RICORDI

< … Ancora, ormai è un abitudine.> Remus si alzò. Era in camera sua. Quasi tutte le notti si alzava e non riusciva più a riaddormentarsi. Piano piano andò verso la finestra. Quella notte era particolarmente stellata, c’era una piccola brezza dolce, calda. Non sembrava che fosse settembre inoltrato. Si mise ad osservare il paesaggio immenso, una grande distesa di prati e torri. In fondo, sopra un muretto si poteva vedere una fontana. A volte ripensava ai giorni passati da studente. Erano semplici, senza pesanti problemi. Aveva trovato quattro grandi amici e una grande amica.

FLASH BACK

Un ragazzino di circa undici anni si aggirava per la stazione, alla ricerca del binario 9 e ¾. Era gracile e l’aria poco sana. Aveva i capelli di un castano chiaro, quasi biondo.

Mentre si dirigeva tra i binari 9 e 10 urtò contro una persona. < Mi scusi? Si è fatta male?> Rialzandosi, vide davanti a se una bellissima ragazza che aveva più o meno la sua età. Portava i capelli corti a caschetto, biondi, occhi verde mare e magra. Guardandola bene si accorse che doveva essere una babbana che prendeva il treno per Hogwarts, dato le sue valigie e quella gabbia dove dentro c’era un gufo piccolo, ma pieno di energie.

Velocemente la ragazzina prese le sue cose. Era molto goffa. Remus azzardo una domanda. < Devi per caso andare ad Hogwarts?> La ragazza posò lo sguardo su di lui. Divento improvvisamente rossa. < Sì. Questa è la prima volta che vado ad Hogwarts. All’inizio di luglio mi è arrivata la lettera. Nella mia famiglia sono l’unica che abbia mai frequentato Hogwarts.> < Capisco… senti, ti aiuto a trovare il binario. Vuoi?> La ragazzina sorrise radiosa.

Arrivati al treno presero dei posti. Remus incominciò a parlare. < Come ti chiami?> < Miki Hallyson, anche se il mio nome di battesimo è Karen, ma ormai è come se non esistesse più. Tu?> < Remus Lupin. Sai, a me piace il mondo babbano.> Miki sembrava sollevata. < Credevo che ai maghi non piacessero i babbani.> < Alcuni maghi sì, ma non tutti hanno le stesse idee…mmmh?> Dalla porta entrarono tre ragazzi. < Sono occupati!> Chiese un ragazzo dalla capigliatura stravagante. Dovevano avere tutti più o meno la loro età. < Sedetevi.> Il ragazzo con la strana capigliatura si mise vicino a Miki a seguire un altro ragazzo molto bello occhi neri e capelli scuri. Invece vicino a Remus si sedette un ragazzino piccolo e molto cicciotello.

< Piacere io mi chiamo James Potter, questo vicino a me si chiama Sirius Black e lui, invece Minus Peter. Voi?> Il ragazzino era molto vivace. < Lei si chiama Miki Hallyson e io Remus Lupin.>

RITORNO AL PRESENTE.

< Ci siamo conosciuti così! Quanto tempo è passato 20anni? Più o meno sì. Ma…> Fuori dalla finestra vicino alla fontana c’era una persona. Remus si vestì e uscì in fretta dalla scuola. Arrivato alla fontana si vide davanti Miki. < Miki, che cosa fai? Come ti sei vestita? Sei in lutto?> Disse scherzando. Miki indossava un lungo mantello nero che risaltava i suoi lineamenti e il colore degli occhi e dei capelli.

< Ho sentito dire che Sirius Black è scappato da Azkaban, è vero?> Lo disse in tono molto serio. L’espressione di Remus si tramuto da sorridente a cupa. < Sì. Vuole uccidere Harry.> < Come vuole? Anche tu lo pensi?> > Cosa dovrei pensare? Per anni ho cercato di convincermi che era innocente, ma tutte le prove sono contro di lui! Non c’è un motivo per uccidere dei babbani che non ti hanno fatto niente e non c’è motivo di uccidere un tuo amico. L’unica soluzione che ho trovato è stata quella che lui fosse alleato di Voldemort.> Mentre lo diceva aveva il volto coperto dal buio della notte. Mai Hogwarts aveva sentito così rabbia e dolore insieme. Miki lo guardava. La sua faccia era indescrivibile. Stettero un attimo in silenzio. Solamente il vento riusciva a spezzare quell’intenso calore di dolore.

< Tutti noi abbiamo un segreto di cui nessuno ne deve essere a conoscenza. Tu dirai a Silente di Sirius e di tutti noi, o non dirai niente?> Miki si girò verso la fontana. < No.> RISPOSE Remus in tono freddo.

< Miki torniamo a scuola?> < Remus fra poco sarà mezza notte. Ti ricordi all’inizio del secondo anno? Scoprimmo una cosa di te che non ci avevi mai detto.  Al quinto anno riuscimmo a stare con te per questo lasso di tempo alleviando i tuoi dolori. Sono passati 15 lunghi anni.> Sospirò profondamente. Remus guardò il platano picchiatore. < Hai ragione, sono passati tanti anni, ho un po’ di nostalgia di quei tempi, e tu, cara Astuziabianca?> Disse con un sorriso. Miki rispose anche lei con il sorriso sulle labbra! < Anch’io, buon vecchio Lunastorta!> Tutti e due si diressero verso il castello.

< Perché il preside ha voluto Piton come insegnante di pozioni, non mi piace come persona. Forse lo odio tanto quanto, quanto odia mio marito Kuwabara.> Remus la guardò interrogativa. < Chi è Kuwabara?> >< È una persona simpatica, ma un po’ scema. Sai, ti ricordi quando ti ho detto di me  e mio marito che avevamo litigato? Lo facciamo molto spesso!> Miki fece una faccia con un broncio finto. < A proposito, come stanno quei tre ragazzini, l’ultima volta che gli ho visti erano molto piccoli.> < Tai ha 17 anni mi assomiglia molto. E’ alto con occhi rossi. Miyu ne ha 15 ed è molto carina. Anche lei mi assomiglia molto ed ha il mio stesso carattere. Infine Hina a 13 anni capelli neri e occhi rossi. E’ tutta suo padre, da me ha preso solamente il fisico.> < Poverina la tua secondogenita, se ha il tuo carattere c’è poco da stare tranquilli!> < Come ti permetti!> Incominciò a rincorrerlo per tutta la scuola, fino alla camera. Fecero molto piano tanto che Severus si svegliò. < Chi è che fa tutto questo rumore di notte?… Se lo pesco un’altra volta, lo faccio espellere.> Miki e Remus erano entrati in tempo nelle loro camere.

Spero che vi sia piaciuto il secondo capitolo. Non ho ancora recensioni, ma forse è meglio. Come vedete sono peggio di Ugo Foscolo per la vita… ma andiamo avanti. Per il prossimo capitolo lo farò quest’altra settimana. Alla prossima con 1 Lezione,  ( spero di non cambiare titolo intanto.) Vedrete, insomma, leggerete qualcosa che c’è anche nel libro tre, su Piton. Non mancate!

Hally!!!!!!!