Storie originali > Drammatico
Segui la storia  |       
Autore: itsjones_    05/02/2012    1 recensioni
..stavo bene così, per conto mio, poiché avevo imparato a fidarmi solo di me stessa.
Questo almeno finchè non conobbi Jacob Twist.
L’ho già detto che fu l’estate più calda da ben oltre dieci anni?
Genere: Malinconico, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo Secondo.
 
 changes. 
 






 
Nessuno lo chiamava ‘Jacob’,oh perlomeno, non io, per me era semplicemente Jake; jake con i pantaloni strappati nel suo dolce metro e cinquanta che continuava a salire man mano che cresceva. Jake nelle lunghe mattine estive che bussava alla porta di casa mia, e Jake, Jake nell’inchiostro della mia penna stilografica che andava a posarsi tranquillamente sul foglio bianco di una lettera da spedire. Era Jake,per me. Jacob non era altro che un nome scritto nella linea tratteggiata dei documenti del comune.
Dopo la famosa estate del 1986, tutto quello che pensavo di conoscere, tutte le cose che avevo letto sui miei libri, seppure semplici e con molte figure, le dimenticai, fu Jacob Twist a farmele dimenticare.
Tornai successivamente, anche l’anno seguente,quello dopo ancora e così via.
Quel ragazzino riempiva le mie giornate come nessun libro era mai riuscito a fare.
L’inverno del 1995 fu particolarmente piovoso, ricordo ancora quanto soffrivo per via di quel tempo che si alternava di male in peggio, l’unica cosa che potevo fare per sentirmi meno sola era scrivere, ci scrivevamo lettere tutte le settimane, mi raccontava della scuola e di come una certa Olivia Dicrer si era presa una brutta cotta per lui. Io non avevo mai un granché da dire,preferivo invece leggere quello che mi mandava lui. In quell’anno ne avevo quindici e frequentavo una scuola di danza, era un liceo piuttosto rinomato per via della sua dura e ardua selezione. Mi piaceva ballare, e gli e lo dicevo in quasi tutte le nostre lettere.
farfallina' – così mi chiamava lui, diceva che mi muovevo come loro, in modo fine ed aggraziato. Ma a me le farfalle non piacevano molto:
- Riescono ad incantarti con le loro meravigliose ali colorate, ma se le fissi attentamente noti che sono insetti, insetti pelosi, piene di zampe e antenne e non così belle come paiono
A questo proposito lui rispondeva sempre che, non la pensava come me e poi cambiava argomento.
Jacob Twist abitava in una casa completamente gialla, era carina per via dei fiori che vi crescevano attorno, abitava con la nonna, un’anziana signora molto gentile, anche se, morì di cause naturali qualche anno più tardi.
La sua infanzia, non fu come la mia, coccolata ed amata da tutti. Il padre, un ubriacone senza scrupoli lo picchiava, mentre la madre era deceduta per via di una malattia quando lui era solo un bebè. Non parlava mai della sua famiglia, soprattutto di suo padre, ma quando lo faceva usava un tono dispregiativo definendolo ‘quell’uomo’ e mai –papà- perché non lo considerava come tale.
Provavo molta pena nei suoi confronti per questa ragione, ma lui diceva che non dovevo provare tristezza, perché lui era felice così con o senza quell’uomo.
Nel 1996 appena compiuti sedici anni entrai a far parte di una compagnia di ballo che superava ogni mia più rosea aspettativa, la prima cosa che feci fu proprio scrivere una lettera al mio migliore amico,dissi:
- Caro Jake,
- Come stai? Sono due settimane che non ci scriviamo, spero tu stia bene e che anche gli studi ti stiano gratificando, perché vedi a me è successa una cosa molto più che gratificante, ieri delle persone sono venute a vederci ballare per scegliere qualcuno da inserire in una compagnia molto famosa, indovina? Sono stata scelta, non riesco ancora a crederci. Lucinda è molto arrabbiata con me, dice che non me lo merito e che lei è molto più brava, in effetti mi dispiace per lei, ma sono troppo contenta per me, spero che anche tu lo sia.
- A presto, tua farfallina.

 
La lettera ci mise quasi tre giorni ad arrivare, all’epoca i computer erano ancora grosse scatole grigie che si vantavano di avere una scarsa qualità e poi a Blue Lake il pc non era ancora usato e quindi le lettere e a volte il telefono erano il nostro unico mezzo di comunicazione, anche se la linea telefonica laggiù prendeva solo in alcuni determinati mesi dell’anno.
La sua risposta ci mise altrettanti giorni ad arrivare e con molto piacere ne lessi il contenuto, fu proprio come mi aspettavo.
- Hola Stella,
- Si dice così laggiù,non è vero? Comunque, si sto bene, le cose qui sono sempre le stesse, sai non è una città e non c’è un granchè di cose da fare. Tuttavia non mi lamento. Ah,oh, che squisita notizia! Non è che adesso che diventerai famosa te ne andrai in qualche località balneare, vero?
- Mi manchi molto,l’estate è l’unico periodo in cui posso sperare di fare qualcosa di bello. A comunque mancano solo due mesi e mezzo, datti da fare e sii sempre la migliore.
- Un bacio, Jake.
 
P.s. ti ricordi Olivia? Olivia Dicrer, alla fine ho accettato le sue avance , speriamo che vada tutto apposto.








_________________________________________________________________
piccolo spazio personale. 
ToShine_ : oh ma che carina grazie! spero che il continuo della storia sia di tuo gradimento xxx
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Drammatico / Vai alla pagina dell'autore: itsjones_