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Autore: Pwhore    28/01/2012    5 recensioni
Siamo in un'Huntington Beach di tanti anni fa, e Matt e gli altri organizzano un falò sulla spiaggia. Durante la giornata, Brian apre improvvisamente gli occhi sulla sua vita e sul ragazzo che lo sostiene sempre, e decide di cambiare qualcosa d'importante. -E' meno pallosa di quanto sembri e.e-
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Alle dieci e mezzo eravamo più o meno tutti ubriachi. Io lo reggo bene, l'alcol, quindi ero ancora piuttosto cosciente, ma Matt e Johnny sembravano completamente fuori. Anche Jimmy non scherzava, a dire il vero, ma non so cosa dire di Zacky. Lui sembra ubriaco anche quando è sobrio, a dirla tutta, quindi. Eravamo seduti attorno al fuoco e guardavamo le fiamme divorare l'aria, con la musica a palla e la birra tra le mani. Ridevamo come matti per qualsiasi cosa, com'è giusto che sia, e Johnny continuava a cadere all'indietro, trascinando con se Jimmy. Matt li ritirava su e rideva, senza stancarsi mai. Zacky invece era più tranquillo, anche se in faccia aveva una perfetta espressione da ebete, e aveva appoggiato la testa sulla mia spalla, per godersi meglio l'aria frizzante della serata. Non so cosa mi sia preso in quel momento, ma sentii un impulso che non riuscii a ignorare avvolgermi le viscere per poi salirmi fino in gola. Così lo baciai. Un piccolo bacio in fronte, sia chiaro, ma comunque un bacio. La cosa peggiore fu che non riuscii a smettere. Gli baciai la fronte, l'orecchio, e poi andai a cercare le sue labbra, sfiorandole con le mie. Fu come un colpo al cuore per lui, che scattò all'indietro sudando freddo. Beh, vorrei anche vedere; aveva più che ragione. Mi avvicinai nuovamente, portando il mio viso a una ventina di centimetri dal suo e gli sorrisi.
-Brian.. Bri, che fai?- mi domandò il ragazzo con voce spezzata, visibilmente colto alla sprovvista. Lo ignorai e mi avvicinai di più, posando le mani sulle sue cosce. -Ragazzi, ehy, dite qualcosa!- esclamò quello, senza sapere come reagire.
-Ma lascialo fare, è più ciucco del solito e di certo non lo fa apposta- buttò lì Johnny, passando un'altra birra a Matt. Buon vecchio Johnny, diceva sempre quello che volevo sentire. Jimmy si limitò a ruttare e alzarsi, invece, cadendo poi addosso agli altri due.
-Sì, ho capito, ma..- mormorò Zacky. -Lui è il mio migliore amico- sussurrò, in preda al panico più nero.
-E allora? È fuori come una campana, assecondalo. Chissà che non ti piaccia- ridacchiò Matt, lanciando lontano l'ennesima lattina. Zacky non era completamente convinto, così gli presi il volto tra le mani e gli sorrisi. Non ero ubriaco per niente, ma il sapore delle sue labbra era troppo buono per assaggiarlo una volta sola. Mi avvicinai di più e lo baciai a fondo, dolcemente, cercando di tranquillizzarlo. I suoi muscoli rimasero tesi per un po', poi si rilassarono e il ragazzo si calmò. Le prime volte non ricambiò i baci, ma alla terza m'infilò la lingua in bocca e fece del suo meglio per rendere il bacio il migliore che avessi mai ricevuto. Mi prese il viso tra le mani e si accoccolò sulle mie ginocchia, baciandomi a fondo e accarezzandomi il volto. Arrossii di brutto e mi godetti il bacio con ogni cellula del mio corpo, conscio che anche lui era completamente sobrio. Non lo feci notare e lo strinsi a me, ignorando gli sguardi degli altri. Cazzo, se ero felice.

Mi svegliai abbracciato a lui, la testa sul suo petto e la mano sul suo stomaco. Lo ascoltai respirare per qualche minuto, quindi alzai il volto e lo guardai.
-Zacky.. Sei sveglio?- sussurrai, strizzando gli occhi per scacciare la luce. Il ragazzo annuì e mi guardò, sbadigliando.
-Dormito bene?- domandò. Annuii, accennando un sorriso.
-Zacky, devo dirti una cosa- lo avvertii, tirandomi a sedere.
-Cosa?- fece lui, seguendo il mio esempio e giocherellando con la sabbia.
-Quello che è successo ieri.. Ecco, io non ero ubriaco..-
Vee sussultò, sgranando gli occhi.

-E mi dispiace se mi sono comportato così, non so che mi è preso..- aggiunsi, abbassando lo sguardo.
-Però vedi, Zacky, io.. Io credo di amarti- continuai. -Non volevo rovinare il nostro rapporto e mi son sempre detto che la nostra è solo una semplice amicizia, però mi sono dovuto ricredere e ho accettato la realtà. Sono innamorato di te più di quanto lo sia mai stato finora. Mi dispiace per quello che ho fatto e mi dispiace di aver rovinato tutto, quindi sei libero di schifarti di me e abbandonarmi, se vuoi. Ti giuro, riuscirei a capirti, avresti solo ragione. Volevo solo dirti che mi dispiace aver rovinato tutto quanto un'altra volta.-
Zacky tacque, assimilando l'idea e squadrandomi da capo a piedi. Abbassai lo sguardo e mi morsi il labbro, lo stomaco che mi faceva più male che mai e la testa che girava. Perché l'avevo fatto? Perché non avevo continuato a fingere di essere solo suo amico? Perché dovevo sempre rovinare tutto con le mie stesse mani? Mi alzai in silenzio e mi avviai verso casa, senza riuscire più a tollerare quella calma opprimente. Mi sentivo un peso enorme sul cuore e facevo fatica a non scoppiare a piangere, ma era meglio se me ne fossi andato. Non volevo sentire la risposta di Vee, non volevo che mi dicesse che mi odiava o che non mi voleva più come amico. Volevo solo tornare indietro e rivivere il suo bacio da capo, mille e mille volte ancora, senza stancarmi mai. Scossi la testa, allontanandomi dalla spiaggia. Ero un cretino patentato, cazzo. Mi meritavo tutto quello. Mi asciugai un occhio e mi sentii improvvisamente abbracciare da dietro, dolcemente. Mi voltai di scatto, il cuore che batteva a mille, e lo vidi. Zacky. Il ragazzo più bello del mondo. Mi baciò la schiena e mi sorrise, allegro.
-Sai, ci ho pensato a lungo ieri notte, e mi pare più corretto dirti che neanch'io ero ubriaco. E anche se mi hai preso alla sprovvista, devo dire che quello che ho provato col tuo bacio non l'avevo mai provato prima, e quindi boh, ti sto dicendo che mi piaci tanto anche tu e che vorrei che stessi con me- esclamò velocemente, alzando le sopracciglia e sorridendo con tutta la faccia. Dire che sgranai gli occhi è dire poco. Sentii due lacrime calde scorrermi sul volto e lo abbracciai, inspirando il suo odore e riempiendomene i polmoni. Vee sorrise e sprofondò il viso nel mio petto, rilassato. Mi staccai da lui e lo guardai, felice.
-Zachary James Baker, mi hai appena reso il ragazzo più felice del mondo- sussurrai, stringendolo forte a me.
-Non ne ho dubbi- rise lui, ricambiando l'abbraccio.
-Sì, beh, ti amo, stronzo- ribattei divertito. Lo strinsi forte a me, chiusi gli occhi e lo baciai.

Forse per voi era ovvio che la storia finisse così, ma per me non lo era. Non avevo mai seriamente pensato che tra noi sarebbe potuta finire così; mi son sempre detto che tra me e Vee c'era solo amicizia e che sarebbe stato così per sempre. Quindi raccontare tutto questo mi fa un sacco strano, perché non mi sono mai reso conto dei miei sentimenti in 16 anni di vita e poi puf, una sera, così, ho finalmente aperto gli occhi e capito che volevo che Zacky fosse più di un amico per me. Buffo, no? Quasi come il fatto che stia scrivendo tutto questo su un foglio che sigillerò in una bottiglia e poi lancerò in mare. È una sorta di coming out, di ammettere a me stesso e agli altri che amo Zacky e che non ho intenzione di abbandonarlo. Affiderò il mio segreto alle onde, e da loro dipenderà il mio destino. Anzi no, perché da ora in poi il mio destino sarà solo mio. Non ho paura di ammettere quello che sono, ed è una cosa che avrei dovuto fare tanto tempo fa. Io sono Brian Haner Jr e amo il mio migliore amico da quando ho memoria. Questo è tutto quello che avrete mai bisogno di sapere su di me.

   
 
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