A lei, che, no matter what, è morta per amore.
Non provava emozioni, lo sapeva. Non provava emozioni positive, quantomeno, c’era noia, ambizione, ma soprattutto, furia cieca, senza ostacoli, senza alcun principio da cui prender le distanze, non c’era posto per l’amore in lui; per questo era diventata la sua seguace più fedele. La sua approvazione era una droga da cui mai avrebbe voluto disintossicarsi. Aveva lottato per lui, aveva dato tutto, perfino il suo orgoglio a lui, e a lui soltanto. Era con lui, anche la notte della Battaglia di Hogwarts, l’aveva giurato a se stessa, fino alla morte… Nel momento della sua fine cercò il suo sguardo per un’ultima volta: lui l’aveva vista cadere.
L’aveva vista cadere, Bellatrix, la più crudele trai Mangiamorte, nota per le torture, la crudeltà, per mostrarsi senza scrupoli e senza paure, la sua ultima e più duratura combattente, la migliore tra le sue serve; ora era solo. Solo. La folle Bella, affetta da un amore malato era andata, e tutto ciò che provava era frustrazione.
Era morta d’amore per lui, per qualcosa di cui lui non capiva nemmeno il significato. Era morta per amore; perché il mondo non si era fermato?! perché lui non si era fermato?! Un attimo dopo il raggio di luce dell’incantesimo era di nuovo lì, nella Sala Grande. Era vuota, luminosa e bianca, però lei lo sapeva, che era proprio lì. Si guardò intorno: non c’era nessuno, era sola. Sola. Nessuno era venuto a prenderla.
Scusate l'assenza, scusatemi davvero tanto; non tirerò fuori nessuna scusa improbabile, sono in ritardo. Punto. Spero che questa... cosa vi piaccia :) io amo Bella e mi odio per farla finire in questo modo, ma, diciamocelo, chi andrebbe a prendere Bellatrix nel momento della sua morte?
Il prossimo capitolo sarà demenziale, perdonatemi in anticipo.
Gin.
(Mi siete mancate)