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Autore: Silvia_sic    12/02/2012    4 recensioni
Un collega fa visita a Tony Stark nella sua lussuosissima dimora, ma le cose non andranno nel migliore dei modi... Entrate turbolenti, piccoli battibecchi e parecchie incomprensioni porteranno l'intervento del nostro eroe corazzato! Una delle regole da seguire è quella di non irritare Iron Man...
Genere: Comico, Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Phil Coulson, Sorpresa, Tony Stark, Virginia 'Pepper' Potts
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Iron Future'
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Capitolo 2: La torta

 

Anthony rimase nel silenzio del laboratorio ad ascoltare il rumore dei passi del padre allontanarsi, osservò con attenzione la lucina del reattore che fioca si irrompeva dal nucleo, il pensiero che un tempo quel piccolo oggetto aveva salvato la vita a suo padre lo riempì di felicità.

 

Il bimbo saltò giù dal tavolo per mettersi seduto sulla sedia, dov'era accomodato il padre pochi attimi prima, era palesemente grande per il suo minuto corpicino, dopo si sfilò il guantino meccanico per poi afferrare il suo personale cacciavite, cominciando il nuovo assemblaggio.

 

Ad interrompere il suo lavoro fu lo squillo del cellulare del padre, posato sulla scrivania. Anthony alzò il capo per poi mettersi in piedi sulla sedia per vedere chi fosse a chiamare. Era ancora Fury. Il bimbo fremeva dalla curiosità di sapere cosa volesse il comandante e aveva la forte tentazione di rispondere!

 

Si grattò la testolina, riflettendo sul da farsi. Cosa doveva fare? D'un tratto si ricordò delle parole dette dal padre: quando suo papà non c'era il capo era lui! Qualunque fosse stata la sua scelta non avrebbe sbagliato, perciò afferrò il telefono.

 

Si riaccomodò sulla poltrona e avviò la chiamata.

 

-Sì, pronto?-

 

Dall'altro canto del telefono nessuno rispose. Anthony controllò se la chiamata fosse realmente attivata guardando lo schermo. Era attiva.

 

-Chi parla?!- chiese nuovamente il bimbo.

 

-.... Stark?! Sei tu?- domandò la voce di Fury, leggermente titubante.

 

-Sì, sono io! Cioè sì, ma no! Sono Anthony!- affermò, cercando di farsi capire.

 

-Ah! Sei tu piccolo Stark! Non ti avevo riconosciuto!- esclamò il comandante. Anthony sorrise, soddisfatto di essersi fatto riconoscere.

 

-Posso fare qualcosa per lei, comandante?- domandò il bimbo con una cordialità simile a quella della madre.

 

-Potrei parlare con tuo padre?-

 

-Non è qui! Se vuole la faccio richiamare appena torna, è qualcosa di importante?- chiese con curiosità.

 

-O no! Non disturbarti, non è niente di che... troverò un altro metodo per contattarlo.-

 

-Va bene. Allora la saluto! Arrivederci!- lo salutò il piccolo.

 

-...arrivederci...- disse Fury, chiudendo la chiamata con un'espressione abbastanza ambigua dipinta sul volto.

 

-Che succede, comandante? Stark le crea problemi?- gli chiese l'agente Coulson, seduto al tavolo delle riunioni dei Vendicatori, dove momentaneamente stanziavano solamente lui e il comandante.

 

-... no... ma non mi capacito del fatto che possa avere un figlio così cordiale e beneducato!-

 

-Ah! Parla del signorino Stark! Bhè, ha ragione: è un bambino molto sveglio e gentile. Sicuramente merito esclusivo della madre.- affermò Coulson, annuendo convinto.

 

-Su questo non c'è dubbio! Comunque dobbiamo mandare qualcuno ad avvertire Stark della riunione di domani, non risponderà mai al telefono quello!- esclamò, abbandonandosi sullo schienale della comoda sedia.

 

-Non si preoccupi, me ne occupo io! Manderò immediatamente qualcuno di persona ad avvisarlo.- enunciò, uscendo silenziosamente dalla stanza.

 

*******************************************************************************

 

Ora cosa poteva fare?! Era fermo in piedi in salotto e pensava sulla prossima mossa da compiere.

Tony si grattò la testa incerto... che fare?!

 

Il dilemma tra: la ricerca di Pepper e il succo per Anthony! Cosa fare prima? Gli bastarono pochi secondi per decidere il tutto. Pepper poteva essere ovunque all'interno della casa, che era a dir poco immensa, invece la bevanda per il piccolo sicuramente l'avrebbe trovata in cucina!

 

Si diresse verso la cucina. -Jarvis.-

 

-Signore...- rispose la voce del computer, attendendo una richiesta.

 

-Cerca Pepper.- ma, entrando in cucina: -Lascia perdere, l'ho trovata!- esclamò, trovando la moglie impegnata, apparentemente, a fare un dolce.

 

Sentendo la sua voce, Pepper alzò lo sguardo verso di lui. -Trovato cosa?- chiese, scuotendo leggermente il capo all'indietro per spostarsi dal viso una ciocca ribelle, che era fuggita dalla coda improvvisata che le raccoglieva i capelli.

 

-Trovato te, piccola!- esclamò, avvicinandosi al frigo e prendendo l'ambita bottiglietta di succo per il figlio.

 

-Dimmi...- lo esortò, tornando a dare attenzione alla torta che stava facendo.

 

-Oh, niente. Ti cercavo e basta. Che stai facendo?-

 

-Una torta di crema alla vaniglia...- enunciò, prendendo la crema per poi rovesciarla con l'aiuto di un cucchiaio nello stampo.

 

Tony annuì confuso, guardando le mosse della donna e mettendosi al suo fianco. -Lo vedo... ma la mia domanda era più un: “Perchè lo stai facendo?”-

 

-Non avevo nulla da fare, allora ho trovato quel libro di cucina e mi è venuta voglia di fare una torta.- affermò, indicando con un cenno del capo il volume di ricette aperto sul bancone.

 

L'uomo la guardò a dir poco esterrefatto. -Non avevi nulla da fare e ti metti a cucinare una torta?!-

 

Pepper si voltò verso di lui, guardandolo negli occhi. -Sì, non sapevo come occupare il tempo!- Tony alzò un sopracciglio con sguardo scettico. -Che c'è?!-

 

Lui le sorrise. -Tu non sai proprio stare ferma, vero?- le disse a pochi centimetri dal viso.

 

-Mi sembra che questo argomento sia stato chiuso tempo fa!- rispose lei, sorridendo a sua volta.

 

-Sì, è vero... Comunque almeno è buona?- disse, riferendosi alla torta. Cercò di intingere un dito nella dolce crema, ma fu subito bloccato da Pepper, che con una veloce mossa gli afferrò il polso.

 

-Non toccare! La puoi assaggiare solamente dopo che l'avrò finita!- esclamò, spostando lontano la ciotola. -E poi sarà buona sicuramente!- affermò, tornando al suo lavoro.

 

-Su questo non ci piove! Ah! Prima che me ne dimentichi, dovevo dirti che ho regalato un reattore arc a Anthony...- disse, prendendo un bicchiere dalla dispensa.

 

Pepper si girò di scatto verso di lui, sgranando gli occhi. -Tu cosa?! Tony! Quello è un oggetto poco adatto ad un bambino dell'età di Anthony! Potrebbe farsi male!-

 

-Sta' tranquilla! Gli ho dato un reattore a bassa energia potenziale... il primo che ho costruito, dovrebbe avere solamente l'1% o meno di energia.- affermò serenamente.

 

-Il primo che hai costruito?! Lo hai tenuto?- chiese stupita, passando un dito sul bordo della ciotola con la crema, per poi assaggiarla con nonchalance.

 

-Perchè tu puoi assaggiarla, scusa?!- domandò contrariato, facendo i capricci come un bimbo.

 

-Io sono la cuoca! Devo sempre assaggiare tutto!- disse, sorridendo e avvicinandosi a lui. -Ma non mi hai ancora risposto...-

 

-Ah... sì... l'ho tenuto. È quello che mi avevi fatto conservare.- enunciò, afferrandola per i fianchi e portandola a sé.

 

-La prova che Tony Stark ha un cuore...- proferì, specchiandosi nei suoi occhi, protetta dalle sue muscolose braccia. -Adesso però abbiamo delle prove ancora più certe!-

 

Tony le sorrise, avvicinando il viso a quello di lei e assaporando lentamente il sapore delle sue dolci labbra con un appassionato e lungo bacio.

 

-Avevi ragione tu...- affermò poi Tony. Dal canto suo Pepper non capì assolutamente a cosa si stesse riferendo!

 

-Io ho sempre ragione, ma questa volta a cosa è dovuto?- gli domandò con sorriso vittorioso.

 

-La torta è buona!- esclamò, passandosi maliziosamente la lingua sul labbro superiore. Lei rise divertita per quella rivelazione. -Se hai bisogno di me, sono in laboratorio con la piccola peste!- disse, rubandole un altro bacio, per poi abbandonare la stanza.

 

Pepper guardò il marito che usciva dalla cucina. Ora aveva parecchie prove a favore del fatto che Tony avesse un cuore... ed erano tutte una meglio dell'altra!

 

Continua...

 

 

NdA:

Ciao a tutti!

E anche il secondo capitolo è giunto al termine!

Per prima cosa vi chiedo scusa per l'orribile scelta del titolo! -.-” Neanche a me piace molto! Ma era più forte di me collegarlo alla scena in cucina con Tony e Pepper! *e i suoi occhi si trasformano in cuoricini pulsanti* anche questa scena è opera della mia instabile mente, che crea scenette cortissime e così è stata introdotta nella storia! =D

Ora arriviamo ai ringraziamenti... Grazie a Herry, Miri e Nico che con le loro recensioni mi seguono sempre! :) e grazie anche a Memole91 per aver inserito la storia tra le seguite!

Naturalmente un grazie va anche a tutti i lettori che leggono la storia!

Ci sentiamo la prossima settimana per il terzo capitolo!

Un bacione dalla vostra Sic! =)

   
 
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