Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: oOMeppyOo    16/02/2012    1 recensioni
Storia incentrata sulla vita ad Hogwarts della Nuova Generazione al completo. Tratto dal capitolo introduttivo: "Proprio un paio di questi occhi si trova in uno degli ultimi scompartimenti del treno, due grandi occhi azzurri che guardano sognanti le grandi torri, due occhi impazienti di poter ammirare quel castello più da vicino."
Genere: Avventura, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, Hugo Weasley, James Potter, Lily Luna Potter, Rose Weasley
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ecco a voi un nuovo capitolo di questa storia.
Ringrazio le persone che l'hanno messa tra le seguite o tra le preferite.
Sarah


 

Piccoli maghi e piccole streghe: che l'avventura abbia inizio


Capitolo 4: Pozioni e nuovi incontri





Albus camminava per il corridoio con i libri in mano verso l'aula di Pozioni.

Era contento di essere tornato finalmente ad Hogwarts, qui si sentiva a casa tanto quanto con la sua famiglia.

Entrò nell'aula già piena, la puntualità non era il suo pregio più grande, fortunatamente i suoi compagni tenevano sempre una sedia libera in fianco a loro per lui.

Frank Paciock alzò la mano e gli fece segno di sedersi accanto a lui.

“Ehi finalmente Al, pensavo saresti arrivato in ritardo come al solito.”

“In orario perfetto dovresti dire.”

Diede una piccola spinta con la spalla all'amico ridendo.

Antony Finnigan spuntò da dietro la spalla di Frank, i capelli corti color sabbia e due occhi color nocciola.

“Al da quest'anno possiamo pure noi andare la domenica ad Hogsmeade, credi che tua cugina ci verrebbe con me?”

Non era mai stato un mistero per nessuno che il giovane Grifondoro si fosse invaghito della Weasley fin dal loro primo anno e non era un mistero neanche che Rose fosse troppo impegnata a leggere i suoi adorati libri per pensare ai ragazzi.

“Bhè Finn provaci. Alla peggio ti dice di no.”

Il ragazzo alzò le spalle e si girò verso il professore che stava entrando in quel momento nell'aula.

“Ragazzi accendete i fuochi e preparate le vostre postazioni. Pagina 37 del vostro libro, pozione restringente.”

“Figo.”

La voce di Antony si sentì chiara e limpida in ogni angolo dell'aula.

“Signor Finnigan spero per lei che la sua pozione venga splendidamente.”

Il ragazzo abbassò lo sguardo imbarazzato mentre i suoi due compagni di banco ridevano cercando di non farsi vedere.

Frank diede una gomitata ad Albus facendogli quasi cadere alcuni ingredienti dalle mani.

“Guarda un po' chi c'è lì che cerca di attirare la tua attenzione.”

Albus si girò nella direzione indicata dall'amico.

Una ragazza minuta sedeva qualche banco avanti a loro, il suo viso pallido, quasi bianco, era voltato verso il giovane Potter.

Le sue labbra sottili si erano aperte per mostrare un timido sorriso, le sue guance si erano leggermente tinte di rosa e i suoi occhi castani guardavano il ragazzo, ma senza riuscire a mantenere lo sguardo fisso su di lui.

Il giovane le sorrise timidamente sollevando appena la mano.

Marlene Parsons era una studentessa del terzo anno di Tassorosso, una ragazzina timida e gentile.

Lei ed Albus si erano conosciuti l'anno precedente durante le lezioni di Erbologia.

Non era stato difficile per loro essere buoni compagni di esperimenti e non lo era stato nemmeno diventare successivamente buoni amici.

La loro timidezza li aveva uniti.

La stessa timidezza manteneva la loro relazione sul piano esclusivamente dell'amicizia, senza farla diventare altro, anche se entrambi erano chiaramente attirati dall'altro.

Ma si sa, a tredici anni è ben difficile convivere con una cotta, sopratutto se si è timidi.

La ragazza si voltò velocemente dopo quel piccolo cenno di saluto ricevuto tornando alla sua pozione.

Anche Albus tornò a controllare il suo calderone e gli ingredienti davanti a lui, senza però ricordarsi a che punto era con gli ingredienti.


 


 


 


 

I sotterranei di Serpeverde erano freddi e umidi, neanche il grande camino che troneggiava nella sala comune riusciva a scaldare quell'ambiente.

Lily odiava il freddo.

Uscì dalla stanza che condivideva con altre ragazze del primo anno, guardò a destra e sinistra nel corridoio per vedere se arrivava qualcuno.

Era passata ormai una settimana dallo smistamento e lei ancora non era riuscita ad inserirsi.

Sgattaiolò senza fare rumore verso la sala comune.

I corridoi erano vuoti, la maggior parte degli studenti stava ancora mangiando in Sala Grande.

Arrivata nello sfarzoso salottino verde-argento si sedette per terra davanti al camino. Sfregò energicamente le piccole mani bianche per poi accostarle alle fiamme arancioni che ondeggiavano dentro il camino.

Di solito non riusciva mai a sedersi vicino al camino, questo era infatti sempre accerchiato da ragazzi più grandi e lei si sistemava sempre nell'angolino più buio e freddo della stanza.

Chiuse gli occhi mentre il tepore delle fiamme si faceva strada nel suo corpo.

“Ehi carotina spostati da lì.”

La ragazza voltò la testa verso l'entrata della stanza.

Il ragazzino dagli occhi blu stava venendo verso di lei fiancheggiato da un ragazzo più alto con gli stessi occhi. Dietro di loro una mezza dozzina di ragazzi camminava a testa alta.

“Il caminetto non è mica tuo.”

La piccola Potter non aveva nessuna intenzione di cedere quel posto ora che era riuscita ad ottenerlo.

Il ragazzo più alto si avvicinò di più alla ragazza.

“è una questione di età novellina.”

Il ragazzo la guardava dall'alto al basso con le braccia incrociate. Un ghigno beffardo era stampato sul suo viso.

“Lui non è più grande di me.”

Il dito puntato verso il ragazzo dagli occhi blu più piccolo.

“Lui è il mio fratellino e può stare dove vuole ok? Hai qualche fratello o parente del settimo anno qui a Serpeverde?”

Gli occhi azzurri di Lily si assottigliarono. Quello era un colpo basso.

“Ah no giusto sei tutta sola soletta nella tana della serpe Potter.”

Le appoggiò un dito sul naso. La stava proprio sfidando.

La rossa si alzò in piedi. Anche così era però più bassa del ragazzo.

“Lasciatela in pace.”

Si girarono tutti verso il varco che dava sul corridoio dei dormitori.

Un ragazzo stava lì in piedi a fissarli. Il suo viso era duro e non lasciava trapelare nessuna emozione, il suo sguardo era fisso su quei ragazzi.

Lily non sapeva chi era, ma sicuramente visto il suo viso aveva capito che non aveva 17 anni, allora perchè si era permesso di parlare così ai ragazzi più grandi? Nessuno a Serpeverde lo faceva.

“Andiamo ragazzi, tanto non volevo stare davanti al camino, fa già abbastanza caldo.”

Il ragazzo più grande fece dietrofront seguito dagli altri. Il più piccolo rimase immobile.

“Ma io si volevo stare davanti al camino.”

“Muoviti.”

Il ragazzino dagli occhi blu venne trascinato per la manica dal fratello più grande.

Quando ebbero lasciato tutti la stanza Lily si girò verso l'ultimo arrivato, lui la fissava dritto negli occhi.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: oOMeppyOo