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Autore: kikketta_runa    04/02/2012    1 recensioni
Finalmente la campanella era suonata e Nicole,studentessa del liceo classico, il giorno dopo avrebbe iniziato il suo lavoro estivo...Nuove amicizie,tantissimi nuovi incontri e se proprio in quel bar incontrasse l'uomo della sua vita nonostante la differenza di età tra i due? Lo scoprirete solo leggendo...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Driiiin Driiin

Finalmente anche l’ultima campanella è suonata e questo significa che un altro anno scolastico è finito. Appena io e i miei compagni di classe usciamo da scuola (o come definisco io INFERNO) riusciamo a sentire già l’aria estiva fresca che suggerisce solamente una cosa: spiaggia,mare e tanti bagni…Fortunatamente abito in una zona di mare nella provincia di Roma e quindi andare al mare è una semplice passeggiata; ma purtroppo come ogni estate, invece che divertirmi come tutti i ragazzi della mia età che d’estate pensano solamente al puro divertimento, io sarò costretta a lavorare per la terza estate di seguito in un bar che è distante da casa mia circa 20 minuti. Fortunatamente in questa passeggiata mattutina che dovrò iniziare da domani ci sarà ad accompagnarmi il mio caro Zippy,il mio amatissimo motorino, che d’estate è un dono di Dio perché trovare il parcheggio per la macchina è un dramma. Bando alla chiacchiere ancora non mi sono presentata: mi chiamo Nicole, 18 anni compiuti da appena 2 mesi,alta 1 metro e 70,capelli biondi e occhi castani,studentessa durante l’ inverno presso un Liceo Classico e barista durante il periodo estivo e quella che sto per raccontarvi è la storia del mio grande amore

 

                                                                *    *    *    *    *   *   *    *    *    *

 

h. 14:45

“Mammaaaa,Papààààà sono rientrata” Ormai è tradizione rientrare a casa mia e urlare come una pazza aspettandomi un accoglioso bentornato da parte dei miei genitori

“Ciao amore, come è andata oggi a scuola? Finalmente è arrivato l’ultimo giorno e pensa che a settembre inizi l’ultimo anno di liceo *.*” ecco questa è mia madre Elisa, donna dolcissima e una madre assolutamente fantastica anche se a volte rompe un po’ troppo.

“Mamma si è andato tutto bene e Si! Finalmente anche quest’anno è finito ma non ti sembra  il caso di esagerare pensando già a settembre?? Ti vorrei ricordare che mi sono presa 2 debiti e che se a settembre non passo gli esami altro che ultimo anno di liceo! Per me significherebbe solo una parola:MORTE!!”

“Ecco allora vedi di impegnarti e di passare questi benedetti esami perché altrimenti vai dritta dritta a lavorare tesoro mio…Ah sono passato al bar stamattina e Francesco mi ha detto che domani devi essere lì alle 7,quindi stasera vai a dormire presto!!”

Il mio “amato” papino mi sta ufficialmente dicendo che domani alle 07:00 dovrei trovarmi già a fare caffè e inoltre mi invita ad andare a dormire presto perché altrimenti il giorno seguente non mi sarei alzata neanche con una tromba che mi suonava vicino all’orecchio. La serata è iniziata già male. Aspetto le 23:00 prima di andare a dormire (tanto mio padre non c’è a casa perché ha il turno in caserma dalle 23:00 alle 07:00 di mattina) e quindi ne approfitto per parlare con un po’ di amici su Facebook; dopo aver sentito Stefania,la mia migliore amica, decido di chudere il computer e mi metto a dormire sperando che domani al lavoro vada tutto bene e soprattutto che i clienti non siano tutti scontrosi…

 

                                                                *    *    *    *    *   *   *    *    *    *

Il giorno seguente h. 06:50

Sono con Zippy e per la strada ho incontrato 2/3 macchine e questo mi fa capire che l’unica matta che è già in giro a quest’ora con un motorino sono solo io…Se penso a tutti i miei amici che adesso dormono tranquilli sotto le coperte,giuro che vorrei ucciderli; ma alla fine loro hanno decido di godersi questo periodo mentre io ho promesso ai miei genitori,a causa dei debiti presi a scuola, che la mattina sarei andata a lavorare mentre la sera avrei dedicato le mie preziose ore allo studio.  Mentre sono persa nei miei pensieri,trovo un posto per il motorino proprio davanti al bar.Parcheggio,poso il mio casco, attraverso la strada e mi ritrovo davanti a questo edificio e alzando la testa mi accorgo che il nome del locale è: “LE CAFE’ DE PARIS”…Mi prende un attacco di ansia: “ e se adesso questi vogliono che parlo francese che gli dico?” penso tra me e me; poi facendomi coraggio mi dico:” bhè chi se ne frega, tanto mi hanno preso perché devo fare caffè e tutte le altre cose, mica per fare l’interprete! E poi male che va so parlare l’inglese,lo spagnolo e anche il latino e il greco…Quindi 4 vs 1…Bhè mio caro francese,ho vinto IO”

E ridendo a causa della mia “sfida” personale apro la porta per iniziare finalmente quello che per cui realmente ero lì…

   
 
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