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Autore: Fra rimmel e lacrime    10/02/2012    0 recensioni
Dopo così tanto tempo, l'unica cosa che mi manca è il poter sentire la neve, sentirla veramente, tenerla tra le mani fino a sentire il freddo penetrare dentro me, fino a provare quel dolore acuto nelle ossa. Mi manca perché mi faceva sentire viva.Ricordo che da bambina amavo particolarmente fare gli angeli di neve, beh in verità mi piacevano anche le barbie, il mio orso Teddy e dormire con i miei nel lettone.Invece adesso che sono ciò che sono, quello che amo di più è sentire la paura delle mie prede quando le caccio e le uccido, amo la sensazione di destabilizzante potere che ti da l’avere tra le mani la vita di un altro essere vivente.
CAPITOLI BETTATI.
Genere: Fantasy, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Capitolo 1-

 

"Chi è pronto a dar via le proprie libertà fondamentali per comprarsi briciole di temporanea sicurezza non merita né la libertà né la sicurezza."

(Benjamin Franklin)

 

Dolore.
Odio.
Vendetta.
Rancore.
Una voce nei miei sogni mi sussurra parole di sangue.Nei miei sogni sono tornata bambina e sono sola. Ho paura e voglio la mamma, grido, piango, mi dimeno.Vedo l'uomo nero, ricordo ancora la sensazione che provai nel vedere il sangue per la prima volta, vidi la morte in faccia e gli sfuggii. Ricordo che pregai l'uomo di risparmiare il mio fratellino e di uccidere me, ma l'uomo mi rispose con un macabro sorriso. Dopo esso ricordo solo altro sangue e i miei sogni si tingono di rosso.Ogni notte intrappolata nei miei sogni mi vedo morire, e non posso fare altro che assistere impotente alla scena di morte e di dolore.
E' una tortura.
Tutt’ora se ripenso al sorriso sadico che quell’uomo mi fece provo paura. Mi sento come se tornassi bambina.Mi sveglio come ogni volta da quegli incubi e vedo che la luce del sole è più debole, sta per tramontare, ma allo stesso modo i pochi raggi del sole che riescono a trapassare le tende mi irritano la pelle.Non ho mai odiato il sole, preferisco solo evitare il contatto diretto con i suoi raggi. Al contrario di quanto si creda comunemente al suo contatto noi vampiri non diventiamo cenere, però ci ustiona gravemente, tant’è che non sono in grado di sopportare a lungo quel calore. Sono schiava della notte, ancella della luna.
Eppure...
Mi dirigo verso il bagno, e come ogni sera quando mi sveglio mi guardo allo specchio sperando che qualcosa sia cambiato nel mio aspetto. Invece no, i lunghi e bianchi capelli sono rimasti uguali, così come i miei occhi color del ghiaccio, e mai cambierà tonalità la mia pelle diafana. Sarò cosi per il resto della mia eternità.Mi odio, mi odio perché sono debole, mi odio perché sono diventata la cosa che odio di più al mondo, perché non sono riuscita a salvare il mio fratellino, avrei dovuto proteggerlo invece è andata com’è andata.Mi fanno male questi sentimenti. Queste paranoie. Mi ficco due dita in gola, vomito il sangue che ho bevuto e ritorna la tranquillità.
Già sono anoressica. Strano dite? Eppure mi piace.
Mi fa sentire meglio, come se liberandomi del sangue che ho ingurgitato mi liberassi allo stesso tempo della sofferenza dentro me.Mi pulisco il sangue rimasto sul bordo della bocca e ritorno nella mia camera, apro quello che chiamo "armadio” , ma che in realtà e solo una semplice sedia.Mi infilo un vestito da ballo blu che aderisce perfettamente al mio corpo snello, dopodiché mi infilo sui piedi un paio di tacchi neri con diamanti blu incastonati.
All’accademia non insegnavano come vestire, è stato solo tempo dopo che ho imparato la tecnica del sedurre e ho imparato a vestirmi con eleganza.
Mi lego i capelli in uno chignon.
Stasera si va a caccia in discoteca, il posto preferito dai vampiri per nutrirsi. Li ucciderò tutti, fino a quando non avrò raggiunto il mio scopo.
Apro le tende, la luna brilla più degli altri giorni.
"Oh luna ti sembra cosi meschino uccidere i propri simili per dei sentimenti che questo cuore morto da ormai tempi memorabili prova??"
Come ogni sera la luna non mi risponde. Forse sto anche diventando pazza. Apro la finestra e mi calo dalla finestra. Atterro con dolcezza e mi dirigo verso la discoteca più frequentata dai vampiri.
Sono all’entrata, dove un uomo grande e grosso di colore mi ferma per chiedermi il biglietto di ingresso, ma dopo aver tirato fuori le zanne, si spaventa e mi lascia entrare. Dentro è buio ma con i miei sensi da vampira molto più sviluppati rispetto a quelli umani non ho alcun problema, riesco a percepire chiaramente almeno una ventina se non una trentina di vampiri in giro. Benissimo mi divertirò. Mi metto al collo l'amuleto fornito dall'associazione in grado di nascondere la mia identità di vampira, poi mi precipito sul cubo.Seguo il ritmo della musica sempre più veloce, facendo dei movimenti provocanti, scopro il più possibile il mio collo.Sta funzionando, poiché dopo poco li sento avvicinarsi. Un ragazzo mi si avvicina, è un vampiro, lo si capisce già dal suo aspetto diafano e perfetto.
"Hey bella vuoi venire a farti un giro con me e i miei amici?"
Annuisco facendo finta di cadere in balia del suo fascino maledetto, così mi portano fuori nel parcheggio e mentre sussurrano fra di loro frasi perverse e inquietanti, inizio a tirare fuori il coltellino per decapitarli dal reggicalze. Iniziano ad avvicinarsi continuando a ripetere sottovoce che mi avrebbero uccisa e violentata a sangue. Come se davvero potessero avvicinarsi a me. Illusi, sciocchi e poveri illusi.
E proprio mentre stanno per attaccare, una voce maschile grido interrompendoli.
"Lei è mia. Se la toccate non vedrete la luna di domani."
E come le iene abbandonano la carcassa all’arrivo del leone, loro sparirono.
Il nuovo ragazzo era un vampiro anche lui, ma di un livello superiore, era un sangue nobile.
"Che spreco di tempo. Ho già perso le mie vittime di oggi.” Dico sbuffando tra me e me e girandomi per andarmene via da lì.
"Interessante cos’ho sta sera davanti a me... Mi divertirò di più... vero mia cacciatrice?"
Mi bloccai.
Prima regola di un cacciatore: "Mai rivelare o far scoprire la propria identità.''

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Grazie mille a Desiree  Peduzzi per aver bettato i capitoli :).Grazie anche a voi lettori che continuate a seguirmi

  
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