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Autore: Hiki    06/02/2012    0 recensioni
Questa storia narra (come potrte vedere dal titolo) di una ragazza, normalissima ragazza, ma con qualcosa di speciale e di diverso da tutte le altre ragazze.
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 4


Bhè... è sempre il più fastidioso il primo giorno di scuola, d 'altronde come sempre. La mattina è iniziata bene ma quando sono arrivata a scuola, un disastro, almeno per le persone che c'erano0 nella piazza. Tutte le ragazze erano vestite con la solita marca commerciale : Hollister.

Io ero l'unica vestita senza quella targa. Tutti mi prendevano in giro e mi dicevano che non ero nessuno, ma Leo mi proteggeva dicendo che non era un reato distinguersi dagli altri. Subito dopo mi prese la mano e mi portò vicino alla nostra classe. Ero viola, letteralmente viola dalla felicità di stare mano nella mano col ragazzo che mi piace.

Ma ero Viola anche di imbarazzo. Non ero mai stata trattata con così tanta preziosità da un ragazzo. Ero al settimo cielo. Non desideravo altro che continuare a stare con Leo. Ad un certo punto, mi ha sussurrato all'orecchio queste parole:- Queste ragazze si credono ognuna la più carina, ma non sanno che la migliore sei tu, perché sei speciale, invece le altre seguono la massa e la folla-.

Io presi coraggio ed ho chiuso gli occhi. Per la mia prima volta sono riuscita a baciarlo (solo sulla guancia D:) di mia spontanea volontà. Lui mi ha stretto la mano e mi ha fatto un sorriso.

Non chiedevo altro in quel momenti che stare con lui.Entrata in classe, essendo l'ultima della fila, trovai il posto per ultima. Vicino a me stava uno sconosciuto, un ragazzo straniero data la sua carnagione abbastanza abbronzata. Aveva poche lentiggini, i capelli avevano un colore che si avvicinava al biondo. I suoi occhi erano marroni ed intensi, spaesati e luminosi.

Aveva uno sguardo tenero, mi faceva sentire nostalgia.Il ragazzo si voltò verso di me e mi fece un sorriso appena accennato.

Come mio solito arrossii davanti ad un così bel ragazzo. Mi batteva il cuore all'impazzata e stavo diventando rossa. Ma non mi piaceva, di questo ne ero sicura. Io avevo occhi solo per Leonard.

Suonò la campanella e nella classe venne una professoressa. Era abbastanza in carne ma non eccessivamente.

Le sue pupille si spostavano in continuazione per visualizzare gli alunni, che la guardavano strano. In mano aveva un cappuccino bollente che poggiò sulla cattedra. Successivamente, dopo un lungo silenzio incominciò a parlare:

-Benvenuti nella S. Francis Art Accademy. Io sono la Professoressa di lettere. Mi chiamo Christine EatGote ma mi dovrete chiamare Prof. EatGote. Avete solo trenta secondi per ridere del mio cognome, poi vi prendete una sospensione!

Tutti i ragazzi si sentivano leggermente confusi. Uno di questi mormorò al suo compagno di banco, una frase che si distinse tra le altre perché la disse quando tutti si zittirono:

-Questo sarà un lunghissimo anno...-

Tutti incominciarono a ridere a crepapelle.




NdA: Ok va bene, lo ammetto, non sono molto regolare con la pubblicazione dei capitoli -.-''''. Vi prometto che il prossimo capitolo lo pubblicherò in tempo... se ci riuscirò... scherzo! Ciao Ciao ed al prossimo capitolo!!!!! :D
  
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