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Autore: Sheistender    04/02/2012    3 recensioni
I ragazzi che mi avevano indicato non erano male, si vedeva che erano legati l’uno dall’altro,in totale erano cinque;Il primo che parlò poi fu il riccio:"Ciao,io sono Harry."
"Ciao,io mi chiamo Sophia." riposi,poi guardai gli altri ragazzi i quali si presentarono a loro volta ed allora capì che quello era il mio nuovo inizio,l’inizio di una vita migliore.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Ero ancora assonnata ed avevo un terribile mal di testa, le lancette dell’orologio ticchettavano facendo pesare quel silenzio;erano le 12.03. La presenza di quei ragazzi mi metteva in soggezione, e probabilmente facevo lo stesso effetto anch’io dato che erano estremamente silenziosi;eravamo tutti seduti sul divano,ognuno nel proprio angolino tenendo i propri pensieri per sè; poi mi feci coraggio e dissi:

 << Mmh.. se non vi spiace vorrei fare una doccia. >> mi sentì ribollire in faccia. Tutti entrarono un pò in agitazione, si vedeva che volevano darsi da fare per farmi sentire a mio agio. Harry mi stava per accompagnare nella stanza dove mi sarei potuta dare una ripulita,quando Zayn lo fermò. Nello sguardo di Harry c’era perplessità, e Zayn disse: 

<< Penso che abbia bisogno di.. abiti. >> l’ultima parola sembrò un sussurro.

Poi si diedero tutti da fare, c’era chi cercava asciugamani e teli, chi era andato a recuperare i miei borsoni e chi cercava di rendere “presentabile” il bagno.

Pochi minuti dopo Zayn e Niall tornarono con in mano le mie cose, pensai che fosse stato gentile da parte loro aver preso i borsoni la notte scorsa, e probabilmente Zayn intuì che gli ero grata, infatti mi sorrise.Poi, con timidezza,Liam mi diede dei vestiti in mano, non capivo il motivo, così mi spiegò: 

<< Immagino che anche i tuoi vestiti abbiamo bisogno di una pulita, magari dopo ne fai una cernita tra quelli da lavare e da buttare; per oggi puoi mettere questi, non sono proprio il meglio ma almeno sono comodi. >> 

Lo ringraziai e poi mi condussi nel bagno. Aprì l’acqua, e ne uscì un getto caldo,mi cacciai di dosso i vestiti, ed entrai nella doccia. Sentire l’acqua che mi scorreva sulla pelle mi rilassava, era da molto tempo che non facevo una doccia così. Sciacquai  abbondantemente i capelli, che ormai erano deboli e stremati; mi passai delicatamente il sapone sulla pelle e cacciai via quel che rimaneva del make-up. Mi piaceva stare sotto il getto dell’acqua, così restai lì qualche minuto in più,riflettendo su tutto ciò che mi era capitato, nella speranza che l’acqua portasse via con se tutte le mie paure e le preoccupazione che si facevano largo nella mia mente.Uscì dalla doccia e mi avvolsi in un telo soffice, riuscivo a sentire le fibre del tessuto accarezzarmi morbide la pelle.Poi osservai per qualche momento i vestiti che mi aveva dato Liam,una tuta; la indossai, mi stava larga, ma era comoda; con noncuranza poi mi portai la manica della felpa al naso, aveva un odore splendido, un profumo maschile indubbiamente; ma la provenienza della fragranza era difficile da capire,probabilmente era composta da spezie o qualcosa del genere. Aprì un paio di cassetti, e dopo qualche minuto, finalmente trovai una spazzola e un asciugacapelli. Quando finì,presi tutto in mano e uscì dal bagno; Gettai i vestiti della notte precedente in una busta che decisi di destinate alla Spazzatura.Poi mi condussi in punta di piedi nella cucina, erano tutti lì,stavano mangiando patatine mentre scherzavano e ridevano per le battute pessime di Louis. Zayn si accorse per primo di me, e per la seconda volta nella giornata mi sorrise, ed io lo ricambiai. Questa volta continuarono a scherzare, e anche io mi unì al gruppo. Poi Harry si avvicinò a me, e ci scambiammo un sorriso, ed in quel momento mi resi conto di quanto fossero belli i suoi occhi.Lui mi si avvicinò all’orecchio e mi sussurrò:

 << Che ne dici di andare fuori a fare una chiacchierata? >>

Io feci spallucce. Lui prese il pacco di patatine dal tavolo ridendo ed il gesto creò un po di scontento tra gli altri che,scherzando, urlarono contro al riccio; quest’ultimo mi fece strada, e poi arrivammo in una grande terrazza;erano le 15.12,il sole splendeva alto nel cielo e ardeva così tanto da poter spaccare le pietre, e un vento debole e leggero mi accarezzava la pelle e mi scompigliava i capelli. Harry posò il sacchetto semi vuoto di patatine alla paprica su un tavolino e si sedette continuando a sgranocchiarle, poi con un gesto girò l’apertura del sacchetto verso di me, io allungai la mano e ne presi una manciata. Mi avvicinai lentamente alla ringhiera del balcone e mi ci appoggiai su, contemplando la bellezza della spiaggia. Harry fece lo stesso, si mise poco distante da me e osservammo insieme silenziosamente i gabbiani che volavano nel cielo, che era dell’azzurro più bello che avessi mai visto. Pensai che anche io avrei voluto volare lì in alto insieme agli uccelli e finalmente sentirmi libera. Il riccio mi lanciò un’occhiata ,e io feci lo stesso, lui era sereno e sorrideva tra se e se, chissà che pensava;sorrisi anch’io e lui mi osservò, io finsi di non accorgermene, ma dopo qualche minuto ricambiai lo sguardo, lui rise sotto i baffi e spostò lo sguardo fingendo di niente; infine incrociammo gli sguardi e,nonostante avessi cercato di trattenermi,scoppiamo a ridere. Harry,era di un’estrema bellezza sotto i raggi del sole che accentuavano i suoi riflessi dorati;poi lui si avvicinò ancora di più a me e ruppe il silenzio:

 << Allora, ti va di raccontarmi un pò di te? >> 

Lo disse come se avesse scelto e misurato accuratamente il peso delle parole;io mi sedetti su un dondolo, e lui si sedette accanto a me. Le parole mi uscivano a fatica della bocca ma poi ,ancora una volta, mi feci coraggio e dissi:

 << Ok, da dove devo incominciare il “racconto”? >> lui mi osservò e rispose : << Dall’inizio, sono curioso di sapere come sei finita lì e.. >> si interruppe ma io avevo già capito cosa voleva sapere così completai la frase per lui << ..e come ho conosciuto Felix. >>. 

Pronunciare il suo nome mi fece fare un tuffo al cuore .Harry annuì. Inspirai profondamente, e poi iniziai a parlare, gli raccontai di come lo conobbi al liceo, gli raccontai del nostro primo appuntamento, della nostra adolescenza, della mia vita  prima di conoscerlo, di quando decidemmo di scappare insieme;e mentre gli parlavo e mentre passavano le ore notai che lui rimaneva lì,in silenzio  osservandomi e ascoltandomi con vero interesse. Poi gli raccontai anche di quanto lo avessi amato,dei litigi sempre più frequenti, dei continui lavori che avevamo fatto, del suo cambiamento caratteriale e dei suoi sbalzi d’umore, della rabbia che si era insinuata sempre più dentro di lui, di tutte le volte che si era permesso di alzarmi le mani addosso, dei segni ancora presenti sulla mia pelle e di quanto mi avesse fatto soffrire. Parlando di quest’ultima parte, una lacrima mi rigò il viso, ed Harry,nonostante fossimo solo conoscenti, mi abbracciò forte, ed io rimasi lì,tra le sue braccia a farmi cullare dolcemente,cercando di metter fine alle lacrime che mi sgorgavano dagli occhi. In quel momento mi sentì tornare di nuovo bambina,come quando il mio papà mi rassicurava dolcemente che l’acqua ossigenata non avrebbe bruciato sul ginocchio appena sbucciato; allo stesso modo Harry mi rassicurava che non avrebbe permesso che nessun’ altro ragazzo mi avrebbe trattata più così. Poco dopo il sole era tramontato e sopra di noi c’era solo il cielo punteggiato da splendidi punti di luce che ci facevano sperare ancora in qualcosa di buono. Rimanemmo lì,l’uno abbracciato all’altro,a guardare quel cielo stellato maledettamente bello e pieno di speranze, preghiere e pensieri invani, che non avrebbero mai trovato una fine, vagando per sempre.

 

 

 

Spazio Autrice * 

Eilà! (: che ve ne pare di questo secondo capitolo?

Spero tanto di non avervi annoiato! 

Bè, a parte questo volevo ringraziarvi per le splendide recensioni! Si, lo so, sono solo sei, ma ragazzi, vi giuro che per me sono già tanto! 

Spero che continuiate a seguirmi! 

Con affetto Melissa. xxx

   
 
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