete quello che ho passato, quello che ancora continuo a passare. Dopo aver letto della mia vita, forse alcuni di voi, e credo in pochi, mi ameranno, certi mi compatiranno, altri mi odieranno per aver ucciso…distrutto… la mia unica ancora di salvezza. Il mio amore.
Genere: Romantico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Disclaimer: Questi personaggi non mi appartengono ma sono proprietà di J

Disclaimer: Questi personaggi non mi appartengono ma sono proprietà di J.K.Rowling. Questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.                    

Note: La storia è ambientata durante il sesto anno, e ci sono riferimenti al sesto libro. Più precisamente, alcuni avvenimenti accaduti rientrano anche nella mia fanfiction, anche se un pochino sconvolti.

In conclusione ci possono essere degli spoiler.

 

Note personali: Prima di tutto questa storia si basa principalmente sui sentimenti di Draco Malfoy, sulla sua vita, le sue decisioni, i suoi problemi;

questa storia è nata con l’intento di essere una one shot, ma alla fine è diventata una fanfiction a più capitoli.

L’ho scritta quasi tutta di getto, l’ho ricorretta poco non perché non ce n’era bisogno, ma perché avevo paura che rileggendola più volte l’avrei odiata. Anche adesso non la amo alla follia, ma ne sono affezionata, perché sto vivendo un particolare momento della mia vita in cui la penso esattamente come Draco Malfoy.

Spero che voi l’apprezziate ma se così non fosse,  non me ne rammaricherò di certo.

I commenti sono sempre accettati e graditi.

 

Dediche

Dedico questa fanfiction alle mie sisters, che non sento da una vita.

Vi voglio bene!

 

LadyDepp

 

 

 

MI CHIAMO DRACO MALFOY

 

Diciassettesimo capitolo

 

Quella notte non riuscii a dormire. A cena infatti, avevo ricevuto la lettera da mio padre. Molto prima del previsto…Lucius Malfoy non perdeva tempo.

Sarebbe venuto a prendermi domani stesso. Mi aveva ordinato di non dire niente a nessuno, neppure ai miei stessi compagni di casa.

Io dovevo soltanto scappare dal castello senza farmi vedere e lui mi avrebbe portato via con una passaporta.

Ero a dir poco sconvolto. Così non riuscendo ad addormentarmi, decisi di uscire dalla sala comune a fare una passeggiata.

Ma prima che potessi farlo, un foglietto apparve sul mio comodino.

Aggrottai la fronte, perplesso. Poteva essere di nuovo mio padre….anche se speravo con tutto il cuore di no…

Presi il foglio con una mano leggermente tremante, e lo spiegai.

 

Draco,

lo so che sei sveglio…anzi, spero che tu lo sia.

Voglio incontrarti, ora.

Ho bisogno di vederti.. ti prometto che sarà l’ultima volta e poi ti lascerò in pace.

Ti aspetto nella stanza delle necessità..

Ti amo

 

H.

 

 

Fissai il biglietto.

Harry voleva vedermi…ma io non potevo avvicinarmi a lui ancora una volta. Altrimenti non sarei riuscito a mentirgli…

Ma dovevo salutarlo. Volevo salutarlo. E dirgli addio.

Guardai il “ti amo” in fondo alla lettera. Sentii le lacrime che si facevano strada nei miei occhi, ma mi costrinsi a ricacciarle indietro.

Presi velocemente il mio mantello e uscii dal dormitorio.

Nella sala comune il camino non era acceso (come sempre) e faceva un freddo terribile. Mentre stavo per uscire, notai Pansy che stava dormendo su uno dei divani. Mi avvicinai a lei, e intenerito dal suo sguardo rilassato, le rimboccai le due coperte di lana. Poi accesi il caminetto con un colpo di bacchetta. Pansy si mosse un po’ tra le coltri, ma continuò a dormire.

Io la guardai per un po’, ma quando decisi che era ora di andare, la baciai dolcemente su una guancia.

Mi voltai un’ultima volta prima di uscire dalla sala comune.

 

Quando fui arrivato davanti alla stanza delle necessità, mi fermai un attimo prima di entrare. Poi facendomi coraggio, aprii la porta.

Vidi subito Harry, accucciato vicino ad un camino accesso, senza niente addosso. Mi dava le spalle, difatti non mi aveva visto entrare.

Mi avvicinai a lui senza far rumore, e posai sulle sue spalle il mio mantello.

Harry si voltò di scatto, e mi guardò profondamente “ speravo che venissi”

Mi sedetti sul tappeto accanto a lui. “ anche io volevo vederti” risposi, scostando dalla sua fronte un ciuffo di capelli.

A quel gesto molto dolce, Harry si strinse nel mantello “ Io non so più cosa fare” mormorò.

Cosa vuoi dire?” gli chiesi a voce bassa.

“ Non ce la faccio Draco” sussurrò, distogliendo lo sguardo dal mio viso.

Mi avvicinai più a lui, e lo strinsi tra le mie braccia.

“ Calmati” dissi cercando di tranquillizzarlo.

Harry appoggiò la testa sul mio petto “ Non ce la faccio a stare senza di te”

A quella frase sentii il mio cuore battere più forte.

“ Quando non stavamo insieme…era doloroso…il fatto che tu mi odiassi…” mormorò lui amaramente “ ma ora…è ancora più difficile…e non riesco a sopportarlo”

Gli accarezzai i capelli, mentre il mio stomaco si contraeva in una morsa ferrea.

anche per me è difficile” gli dissi tristemente “ se tu non fossi Harry Potter, e io Draco Malfoy, sarebbe stato tutto più facile. Ma non è così…e non possiamo farci niente…”

Harry annuì disperatamente tra le mie braccia.

Poi alzò lo sguardo…i suoi occhi velati dal dolore incontrarono i miei.

“ Non lasciarmi”

“ lo vorrei tanto” gli sussurrai sfiorandogli una guancia.
 Harry si inginocchiò di fronte a me. Il mantello gli cadde dalle spalle con un fruscio.

“ amami” bisbigliò deciso.

Lo fissai profondamente. Non riuscii a dirgli di no.

Sapevo che quando lo avrei lasciato per sempre, avrebbe sofferto il doppio. Ma anche io lo volevo. Volevo dimostrargli che lo amavo

Feci stendere Harry sul letto, appena apparso.

La stanza improvvisamente diventò più buia, illuminata solo da alcune candele galleggianti sul soffitto. Iniziai a baciare Harry, lentamente e dolcemente, cercando di trasmettergli tutto quello che provavo. Lui mi passò le mani dietro la nuca, spingendomi verso di sé, e facendomi aderire al suo corpo. Io gemetti quando smise di baciarmi e incominciò a leccarmi sensualmente il collo.

All’improvviso lo fermai, ed iniziai a spogliarlo, mentre lui faceva lo stesso con me.

Quando i nostri corpi nudi furono a contatto, provai una sensazione immensa e nuova.

Mi venne quasi da piangere nel pensare che era la prima e l’ultima volta che facevo l’amore con lui.

Iniziai a prepararlo dolcemente con due dita.

Harry mi guardò negli occhi, profondamente.

Poi io entrai in lui, fermandomi un attimo per farlo abituare.

“ Mi dispiace” sussurrai, prima di spingere.

anche a me” mormorò lui, sapendo che non stavo parlando dell’atto sessuale.

Continuai ad amarlo per tutto il tempo che ci fu necessario.

 Volevo che fosse bello e che durasse più a lungo possibile.

E quando tutti e due raggiungemmo l’apice del piacere, sentii che il mio cuore sapeva che stavo commettendo uno sbaglio a lasciarlo.

Ma il mio cervello scacciò quei pensieri.

Rimasi dentro di lui per qualche istante, con una sensazione di completezza che non avevo mai provato prima. Quando uscii dal suo corpo, non lo lasciai andare. Presi la bacchetta con la mano libera e pronunciai un incantesimo di pulizia. L’altra mano invece, non aveva smesso di accarezzare lentamente la schiena di Harry.

Lui si accucciò più vicino ed io sorrisi “Come va?” gli sussurrai dolcemente.

Il moretto dischiuse gli occhi e mi guardò “ Sto bene” mormorò con un sorrisetto.

Gli diedi un piccolo bacio, mentre diventavo triste “ Sai che non potremo mai più stare insieme..

Harry annuì solo, gli occhi velati dal dolore.

sei molto importante per me” continuai guardandolo profondamente.

“ ti credo” mi  sussurrò, prima di chiudere gli occhi.

 

Quando fu l’alba, scesi dal letto cercando di non svegliare Harry. Ritornai nella sala comune, e vidi che Pansy era ancora addormentata sul divano.

Sorrisi dolcemente, anche se internamente piangevo.

Salii nella mia stanza, e indossai degli indumenti nuovi. Poi iniziai a pettinarmi lentamente, fissandomi attraverso lo specchio.

Non ero più il Draco Malfoy di un tempo. Ero cambiato.

Ma non abbastanza da mandare a fanculo Voldemort o mio padre.

Quando finii di prepararmi, aprii il secondo cassetto del mio comodino.

Lì dentro, giacevano due pacchettini, contenenti gli anelli che avevo comprato tempo prima.

Ero incerto su cosa fare. Ma all’improvviso, strappai la carta che avvolgeva uno dei pacchi, e aprii la scatola. L’anello d’argento luccicava nella penombra della camera.

Sospirai per un attimo. Poi indossai uno degli anelli, con inciso sopra il nome “Harry”

Poteva essere rischioso, lo sapevo.

Fissai ancora l’anello...

Allora con decisione, presi l’altro pacchetto e lo infilai in tasca.

E uscii dalla stanza.

 

Quando fui ritornato nella stanza delle necessità, vidi che Harry dormiva ancora.

Senza far rumore, presi il pacchetto dalla tasca e lo poggiai su un tavolo accanto al letto. Poi mi chinai sul volto di Harry e gli posai un bacio sulle labbra. Lui si mosse nel sonno, e io lo guardai per un po’ di tempo, intenerito e triste allo stesso momento.

Alla fine decisi di uscire dalla stanza, cercando di non voltarmi più indietro.

Quando ritornai per la seconda volta nella sala comune, Pansy era sveglia.

Draco…da dove vieni?” mi chiese a bassa voce. Dal suo sguardo dedussi che era amareggiata.

“ ero con Harry” risposi solo, sedendomi sulla mia poltrona.

Pansy si morse le labbra, ad un passo dal pianto. “ Non farlo”

cosa?”

“ho letto la lettera” sussurrò lei addolorata “non andare…non sei pronto”
 “no, non lo sono” ammisi
sospirando.

Pansy si alzò di scatto dal divano “ e allora perché vuoi andare ad ucciderti?” esclamò cambiando improvvisamente tono. “sei un egoista!”
 Scossi furiosamente la testa. Stava sbagliando tutto.

Si, lo sei! Se mi volessi almeno un filo di bene non faresti quello che stai per fare!” continuò lei arrabbiata.

“ tu non capisci…se non vado mia madre morirà” sussurrai solo in risposta.

Pansy si bloccò ma scoppiò a piangere.

“s-scusa..” cercò di dire tra i singhiozzi “ s-sei tu quello… dis..perato…e io…ti comp..ti complico s-solo le cose..”

“ non dire così” le dissi accoratamente, prendendola per le spalle “ tu hai fatto la scelta giusta, sono io che ho sbagliato fin dal principio”

Pansy cercò di asciugarsi le lacrime con la manica del pigiama “ non sopporto l’idea…di p-perderti”
 Le sorrisi
tristemente “ non mi perderai”

“ la perderai invec,e se non fai subito qualcosa” affermò all’improvviso una voce.

Blaise Zabini era appena entrato nella sala comune, ed il suo sguardo non prometteva niente di buono.

che vuoi?” feci sgarbatamente.

Draco, so che mi odi, ma ti prego di ascoltarmi” disse lui avvicinandosi a me e a Pansy.

“ non voglio sentire niente uscire da quella tua lurida boccaccia”

Feci per andare nei dormitori, quando la voce di Pansy mi fermò “ascoltalo Draco

Non era una richiesta. Era quasi una supplica. Ritornai sui miei passi, e a braccia conserte invitai Zabini a continuare.

“ Io…” iniziò lui quasi titubante “ ho appena spiato Severus Piton

Socchiusi gli occhi “hai sentito qualcosa?”

“ lui…ecco…parlava con tuo padre…tramite il camino”

Pansy aggrottò la fronte mentre io mi facevo più attento “ cosa dicevano?” chiesi subito.

Blaise tentennò.

“allora?” feci irritato.

Draco…mi dispiace”

“ per cosa Blaise?” domandai avvicinandomi pericolosamente.

Lui sospirò affranto “tua madre…”

Il mio cuore prese a battere più velocemente“ Mia madre?”

“ tua madre è morta”

 

Percorsi il corridoio più in fretta possibile, con Pansy e Zabini al seguito.

Dovevo andare nella sala dei professori. Subito.

Mia madre…era morta. Ma dovevo accertarmene.

Girando l’angolo però, mi scontrai nientedimeno con Harry Potter.

Draco!”
 “ Harry, lasciami passare” dissi velocemente.

cosa è successo?” fece lui preoccupato.

Lo guardai, poi preso da un improvvisa collera urlai “Mia madre è morta!!”

Harry arretrò spaventato, mentre Pansy cercava di calmarmi.

Tutta la mia tristezza, la mia disperazione, si erano trasformati in odio, per Harry, per me stesso e per la nostra storia.

“ E’ tutta colpa tua!” continuai a gridare, fuori di me. “ dovevi per forza amare me? Dimmelo!!”

Harry impallidì “ Draco..io..”
 Draco finiscila! Sai benissimo che non è colpa di Potter!” sbottò Blaise all’improvviso.

Senza ascoltarlo, presi Harry per il polso e lo trascinai nella prima aula vuota. Sigillai la porta con un incantesimo e poi mi voltai verso di lui.

“ Capisci che tutto quello che è successo è opera tua??” esclamai cercando di calmarmi. Ma fallii miseramente.

Harry era a dir poco sconvolto. “Io..
 “ Perché non mi hai lasciato in pace? PERCHE?” riprendendo ad urlare, e pieno di rabbia sferrai ad Harry un pugno in faccia.

Lui cadde per terra, il labbro spaccato.

Io invece mi ero finalmente sfogato. Improvvisamente però, compresi che avevo fatto.

Abbassai lo sguardo e vidi che Harry era piegato su se stesso e tremava dai singulti.

 

No…

 

Mi accovacciai disperato accanto a lui e lo presi tra le mie braccia. Lui si ribellò subito, ma io ero troppo forte.

“ Harry!! Perdonami!!” mormorai disperato, cercando di calmare il suo pianto.

Lui iniziò a prendere a pugni il mio petto “ ti odio!” singhiozzò forte.

Solo allora notai che portava il mio anello.

Sicuramente quando era uscito dalla stanza delle necessità, voleva cercarmi per ringraziarmi, o per chiedermi spiegazioni....mentre io…l’avevo ferito così.

Guardando ancora l’anello provai un calore improvviso, e il mio cuore batteva freneticamente.

Così, presi dolcemente il viso di Harry tra le mani, sentendo che era umido di lacrime. Ma il moretto smise di piangere non appena lo guardai negli occhi. Lui ricambiò.

“Harry…sei la cosa più importante per me” gli sussurrai “ ma cerca di capire…non posso lasciare mio padre...mia madre è morta”
Lui scosse piano la testa “ mi hai dato l’anello…” mormorò.

“ lo so” risposi accarezzandogli lentamente i capelli.

e allora…cosa…”
Io mi staccai dall’abbraccio e mi alzai “ non possiamo stare insieme” dissi più freddamente.

Il mio cuore urlava il contrario.

“ non ti lascerò andare” Harry sospirò forte. Notai che i suoi occhi brillavano di una luce nuova.

“ Non puoi fermarmi” risposi solo girandomi per andarmene.

“ Tu non mi lascerai” affermò deciso lui, alzandosi. “ non ti farò diventare mangiamorte!”
Io scossi la testa “Harry…lo sono già..

Lui mi abbracciò da dietro. Il suo profumo invase le mie narici. “  non devi avere paura…ti proteggerò da Voldemort!”
 “Non c’è niente da fare..ora lasciami” sussurrai piano.

“ No!”
 “Harry ti prego non rendere le cose più difficili! Lasciami andare!”
Lo facevo
per lui…la nostra storia non poteva continuare.

“ No!”

Allora mi scansai da solo “ Harry mi dispiace così tanto…ma il mio destino è già segnato capisci? Devi fartene una ragione”
Lui non ascoltò e mi baciò.

Sapevo che era il nostro ultimo bacio, quindi ricambiai, stringendolo tra le mie braccia, quasi con disperazione.

Quando ci staccammo, sapevo che era ora di andare.

“ Addio tesoro” sussurrai accarezzandogli leggermente la guancia.

Vidi che Harry piangeva.

Sapevo che non mi avrebbe mai dimenticato…ma io volevo che lo facesse. Così avrebbe sofferto di meno.

Mi avvicinai alla porta. “ Ascoltami…dimenticami e basta. Fa finta che tra noi non ci sia stato niente…è l’unico modo”

“ non potrei mai farlo” mormorò lui quasi singhiozzando.

Sentii le lacrime che si facevano strada nei miei occhi.

“ Harry…io non ti ho mai amato…” dissi cercando di non guardarlo negli occhi.

Forse mentendogli mi avrebbe dimenticato presto…

Lui non rispose ed io continuai “Ti ho voluto bene, vero…ma non fino a quel punto…”

Il mio cuore mi diceva di smettere di mentire.

Le lacrime uscirono dai miei occhi.

“ Sono stato anche a letto con Blaise mentre stavamo insieme…” sussurrai.

Harry mi guardò.

“ Menti” mormorò disperato.

“ E’ la verità. E mi è piaciuto farlo mentre tu pensavi che amassi te..”

Harry si accovacciò a terra, distrutto.

“ Mi dispiace...” mi voltai per sbloccare la porta. Piangevo.

Appoggiai la mano tremante sulla maniglia ed aprii la porta.

E quando fui fuori, mi accovacciai a terra, disperato.

Guardai l’anello che portavo al dito, e mi sentii morire. Poi me lo tolsi, e toccai il nome di Harry inciso all’interno.

Ti amo

Non l’avevo mai detto ad alta voce.

 

Mi chiamo Draco Malfoy.

Ora sapete tutto di me, avete vissuto anche voi parte della mia storia.

Sono sicuro che avrete imparato che l’amore non conta niente se non lo meriti.

Io non lo meritavo.

Non sono stato capace di amare e di essere amato. Ho preferito intraprendere la strada più facile, ma anche la più vicina all’inferno.

Ma non mi odio. Sapevo dal principio che non ce l’avrei fatta.

Non mi compatisco perché è solo la pura verità.

Amare è difficile, complicato. Non è la semplice storia d’amore scritta su una favoletta per bambini, dove i protagonisti vivono per sempre felici e contenti.

È la realtà.

I sogni non portano da nessuna parte, anche se sono molto gradevoli.

La speranza non esiste.

Il cuore non comanda sulla ragione.

Ricordatevi di tutto questo, e se un giorno vi troverete nella mia stessa situazione saprete cosa fare.

Ora mi odierete o mi amerete. Ma non m’importa.

Quello che conta veramente, è il mio ricordo.

Non dimenticatemi.

 

FINE

 

Ringrazio tutti quelli che hanno letto la mia fic…dal primo all’ultimo.

Ma soprattutto ringrazio le persone che hanno seguito la mia storia commentando ogni capitolo..

E’ finita, vero. Ma tornerò con altre fanfiction…continuando prima di tutto “ A normal life” che ho lasciato a metà e forse “Incubi”

Spero che seguirete anche queste altre storie.

 

Un bacio a falcedellamorte, moon89, Chase, fann1kaoriyuki, dark011, Zafirya, Valerie, Evil_Angel, Yumi, Scila, Fly, sous le ciel de paris, Cioccorana per aver commentato il precedente capitolo.

 

Un saluto a tutti!

 

 

 

 

 

 

  
Leggi le 24 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: LadyDepp