Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: beren    24/09/2006    13 recensioni
Ripostato con l'aiuto di beta.Harry ha sconfitto Voldemort. Il suo atto d'eroismo è famoso in tutto il mondo magico. Ora,tutto ciò che desidera, è finire il suo settimo anno a Hogwarts in pace, ma qualcosa, sta per succedergli, qualcosa che non si sarebbe mai aspettato. Qualcosa piuttosto imbarazzante e che farà la sua vita molto più complicata...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Angeli e Demoni

Angeli e Demoni

di Beren

 

tradotto da madjoker

Beta: Sanzina

 

Rinuncia: Questa storia è basata su caratteri e situazioni create e possedute da JK Rowling e i vari editori, inclusi ma non limitati a Scholastic Books, Raincoast Books e Warner Bros Inc. Non c’è guadagno e non è intesa nessuna infrazione della proprietà letteraria riservata o del marchio.
Avvertimenti: Questa storia è intesa come post OOTP, perciò contiene SPOILERS. Se non volete sapere nulla del 5° libro non leggete questa storia.
 Note d’autore: Questa fic contiene Veela!Draco e molte altre cose che sembrano essere un cliché in molte fandom. Ho provato un gran divertimento nello scrivere questa fic, tentando di esplorare le possibilità in un modo lievemente diverso da ciò che ho visto in precedenza. Può esserci Veela!Draco, ma è tutto basato sul POV di Harry, in caso che qualcuno se lo chiedesse.

 

 

 

Cap.9-Complicazioni 2°parte

La giornata si stava trasformando da così-così ad una veramente cattiva, e Harry si sentiva alquanto infelice. Non solo era ossessionato da Draco Malfoy, ma c’era anche l’opportunità che lo Slytherin andasse in calore, con lui come obbiettivo. Visto che entrambi andavano dietro all’altro le probabilità che finissero per dormire insieme erano alte, e Harry non voleva neppure considerare la probabilità del 5% che Malfoy aveva menzionato. Dare la vita ad un bambino con Malfoy non era definitivamente in cima al suo elenco. Per giunta, aveva distrutto il suo maglione favorito ed il suo mantello invernale con, beh, con le sue ali; dato che erano magiche, i capi si rifiutavano di farsi riparare da qualsiasi incantesimo.

Harry camminò dentro la stanza comune della torre di Gryffindor, sentendosi comprensibilmente depresso, con vari dolori muscolari, e si accorse che tutti lo fissavano. Con un certo timore, capì che la sua giornata era appena peggiorata.

Umh, Harry” Fu Colin Creevey a trovare il coraggio di parlare “Le ali.

Lo avevano visto. Qualcuno l’aveva visto salvare Malfoy e Harry sapeva, senza alcun dubbio, che l’intera scuola presto ne sarebbe stata informata. Senza preoccuparsi di chi si trovava nella stanza il Ragazzo Dorato di Gryffindor iniziò a imprecare nel modo più colorito che conosceva per almeno una buona ventina di minuti, per poi dirigersi verso il suo dormitorio. Appena arrivò all’inizio degli scalini si girò e guardò male i compagni scioccati.

“Tanto per evitare le domande; uno dei miei antenati era un Seraphim”, annunciò a voce alta, in modo che tutti potessero sentire “E l’ultimo scherzo di Voldemort è che a causa del suo potere mi sono ritrovato con ali. Se già questo non fosse abbastanza, sono in calore e ossessionato da Draco Malfoy, che mi odia con una passione che rivaleggia solamente con quella sentita dallo stesso Lord Oscuro. La mia vita è un incubo e io penso che andrò a rinchiudermi nella mia stanza e non ne uscirò mai più.

Poi si girò e corse, facendo i gradini tre alla volta.

“E’ di buon umore” disse qualcuno in tono basso, ma con i sensi acutizzati Harry riuscì a sentirlo.

“Ho sentito!” Gridò verso la sala comune, per poi marciare nel dormitorio.

Harry si sentì felice che il dormitorio fosse deserto e sbatté drammaticamente la porta dietro di sé, estrasse la bacchetta e gettò un incantesimo bloccante talmente potente che l’unica persona che avrebbe potuto spezzarlo era Dumbledore. Sei suoi compagni di stanza avessero voluto entrare avrebbero dovuto persuaderlo ad aprire.

 

==========

 

“Potter!” La voce di Malfoy si dipanò  attraverso la sala, mentre lo Slytherin attraversava l’entrata. “Preparati ad una morte molto dolorosa.”

Harry si girò da dove stava quasi per sedersi, decidendo che lo Slytherin era probabilmente serio in quanto teneva la bacchetta in mano. Nel dubbio, Harry estrasse la propria bacchetta; gli alunni in mezzo ai due si dispersero o presero posto ai loro lati. La rabbia di Malfoy era dovuta alla questione se il trattamento di Poppy avesse funzionato: evidentemente no.

“Eliminerò il mio problema prima di non riuscire più a ragionare, e non mi importa se dovrò spendere il resto della mia vita ad Azkaban” Lo Slytherin era davvero molto irritato.

Venne in mente a Harry che Poppy aveva specificatamente detto a Malfoy che, se il trattamento non avesse funzionato, sarebbe dovuto andare direttamente da lei; era ovvio che Mezzo-Veela fosse troppo adirato per farlo.

“Mi dispiace!” gridò Harry, la rabbia che combatteva con il desiderio “stavi quasi per essere colpito da un fulmine, cosa avrei dovuto fare?”

“Gettare un incantesimo-scudo, saltare di fronte a me” ringhiò Malfoy, sventolando minacciosamente la sua bacchetta “pensavo di essere stato perfettamente chiaro sul fatto di non dovermi mai toccare!”

Quella frase era così ingiusta che la rabbia vinse di nuovo.

“Avevo meno di un secondo per agire” protestò rumorosamente Harry “se avessi tentato di prendere la mia bacchetta saresti diventato un toast bruciacchiato, e non c’era abbastanza tempo per spostarsi.”

I due erano a non più di due metri l’uno dall’altro ora, e Malfoy stava puntando la sua bacchetta direttamente al torace di Harry. Harry non poteva evitare di notare che gli occhi grigi dello Slytherin praticamente splendevano, quando lui era adirato. Disgustato da se, nel tentativo di chiarire alcune cose nella sua mente, Harry prese un respiro profondo e calmante.

“Permettimi di essere perfettamente chiaro” disse Malfoy, in un tono pericoloso che Harry trovò stranamente molto sexy “se provi a posare una mano su di me, te la taglio.

Imprecando contro ogni divinità conosciuta Harry abbandonò qualsiasi parvenza di calma e cercò di non afferrare semplicemente lo Slytherin.

“Pensi che mi piaccia tutto ciò?” Rispose gravemente. “Non è colpa mia se hai scelto un luogo così stupido per parlare con un temporale nelle vicinanze”

Il problema era che gli piaceva, immensamente, l’idea di togliere i vestiti a Malfoy; e sembrava che tale idea si stesse guadagnando l’attenzione completa del suo cervello.

“Oh, così ora è mia la colpa?” Sbottò nuovamente lo Slytherin furioso. “Se tu non mi avessi abbordato dopo la partita non avremmo parlato, in primo luogo.”

Senza accorgersene Harry fece un passo verso Malfoy, per poi fermarsi per non muoversi ulteriormente.

“Stavo tentando di avvertirti” disse Harry, irritato. “Se non ti avessi parlato non avrei saputo che non dovevo toccarti, e avrei potuto fare la stessa cosa a Pozioni, senza neppure saperlo. Mi spiace, ma non c’è nulla che possa fare su questo; è stato un incidente.

“Tu, Potter, sei un incidente ambulante” disse Malfoy, muovendosi nuovamente in avanti.

Un’espressione lievemente  addolorata attraversò il viso dello Slytherin e Harry era quasi sicuro che lo Slytherin stesse sperimentando il suo stesso problema. L’attrazione era palpabile, e Harry comprese all’improvviso che essere nella stessa stanza con Malfoy era decisamente un’idea molto sbagliata.

“Malfoy, le nostre auree magiche stanno interagendo” disse Harry, tentando di pensare in maniera logica almeno per un minuto “uno di noi dovrebbe andare via, adesso.

Quando Harry pronunciò le ultime parole il suo tono divenne un po’ strangolato. Malfoy imprecò e tentò di girarsi, ma riuscì solo a dare un’occhiata agli altri prima di rigirarsi.

“Avrei già dovuto ucciderti” disse il Mezzo-Veela, chiudendo gli occhi dalla disperazione.

Harry era quasi riuscito a fermarsi quando un fiotto di concupiscenza pressoché inarrestabile l’attraversò. Oh, adesso di sicuro stavano interagendo; entrambi in calore e nessuno dei due poteva andarsene.

“Goyle” chiamò urgentemente lo Slytherin “portami fuori di qui in questo istante”

Le protuberanze delle ali di Harry si contorsero quando il grande ragazzo si mosse per fare come Malfoy gli aveva ordinato; la parte di lui che stava guadagnando rapidamente il controllo non aveva gradito l’idea. Era come se la parte primordiale del suo cervello si fosse svegliata e stesse dettando legge, lasciando da parte i suoi pensieri razionali che erano intenti a perdere tempo. Harry sapeva, senza alcun dubbio, che se presto non fosse successo qualcosa i suoi istinti sarebbero diventati troppo forti per lui. Harry Potter che assaltava sessualmente Draco Malfoy in Sala Grande: non era questo il modo in cui voleva entrare a far parte della storia di Hogwarts.

Quando Goyle arrivò per afferrare le spalle di Malfoy la mano con la bacchetta di Harry si mosse leggermente, come se avesse una mente propria, e lo Slytherin scivolò di nuovo indietro; Harry non aveva neppure usato un incantesimo.

“Malfoy” disse lui con voce disperata, “stordiscimi, danneggiami, qualsiasi cosa, solo non mi permettere di arrivare a te o ce ne pentiremo entrambi.

I tratti dello Slytherin si indurirono dalla concentrazione, ma tutto ciò che riuscì a fare fu muoversi di un altro passo in avanti.

“Non posso” ammise Malfoy, sembrando davvero lievemente impaurito.

Harry si sentì come se il suo intero corpo fosse lacerato dalla sua voglia, e si spostò così che i due si trovarono naso a naso. Harry desiderò far fuoriuscire le ali per mostrare quanto fosse forte; desiderava prendere Malfoy tra le sue braccia.

“Se mi metti incinto, Potter” sibilò lo Slytherin a Harry, in un bisbiglio “ti farò provare qualcosa di peggio della Cruciatus.

Ormai c’erano solo alcuni millimetri a separarli, e la forza dei suoi istinti era quasi dolorosa. Harry avvertì il suono di uno Stupeficium e le ali uscirono in risposta, ma per un momento, riuscì ad avere il controllo. Ebbe solo una frazione di secondo prima che fosse troppo tardi, e Harry sentì l’incantesimo colpirlo da lato. Eternamente grato a chiunque avesse agito, Harry scivolò nell’incoscienza.   

  
Leggi le 13 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: beren