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Autore: Khira    16/02/2012    2 recensioni
Kira, il Dio del nuovo mondo, morto, sconfitto.
La sua opera però non è destinata al fallimento, anzi, al suo completamento.
Scenderemo nei panni del povero Tota Matsuda, in preda ad una follia più sfrenata senza un apparente causa scatenante, la suspance è assicurata!! .
Il Death Note di Ryuk è rimasto sulla terra e sarà la causa di ogni sventura azione che il povero agente Matsuda compirà...ma non aggiungo altro, a voi scoprire il seguito!.
Premetto che è la mia prima "Long" su Death Note, e la mia seconda fanfic, siate buoni!! :-).
Ogni critica è ben accetta ovviamente, sono sicuro che avrete tanto da correggermi anche se spero che la storia piaccia!.
Ho utilizzato il trattino per i pensiere perchè mi dava dei problemi con la visualizzazione una volta caricata la storia (è la stessa che avevo caricato, solo ovviamente corretta).
E con questo, buona lettura a tutti!.
Genere: Angst, Dark, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: L, Light/Raito, Near, Ryuuk, Tota Matsuda
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una nuova visione del mondo

L'opera




Una nuova visione del mondo


Chi non vorrebbe vivere in un mondo più sereno e più felice.

Se la causa della morte viene scritta entro 40 secondi dopo aver scritto il nome della persona, questa si verificherà.
Dopo aver scritto la causa della morte, i dettagli della stessa dovranno essere scritti nei seguenti 6 minuti e 40 secondi.
Ci sono molte cose concernenti il Death Note che nemmeno lo stesso dio della morte al quale esso apparteneva in precedenza conosce.


-Lo devo eliminare, è l'unico modo- è l'unico pensiero che attanaglia la mente di Matsuda, il suo unico problema in questo momento.
In preda alla follia, alla pazzia più totale, il giovane agente non riflette, non pensa, non riesce minimante a concentrarsi.
Ha ucciso, ben due uomini, utilizzando il Death Note, ed ora si ritrova a combattere contro gli stessi amici con i quali poco tempo fa ha condiviso tutto, soprattuttto un obbiettivo comune, sconfiggere Kira.
Già Kira, il personaggio che in realtà starebbe impersonificando lui stesso in questo momento.
Non può sfuggire a coloro che ora gli danno la caccia.
Near sa benissimo che è lui il nuovo Kira, o almeno chi ha commesso i delitti da poco eseguiti; chi altri avrebbe potuto commetterli senno?, e soprattutto, chi altri avrebbe potuto emulare tale metodo di assassinio?, nulla da fare, solo il Death Note concede tale possibilità.
Il tempo passa, lento ma inesorabile, che come l'acqua di un fiume, corrode la mente del giovane Matsuda, ormai totalmente fuori controllo.
Sa benissimo che non può scrivere il nome della vittima che si è designato come obbiettivo, ovviamente, verrebbe immediatamente incastrato.
-Mi recherò insieme a Near a controllare il Death Note, magari sto solo sognando, si, è sicuramente così, andrò la, e semplicemente scoprirò che quello che avevo in tasca è solo un semplice foglio di carte, e i nomi che vi ho scritto, non sono per nulla la causa della morte di quelle persone.-.
Un pensiero interrotto solo da qualche folle versetto, solo da quache singhiozzo, ma che lentamente sembra avere un effetto tranquillate sull'ormai devastato Matsuda.
-Ma si, è solo un sogno, vedrai Matsuda...-.
Si alza, ciondolando e scivolando più volte sul pavimento; intanto Ryuuk assiste impassibile alla scena, senza irrompervi però, egli stesso percepisce che non sarebbe corretto assalire nuovamente la mente ormai spezzata di Matsuda.
Non vuole crederci infatti, e di passo felpato ma strascicato si reca presso il mobile sul quale è riposto il telefono.
Uno squillo soltando ed immeditamente una voce dall'altro capo del cellulare rispode.
"Pro...pronto?" parole tremanti ed insicure le sue.
"Si, chi parla?", un attimo di pausa, ed immediatamente "Sono Matsuda, vorrei parlare con Near, è importante:", senza un attimo di attesa, ecco la risposta: "Mi dica Matsuda, voleva dirmi qualcosa?".
"Si...cioè...volevo chiederle se potevo partecipare all'esaminazione del Death Note con lei...se non le dispiace, solo per dimostrarle che non ho assolutamente manomesso il libro".
Un lungo silenzio, un lungo angosciante silezio segue la richiesta del ragazzo, il quale aspetta attonito una risposta della ormai controparte:"Ma certo signor Matsuda, venga pure...sono sicuro che risolveremo il tutto immediatamente".
Il telefono riaggancia sordo, lascia tra i due interlocutore un silezio quasi irreale.
"La storia si ripete", pensando ad alta voce enuncia il ragazzo dai capelli argentei, "abbiamo a che fare con un altro pazzoide che si crede il Dio del mondo."
Una breve pausa intercorre tra una frase e un altra, destinata ad incrociare lo sguardo di uno dei suoi uomini, il quale subisce passivamente il gelo prodotto da tale situazione senza il minimo sforzo.
"Ormai non ho più dubbi, Matsuda ha in qualche modo manomesso il Death Note, e lo ha utilizzato per uccidere quei due criminale."
Piega leggermente il capo Near, intento a raccattare nuovamente i suo giocattoli, "la mia unica domanda è...perchè?".
Tale affermazione lascia un vuoto pieno di sgomento tra le guardie e gli agenti ora presenti nella stanza in cui si trova il ragazzino.
"Dovremo agire con la massima cautela...e...fatemi chiamare immediatamente gli altri agenti del gruppo di indagine al caso Kira...", solo un istante, e la richiestra viene prontamente eseguita.
"Signori, il messaggio che vi lascio è il seguente...se l'in domani morirò, sappiate che il nuovo presunto Kira è Tota Matsuda, non vi sono dubbi a riguardo...spero quindi che nel peggiore dei casi sappiate gestire la situazione ed agiate di conseguenza", un altra estenuante pausa, un breve respiro, "E mi raccomando, non abbiate pietà per lui, poichè lui potrebbe non averne...con questo inoltre, il nostro incontro si terrà presso il caveau dove è custodito il Death Note, li, come per l'ultima volta, avremo le risposte che cerchiamo."
Nessun altro comando, strano, poche e semplici istruzioni quelle date da Near questa volta.

Sudore, ansia, tachicardia.
Un malessere generale divora dall'interno il povero Matsuda, ormai totalmente sconvoldo e in balia degli eventi, non più padrone della propria mente e del proprio corpo.
-Non vi è altra soluzione, era l'unico modo per continuare a vivere, l'unico modo per lasciarsi alle spalle questo tremendo momento- pensieri sconnessi, senza un senso apparente i suoi.
Si alza d'impeto dal letto poi, come preso da un altro raptus, mano al Death Note.
Scrive, scrive e scrive ancora, una lunga serie di eventi, un piano, addirittura un piano, ormai dominato da convulsioni e follia, il corpo e le mani di Matsuda scrivono incessantemente sul quaderno della morte.
-Si...si perfetto, così dovrebbe funzionare, mi dispiace amici miei, ma d'altronde non c'era altro modo-, singhiozza poi, ha terminato.
Si lascia cascare all'indietro, sullo schienale della sedia sul quale si era poc'anzi accasciato, apparentemente senza vita, dominato dalla solita pazzia, ormai purtroppo così definibile.
Non è più il Matsuda che tutti conoscevano, e questo è un dato di fatto ormai.

Il giorno dopo.

Un auto dopo l'altra, tutti i prescelti si ritrovano davanti al locale, ancora una volta, nuovamente difronte ad una immensa minaccia: Kira.
Non capiscono, uccidendo Light hanno posto fine ad un mondo privo di criminalità e violenza, un mondo privo di malvagità ed ingiustizie, ma è troppo tardi, e il suo successore non sembra per nulla da meno ormai.
"Benvenuti signori miei...o meglio, ben ritrovati"silenzio tombale segue le parole di Near, congelati all'istante da quell'atmosfera surreale.
"Vi ho convocati qui tutti, per svelare ancora una volta chi sta dietro agli ormai conosciuti omici di massa e non solo." nessuna risposta ancora da parte dei presenti, se non un commento di Aizawa: "Ancora una volta dici Near?, quindi abbiamo un successore a piede libero...come è possibile?."
Celere lo sguardo del bambino va ad ingaggiare quello dell'interlocutore, paralizzandolo all'istante, "Aizawa, non solo esiste un successore di Kira, ma egli stesso presumo sia qui tra noi.", una breve pausa ed ancora, "vi prego di seguirmi signori.".
Qualche istante è necessario a radunare i membri della "riugnione" all'interno del caveau dove si trova il Death Note.
"Vedete, la mia ipotesi è molto semplice..." ed ecco che lo sguardo va a scagliarsi contro Matsuda, in incredibile fermento ed agitazione per la situazione in cui si trova.
Ne è perfettamente cosciente, sa esattamente quello che deve fare.
Rimane in silenzio per ora, non si esprime, aspetta la mossa del proprio avversario.
"Quello che vi voglio dire è molto semplice, e soprattutto, non sarà facile da digerire per tutti voi."
I presenti sono agitati, in preda al terrore più sfrenato, sanno benissimo che il nuovo Kira potrebbe essere Matsuda, il messaggio lasciato da Near il giorno prima non lascia scampo, devono essere pronto a qualsiasi costo.
Continua la finzione intanto il ragazzino ora ranicchiato sul pavimento, con il solito dito tra i capelli, ed i giocattoli al seguito, schierati come su di una scacchiera, senza essere però toccati.
Ha già in realtà comunicato con gli altri la propria teoria, deve solo guadagnare tempo rispetto Matsuda, e studiarne l'eventuale strategia.
"Il nuovo Kira è Tota Matsuda", un attimo ancora di silenzio, l'affermazione lascia comunque di stucco i presenti, i quali realizzano ancor meglio quello che potrebbe accadere, e quello che comporterebbe la realtà di tale teoria.
"Chi...chi...io?!" lo sguardo e le tremolanti parole di Matsuda si insinuano nella discussione, quasi totalmente inutili, non è mai stato bravo a parole infondo.
"Io sarei il nuovo Kira?!, sei impazzito Near!", silenzio ancora tra i presenti.
"Si Matsuda, e questo Death Note può provarlo, se vi saranno delle manomissioni, non ci sarà prova più definitiva della tua colpevolezza."
Lo sguardo di Matsuda assume un atteggiamento quasi di sfida, come per vedere cosa il suo avversario ha in mente di fare, cosa che il giovane agente spera che faccia.
"Aizawa...", celere la risposta "Si, mi...mi dica", "Potrebbe andare a prendere e contrallare lei stesso il Death Note?, in questo modo ci accerteremo o no della colpevolezza di Matsuda...", "Si...subito" deglutisce, e si accinge ad esegueire il compito assegnato.
Il tempo si ferma, congelato, immobilizzato.
La mano ferma ma insicura di Aizawa si avvicina al quaderno della morte, toccandolo leggermente, facendogli provare un insolito brivido, un insolita sensazione di triste solutine.
Una sensazione che tutti all'interno della stanza provano, tutti a parte l'ormai smascherato Tota Matsuda.
E' un istante poi, e tutti gli ex membri del gruppo di indagine al caso Kira si accasciano a terra, senza vita, in un istante, inaspettatamente, senza alcun preavviso.
Solo, è solo Near, faccia a faccia con il colpevole di tale folle gesto: Tota Matsuda.
"Cosa...C...C...cosa hai fatto Matsuda..."tremolanti, senza fiato escono tali sconvolte parole dalla bocca del bambino, ormai totalemente in preda al terrore.
Non aveva pensato e previsto tale mossa, non da Matsuda almeno, il quale è stato sottovalutato.
Infondo Near non si era minimamente preoccupato per lo meno di fare una copia del Death Note, e lasciar riporre nel caveau il falso da parte di Matsuda; o meglio, non si è minimamente curato di calcora un tale imprevisto.
E' successo però, è la realtà, è ciò che sta accadendo, i colleghi, i preziosi alleati del successore del grande L sono morti, così, senza proferir la minima parola.
"Era...era l'unico modo Near lo capisci!!" la voce in preda alla pazzia di Matsuda esala tali velenose parole, imbrattate di una follia senza precedenza.
"Non mi avreste mai concesso di vivere!!, non dopo quello che ho fatto!!" lacrime ora scendono copiose sul viso del ragazzo.
"Non so perchè ho agito così, non so perchè ho fatto tutto questo, non lo so....non lo so..qualcosa, qualcosa in testa mi devastava da dentro, mi dominava...non lo so...non lo so" tra singhiozzi e in lacrime prosegue il discorso il giovane Matsuda, osservando Near con uno sguardo allucinato, senza il ben che minimo controllo di se.
"Matsuda...Matsuda...perchè...ma cosa hai fatto...io...io...dovevo prevederlo...ma come...come hai ucciso i tuoi vecchi compagni!, come hai potuto!", un attimo di silenzio, ed ecco immediata la spiegazione del giovane ex agente:"Semplice Near, non avevo scelta, o li uccidevo, o non sarei stato più in grado di vivere, non sarei stato più libero, sarei stato sicuramente internato in chissà quale luogo segreto..."un altro singhiozzo, e continua "E' semplice...questo è ciò che ho scritto sul quaderno..."

-Kanzo Mogi, Shuichi Aizawa, Hideki Ide, Hirokazu Ukita , il giorno 4 gennaio, moriranno di arresto cardiaco entrati nel caveau ideato per la custodia del Death Note, non appena uno di essi toccherà il quaderno.-

Risuonano tetre e sicure le parole di Matsuda, compiaciuto in realtà per la propria sorprendente ed insolita genialità.
"Matsuda...ma....", poi tace, riassumendo quasi un aria rassegnata, Near sa cosa sta per accadere.
La mano destra di Matsuda raggiunge la fondina della pistola riposta all'interno della propria giacca
Le pupille di entrambi si dilatano, sono concetrate sulla scena, impassibili.
All'unisono "E' finita..." ed uno sparo segue quelle breve e pacate parole, cariche di tristezza e malincionia.

4 anni dopo, sul ciglio d un terrazzo, Tokio.

Sono passati 4 anni dalla morte dell'ultimo rivale di Kira, non ve ne sono stati altri, il mondo si è arreso alla supremazia del Dio del nuovo mondo, ormai finalmente compiuto.
Tota Matsuda, con una innata forza, è riuscito a costruirlo, ed ora si ritrova immerso in uno splendido tramonto, sul ciglio del tetto di un altissimo grattacielo di Tokio.
La criminalità è scomparsa dal mondo, le guerre sono del tutto cessate, l'Africa ed i paesi del terzo mondo non sono più definibili tali, anzi, grandi potenze a livello mondiale.
Non vi sono ingiustizie, ognuno vive sereno, al sicuro sotto le ali protettrici del grande Kira.
Il mondo è salvo finalmente.
Si getta dal grattacielo poi, con un sorriso sulle labbra Matsuda, che tanto ha fatto ai fini della grande opera di Light.
Una sola domanda fuoriesce dalla sua bocca: "Perchè?..." e tutto si spegne

La visione di un nuovo mondo, il mondo che tutti dovremmo desiderare.

Light ride nell'aldilà, nel regno degli Shinigami,ride copiosamente, in preda agli spasmi, ce l'ha fatta, ha infine vinto.
Egli infatti, qualche giorno prima della propria sconfitta e morte, ampiamente prevista, scrisse sul Death Note ancora in proprio possesso:

-Tota Matsuda, dopo la morte di Light Yagami, strapperà una pagina dal Death Note, se questo verrà a lui consegnato anche solo per un istante, solo nel caso in cui si trovi in una stanza, ed in completa solitudine.
Ucciderà i primi due crimili di cui conoscerà volti e nomi se entrato in possesso del quaderno, e solo tramite il suo utilizzo.
Qual'ora il Death Note venga toccato da Kanzo Mogi o Shuichi Aizawa o Hideki Ide o Hirokazu Ukita, Tota Matsuda ne scriverà su questo quaderno il decesso immediatamente in seguito a tale atto.
Sparerà dopo 40 secondi a Nate River se compiuta la precedente condizione.
Nei successivi 4 anni, Tota Matsuda ucciderà esattamente 400.000 umani definiti come malvagi dalla comune morale.
Morirà lasciandosi cadere dal ciglio di un grattacielo della città di Tokio, alle 18:00 in punto.-


Come Light abbia potuto compiere tale impresa resta un mistero, in teoria non avrebbe potuto far causare tutti quei decessi alla sua povera vittima, ne conosceva il nome del proprio acerrimo rivale, Near, almeno in teoria, ma è ciò che è successo.
La regola del Death Note è chiara, se la causa della morte di una persona viene specificata ma provocherebbe la morte di terze persone, la persona suddetta morirà, chiara come lo è quella che fa riferimento a doti nascoste del quaderno della morte, doti di cui nemmeno uno shinigami è a conoscienza.
Forse Light ha potuto fare così tanto per il numore delle vittime mietute, per la causa per cui si batteva, per l'elevazione dello spirito dello stesso Light...
Molte potrebbero essere le ipotesi, ma i fatti sono i fatti, e ciò che è successo è a dir poco un miracolo, come sapeva Light di poter usufruire a tal punto del Death Note?, nemmno Ryuuk ne è a conoscienza, solo il Dio del nuovo mondo potrà chiarirci su tale proposisto.
Per ora rimane celato dal mistero...non ci è dato saperlo.

  
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