Tea, Biscuit and....
Quando Sherlock Holmes voleva qualcosa, la otteneva sempre, da chiunque.
Quella volta Sherlock voleva il biscotto che John stava mangiando. L'ultimo dei suoi biscotti preferiti, e , giurò il soldato , non gliel'avrebbe mai ceduto. Mai...ma si sa, quando Sherlock si fissa con qualcosa è impossibile fargli cambiare idea, così, sorridendo all'ingenua soluzione strategica di John ti tenere il biscotto tra i denti , con molta nonchalance, gli si avvicinò quel tanto che bastava per afferrare tra i denti il resto del biscotto.
- Sherlock! - sbuffò il biondino sia per la sorpresa che per il tè bollente che gli si era rovesciato sul tavolo. Il coinquilino gli rivolse un sorrisetto sornione, e John decise che non gliel'avrebbe fatta passare liscia; non quella volta : iniziò infatti a tirare leggermente il biscotto, solo per fargli capire che non era deciso a cederglielo ; per un momento era stato sul punto di cedere a causa dell'espressione adorabilmente imbronciata dell'amico , ma fortuntamente era riuscito a resistere...solo che davvero non poteva immaginare quanto fosse bastardo il suo amico. No, la verità era che lo sapeva, ma non credeva sarebbe arrivato a tanto pur di prevalere! Infatti, l'infilgardo amico, aveva allentato la presa - tanto che per un attimo John pensò di aver vinto - solo per stringere tra i denti tutto il biscotto che lo separava dalle labbra di John, su cui poi aveva appoggiato le sue. Ecco, si è già detto che John sapeva della bastardità dell'amico, ma non si aspettava proprio che sarebbe arrivato a baciarlo addirittura! Infatti aveva mollato la presa, arrossendo fino alla punta dei capelli, e Sherlock ne aveva approfittato per afferrare il biscotto tra il pollice e l'indice della mano sinistra, per iniziare a divorarselo con tutta calma.
Eh no, quando Sherlock voleva qualcosa, sapeva perfettamente come ottenerla, soprattutto da John, che cercava ancora di riprendere fiato, sconfitto.